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Inviato (modificato)

Mi piacerebbe sapere come la pensate sul criterio di distinzione fra mezze parpagliole e piccoli bianchi di Filiberto I
Leggendo la nota del Mir 205 Cudazzo spiega che ha distinto le due tipologie basandosi solo sulla disposizione dei nodi.
Infatti molti esemplari come il mio per peso e diametro sarebbero mezze parpagliole ma considerando i nodi nei quarti invece fanno propendere per la classificazione di piccoli bianchi .

Ho chiesto a Rovera e a Cudazzo  se tale distizione verra' mantenuta nei loro libri

Clipboardss.jpg

2019-01-09-0002.jpg

Modificato da piergi00

Inviato

Il cartellino del venditore riporta la catalogazione di mezza parpagliola

DSCN2831.jpg


Supporter
Inviato

Veramente il cartellino dice

" mezza parpaiola o..." magari manca per spazio  "piccolo bianco"

Comunque non ho dati in merito, ma mi sembra di ricordare che i piccoli bianchi si trovino più facilmente in lega più "vile" rispetto le mezze parpaiole..

Ma non ho adesso a disposizione testi quindi vado a memoria..

Sono comunque convinto che una differenza fra le due tipologie ci sia..


Inviato (modificato)

Il Biaggi fa delle confusione parlando di queste due tipologie. Per esempio le legende sono l'opposto di quelle riportate nel Cudazzo. Mi lasciano perplesso anche due esemplari di piccolo bianco presenti nel volume del Biaggi

Modificato da piergi00

Inviato

Fino a chiarimento degli stessi autori preferisco basarmi solo sulla disposizione dei nodi trascurando i pesi piuttosto variabili


Supporter
Inviato
19 minuti fa, piergi00 dice:

Fino a chiarimento degli stessi autori preferisco basarmi solo sulla disposizione dei nodi trascurando i pesi piuttosto variabili

Concordo!

Sono convinto che all'epoca riuscivano chiaramente a distinguere fra una tipologia e un'altra anche se si differenziavano di poco come la disposizione dei nodi.. 


Inviato

io sono sempre dell'idea che i nodi sono stati messi a caso durante la costruzione del conio. l'importante era che fossero 2 invece di 4 in modo da fare capire che valeva la metà. 


Supporter
Inviato
1 ora fa, dux-sab dice:

io sono sempre dell'idea che i nodi sono stati messi a caso durante la costruzione del conio. l'importante era che fossero 2 invece di 4 in modo da fare capire che valeva la metà. 

Puoi aver ragione, dopotutto ha una sua logica!

Però potrebbero essere anche intenzionali per differenziare una battitura dall'altra, una ordinanza diversa...


Inviato
3 ore fa, savoiardo dice:

Puoi aver ragione, dopotutto ha una sua logica!

Però potrebbero essere anche intenzionali per differenziare una battitura dall'altra, una ordinanza diversa...

però un'ordinanza diversa non fa cambiare nome alla moneta.


Supporter
Inviato
9 ore fa, dux-sab dice:

però un'ordinanza diversa non fa cambiare nome alla moneta.

No se si parla della stessa moneta, ma esistono documenti in cui si parla di mezze parpaiole e documenti in cui si parla di piccoli bianchi, nell'ordinanza del 4 luglio 1474 viene ordinato di battere dei piccoli bianchi che a differenza delle mezze parpaiole dovevano essere più leggeri, poca la differenza di peso, stessa impronta, a che scopo? svalutazione? Commercio? Equiparare ad altre monete straniere? Questo non lo so, ma le due tipologie sembra che esistano sia da ordinanze sia su documenti d'epoca.


Inviato

  Secondo Rovera : mezze parpagliole o piccoli bianchi sono la stessa moneta ma emissioni successive svalutate.


Supporter
Inviato
4 ore fa, piergi00 dice:

  Secondo Rovera : mezze parpagliole o piccoli bianchi sono la stessa moneta ma emissioni successive svalutate.

Quindi per riconoscerle avrebbero potuto cambiare la disposizione dei nodi...  ??


Inviato

Questo pomeriggio Rovera viene al Circolo numismatico torinese e gli rivolgo la tua domanda


Supporter
Inviato
5 ore fa, piergi00 dice:

Questo pomeriggio Rovera viene al Circolo numismatico torinese e gli rivolgo la tua domanda

Grazie, sono curioso di sentire il suo parere da esperto


Inviato

Secondo Rovera la disposizione dei nodi era voluta  per identificare le diverse emissioni della moneta . Cosi' a occhio si poteva sapere se si trattava di moneta svalutata o no.


Supporter
Inviato
1 ora fa, piergi00 dice:

Secondo Rovera la disposizione dei nodi era voluta  per identificare le diverse emissioni della moneta . Cosi' a occhio si poteva sapere se si trattava di moneta svalutata o no.

Abbiamo raggiunto una conclusione che potrebbe essere definitiva..

Poi se vogliamo chiamare le prime emissioni mezze parpaiole e le seconde piccoli bianchi si può anche fare..

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