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IGNORED

pulire o non pulire le monete?


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Inviato

Avete sviscerato bene il concetto di patina.
Per amore del ragionamento mostro con piacere qualche esempio, che vale più di mille parole...

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sono daccordo con chi dice che và bene pulire una moneta se non si và a rimuovere la patina, quando per esempio una moneta ha incrostazioni di calcare, sporco, colla o altri materiali alieni al metallo della moneta và bene pulirla MA....c'è un grosso MA, bisogna sapere quel che si fà e come operare perchè se per levare lo sporco si và a rigare o peggio intaccare la patina è meglio lasciare perdere, ci sono patine molto delicate che se non si sanno trattare si staccano facendo perdere pregio alla moneta, molte persone non pratiche pensano che "pulendo" una moneta diventi più bella e la conservazione migliori, nulla di più sbagliato, peggiora; il discorso economico è legato alla pulizia ma può essere soggettivo per chi la possiede o per le condizioni della moneta; secondo me bisogna partire distinguendo la mera pulizia dalla spatinatura e accettare, anche se non ce ne frega nulla, che spatinando una moneta le si crea un danno più o meno evidente che và ad incidere al ribasso sulla valutazione economica che, se fatto ad esempio su un'ape del 1921 in condizioni mb può anche essere irrisorio e non importare ma se fatto su un 5 lire del 1914 in FDC son soldoni che se ne vanno, in questo caso vorrei vedere chi potrebbe dire "e ma io mi voglio godere la mia moneta bella pulita", quindi inviterei chi è attratto dalla pulizia delle monete, anche se so di dire una cosa ovvia, di fare pratica su tondelli di valore molto basso o nullo se non si ha pratica anzichè provare su monete delicate come ad esempio medievali in mistura, che rischiano solo di spatinarsi lasciando la superfice irrimediabilmente porosa e spenta o peggio 

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10 minuti fa, karnescim dice:

sono daccordo con chi dice che và bene pulire una moneta se non si và a rimuovere la patina, quando per esempio una moneta ha incrostazioni di calcare, sporco, colla o altri materiali alieni al metallo della moneta và bene pulirla MA....c'è un grosso MA, bisogna sapere quel che si fà e come operare perchè se per levare lo sporco si và a rigare o peggio intaccare la patina è meglio lasciare perdere, ci sono patine molto delicate che se non si sanno trattare si staccano facendo perdere pregio alla moneta, molte persone non pratiche pensano che "pulendo" una moneta diventi più bella e la conservazione migliori, nulla di più sbagliato, peggiora; il discorso economico è legato alla pulizia ma può essere soggettivo per chi la possiede o per le condizioni della moneta; secondo me bisogna partire distinguendo la mera pulizia dalla spatinatura e accettare, anche se non ce ne frega nulla, che spatinando una moneta le si crea un danno più o meno evidente che và ad incidere al ribasso sulla valutazione economica che, se fatto ad esempio su un'ape del 1921 in condizioni mb può anche essere irrisorio e non importare ma se fatto su un 5 lire del 1914 in FDC son soldoni che se ne vanno, in questo caso vorrei vedere chi potrebbe dire "e ma io mi voglio godere la mia moneta bella pulita", quindi inviterei chi è attratto dalla pulizia delle monete, anche se so di dire una cosa ovvia, di fare pratica su tondelli di valore molto basso o nullo se non si ha pratica anzichè provare su monete delicate come ad esempio medievali in mistura, che rischiano solo di spatinarsi lasciando la superfice irrimediabilmente porosa e spenta o peggio 

ciò sarebbe il minimo...

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Inviato

ci vanno mani esperte, da quello che ho visto in tanti anni sono......monete rovinate.

Se si vuole fare pulizie.....fatele cono monete oramai alla frutta e senza valore, stop, la pulizia finisce qui, tutto il resto lasciamolo......

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Buongiorno e Buon Anno a tutti,

in giro ci sono tonnellate di monete e medaglie pulite da emeriti "somari" che ne hanno compromesso gravemente lo stato di conservazione, il lavoro della pulizia va eseguito da professionisti e non da improvvisati chimici da strapazzo.

Ricordiamoci che le monete sopravviveranno a noi, che passeranno di mano in mano per altri secoli e che abbiamo una certa responsabilità sulle spalle.

Una moneta rovinata è rovinata per sempre.

Cordiali Saluti 

Silver

 

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Inviato
38 minuti fa, Silver70 dice:

Buongiorno e Buon Anno a tutti,

in giro ci sono tonnellate di monete e medaglie pulite da emeriti "somari" che ne hanno compromesso gravemente lo stato di conservazione, il lavoro della pulizia va eseguito da professionisti e non da improvvisati chimici da strapazzo.

Ricordiamoci che le monete sopravviveranno a noi, che passeranno di mano in mano per altri secoli e che abbiamo una certa responsabilità sulle spalle.

Una moneta rovinata è rovinata per sempre.

Cordiali Saluti 

Silver

 

Giusto Silver

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  • 3 anni dopo...
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Inviato (modificato)

scusate, voi pulireste queste tre francesine di Luigi Capeto?

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Modificato da 1412luigi

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Inviato

Inviato

NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CASI LA PULIZIA DELLE MONETE E' UNA BESTEMMIA CONTRO L'INFINITA POTENZA E MISERICORDIA DI NOSTRO SIGNORE DIO DENARO ONNIPOTENTE, PROTETTORE DEI NUMISMATICI E SALVATORE DELL'UMANITA'


  • 2 anni dopo...
Inviato

Su questo argomento si confonde sempre la patina con le incrostazioni calcinate e la pulizia come operazione dannosa, in realtà la pulizia se quando fatta da mani esperte è un'azione di restauro come viene fatta su ogni tipo di manufatto antico o storico, e non viene restaurato per rovinarlo ma per riportare il manufatto al suo stato originale, statue, dipinti, libri, manufatti artistici di ogni sorta vengono restaurati, ma le monete no, la vecchia guardia continua a condizionare l'opinione generale indicando di non pulire le monete, fatto salvo che poi per venderle al meglio o presentarle alle aste, chissà perchè spesso si trovano monete restaurate o con la cosidetta patina modificata da mani esperte. Questo perchè la lobby dei numismatici professionisti vogliono proteggere il loro patrimonio da qualsiasi interferenza, ma è il solito atteggiamento ostico della vecchia guardia che non accetta opinioni diverse, vedi Galileo, vedi Eistein e tutti gli innovatori, sono tutti stati sempre respinti all'inizio, salvo poi ricredersi, niente di nuovo sotto il sole... una moneta restaura è certamente piu' apprezzabile rispetto au una moneta incrostata e calcinata, di questo è fatta la famosa patina.... sporcizia solidificata e a volte anche verdi corrosioni che tendono a diffondersi ad altre monete con cui entrano in contatto...


Inviato (modificato)

Mi sa che non ci siamo capiti.

Restaurare è una cosa, e dev'essere fatta con criterio da chi ne capisce di cos'ha in mano, levare indiscriminatamente patine o peggiorare situazioni catastrofiche è un'altra.

Parola di  numismatico non-professionista, non membro della "lobby dei numismatici professionisti" incappucciati e coi compassi.

Modificato da ART

Inviato
3 minuti fa, SuperCoin dice:

Su questo argomento si confonde sempre la patina con le incrostazioni calcinate e la pulizia come operazione dannosa, in realtà la pulizia se quando fatta da mani esperte è un'azione di restauro come viene fatta su ogni tipo di manufatto antico o storico, e non viene restaurato per rovinarlo ma per riportare il manufatto al suo stato originale, statue, dipinti, libri, manufatti artistici di ogni sorta vengono restaurati, ma le monete no, la vecchia guardia continua a condizionare l'opinione generale indicando di non pulire le monete, fatto salvo che poi per venderle al meglio o presentarle alle aste, chissà perchè spesso si trovano monete restaurate o con la cosidetta patina modificata da mani esperte. Questo perchè la lobby dei numismatici professionisti vogliono proteggere il loro patrimonio da qualsiasi interferenza, ma è il solito atteggiamento ostico della vecchia guardia che non accetta opinioni diverse, vedi Galileo, vedi Eistein e tutti gli innovatori, sono tutti stati sempre respinti all'inizio, salvo poi ricredersi, niente di nuovo sotto il sole... una moneta restaura è certamente piu' apprezzabile rispetto au una moneta incrostata e calcinata, di questo è fatta la famosa patina.... sporcizia solidificata e a volte anche verdi corrosioni che tendono a diffondersi ad altre monete con cui entrano in contatto...

 

Porto all'attenzione un semplice esempio. Domenica ho potuto ammirare, al museo di antichità di Torino, un insieme di monete cinquecentesche ritrovate alcuni anni fa a Torino, nascoste a suo tempo da un canonico e rimaste celate fino ai giorni nostri. Tutte monete d'argento (francesi, sabaude, di Saluzzo, etc.), molte in alta conservazione. Monete molto belle, ma luccicanti, come coniate ieri. Ogni patina era stata totalmente rimossa, rendendo le monete strane, innaturali. Uno scempio, adatto solo ad allestire una vetrina volta ad essere osservata da visitatori distratti attratti dal luccichio. 

Questo per dire che solo molto raramente la pulizia ha senso. E in pochi la sanno fare seriamente. Di sicuro la pulizia ha rovinato più monete di quante non ne abbia aumentato la godibilità 

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Inviato

La pulizia delle monete continua a essere un argomento controverso, spesso oggetto di fraintendimenti, talvolta persino deliberati. È evidente che la pulizia, o meglio il restauro, di un manufatto antico o storico debba essere eseguita da persone esperte nel campo. Tuttavia, non si può sostenere indiscriminatamente che restaurare le monete sia sbagliato solo perché qualcuno potrebbe rovinarle. Sarebbe come dire che non si dovrebbe guidare un’auto perché chi è distratto o inesperto potrebbe causare incidenti. Questo ragionamento gioca su un equivoco di fondo.

Il vero valore di una moneta risiede nella sua fattura e nella sua storia, non nella patina, che spesso non è altro che ossidazione o calcificazione di sporcizia accumulata nel tempo. Se il valore risiedesse esclusivamente nella patina, basterebbe produrre tondini di metallo – rame, bronzo, argento – e venderli in base alla bellezza della loro ossidazione. Per enfatizzare l’importanza della patina, sono stati coniati termini fantasiosi come “patina verde”, “marrone”, “nera”, “dorata”, “blu violacea” e persino “monetaria”. Questo ha portato alcuni a sviluppare tecniche per creare patine artificiali, talmente ben fatte da risultare indistinguibili agli occhi degli appassionati, spesso restii a toccarle o analizzarle più a fondo.

In realtà, le patine delle monete sono sottili strati che si formano sulla superficie a causa dell’ossidazione o dell’interazione con l’ambiente nel tempo. Questi strati possono presentarsi con varie colorazioni e sfumature, ma non rappresentano il vero valore della moneta. Quest’ultimo deriva dalla sua fattura, dalla rarità e dalla storia che incarna, non dal livello di ossidazione o dallo stato della sua patina.

In conclusione, il restauro o la pulizia di un manufatto storico o artistico non solo è possibile, ma talvolta necessario. Deve però essere affidato esclusivamente a mani esperte. Affermare che non si debba restaurare per paura che qualcuno possa danneggiare il manufatto è insensato. È fondamentale distinguere tra l’importanza di un intervento ben eseguito e il rischio associato a incompetenza, senza demonizzare il restauro come pratica.

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  • 3 settimane dopo...
Inviato
Il 03/12/2024 alle 15:31, SuperCoin dice:

La pulizia delle monete continua a essere un argomento controverso, spesso oggetto di fraintendimenti, talvolta persino deliberati. È evidente che la pulizia, o meglio il restauro, di un manufatto antico o storico debba essere eseguita da persone esperte nel campo. Tuttavia, non si può sostenere indiscriminatamente che restaurare le monete sia sbagliato solo perché qualcuno potrebbe rovinarle. Sarebbe come dire che non si dovrebbe guidare un’auto perché chi è distratto o inesperto potrebbe causare incidenti. Questo ragionamento gioca su un equivoco di fondo.

Il vero valore di una moneta risiede nella sua fattura e nella sua storia, non nella patina, che spesso non è altro che ossidazione o calcificazione di sporcizia accumulata nel tempo. Se il valore risiedesse esclusivamente nella patina, basterebbe produrre tondini di metallo – rame, bronzo, argento – e venderli in base alla bellezza della loro ossidazione. Per enfatizzare l’importanza della patina, sono stati coniati termini fantasiosi come “patina verde”, “marrone”, “nera”, “dorata”, “blu violacea” e persino “monetaria”. Questo ha portato alcuni a sviluppare tecniche per creare patine artificiali, talmente ben fatte da risultare indistinguibili agli occhi degli appassionati, spesso restii a toccarle o analizzarle più a fondo.

In realtà, le patine delle monete sono sottili strati che si formano sulla superficie a causa dell’ossidazione o dell’interazione con l’ambiente nel tempo. Questi strati possono presentarsi con varie colorazioni e sfumature, ma non rappresentano il vero valore della moneta. Quest’ultimo deriva dalla sua fattura, dalla rarità e dalla storia che incarna, non dal livello di ossidazione o dallo stato della sua patina.

In conclusione, il restauro o la pulizia di un manufatto storico o artistico non solo è possibile, ma talvolta necessario. Deve però essere affidato esclusivamente a mani esperte. Affermare che non si debba restaurare per paura che qualcuno possa danneggiare il manufatto è insensato. È fondamentale distinguere tra l’importanza di un intervento ben eseguito e il rischio associato a incompetenza, senza demonizzare il restauro come pratica.

 

Amen!

Come sempre il mio giudizio in ambito numismatico non ha alcun valore, ma da appassionato di arte in genere non posso che trovarmi completamente concorde con quanto esposto dall'utente.

Immagino la miriade di quadri e statue restaurate negli anni se non avessero ricevuto quegli interventi dove e come sarebbero adesso; non percepisco dove possa essere la differenza con un manufatto come le monete.

 

Federico


Inviato

Ciao a tutti, secondo me sta tutto nell'obiettivo che ci proponiamo. Se è quello di mantenere in salute l'oggetto e conservarlo nel tempo è opportuno intervenire con un restauro "conservativo", che potrebbe persino non migliorare l'aspetto dell'oggetto stesso ma sicuramente, se fatto da persone competenti, rende il supporto più stabile e meno soggetto a variazioni chimico-fisiche nel tempo. Se invece lo scopo è quello di farci un ricavo, tutto è lecito purché incontri il favore del mercato. Se il mercato richiede monete (o banconote) attraenti, allora è ovvio che cercherò un restauro che migliori l'estetica, anche a scapito della salute dell'oggetto. Che mi frega se a distanza di anni quell'oggetto subirà dei danni irreversibili quando il mio scopo era quello di farci dei soldi? E' la solita danza della domanda e dell'offerta: se la moda vuole la patina allora me la invento artificiale, se vuole lo sbrilluccicchìo del FDC ci darò di sidol e spazzola, se vuole i dettagli andrò giù di bulino ecc... Con buona pace della Storia, che passa in secondo piano.

Per quanto riguarda i miei gusti personali, sono un cartamonetaro e quindi non so nulla di patine e sidol ma non ho nessun problema a mettere in collezione pezzi restaurati (restaurati, non "lavati e stirati") se mi piacciono e se ritengo che non valga la pena di pagare molto di più per una conservazione superiore. Se invece il biglietto è comunissimo il suo valore sarà di pochi euri e potrò comprarmelo senza problemi in FDS quindi, in questo senso, la mia opinione è opposta a quella di chi sostiene che si possano pulire monete comunissime: certo che si può, ma a che pro?


Inviato (modificato)
Il 3/12/2024 alle 15:31, SuperCoin dice:

Tuttavia, non si può sostenere indiscriminatamente che restaurare le monete sia sbagliato solo perché qualcuno potrebbe rovinarle.

Infatti nessuno ha mai detto niente di simile.

Il concetto è che non sempre è necessario restaurare, perchè secondo l'opinione di alcuni un restauro è spesso qualcosa che in realtà non va a migliorare la moneta nemmeno esteticamente.

 

Il 3/12/2024 alle 15:31, SuperCoin dice:

Il vero valore di una moneta risiede nella sua fattura e nella sua storia, non nella patina

Questa è una tua opinione che sei libero di avere, come chi non è d'accordo con te è libero di avere la sua, quindi pensiamoci bene prima di esordire su un forum (senza neanche presentarsi) tirando in ballo Galileo e Einstein e parlando di fraintendimenti deliberati.

Modificato da ART

Inviato (modificato)
23 ore fa, Toscano dice:

Immagino la miriade di quadri e statue restaurate negli anni se non avessero ricevuto quegli interventi dove e come sarebbero adesso; non percepisco dove possa essere la differenza con un manufatto come le monete.

Il fatto è che al contrario dei quadri e delle statue le monete circolano e subiscono per loro stessa natura (non solo per il puro e semplice passare del tempo) un logoramento e una patina che sono segni di "vita vissuta". Alcuni la concepiscono come parte integrante della storia della moneta, per altri non è un particolare rilevante.

Modificato da ART

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