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Rarità dalle aste per Ferdinando IV


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Supporter
47 minuti fa, fedafa dice:

Nel 1798 Ferdinando IV dispose che anche le Chiese, escluse alcune, dovessero consegnare oro ed argento alla zecca per produrre moneta in vista dell'invasione francese. Furono raccolti oltre 5 milioni di ducati in argento. Se avessero avuto la possibilità di "alleggerire" le monete perché arrivare a tanto.

 

Perché, evidentemente, erano proprio alla canna del gas…

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Supporter
54 minuti fa, fedafa dice:

Nel 1798 Ferdinando IV dispose che anche le Chiese, escluse alcune, dovessero consegnare oro ed argento alla zecca per produrre moneta in vista dell'invasione francese. Furono raccolti oltre 5 milioni di ducati in argento. Se avessero avuto la possibilità di "alleggerire" le monete perché arrivare a tanto.

 

Questa disposizione di Ferdinando IV cade a fagiolo, in quanto potrebbe spiegare il motivo del ricorrere, proprio nel 1798, ad una coniazione di emergenza e al massimo risparmio. Avevano bisogno di moneta… Altro che falsario-creativo !!!

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53 minuti fa, Releo dice:

Questa disposizione di Ferdinando IV cade a fagiolo, in quanto potrebbe spiegare il motivo del ricorrere, proprio nel 1798, ad una coniazione di emergenza e al massimo risparmio. Avevano bisogno di moneta… Altro che falsario-creativo !!!

 

Una inversione dell'onere della prova pro domo sua... 

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Supporter
21 minuti fa, fedafa dice:

Una inversione dell'onere della prova pro domo sua... 

 

Evidentemente c’era una emergenza. Quando c’è una emergenza saltano le disposizioni ordinarie, tipo quella riportata da Demonetis.

Me, se per disposizione dello stesso Ferdinando IV venivano richiesti capitali pro zecca di Napoli, non è pacifico e scontato  che si sia provveduto anche ad “alleggerire “ , in qualche modo e dove possibile, le spese della stessa zecca?
Sono solo mie riflessioni, ognuno, poi, la penserà come ritiene sia più giusto. Magari sto infilando un mucchio di fesserie…

Un caro saluto e buona serata.

 

 

 

 

 

 

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Supporter

Salve.   Mi sento veramente a disagio nel postare un mio ulteriore intervento. Temo di cadere nella pedanteria. Spero mi scusiate.

Pubblico alcune righe di uno scritto sulle vicissitudini  di Ferdinando IV negli ultimi anni del 1700. Lo stralcio si focalizza principalmente proprio sull'anno 1798. Mi ha suscitato una domanda: " Ma, Ferdinando IV, in quegli anni, era nelle condizioni di controllare effettivamente la zecca di Napoli?  Anche volendo tralasciare tutte le considerazioni e tutte le ipotesi fin qui formulate, un sovrano che si trova dentro problemi tanto grossi, che deve chiedere finanziamenti anche alla chiesa per mandare avanti la zecca nella prospettiva di una invasione francese, che rischia la sopravvivenza del proprio regno, che si vede costretto a fuggire con la propria moglie Carolina( proprio nel 1798 ), si preoccupa se il peso di una emissione é calante oppure no, se la lega della moneta é scadente oppure no?

Un caro saluto a tutti.

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Scusami se ti rispondo in ritardo ma sono stato molto impegnato in questi giorni. 

In pratica diciamo la stessa cosa ma con vedute diametralmente opposte. Quello che io indico con un periodo di crisi dovuto ai venti di guerra che portarono Ferdinando a "spogliare" le chiese con grossi introiti di materia prima per battere moneta, se non erro da te viene invece considerato come il motivo che ha portato a battere moneta con peso inferiore a quello ufficiale. Le due vedute, in maniera semplicistica, portano me a pensare che il tarì sia falso per il peso basso (ovviamente non è solo il peso a determinare il mio pensiero) e a te invece che tale "alleggerimento" possa essere giustificato proprio dal bisogno di denaro in un momento di crisi. 

La zecca era un Ufficio serio, con persone all'interno professionali e ben remunerate che avevano l'OBBLIGO di battere moneta di giusto peso e lega. Basta leggere uno dei tanti testi in cui sono elencati gli ufficiali di zecca e le loro rispettive mansioni (con conseguenti responsabilità) per comprendere che mai si sarebbe potuta coniare una moneta con questi dati ponderali. Il re magari poteva anche far finta di nulla ma il popolo no. 

Poi per sottolineare il momento di crisi riporto un frame estratto dal lavoro del Bianchini "Storia delle finanze del Regno di Napoli", p. 333.

image.png

Insomma l'argento c'era... e tanto rispetto ad altri periodi. 

Per ultimo ma non ultimo. Per un provvedimento del genere, cioè la circolazione forzosa di moneta che non rispettava le direttive, sarebbe stato necessario una serie di comunicazioni alla popolazione, bandi e quant'altro necessario in cui veniva informata sulla natura delle stesse e che, considerando la crisi, erano da ritenersi buone a tutti gli effetti... Ad ad oggi sarebbe sicuramente rimasta traccia di un simile provvedimento. 

Io credo di aver terminato i miei argomenti e piena libertà ad ognuno di pensarla diversamente.

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Supporter

Ok. Grazie.

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  • 4 mesi dopo...

Buongiorno a tutti,nei giorni scorsi è passato sulla baia questo tornese da 6 cavalli del 1788 SICILI per Ferdinando IV di estrema rarità...

Magliocca, pagina 167, numero 330b...

Nomisma,pagina 233, numero 583...

IMG_20240228_112225.jpg

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7 ore fa, gennydbmoney dice:

Buongiorno a tutti,nei giorni scorsi è passato sulla baia questo tornese da 6 cavalli del 1788 SICILI per Ferdinando IV di estrema rarità...

Magliocca, pagina 167, numero 330b...

Nomisma,pagina 233, numero 583...

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IMG_20240228_112207.jpg

 

Buonasera chiedo scusa, ma si sa a quale prezzo è stata venduta? Il catalogo Magliocca, se non erro, non indica un valore. Grazie. Cordiali Saluti.

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3 minuti fa, salvo1973 dice:

Buonasera chiedo scusa, ma si sa a quale prezzo è stata venduta? Il catalogo Magliocca, se non erro, non indica un valore. Grazie. Cordiali Saluti.

 

Ciao,ha realizzato 86 euro più la spedizione...

Non è valutato nemmeno dal Nomisma...

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20 minuti fa, gennydbmoney dice:

Ciao,ha realizzato 86 euro più la spedizione...

Non è valutato nemmeno dal Nomisma...

 

Grazie mille. Giusto per avere un orientamento ...considerato che effettivamente passaggi in asta e vendite per questa moneta sono proprio rari.

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  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)
Il 28/2/2024 alle 19:10, salvo1973 dice:

Grazie mille. Giusto per avere un orientamento ...considerato che effettivamente passaggi in asta e vendite per questa moneta sono proprio rari.

 

Buongiorno,

Penso che il prezzo venga fuori da vari fattori (fortuna, interesse dei compratori in quel dato momento, rarità, ecc). A me è capitato di prendere la stessa moneta, sempre sulla baia, per 25 euro, se ricordo bene, ma era un venditore straniero. La moneta non ricevette offerte, tranne la mia ma avevo messo come offerta massima 200 eurini ma mi sarei costretto a non fare più offerte per un po' di tempo. Quando non ci sono i prezzi nei cataloghi vado a sentimento e dal mio budget. 

Modificato da Roberto94
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1 minuto fa, Roberto94 dice:

A me è capitato di prendere la stessa moneta, sempre sulla baia, per 25 euro,

Ciao Roberto, ricordo....bel pezzo, molto raro!

Complimenti.

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  • 6 mesi dopo...
Inviato (modificato)

Alla prossima asta Sincona del 22 Ottobre sarà esitato questo bellissimo e rarissimo 4 cavalli del 1788 senza valore...

https://www.sixbid.com/it/sincona-ag/12259/italien/10790862/italien-neapel-sizilien?term&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=14757|2137&sidebarIsSticky=false

IMG_20240921_210549.jpg

 

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Modificato da gennydbmoney
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Supporter
5 minuti fa, gennydbmoney dice:

Sbaglio o è definito come “prova in rame”?
Manca pure il numero slab NGC.

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Supporter

E’ lo stesso della Cambi 2023/881 lotto 792? Ma non si parla di “prova”.

 

image.jpeg
Venduto a 9.000 euro con partenza da 2.500 euro.

Ora da Sincona si parte da 10.000 CHF

 

https://www.cronacanumismatica.com/in-asta-cambicrippa-due-ricchissime-collezioni-dautore/

image.jpeg

Modificato da Oppiano
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8 minuti fa, Oppiano dice:

E’ lo stesso della Cambi 2023/881 lotto 792? Ma non si parla di “prova”.

 

image.jpeg
Venduto a 9.000 euro con partenza da 2.500 euro.

Ora da Sincona si parte da 10.000 CHF

 

Prezzo esagerato di tanto

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Supporter

Questo l’esemplare della Heritage del 2014

 Venduto a 16,450.00 USD

IMG_6304.jpeg

IMG_6303.jpeg
 

https://www.cronacanumismatica.com/la-prova-dei-4-cavalli-del-1788-diventa-dargento-sul-vino-del-re/

di Antonio Castellani | Come gli appassionati di numismatica meridionale sanno, nel 1788 la zecca di Napoli realizzò un progetto per la nuova moneta da 4 cavalli in rame che avrebbe dovuto raffigurare sua maestà Ferdinando IV di Borbone, per sostituire le vecchie monete precedenti con lo stesso valore.

Questo progetto in rame (mm 18 per g 2,1, gigante 164), di estrema rarità, manca al rovescio del valore e raffigura un grappolo d’uva, simbolo di fecondità ed emblema della coesione del Regno sotto l’egida dei Borbone, affiancato da due pampini e accantonato dalla data 1788 ai lati. Emblematico il profilo del grappolo, che ricorda la forma di un cuore.

Attorno al ritratto sovrano sul dritto, per mancanza di spazio, la titolatura è quella di SICIL[iarum] REX e il ritratto si caratterizza per i lunghi capelli fluenti e il profilo verista, che nulla nasconde della fisionomia di re Ferdinando.”

Modificato da Oppiano
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  • 2 settimane dopo...

E ancora dal Listino Felsinea questa rarissima Piastra 1798 , sotto Corona con  rigatura obliqua, stemma con arco continuo e 9 Torrette nello stemma del Portogallo 

IMG_20241002_210052.jpg

IMG_20241002_210029.jpg

Complimenti ancora per l'ottimo materiale Napoletano offerto a tutti della Felsinea e all'Amico @simonesrt sempre disponibile a ogni richiesta...e a qualsiasi orario 😅

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13 ore fa, Rocco68 dice:

E ancora dal Listino Felsinea questa rarissima Piastra 1798 , sotto Corona con  rigatura obliqua, stemma con arco continuo e 9 Torrette nello stemma del Portogallo 

Buongiorno. Sul nuovo catalogo felsinea "listino 20" presente solo una piastra 1798 con 10 torrette...questa con 9 non esiste, dove l'hai vista ? Grazie

Ok, trovata, 1563...stava posizionata molto in basso fuori dalle piastre napoletane in area 700.

Modificato da didrachm
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