Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

... 

Screenshot_20190316_211311.jpg

Screenshot_20190316_211221.jpg

Screenshot_20190316_211255.jpg

Spero di essere stato abbastanza chiaro... 


Inviato

Resta il fatto che è raro trovare in una Piastra del 1805 una A senza barretta orizzontale. 


Inviato

Per integrare e far comprendere al meglio ciò che accadeva in zecca e quindi, di conseguenza, sul concreto su cui indagare, vi sottopongo un caso da me lungamente studiato e sottoposto all’attenzione, in conferenza, al convegno di Parma dell’anno scorso.

Se partiamo, ad esempio da Carlo di Borbone, indagai sulla diversità della lettera V (primaria) alla U successiva incisa nella legenda delle monete auree del re. Mi chiesi come mai questo diversità…e del perché l’incisore adottò una lettere diversa dall’altra nel giro di un paio d’anni. Ovviamente gli studiosi a queste domande indagano per dare delle risposte e confrontando tutte le monete rapportate al cambio delle persone che entravano e/o uscivano dalla zecca arrivai ad una conclusione …. in questo caso è di certo quella corretta:

Nel 1749 inizia la fabbricazione di moneta aurea e le prime monete ad essere liberate, il 2 dicembre di quell’anno sono i 6 Ducati d’oro (successivamente 4 e 2 ducati).

In zecca lavoravano coni i De Gennaro, padre e figlio (Giovanni e Gaetano), sarebbe lunga attualmente spiegare anche alcune diversità nell’incisione dei coni, identificativi del padre e del figlio, ma quello che interessò la mia attenzione fu proprio le lettere V e U.

Bene…....

Nel 1750 il mastro di zecca era ancora Vincenzo Maria Mazzara, ma nello stesso anno lasciò la carica al figlio Domenico Maria Mazzara. Vi posso assicurare, dopo tutti i raffronti sulle monete auree fatte che proprio a cavallo dell’annata 1750, e quindi al cambio carica le monete auree di Carlo trasformano la lettere V in U di UTR.

C’è, in sostanza una linea di demarcazione che segna questi coni, diversi dagli altri ……

Ho fatto questo esempio concreto, e ve ne sono ancora tanti altri, per scrivere e spiegare, che a volte cerchiamo cose che non esistono, invenzioni e/o quant’altro potrebbe dire e non dire, come giustamente fatto osservare da @doppiopunto e che invece studiando e mettendo a confronto le monete, abbiamo la soluzione sotto gli occhi.

E’ facilissimo dire, ma trascrivere è tutt’altro mestiere.

1.jpg

2.jpg

3.jpg

  • Mi piace 2

Inviato

Vedete ? In questo caso, ma potrei citarne degli altri e stare qui a scrivere per giorni interi, padre e figlio MASTRI di ZECCA in successione, il figlio adottò le stesse sigle del padre le M e M, al rovescio (solo il cognome Maria Mazzara), ma per distinguere la coniazione accaduta a nome del padre al contrario di quelle del figlio fece adottare dall'incisore (il figlio Domenico), una lettera diversa da quella di suo padre Vincenzo...che poi è la U invece che la V.... questo è un segno per distinguere liberate diverse da altre, ma hanno una paternità. Anche le De G degli incisori padre e figlio hanno coni diversi tra loro.

Tutto ciò è avvenuto anche sulle Piastre e mezze Piastre del tipo Sebeto...e altre monete di Carlo.

NON DOBBIAMO INVENTARCI NULLA.

  • Mi piace 4

Inviato

Oramai ... se prendo il filo, sta discussione "vola" : altro esempio di Carlo - Piastra con al rovescio lo Stemma.

Perchè nel 1750 le sigle dell'incisore da "nel braccio" vennero incise sotto "il busto" motivazione ?

Immagine1.jpg

Immagine2.jpg

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Inviato

Ancora Carlo...poi nei giorni arriveremo a Ferdinando IV, tranquilli.

Non avrei mai potuto tralasciare il papà Carlo, dagli studi....

Piastre tipo Sebeto....ad un certo punto le sigle diventano monogramma, ma quello che notai con più interesse fu questo:

De G

D' G

Immagine3.jpg

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Anche per la 35 e 36  piccole variazioni interessanti che accrescono la rarita     D&1736 G

                                                                                                                                        G 1736 H                              

Modificato da eracle62

Inviato

Si @eracle62, e grazie per il tuo intervento: in questo caso, però le sigle ben identificano l'ufficiale di zecca- G e H (l'incisore Giacomo Hoger).

La ricerca e l'analisi delle monete, nei casi di cui sopra, doveva essere esercitata nei casi di omonimia e/o qualora le cariche passavano tra padre e figlio adottando le stesse sigle/lettere per segnare le monete.   

Un qualcosa di diverso, ci doveva pur essere, per identificare i coni dei padri a differenza di quelli dei figli .... o no.


Inviato

Dopo l'esperienza del monogramma adottata nella Commemorativa FIRMATA SECUTITAS del 1747, lo stemma dei Sebeti cambia forma, venne "ridimensionato" per fare spazio al predetto monogramma, a partire dal 1748.

  • Mi piace 1

Inviato

Ciao Pietro, una domanda.
Il busto era inciso a mano ogni volta o si aveva uno "stampo" per imprimerlo?

  • Mi piace 1
Awards

Inviato
1 ora fa, ggpp The Top dice:

Ciao Pietro, una domanda.
Il busto era inciso a mano ogni volta o si aveva uno "stampo" per imprimerlo?

Non conosco con precisione cosa avessero come parte punzone del dritto, se solo una "fissa" della testa ... e poi incidevano la capigliatura; quest'ultima era di sicura fatta di volta in volta. Dei rovesci sicuramente lo stemma senza le armi interne. Se chiedi di Carlo.

  • Grazie 1

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Buongiorno a tutti, all'ultima asta ACM10 del 28 marzo è passato questo tarì di Ferdinando IV con le S capovolte, Magliocca 284a,pagina 148... 

Screenshot_20190330_130554.jpg

Screenshot_20190330_130533.jpg


Inviato
13 ore fa, gennydbmoney dice:

Buongiorno a tutti, all'ultima asta ACM10 del 28 marzo è passato questo tarì di Ferdinando IV con le S capovolte, Magliocca 284a,pagina 148... 

Screenshot_20190330_130554.jpg

Screenshot_20190330_130533.jpg

Avete visto a non guardare i tondelli in bassa conservazione...:blink:


Inviato
5 ore fa, eracle62 dice:

Avete visto a non guardare i tondelli in bassa conservazione...:blink:

Io li guardo tutti... ?

  • Mi piace 1

Inviato
Il 30/3/2019 alle 13:10, gennydbmoney dice:

 

Buongiorno a tutti, ieri al convegno di Bologna ho ritirato questo 4 cavalli 1791 con doppio punto dopo FERDINAN... 

Screenshot_20190407_110207.jpg

Screenshot_20190407_110113.jpg

IMG_20190407_110254.jpg

  • Mi piace 4

Inviato
9 minuti fa, Rex Neap dice:

Spero di vederlo dal vivo...presto: sembrano esserci.

Ci sono, ci sono, fidati... 

  • Grazie 1

Inviato

Ammazzi sti doppi punti...fanno faville....:)

Mi sa che mi devo controllare un po di cose...

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
Il 7/4/2019 alle 11:07, gennydbmoney dice:

4 cavalli 1791 con doppio punto dopo FERDINAN... 

Dalla foto sembrano abbastanza evidenti..

A proposito di 4 Cavalli e rarità, avete notizie di qualche passaggio in asta dei 4 Cavalli 1790 Sici?

Modificato da doppiopunto
  • Mi piace 1

Inviato
39 minuti fa, doppiopunto dice:

Dalla foto sembrano abbastanza evidenti..

A proposito di 4 Cavalli e rarità, avete notizie di qualche passaggio in asta dei 4 Cavalli 1790 Sici?

Il 4 Cavalli 1790 SICI è molto raro, ad oggi ne ho visti solo 3 esemplari e tutti non arrivano al BB

Non ho riferimenti di passaggi in asta. 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
1 ora fa, Rocco68 dice:

Il 4 Cavalli 1790 SICI è molto raro, ad oggi ne ho visti solo 3 esemplari e tutti non arrivano al BB

Non ho riferimenti di passaggi in asta

Lo sospettavo... Quindi se non è R5 poco ci manca.

Avete immagini da condividere? Esclusa la 339, di pag 194, del Manuale di Magliocca.

Grazie 

Modificato da doppiopunto

Inviato
40 minuti fa, doppiopunto dice:

Lo sospettavo... Quindi se non è R5 poco ci manca.

Avete immagini da condividere? Esclusa la 339, di pag 194, del Manuale di Magliocca.

Grazie 

Si, Doppiopunto

Faccio foto al mio 4 Cavalli e le condivido con molto piacere. 

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Inviato
1 ora fa, doppiopunto dice:

Lo sospettavo... Quindi se non è R5 poco ci manca.

Avete immagini da condividere? Esclusa la 339, di pag 194, del Manuale di Magliocca.

Grazie 

Azz.. @doppiopunto, stai studiando alla grande. Complimenti. C'è ne è di materiale nel Manuale da spulciare. Hai letto la sorpresa? .. altro che comune il 339. Comunque decisi di inserirlo R4, dando la possibilità di verifica con accuratezza dei collezionisti di questo conio..magari lo avevano è non conoscevano la sua Rarità.  Ma a quanto pare il 339, scarseggia.

Grazie.

  • Mi piace 1

Inviato

Il mio piccolo spicciolo molto raro

IMG-20190408-WA0032.jpg

IMG-20190408-WA0033.jpg

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.