Scomposizione di un monogramma nel nome del sovrano?

[apollonia]

Buon pomeriggio.

Il monogramma è quello nel campo a sinistra di questo tetradramma di Alessandro Magno di una zecca incerta della Grecia, coniato possibilmente sotto Demetrio I Poliorcete circa nel 310-275 a. C. (obolos 11, by Nomos).

KINGS OF MACEDON. Alexander III ‘the Great’, 336-323 BC. Tetradrachm (Silver, 27 mm, 17.02 g, 1 h), possibly struck under Demetrius I Poliorketes, uncertain mint possibly in mainland Greece, c. 310-275 BC. Head of youthful Herakles to right, wearing lion's skin headdress. Rev. ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ Zeus seated left on high-backed throne, holding long scepter in his left hand and, in his right, eagle standing right with closed wings; in field to left, ΔHMHTP monogram; below throne, Θ. Price 868. SNG Delepierre 1029. Very rare. Noted but not illustrated by Price. Very fine.

 

Dalla scomposizione si ottiene ΔΗΜΗΤΡ (l’unico Η nel monogramma è usato due volte nel nome), che potrebbe riferirsi a Demetrio I Poliorcete, anche se non è da escludere che faccia riferimento a un magistrato monetiere con lo stesso nome. L’incertezza permane, ma in ogni caso la data è quella giusta.

 

[lenor]

e La M dove sarebbe? quella riportata al di sopra della H è chiaramanete una ...

[apollonia]

Ho aperto questa discussione con ‘Buon pomeriggio’ e avrei preferito una domanda improntata a cortesia da parte di un nuovo utente del forum.

In ogni caso, questa è la spiegazione della casa d’aste:

Lot 126 (SP 120 CHF) looks like a more-or-less ordinary slightly posthumous tetradrachm of Alexander the Great: it has a nicely craggy head of Herakles and a noble Zeus, but what is interesting about the coin is that it has an  interestingly decipherable, square, monogram in the left field of the reverse: if you deconstruct the square you get ΔΗΜΗΤΡ (the single Η in the monogram is used twice in the name). Whether this refers to Demetrios I Poliorketes(as Dimitris suggests) or just to a normal magistrate with the same name is uncertain, but it does make one think.

[King John]

Secondo il mio modestissimo parere il monogramma non può essere sciolto nel nome ΔΗΜΗΤΡ. Sempre secondo il mio modestissimo parere a volte la convinzione profondamente radicata che i monogrammi indichino dei nomi di persone induce a commettere degli errori grossolani come quello commesso da De Callatay che nel monogramma riportato su questo tetradramma seleucide (Demetrio I Soter) legge il nome  nonostante non si riesca a capire dove possano essere le due   e dove, invece, la  (al massimo abbiamo una )....

Modificato 14 Dicembre, 2018 da King John

[apollonia]

Il Price riporta al n. 867 un altro tetradramma con lo stesso monogramma, ma senza la lettera Theta sotto il trono di Zeus (CNG Coin Shop).

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (27mm, 17.13 g, 1h). Uncertain mint in Greece. Struck circa 310-275 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field. Price 867. Near EF, lightly toned.

 

Quanto alla ‘traduzione’ del monogramma, è presumibile che il suggerimento di Dimitris sia motivato da due tratti immaginari che uniscono la  Lambda (che qui tra l'altro ha più l'aspetto di una Delta) ai vertici superiori della H.

Per quel che mi riguarda, il punto interrogativo nel titolo della discussione è molto eloquente.

 

[apollonia]

Un esemplare del tetradramma Price 867 è stato battuto nel 2013 all’Heritage Auctions, Inc., Auction 3024.

MACEDONIAN KINGDOM. Alexander III the Great (336-323 BC). AR tetradrachm (27mm, 16.39 gm, 12h). Uncertain mint in Greece, ca. 310-275 BC.  Head of Heracles right wearing lion-skin headdress / ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ, Zeus seated on backless throne left, holding eagle on outstretched right hand and scepter in his left; monogram in left field, monogram under throne. Price 867. Attractive iridescent toning. Good Very Fine.

Qui non avrei dubbi nell’affermare che il tetradramma farebbe le sua bella figura nel ‘Museo degli orrori’.

Parere personale, beninteso.

[King John]

Cari amici, se fossimo aperti a nuove ipotesi, non anocora presenti sui testi sacri della numismatica che consultiamo quotidianamente per la catalogazione delle monete, potremmo scoprire nelle monete che osserviamo un mare di informazioni. Se solo fossimo disposti a prendere in considerazione l'ipotesi che i monogrammi possono essere composti da numeri ......

Le monete ce lo gridano, ce lo urlano in tutti i modi che quei monogrammi sono numeri come fa ad esempio questa moneta su cui è presente il digamma (F) che era usato solo come numero 6 e non come una lettera...

Modificato 14 Dicembre, 2018 da King John

[King John]

Guardate allora questo misterioso monogramma ....

 

Modificato 14 Dicembre, 2018 da King John

[King John]

Guardate che numero genialmente sintetizzato che può esprimere....

 

Modificato 14 Dicembre, 2018 da King John

[King John]

E il bello è che la cifra di un milione è confermata dal segno sotto il trono di Zeus che il simbolo delle 10 dracme originario di Argo e che sta per 1.0(00.000) di dracme..

[King John]

Ma Price non lo dice, non lo dice la Troxell etc etc..  e rimaniamo fermi a Demetrio, Filippo, etc etc...

[apollonia]

Un tetradramma con un simile monogramma nel campo a sinistra del rovescio è il Price 3170 coniato nella zecca di Salamina, a Cipro, nel 315-300 a. C.

Lo documento con l’esemplare della collezione ANS (American Numismatic Society).

Qui ci sarebbe anche il monogramma sotto il trono di Zeus da decifrare, ma il particolare più interessante è senz’altro il lungo timone a lato del monogramma nel campo a sinistra del rovescio.

Da notare che nel monogramma in esame si possono individuare qui le lettere Eta, Lambda, Tau (e forse Rho).