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IGNORED

La Grecia vende siti archeologici....?


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[Scusa se continuo a darti del tu: non lo faccio per mancanza di rispetto ma perchè dare del lei su Internet è qualcosa che proprio non sopporto]

 

Quello che intendevo era diverso, ho l'impressione che siamo spesso vittime di una visione sterotipata di certe faccende.

Siamo d'accordo sul fatto che in Italia l'industria non ha vita facile per via della burocrazia eccessiva, le tasse troppo alte e tutti gli impedimenti e storture vare che sappiamo, ma questo non vuol certo dire che "stiamo svendendo tutte le nostre industrie agli stranieri", come va di moda lamentarsi oggi, il tutto senza fare distinzione fra chi sono gli "stranieri" (parte o no del sistema europeo?) e come se stessimo per rimanere a momenti senza una base industriale: Questa è una vulgata idiota, senza fondamento. Chiediamoci anche (come hai correttamente fatto tu) anche per quale motivo parte dell'industria italiana finisce in altri lidi invece di limitarci alle lamentele e perderci nel complottismo.

I motori dei frigoriferi e i frigoriferi stesi, che sono attrezzature relativamente semplici ed esistono da molti decenni, si producono con tecnologie alla portata di molti. In Italia si producono (e progettano) ancora frigoriferi come anche attrezzature per la domotica, anche se la produzione tende come ovvio a spostarsi dove produrre costa di meno. Non è questo il problema. Le "belle cose tecnologiche" che facciamo, per continuare ad esistere (e vendere) hanno bisogno di ricerca, perchè se non si progredisce con quella e non s'innova si finisce per essere obsolescenti ed essere surclassati da altri, e si perdono e soldi e posti di lavoro.

Continuiamo pure con l'esempio dell'industria militare, un settore che conosco bene: oggi non siamo più grandi produttori di mine, però agli USA e a quant'altri altri non forniamo solo le famose pistole Beretta: si vendono anche mezzi terrestri, aerei, elicotteri, navi, missili e tutto quello che ci gira intorno (sistemi e sottosistemi vari e software). Tutto questo, e fra industrie principali, subfornitori e indotto vario si parla di fatturato miliardario e milgiaia di occupati, ha bisogno di ricerca continua per essere aggiornato, appetibile sul mercato ed efficace in caso di guerra.

Vale per l'industria bellica ma anche per tutto il resto: non ha senso dire che i progetti scientifici e di ricerca non centrano col mercato, perchè il mercato (non solo e non tanto quello del consumo di massa, dove la concorrenza dei paesi a basso costo del lavoro è quasi impossibile da reggere) di ricadute della ricerca ci campa. Un frigorifero lo sanno fare un po' tutti, un cannone elettromagnetico o una sonda spaziale no.

 

Ma siamo un po' troppo OT adesso...

 

Modificato da ART
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Esatto, anche perchè si dimentica (o si finge di dimenticare) che nessuno ha obbligato la Grecia a fare quel che ha fatto per mandare allo sfascio i propri conti, a prescindere dalla giusta o sbagliata soluzione che poi si è pensata per il suo caso.

Modificato da ART
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