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Inviato (modificato)

Buonasera!

Settimane fa mi sono imbattuto in un quinario anonimo senza simboli, messo in vendita dalla Dr. Busso Peus Nachfolger.

Si tratterebbe di RRC 66/1.  Zecca sarda, datato da Crawford al 211-209 a.C. 

Crawford segnalava (e anche quelli dopo di lui) che era noto in un solo esemplare. L'esemplare cui faceva riferimento è alla BNF, pesa 1,92 gr, ha un diametro di 15,4 mm e rotazione dei coni a 5 h. È il primo che allego, le cui foto ovviamente sono della BNF.  

Poi, appunto, arrivo io che mi imbatto nel quinario della Dr. Busso Peus Nachfolger, con peso 1,87 gr, diametro 15,4 mm, rotazione dei coni di 180°. Questo esemplare sembrerebbe essere stato coniato con la medesima coppia di conii di quello di Parigi. In alcuni particolari è conservato meglio di quello della BNF (p.e., al dritto, i riccioli di Roma e le alette dell'elmo; al rovescio, si vedono bene le stelle sopra al pileus dei Dioscuri, cosa che non accade in quello della BNF,  tanto che il barone d'Ailly, descrivendo questo quinario, scriveva che erano assenti). Come in quello di Parigi, la grafia della A resta incerta. 

[Monnaie_Quinarius_Sardinia]_Sardinia_Atelier_btv1b10422256k_1.jpeg

[Monnaie_Quinarius_Sardinia]_Sardinia_Atelier_btv1b10422256k_2.jpeg

FSCN5397_burned.jpg

Modificato da osio
Inviato

Congratulations on finding a second 66/1; the dies do look equal to Rep1853 in the BNF.

  Dick Schaefer


Inviato
Il 12/11/2018 alle 18:05, osio dice:

FSCN5402_burned.jpg

sicuramente mi sbaglierò ma questo rovescio a me sembra fuso. 


Inviato
2 ore fa, Euskadi dice:

sicuramente mi sbaglierò ma questo rovescio a me sembra fuso. 

Da cosa lo congettura? 

Non so niente di falsi, quindi sono tutt'orecchie. 

Non nego di aver preso anche io questa opzione in considerazione ma, in presenza di una moneta così rara (segnalata sempre come unica) e di un esemplare come questo che per certi dettagli è persino più "ricco" del pezzo fino ad oggi conosciuto della BNF, quale sarebbe stata la matrice che l'avrebbe prodotto con la tecnica della fusione? 

Inviato

Da profano, mi sembra, stando alla foto, che il rovescio sia semplicemente un po' poroso e corroso. 


Inviato

restiamo sul rovescio che secondo me é evidente:  il conio di partenza é il medesimo in quanto le monete sono uguali negli spazi, ma una é la copia fusa dell'altra, esaminando i particolari si puo notare ad esempio che non vi é lo stacco caratteristico che lascia il conio tra lo sfondo e il soggetto che in questo caso é costituito dai dioscuri a cavallo, le teste dei cavalli e dei personaggi a me sembrano maggiormente in rilievo rispetto a quelle della moneta coniata ma meno definite e evidentemente arrotondate, le gambe del cavallo posteriore hanno le sbavature tipiche da fusione, e le lancce dei dioscuri nella parte posteriore formano un tuttuno con il punto in cui vi é il bordo della prima moneta che nella seconda é rimasto in rilievo ecc.


Inviato

Ma allora, posto che alla base del mio esemplare ci sia quello della BNF, come si spiega il fatto che nella mia ci siano dettagli che in quella della BNF sono assenti? Poi, la moneta della BNF è rimasta sempre alla BNF: come si è potuto concretamente approntarne una copia? 

Inviato

Caro Osio, una importantissima segnalazione. Tuttavia non trovo questa moneta fra le ultime aste di Peus.

Potresti segnalarmi l'esatta provenienza. Poi vedremo sulla sua natura...


Inviato (modificato)

@acraf, l'ho acquistata settimane fa dall'e-commerce della Dr. Busso Peus Nachf. sul sito ma-shops. 

Modificato da osio
Inviato (modificato)
9 minuti fa, acraf dice:

Caro Osio, una importantissima segnalazione. Tuttavia non trovo questa moneta fra le ultime aste di Peus.

Potresti segnalarmi l'esatta provenienza. Poi vedremo sulla sua natura...

ciao, visto che la moneta l'ho vista solo in foto l'errore di valutazione è possibile. in quanto ai dettagli io vedo solo dei rilievi leggermente diversi ma sempre lisci. il dritto invece a mio avviso è più convincente. 

Modificato da Euskadi

Inviato
18 ore fa, osio dice:

Ma allora, posto che alla base del mio esemplare ci sia quello della BNF, come si spiega il fatto che nella mia ci siano dettagli che in quella della BNF sono assenti? Poi, la moneta della BNF è rimasta sempre alla BNF: come si è potuto concretamente approntarne una copia? 

voglio citare un episodio che sia chiaro non ha niente in comune con quello che può essere successo in questo caso: nella mia città anni orsono venimmo a conoscenza di un episodio singolare e sgradevole, cioè che uno dei responsabili del museo civico cittadino sostituiva le monete in custodia al museo appunto con monete dello stesso tipo ma con un grado di conservazione più basso. fu scoperto. 


Inviato
6 minuti fa, Euskadi dice:

voglio citare un episodio che sia chiaro non ha niente in comune con quello che può essere successo in questo caso: nella mia città anni orsono venimmo a conoscenza di un episodio singolare e sgradevole, cioè che uno dei responsabili del museo civico cittadino sostituiva le monete in custodia al museo appunto con monete dello stesso tipo ma con un grado di conservazione più basso. fu scoperto. 

In effetti per ora sfugge anche a me l'attinenza della vicenda che ha riportato con questo caso.  

Inviato

Ciao @osio riesci a postare la foto del rovescio senza quel colore azzurrognolo.

 


Inviato (modificato)
4 minuti fa, babelone dice:

Ciao @osio riesci a postare la foto del rovescio senza quel colore azzurrognolo.

 

@babelone, quella è la patina. Posto allora le rispettive foto in bn. 

52R.jpg

52D.jpg

Modificato da osio
Inviato

anche io penso che sia ossido che ricopre i dettagli ma è meglio postare le foto in bn per poter studiare alcuni dettagli.....


Inviato

@osio

Personalmente ritengo la moneta autentica ed ho evidenziato alcuni punti che mi hanno fatto arrivare a questa conclusione.

Sul diritto con il numero 1 cratere con cristallizzazione e microsfere dell' argento,con il numero 2 evidenti colpi di bisturi da pulitura,con il numero 3 piccola  traccia di ossido nerastro.

Il rovescio è più controverso ma nonostante questo come detto sopra ritengo la moneta autentica.

Con il numero 1 piccola frattura in cui si intravede la cristallizzazione,con il numero 2 ossido molto spesso e difficile da pulire che ricopre gran parte dei tagli da coniatura e se uniamo questa difficoltà interpretativa ai punti 3 e 4 che sembrano crateri da fusione è facile scambiarla per una moneta fusa.

Complimenti....

Cordialmente

Babelone

52D.thumb.jpg.20455642485be0c51305ab71ae358b6d.jpg

52R.thumb.jpg.3bc1c9f3493343a3f0687bef1bbcf071 - Copia.jpg

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