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IGNORED

Kroton: dioboli tripode/fulmine


Risposte migliori

Dal web due frazioni crotoniati:

Roma Numismatics Ltd., E-Live Auction 4, 29/11/2018, 54

Bruttium, Kroton AR Obol. Circa early 5th Century BC. Tripod / Thunderbolt between two annulets. SNG ANS 333; Weber 1022. 0.76g, 9mm, 10h.

Near Very Fine. Very Rare.

From a private European Collection.

image00054.jpg

 

Roma Numismatics Ltd., E-Live Auction 4, 29/11/2018, 55

Bruttium, Kroton AR Diobol. Circa 430-420 BC. Tripod / Thunderbolt between two annulets. Attianese 93; HN Italy 2134; SNG ANS 333.0.48g, 9mm, m10h.

Very Fine. Attractive old cabinet tone.

From a private European Collection.

image00055.jpg

 

Entrambi divisionali di Crotone di grande interesse. L’identificazione dei nominali risulta andrebbe tuttavia precisata: Il primo es. (gr. 0, 76) viene classificato come obolo (!), il secondo (gr. 0,48) come diobolo (!). Eppure il modulo del tondello (mm 9 in entrambi) sembrerebbe indicare un unico nominale (diobolo) di cui il primo più leggero per la evidente consunzione.

Una breve ricerca sul web e sui principali repertori sillogistici consente di recuperare un discreto numero di esemplari con la medesima tipologia di cui fornisco un breve catalogo che non ha pretese di completezza e risulta pertanto suscettibile di integrazioni:

1.       Attianese 375 (gr. 0,87)

2.       SNG Cop. 1793 (gr, 0,87; mm 9)

3.       *CNG 385, 2016, 53 (gr. 0,84; mm 10)

4.       Attianese 376 (gr. 0,84)

5.       *CNG 109, 2018, 45 (gr. 0,79; mm 9)

6.       Berlin, SM, 1847/7729 (gr. 0,78; mm 9)

7.       Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Medagliere, inv. 1141 (gr. 0,77; mm 8,9. V. G. Gargano, Le monete lucane e bruzie nel Medagliere del Complesso Monumentale della Pilotta, in S. Pennestrì (a cura di), Complesso Monumentale della Pilotta. Il Medagliere, Notiziario del Portale Numismatico dello Stato, serie "Medaglieri Italiani", 11.1 – 2018, n. 134)

8.       Roma Numismatics Ltd., E-Live Auc. 4, 2018, 54 (gr. 0,76; mm 9)

9.       Weber 1022 (gr. 0,75; mm 9)

10.   SNG ANS 333 (gr. 0,73; mm 9)

11.   CNG 224, 2009, 19 (gr. 0,71; mm 7)

12.   *J. Elsen, list 213, 2000, 14 (gr. 0,68; mm 8,2)

13.   BMC Italy 62 (gr. 0,67)

14.   *CNG, E-Auc. 233, 2010, 101 (gr. 0,58; mm 8 )

15.   Roma Numismatics Ltd., E-Live Auc. 4, 2018, 55 (gr. 0,48; mm 9)

 

Segue l’illustrazione degli esemplari contrassegnati da asterisco.

 

CNG 385, 2016, 53 (diobol: gr. 0,84; mm 10)

image00053.jpg

 

CNG 109, 2018, 45 (diobol: gr. 0,79; mm 9)

image00045.jpg

 

J. Elsen, list 213, 2000, 14 (diobol: gr. 0,68 mm 8,2)

KroE213_14_ha.jpg

 

CNG, E-Auc. 233, 2010, 101 (diobol: gr. 0,58; mm 8 )

800144.m.jpg

 

Gli esemplari raccolti prefigurano un nucleo compatto per omogeneità ponderale (peso medio gr. 0,74) e caratteristiche tecniche (modulo di mm. 8-10), elementi che sembrerebbero suggerire un'identificazione del nominale come diobolo piuttosto che come obolo, confermando quanto già prospettato da Rutter (HN Italy, 2134). Tale identificazione che sembrerebbe peraltro comprovata dai due cerchietti presenti al rovescio.  La raffigurazione del segno del valore (OO) per indicare il nominale non è tutt'altro che estranea al repertorio tipologico crotoniate. Per restare nell’ambito dei dioboli si possono citare quelli con tripode/lepre e due cerchietti -  questi ultimi generalmente posti al R/ (a) ma anche al D/ (b) e che in una serie (c) risultano accompagnati al D/ dalla sigla :Greek_Delta::Greek_Iota::Greek_Omega:, evidente allusione al nominale - o i più rari dioboli tripode/pegaso OO (d).

a)       Naville Numismatics Ltd., Live Auction 25, 2016, 44 (gr. 0,83)

2502631l.jpg

b)       CNG 69, 2005, 59 (gr. 0,81)

690059.jpg

 

c)       Harlan J. Berk Ltd., 102th buy or bid sale,1998, 135 (gr. 0,71)

image.png.f254db2756f087df20d61dcd739d4049.png

 

d)       CNG 236, 2010, 16 (gr. 0,76)

2360016.jpg

 

 

 

 

 

 

Modificato da dracma
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Anch'io credo che siano dioboli. Dal momento che ponderatamente questi dioboli sembrano riferirsi a una svalutazione del doppio del classico obolo attico (1/6 di dracma attica di 4,37 g = 0,728 g), sarebbe utile avere un quadro metrologico più generale della zecca di Crotone in un determinato contesto storico (a quale periodo attribuisci questi dioboli con fulmine? Lo stesso curatore di Roma Numismatics non attribuisce una stessa data ai suoi due esemplari....). 

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