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Romolo Augusto va alla grande


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Inviato

Sara' che io ci capisco poco, essendo un curioso appassionato e non un esperto, ma e' una moneta vera o e' una caricatura?

Un saluto a tutti.

Stilicho


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Inviato

Temo che l'unica ipotesi valida per ipotizzarne l'autenticità sia immaginare che nel 476 siano state riconiate al dritto vecchie monete ancora in circolazione con un busto fittizio di Romolo Augusto per velocizzare la coniazione di moneta nuova. Per velocizzare le operazioni il busto è stato ricreato in fretta e furia e poi messo in circolazione. 

Bisognerebbe ipotizzare che a Ravenna fossero finite monete della zecca di Antiochia di 150 anni prima, che per qualche motivo in zecca si fosse decideso di non rifondere la veccjia moneta ma di coniarvi a freddo solo il dritto del nuovo sovrano Romolo Augusto con un busto inventato e non corrispondente allostile del periodo.  Ma se la fretta ha portato a questo coso, non si capisce perché invece di riconiare,  non si sia utilizzato banalmente la moneta di vecchio conio. Così facendo si perdeva ancora meno tempo. Mica ad ogni nuovo imperatore si mettevano fuori corso le monete  dei precedenti. 

Lo stile è poi lontano da quello del V secolo. perché mai il coniatore ancje se di fretta doveva allontanarsi così tanto dal suo solito stile? 

 

 

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Inviato
12 ore fa, adelchi dice:

D'altro canto se in un' asta qualsiasi apparisse una moneta del genere voi cosa pensereste ?

 

IMG_20181021_175406.jpg

Ma questa moneta cosa rappresenta? e' l'imperatore Zenone? Devo dire che e' molto strana, quasi caricaturale come dicevo. Ma' era scesa così in basso la qualità della ritrattistica sulle monete nel V° secolo? come mai si era perso quell'enorme patrimonio accumulato dai coniatori nei secoli e che aveva reso le monete delle vere opere d'arte in miniatura?

Grazie a chi vorrà rispondermi.

Saluti

Stilicho


Inviato
12 ore fa, adelchi dice:

D'altro canto se in un' asta qualsiasi apparisse una moneta del genere voi cosa pensereste ?

 

IMG_20181021_175406.jpg

penserei che può essere una imitativa perché in se lo stile ha una sua coerenza, poi guarderei in quale area possono aver copiato una Zeno/Odoacre e cercherei in letteratura qualcosa di simile ;)

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Inviato
11 ore fa, azaad dice:

Temo che l'unica ipotesi valida per ipotizzarne l'autenticità sia immaginare che nel 476 siano state riconiate al dritto vecchie monete ancora in circolazione con un busto fittizio di Romolo Augusto per velocizzare la coniazione di moneta nuova. Per velocizzare le operazioni il busto è stato ricreato in fretta e furia e poi messo in circolazione. 

Bisognerebbe ipotizzare che a Ravenna fossero finite monete della zecca di Antiochia di 150 anni prima, che per qualche motivo in zecca si fosse decideso di non rifondere la veccjia moneta ma di coniarvi a freddo solo il dritto del nuovo sovrano Romolo Augusto con un busto inventato e non corrispondente allostile del periodo.  Ma se la fretta ha portato a questo coso, non si capisce perché invece di riconiare,  non si sia utilizzato banalmente la moneta di vecchio conio. Così facendo si perdeva ancora meno tempo. Mica ad ogni nuovo imperatore si mettevano fuori corso le monete  dei precedenti. 

Lo stile è poi lontano da quello del V secolo. perché mai il coniatore ancje se di fretta doveva allontanarsi così tanto dal suo solito stile? 

 

 

la prima domanda da porsi è la seguente:

1 - il semisse era ancora in uso durante il regno di Romolo nella parte occidentale?

2 - se l'uso era ormai solo cerimoniale, esiste un qualsivoglia esempio di moneta aurea che abbia copiato retri di un secolo prima, e della parte est?

nel quadro storico e numismatico del periodo di Romolo, non c'è nessuna spiegazione di questo tipo che possa farmi pensare a una moneta ufficiale...

la spiegazione la ritrovo nelle falsificazioni di fine ottocento e primi novecento….

vi cito in merito un articolo della RIN 2004 di Morelli in cui un Basilisco falso e una Elia Flacilla falsa condividono il medesimo conio di retro…. e sono due monete "bruttine" come contraffazioni, viste oggi….ma allora…..

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Inviato
39 minuti fa, Stilicho dice:

Ma questa moneta cosa rappresenta? e' l'imperatore Zenone? Devo dire che e' molto strana, quasi caricaturale come dicevo. Ma' era scesa così in basso la qualità della ritrattistica sulle monete nel V° secolo? come mai si era perso quell'enorme patrimonio accumulato dai coniatori nei secoli e che aveva reso le monete delle vere opere d'arte in miniatura?

Grazie a chi vorrà rispondermi.

Saluti

Stilicho

questa è una visione contro la quale combatto continuamente… il giudizio del bello e del brutto soggettivo che diviene giudizio storico artistico di merito...

in questa casistica rientrano anche frasi tipo "nel medioevo gli incisori non sapevano più leggere e scrivere" etc etc etc

mi spiego… e rispondo con una slide che uso di solito nei seminari….

se il "giudizio" è il metro di paragone, dovrei intendere che Picasso, che era un grande pittore, non era più in grado di dipingere bene come Caravaggio….

ma questa è una baggianata….

la scelta espressiva dipende dal cosa voglio comunicare e come...

altrimenti dovrei dire che anche oggi artisticamente siamo "barbari" perché non riproduciamo più pedissequamente i ritratti di leonardo o di raffaello….

ti pare ;)

 

1.jpg

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Inviato
4 ore fa, Stilicho dice:

Ma questa moneta cosa rappresenta? e' l'imperatore Zenone? Devo dire che e' molto strana, quasi caricaturale come dicevo. Ma' era scesa così in basso la qualità della ritrattistica sulle monete nel V° secolo? come mai si era perso quell'enorme patrimonio accumulato dai coniatori nei secoli e che aveva reso le monete delle vere opere d'arte in miniatura?

Grazie a chi vorrà rispondermi.

Saluti

Stilicho

La mia intenzione era quella di rimarcare l'importanza dell' indagine stilistica per identificare le contraffazioni ma non solo , ci sono molti passaggi prima di decretare un falso (non e' il caso del semisse di Romolo Augusto in questione ),bisognerebbe essere sempre critici in entrambi I sensi.

Quanto alla moneta da me postata, si tratta di una siliqua ostrogota ritrovata in una grotta in Valsesia .

Screenshot_2018-10-21-19-17-48.jpeg

  • Grazie 1

Inviato

Grazie @adelchi

Un articolo che avevo e avevo dimenticato

Mi permetto di definirla una imitativa italica dell'ultimo quarto del V secolo 

Non sappiamo chi l'abbia coniata e di certo è arduo definirla ostrogota

Certamente chi l'ha fatta era su suolo italico e aveva dimestichezza con le frazioni argentee Zeno/aquila che ebbero un corso limitato nel tempo e nello spazio


Inviato

Cari amici, la casa d’aste mi ha risposto.

Non riporto la risposta integrale per correttezza nei loro confronti che sono stati così educati da rispondere argomentando lungamente…

 

In sintesi mi dicono

 

-       ringraziano per la segnalazione

-       conoscevano il parere di Kent … non avevo dubbi

-       è riconosciuta da diversi studiosi italiani (ivi citati) come genuina – loro apprezzano e seguono la “scuola italiana”

-       non è riconosciuta come falso storico (pubblicata come tale intendono)

-       volevano al massimo indicarla come ibrida barbarica ma il conferente non concordava

-       se sopraggiungeranno oggettive contestazioni ritireranno il pezzo

 

 

ovviamente ci sono diversi passaggi sui quali non sono d’accordo, ma l’obiettivo per me non era, e non è, farne una crociata, quindi, bene così… vedremo se ci sarà un “coraggioso” disposto a credere in questa moneta e nel suo “futuro”

 

saluti

Alain
 

 

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Inviato

"-       è riconosciuta da diversi studiosi italiani (ivi citati) come genuina – loro apprezzano e seguono la “scuola italiana”" sarebbe interessante avere un parere da questi che la ritengono genuina per capirne un po' di più.


Inviato

con una seconda mail mi aggiungono che l'altro esemplare noto (e ce ne sono altri) fu fatto da un calco dell'originale in questa asta e prodotto con pressofusione ...

questo "originale"  in vendita all'asta è invece nella medesima collezione da ben più di 30 anni

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Inviato (modificato)
On 10/22/2018 at 4:12 PM, Poemenius said:

con una seconda mail mi aggiungono che l'altro esemplare noto (e ce ne sono altri) fu fatto da un calco dell'originale in questa asta e prodotto con pressofusione ...

questo "originale"  in vendita all'asta è invece nella medesima collezione da ben più di 30 anni

Mi sembra davvero arrampicarsi sugli specchi in questo caso. Capisco voler difendere una moneta che hai scelto di ospitare in catalogo ma almeno andrebbero dette cose coerenti.

Sarebbe da rispondergli se hanno idea di cosa sia la pressofusione e quali segni di pressofusione ravvedono nel secondo esemplare. Sarebbe anche da citargli il link dal FAC dicendogli che la scuola americana sembra pensarla diversamente.

Modificato da cliff
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Inviato
Il 23/10/2018 alle 15:38, cliff dice:

Mi sembra davvero arrampicarsi sugli specchi in questo caso. Capisco voler difendere una moneta che hai scelto di ospitare in catalogo ma almeno andrebbero dette cose coerenti.

Sarebbe da rispondergli se hanno idea di cosa sia la pressofusione e quali segni di pressofusione ravvedono nel secondo esemplare. Sarebbe anche da citargli il link dal FAC dicendogli che la scuola americana sembra pensarla diversamente.

 Non è arrampicarsi sugli specchi, è cercare di ottenere, in qualsiasi discussione in cui si esprimano ipotesi, l’esposizione dei fatti su cui si basano le suddette ipotesi invece del solito : è così perché l’ho detto io , o tizio, o caio ....

senno le discussioni sono fini a loro stesse e non insegnano nulla. 

Anche questa è partita con proclami ed è finita con dubbi..,.non è un bel percorso.....,dovrebbe essere  il contrario :si parte dai dubbi e si arriva alle conclusioni e ai proclami. 

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Inviato

Concordo con Poemenius. A mio giudizio potrebbe essere un falso del XIX secolo, forse della cerchia del Cigoi, anche se non citato nel volume del Brunetti dedicato a questo famoso commerciante e falsario friulano....

In quell'epoca si inventavano spesso inediti di vari personaggi storici, talvolta con modestissima resa stilistica. Allego un esempio di denario in argento di Q. Cornuficius sicuramente opera del Cigoi (= Brunetti 21), dal museo di Udine, che ho anche pubblicato nella mia monografia dedicata a questo monetario.

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Per correttezza bisogna precisare che in genere il Cigoi non creava i suoi falsi, ma li faceva fare ad alcuni orefici, con rendimenti molto variabili. 


Inviato
6 ore fa, acraf dice:

orse della cerchia del Cigoi,

ho un amico, che reputo un grande numismatico, così come nutro la medesima stima per @acraf, che ha espresso un parere del tutto simile al tuo!


Inviato

un "coraggioso" ha fatto l'offerta di apertura di 12.000,00 sterline ....

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