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IGNORED

Ma quante belle aste,Madama Doré...!?!?!?


Risposte migliori

Inviato

Nell'opera Mozartiana "Don Giovanni" il servitore Leporello legge da una lista "a fisarmonica" l'elenco delle amanti del suo padrone:

Madamina, il catalogo è questo...........In Italia seicento e quaranta;
In Alemagna duecento e trentuna;
Cento in Francia, in Turchia novantuna;
Ma in Ispagna son già mille e tre.

In un'altro Don Giovanni che non ebbe fortuna composto da Giuseppe Gazzaniga su libretto di Giovanni Bertati il catalogo è :

Dell'Italia, ed Alemagna
ve ne ho scritte cento, e tante.
Della Francia, e della Spagna
ve ne sono non so quante.

Di aste ne ho contate su sixbid ben 82. Se ne aggiungiamo altre da bidinside e Deamoneta raggiungiamo le 90.  ( Un po troppe ..che si stia andando verso l'inflazione ? :angry: )

Piccola divagazione : nei paesi di lingua tedesca quelle raccolte di cartoline "a fisarmonica" che si usavano tempo addietro e che ora non credo si usino più si chiamava "Leporello". Chi manda cartoline oggi ? meglio un bel "selfie" (che bbbrutta parola !). 

 

 

Inviato

solo ieri mi pare ce ne fossero 6


Inviato

Un'inflazione simile di aste mi fa sospettare come prima cosa ad un aumento del numero di falsi proposti come genuini, specialmente di epoca classica.


Inviato

Si è già parlato di questo tema altre volte. Quello che dici è vero, ci sono troppe aste numismatiche concentrate in un periodo breve. Di solito i momenti in cui si registra il maggiore affollamento è l'autunno e la primavera.

Personalmente non riesco a seguirle tutte ma sono contento che ce ne siano tante perché posso scegliere. Di solito concentro la mia attenzione sulle principali aste e cerco di puntare solo sulle monete più significative in termini di rarità e conservazione. Tutto ciò che è possibile reperire sul mercato è inutile e controproducente prenderlo nelle aste, dove ormai è difficilissimo trovare commissioni sotto il 20% (se poi ci aggiungi le commissioni sul live, la spedizione ed eventuali spese accessorie, rischi di pagare un prezzo fuori mercato). 

 

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Inviato
 

Un'inflazione simile di aste mi fa sospettare come prima cosa ad un aumento del numero di falsi proposti come genuini, specialmente di epoca classica.

Il problema falsi esiste ed è preoccupante, ma non è certamente quello a creare un aumento massiccio di monete sul mercato.

Ad aumentare sono le aste di medio-basso livello, dato che le grandi vendite sono più circoscritte e quasi sempre proposte dalle solite case d'asta.

La disponibilità di materiale di medio-basso livello è cresciuto notevolmente da quando seguo le aste (circa 6/7 anni) e penso che ciò sia dovuto all'instabilità del Medio Oriente e della stessa Turchia. Se poi si monitora anche ebay, il fenomeno diventa ancora più evidente. 

Awards

Inviato
1 hour ago, cippal said:

Personalmente non riesco a seguirle tutte ma sono contento che ce ne siano tante perché posso scegliere. Di solito concentro la mia attenzione sulle principali aste e cerco di puntare solo sulle monete più significative in termini di rarità e conservazione. Tutto ciò che è possibile reperire sul mercato è inutile e controproducente prenderlo nelle aste, dove ormai è difficilissimo trovare commissioni sotto il 20% (se poi ci aggiungi le commissioni sul live, la spedizione ed eventuali spese accessorie, rischi di pagare un prezzo fuori mercato). 

 

Anch'io non riesco più a seguirle tutte, seguo ormai solo le principali. Mi chiedo fino a quando resisteranno la miriade di aste di medio/basso livello con materiale tutto uguale e chi acquisti tutto quel materiale al momento. Commercianti?


Inviato

Premetto che colleziono le anonime repubblicane, quindi la mia esperienza in materia di aste si limita a questo perimetro molto circoscritto. Come ho già avuto occasione di dire in una discussione relativa slle "aste per tutti", non è necessariamente un male la proliferazione di aste, più o meno "importanti", soprattutto se si usa prudenza; aggiungo ora, rispetto a quella discussione sopracitata, che sto notando che le aste magari meno blasonate offrono sì materiale in genere in media bassa-conservazione, magari mal descritto (con conseguenti pro e contro) ma è anche vero che spesso si tratta di materiale più interessante, infatti, a saperle trovare, abbondano le rarità, che ci si può portare a casa a prezzi anche contenuti. Riconosco però che questa mia valutazione, forse un po' troppo manichea, sia dovuta al fatto che sono ancora un neofita del collezionismo numismatico...

  • 1 mese dopo...
Inviato

Ormai le monete si vendono all'asta. 99 aste e 1 listino(dai prezzi un pochino alti, mi pare)

Su Biddr due nuove : un Hermitage Fine Art di Monaco principato (la terza dopo MDC e Gadoury) e una canadese.

Sulla prima una curiosità. Moneta zeri-mahbub attribuita all'occupazione napoleonica dell'Egitto. Pare che il nuovo responsabile della zecca del Cairo, un francese, abbia aggiunto alla legenda araba le lettere BA(?) = Bonaparte. La moneta rientrerebbe dunque tra le napoleoniche e una simile venduta da Palombo per 15000 spiega che :

"Denis Samuel Bernard nommé directeur de la Monnaie du Caire fit néanmoins graver les lettres ba (à l'extrémité gauche de la troisième ligne du revers) en arabe pour Bonaparte ou Bernard.
D'une insigne rareté - A conservé tout son brillant d'origine, infime nettoyage.

4450355.s.jpg slabbata da NGC come UNC. (Boh!)

Quella di HFA :

398842.m.jpg è classificata  XF (base 5000) pure fotografata storta.

Altre di questa casa mostrano una certa incompetenza nello stabilire le basi che mi sembrano in molti casi fuori mercato. Ma non si può mai dire, qualche compratore lo si trova ......................

Sono d'accordo con @osio per quanto scritto sulle aste minori. A cercar bene qualche rarità mal descritta si trova.

Inviato

Io non la chiamerei inflazione, bensi proliferazione (perchè non credo si tratti di ..riproduzione.....?), maggiore disponibilità e scelta a tutti i prezzi. E comunque anche i falsi (purtroppo) fanno parte del mercato.

Credo che sia una cosa molto positiva, perchè allarga le diverse possibilità di acquisto a tutte le tasche, aumenta la concorrenza, permette una scelta maggiore e perchè no permette di scovare pezzi interessanti.

In un mondo cosi interconnesso era inevitabile che .....prima o poi accadesse. Tanto poi ognuno segue quello che interessa, le case d'asta si comporteranno come meglio credono per continuare a lavorare e "la durezza del mercato" farà il resto rilivellando il tutto.

 


Inviato

Aggiungo che da qualche tempo vedo molte aste di Cartamoneta. Anche le aste di un livello superiore oggi non disdegnano di aggiungere anche la carta, cosa che tempo fa era impensabile. 

Inviato

Monete a giro ce ne sono tante, tante non passano neanche dalle aste, ma dai commercianti, credo che non ci sia che l'imbarazzo della scelta..


Inviato

Buongiorno, 

in effetti stanno proliferando in maniera incontrollata, in questo periodo ricevo una montagna di email che mi invitano a partecipare oppure che mi informano che si cerca materiale per le prossime aste....

E' evidentemente un bel business....

Cordiali saluti

Silver

 


Inviato
2 ore fa, Sirlad dice:

Ma il settore non doveva essere in crisi...

No. Sono i collezionisti e qualche amico del forum in crisi di identità numismatica. In effetti c'è da perdersi nella vastissima offerta on-line e nel corner-shop ! Magari questo vistoso  allargamento fa dubitare che la numismatica sia proprio cosi esclusiva e riservata. Comunque anche questa volta permettetemi di dire " e non vi sta mai bene nulla" ?.

Offerta scarsa .."oh my god che succede..siamo alla fine"; tanta bella offerta "oh my god che succede..siamo alla fine".

 

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Inviato

In effetti da vari punti di vista la numismatica non ha mai vissuto periodo migliore di questo, quella per le monete, per secoli fino alla metà del novecento almeno, è stata una passione quasi esclusiva di nobili e benestanti, una ristrettissima elite quindi, oggi, complice la rivoluzione tecnologica e digitale, le distanze si sono accorciate in ogni ambito e le possibilità di contatto, commercio e trasmissione di conoscenze e informazioni si sono accresciute in maniera impensabile, di conseguenza sono accessibili mercati e oggetti che prima rimanevano chiusi e limitati al loro ambito locale, la facilità di creare associazioni, forum e siti sia scientifici che divulgativi fa risparmiare tempo e soldi e rende l'interscambio decisamente più agevole, la disponibilità di testi digitalizzati, anche antichi (testi di difficilissimo accesso fino a qualche decade fa adesso a portata di click) permette un'acculturazione molto più ampia e diversificata in tempi assai più rapidi, io stesso sto sperimentando queste possibilità in prima persona nel mio progetto di biblioteca/bibliografia numismatica digitale, quando osservo le centinaia di testi digitali, di ambiti e argomenti molto particolari e provenienti da fonti assai diverse e sparse, tutte comodamente riunite nel mio tablet e a disposizione immediata, ho la sensazione che fino agli anni 2000 ho vissuto nella preistoria ?

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