Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato
17 minuti fa, apollonia dice:

Come conio ci siamo: perfettamente d'accordo. Ma come la mettiamo con i due grammi di peso mancanti? Vogliamo far finta di nulla, stando dalla parte degli "ignoranti" nel senso letterale del termine? Secondo me, i 12 g sono nel DNA della tua moneta e, a meno di considerarla un'imitazione, il fit (e quindi la zecca e la data) va cercato con gli esemplari il cui peso è di questo ordine di grandezza. Non mi risulta ad es. che la zecca di Alessandria d'Egitto abbia coniato esemplari di peso molto inferiore ai 14 g e passa, e quindi bisogna rivolgersi altrove.

Naturalmente questa è una mia opinione, di uno che prende 'lambde per lanterne:bash:',  non dimentichiamo!...

 

Sarò influenzato dal mio periodo d'elezione (III secolo d.C.), dove la vicinanza stilistica conta più delle variazioni ponderali, ma continuo a pensare che sia inevitabile un calo di peso significativo in un tondello bistrattato come il mio rispetto alle alte conservazioni dei pezzi di confronto...

Comunque vorrei davvero ringraziare tutti i partecipanti alla discussione per l'impegno profuso nella ricerca di un'identificazione per un pezzo pur malmesso e privo di valore economico come quello che ho postato. Da storico, è questa la numismatica che piace a me: il pezzo più banale può fungere da stimolo per indagini e riflessioni. E siete riusciti a farmi appassionare a una monetazione che non avevo mai neppure preso in considerazione, tant'è vero che la mia moneta se ne stava in una bustina senza che la degnassi di uno sguardo da oltre 10 anni (proviene da un'asta Nomisma del 2007).

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
16 minuti fa, Gallienus dice:

Sarò influenzato dal mio periodo d'elezione (III secolo d.C.), dove la vicinanza stilistica conta più delle variazioni ponderali, ma continuo a pensare che sia inevitabile un calo di peso significativo in un tondello bistrattato come il mio rispetto alle alte conservazioni dei pezzi di confronto...

Comunque vorrei davvero ringraziare tutti i partecipanti alla discussione per l'impegno profuso nella ricerca di un'identificazione per un pezzo pur malmesso e privo di valore economico come quello che ho postato. Da storico, è questa la numismatica che piace a me: il pezzo più banale può fungere da stimolo per indagini e riflessioni. E siete riusciti a farmi appassionare a una monetazione che non avevo mai neppure preso in considerazione, tant'è vero che la mia moneta se ne stava in una bustina senza che la degnassi di uno sguardo da oltre 10 anni (proviene da un'asta Nomisma del 2007).

Grazie a te per gli spunti di riflessione che ci hai dato. E' questa, invece, la numismatica che piace a me: la ricerca collettiva ed obiettiva della verità e non della ragione personale a tutti i costi, uno scambio di idee franco e leale che approfondisce le conoscenze del passato ma, soprattutto, la conoscenza ed il rispetto delle persone. Grazie a questa discussione io e te adesso ci conosciamo un po' meglio e ci stimiamo di più. 

Modificato da King John
  • Mi piace 1
Awards

Supporter
Inviato

@Gallienus

Personalmente considero un gettone che serviva al povero per procurarsi il pane di pari dignità di uno statere del Grande dal punto di vista dell’indagine storica. Non mi interessa l’FDC, disdegno le scatolette di clausura delle monete e cerco, per quanto è nelle mie possibilità, di seguire il motto accademico ‘Humana per nummos perquiro” nella ricerca dei messaggi che una moneta è destinata a trasmettere dal punto di vista storico e artistico. E’ questo il motivo per cui non sono d’accordo con chi vuol ridurre le facce di una moneta a due pagine del registro di contabilità della zecca sul numero di pezzi coniati.

Sono d’accordo che la vicinanza stilistica conta più delle variazioni ponderali, ma devi tener presente che siamo nel 305 a. C. quando sui tetradrammi di Alessandria d'Egitto del peso di c. 14 g compare per la prima volta il ritratto del re Tolomeo I, di profilo, a destra, iconograficamente caratterizzato, mentre sui rovesci si afferma il motivo dell'aquila sul fulmine (che verrà ripetuto in quasi tutte le emissioni tolemaiche, anche in quelle delle zecche provinciali). Da Tolomeo I a Tolomeo XV intercorrono più di due secoli e mezzo, nel corso dei quali compaiono tetradrammi di alcuni sovrani di peso significativamente inferiore alla media, addirittura di poco più di 11 g come questo esemplare (Hirsch 332).

687572089_TetraHirsch13g3259994l.thumb.jpg.ec7e1fc2311a824e68e1bd6eba65270d.jpg

GRIECHISCHE MÜNZEN, AFRIKA, ÄGYPTEN 
PTOLEMAIOS VI. PHILOMETOR. 180-145, Tetradrachme. Kopf mit Diadem r. Rs: Adler steht l. auf Blitz. Monogramme.
Svoronos Taf. XLIX,22. SNG COP. 300. 11.15g, Schöne dunkle Tönung. ss/ss-vz
Ex Slg.
Dr. Rudolf Moschkau, Erfurt.

 

Sono pure d’accordo sul fatto che una diminuzione di peso di una moneta vissuta è inevitabile per vari fattori, ma – 2 su 14 è un calo del 14,3% e -1 su 14 è più del 7%: posso sbagliarmi, ma non credo che in monete anche pesantemente tosate e bistrattate (a meno che non siano state spezzate!) si possano registrate perdite di peso così significative. Da qui la mia propensione a ritenere la tua moneta una coniazione ufficiale ‘light’, forse (ma non necessariamente) di una zecca provinciale.

Buona notte.

 

590026651_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.582d9742878b5bda591962bde726e3c7.jpg

 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
8 ore fa, apollonia dice:

Personalmente considero un gettone che serviva al povero per procurarsi il pane di pari dignità di uno statere del Grande dal punto di vista dell’indagine storica. Non mi interessa l’FDC, disdegno le scatolette di clausura delle monete e cerco, per quanto è nelle mie possibilità, di seguire il motto accademico ‘Humana per nummos perquiro” nella ricerca dei messaggi che una moneta è destinata a trasmettere dal punto di vista storico e artistico. E’ questo il motivo per cui non sono d’accordo con chi vuol ridurre le facce di una moneta a due pagine del registro di contabilità della zecca sul numero di pezzi coniati.

590026651_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.582d9742878b5bda591962bde726e3c7.jpg

 

Uffaaa... ma non aveva detto che mi avrebbe ignorato??

Questo Signore continua a non capire che la mia interpretazione numerica dei monogrammi riportati su alcune monete greche è il tentativo non di impoverire la numismatica ma, al contrario, di arricchirla di nuovi contenuti. Egli vorrebbe semplicemente che i monogrammi fossero ignorati perchè disturba la "trasmissione dalla moneta di messaggi storici e artistici" che ha nella sua mente. Quale lettura interpretativa propone Lui di questi monogrammi? Lo dica in un articolo su una qualche rivista o almeno in una discussione su questo Forum (aperta nella sezione apposita e motivandola bene), lui che scambia il segno L che, come è noto ad oves et boves, denota le date nella monetazione d'Egitto, per la L iniziale della città di Larnaca (in caratteri latini!!). Se non vuole aprire una nuova discussione ribatta in discussioni dedicate già aperte con interventi circostanziati e, soprattutto, EDUCATI,  ed io risponderò con piacere. Ma sinceramente comincio ad averne abbastanza di queste frecciatine fatte qua e là (come in questa discussione in cui non c'entrano nulla) o di discussioni aperte del tutto fuori contesto  e senza argomenti nuovi e seri che vanno a duplicare altre discussioni specifiche aperte sugli stessi argomenti nelle sezioni dedicate, come la discussione qui sotto segnalata  a suo tempo aperta dal Signore suddetto nella sezione "La piazzetta del Numismatico"! 

Tali ripetute frecciatine e tali discussioni hanno l'effetto studiato di gettare discredito sulle mie tesi nel lettore distratto che non conosce la discussione specifica sull'argomento o i miei articoli pubblicati, ridicolizzando chi sta investendo tempo e risorse nello studio di un argomento ancora sconosciuto. Non che mi preoccupi più di tanto dei suoi argomenti (in realtà insussistenti) e della sua sua caparbia e, mi sia consentito, poco intelligente opposizione perchè tra non molto sarò in grado di fornire argomenti decisivi a sostegno della mia tesi ma credo che l'anzianità di iscrizione su un Forum e il numero di messaggi scritti non autorizzi nessuno a ridicolizzare il lavoro e l'onorabilità di un altro (rinnovo invece ed ovviamente la mia disponibilità alle critiche circostanziate e al confronto leale, corretto ed educato).

Chiedo ufficialmente e gentilmente a @skubydu e agli altri curatori del forum di far conoscere questo mio post all'utente @apollonia, che non mi legge, e di invitarlo ad astenersi per il futuro da questi comportamenti scorretti. Grazie.

 

Modificato da King John
Awards

Supporter
Inviato

Condivido un’altra imitazione contemporanea di un tetradramma di Tolomeo I (CNG 386), per dare un’idea dello stile di queste emissioni studiate dalla Lobner.

860536695_69.Altraimitazionetetratolemaico3860341.jpg.f6c497629991a65726b1223818303550.jpg

PTOLEMAIC KINGS of EGYPT. Ptolemy I Soter. 305-282 BC. AR Tetradrachm (26.5mm, 14.18 g, 12h). Contemporary imitation of Alexandreia mint issue. Diademed head of Ptolemy I right, wearing aegis around neck / Eagle standing left on thunderbolt; to left, sideways Ω above monogram. For prototype, cf. Svoronos 265; cf. SNG Copenhagen 73. For similar imitation, cf. CNG E-384, lot 358. VF, some porosity.


This issue appears to be stylistically linked to a series of imitative issues of Ptolemy II recently studied by C. Lorber. Specifically, the obverse of this coin is identical in style to Lorber, Mint, emission 1 tetradrachms.

 

1332572233_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.6fb6accdd87619fc449f86f460ce925e.jpg


Supporter
Inviato

Imitazione contemporanea simile alla precedente (CNG 384).

1042678150_70.Altraimitazionetolemaica3840358.jpg.0a2e9f37dcbe5239e1b1fba1532c5fa0.jpg

PTOLEMAIC KINGS of EGYPT. Ptolemy I Soter. 305-282 BC. AR Tetradrachm (25.5mm, 14.01 g, 12h). Contemporary imitation of Alexandreia mint issue. Diademed head of Ptolemy I right, [wearing aegis around neck] / Eagle standing left on thunderbolt; monogram to left. For prototype, cf. Svoronos 234; cf. SNG Copenhagen 49. VF, some roughness.

 

Prototipo (CNG 125).

299475040_70b.TetraTolomeoprototipoSvoronos234125118.jpg.d3e6415983a178763eed78ad7e3c1dc4.jpg

PTOLEMAIC KINGS of EGYPT. Ptolemy I Soter. 305-285 BC. AR Tetradrachm (30mm, 14.56 g). Obverse die signed by the artist D. Alexandria mint. Diademed bust right, wearing aegis; small D behind ear / Eagle standing left on thunderbolt; monogram left. Svoronos 234; SNG Copenhagen -. Nice VF, toned, scratches under tone.
From the John F. Sullivan Collection.

 

507800770_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.147cf3e0b8f3549531262045f061b13e.jpg

 

 

 


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.