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LEGIONE XXII PRIMIGENIA

La Legione XXII Primigenia come la precedente Legione XV dovrebbe essere stato un reparto militare formato dall' Imperatore Caligola nel 39 in previsione della campagna germanica , altre ipotesi dicono invece sia stato formato dallo zio Claudio per l' invasione della Britannia . Fu comunque una Legione ben piu' combattiva della gemella XV ed ebbe una vita militare lunga , fino almeno al IV secolo .

Queste due nuove Legioni formate da Caligola si sarebbero dovute affiancare a quelle già presenti sul Reno al confine germanico ; i ritrovamenti archeologici testimoniano che la campagna in Germania di Caligola non fu una passeggiata o solo propaganda imperiale , forse volle tentare di ripetere o portare a termine l' opera iniziata anni prima da suo padre Germanico , spostare il confine all' Elba , infatti le Legioni attraversarono il Reno affrontando i Mattiaci alle Aquae Mattiacorum , attuale Wiensbaden in Germania , zona termale che prese nome dalla popolazione germanica dei Mattiaci e che in questa localita' dovrebbe avere avuto sede un forte romano avanzato in territorio germanico costruito nell' anno 15 circa e in seguito abbandonato .

La XXII Primigenia ebbe sede legionaria a Mogontiacum , attuale Mainz , nella Germania Superiore sul confine germanico del Reno , dove rimase dal 43 al 69 e ritorno' in questa sede rimanendovi per sempre dal 102 al 355 , anno in cui si perdono le notizie ; sono incerte la sue campagne militari nella zona Reno - Germania , nel periodo da Claudio a Nerone .

Alla morte di Nerone la XXII Primigenia non riconobbe come successore Galba e parteggio' per Vitellio scendendo con meta' Legione in Italia , ma rimanendo alla fine sconfitta , mentre l' altra meta' della Legione al comando del Legato , Dillio Vocula , affronto' i Batavi di Civile liberando Mogontiacum dall' assedio , pero' a seguito dell' abbandono degli ausiliari della XXII Primigenia e dell' uccisione di Dillio Vocula , la Legione riconobbe l' Imperatore Gallico , ma all' arrivo di Petilio Ceriale combatte' con lui ponendo fine alla rivolta batava .

Nel corso della Rivolta batava , la XXII Primigenia fu l' unica Legione germanica a sopravvivere agli attacchi dei ribelli , difendendo strenuamente ma inutilmente il proprio campo agli ordini del Legato , Dillio Vocula . Alla fine della rivolta fu trasferita Castra Vetera , attuale Xanten in Germania , dove rimase per soli tre anni , dal 46 al 49 .

Arriviamo cosi' alla vittoria contro l' usurpatore Saturnino , ottenuta nell' 89 assieme all' esercito della Germania Inferiore contro quello della Germania Superiore , la sua fedelta' fece guadagnare alla XXII la gratitudine dell' Imperatore Domiziano e il titolo Pia Fidelis Domitiana .

La Legione ebbe poi Adriano come Tribuno Militare nel 97 / 98 e Didio Giuliano come ufficiale nel 170 / 171 .

Al tempo di Adriano la XXII Primigenia partecipo' alla costruzione del Vallo di Adriano , poi a quello di Antonino , fu anche nella campagna contro i Mauri sotto Antonino Pio , poi in quella partica sotto Lucio Vero e in quella contro i Marcomanni con Marco Aurelio ; non e' certo se un distaccamento della XXII seguisse Settimio Severo in Scozia .

Dopo Settimio Severo La XXII Primigenia partecipò alla campagna di Caracalla in Germania nel 213 ricevendo il titolo di Antoniniana . Nel 233 Alessandro Severo portò la Primigenia contro i Sasanidi onorandola poi col titolo Alexandriana , ma due anni dopo , a seguito del tentativo di Alessandro di comprare gli Alamanni che avevano travolto le difese del Reno , la Legione si ribello' ed alcuni uomini di essa , uccisero l' Imperatore e sua madre Mamea , eleggendo Massimino il Trace nuovo Imperatore .

Al tempo degli Imperatori Gallici la Legione XXII fu comandata da Leliano

Col passare degli anni , la XXII ricevette diverse volte il titolo Pia Fidelis , titoli ricevuti dall' Imperatore Gallieno per il sostegno e la lealtà fornitigli durante il suo scontro con Postumo .

Vi sono testimonianze dell' esistenza della XXII Primigenia all' inizio del IV secolo a Moguntiacum dove rimase come sede permanente fino a meta' circa del IV secolo , ma scompare dalla storia dopo Costantino . Il simbolo legionario fu il Capricorno

Legio XXII Primigenia , Denario di Settimio Severo ..jpg

Legio XXII Primigenia , forse umbone di scudo .jpg

Legio XXII Primigenia , iscrizione funebre .bjpg.jpg

Legio XXII Primigenia , iscrizione funebre .jpg

Legio XXII Primigenia , iscrizione.jpg

Legio XXII Primigenia , tegola .bjpg.jpg

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LEGIONE XIII GEMINA

Questa Legione come tantissime altre inizia come semplice Legio XIII di Cesare , nota alla storia soprattutto come la Legione che per prima passò con Cesare il Rubicone il 10/11 gennaio del 49 a.C. , ma considerando che si descrivono le Legioni imperiali iniziero' quindi dalla sua origine come XIII Gemina , nome che acquisi' probabilmente dopo Azio , forse quando Ottaviano divenne Augusto .

Augusto inviò la Legione a Burnum , attuale Kistanje in Illiria , attuale Croazia , dove rimase dal 30 a. C. al 15 a. C. , dopo di che la XIII Gemina fu trasferita ad Emona sempre nell' Illiricum , attuale Lubiana in Slovenia , dove risiedette dal 15 a. C. all' anno 9 . Dopo la disastrosa battaglia nella foresta di Teutoburgo dell' anno 9 , la Legione XIII Gemina fu inviata da Augusto nella sede legionaria di Augusta Vindelica in Raetia , attuale Augsburg – Oberhausen in Germania , dove rimase dal 10 al 16 e subito dopo da Tiberio inviata a Vindonissa in Germania Superiore , attuale Windisch in Svizzera , dove rimase dal 16 al 45 .

L'imperatore Claudio spostò per motivi militari la XIII Gemina a Poetovio nell' Illiricum , attuale Ptuj in Slovenia , dove ebbe sede dal 45 all' 89 , tornando in questa sede legionaria soltanto nel 268 , dove vi rimase fino all' anno 270 .

Nel periodo dei quattro Imperatori la XIII Gemina parteggio' prima per Otone , ma sconfitta da Vitellio a Bedriaco dalla Legione V Alaude , fu come punizione messa a costruire gli Anfiteatri di Cremona e Bologna ; passo' dopo Otone a sostenere Vitellio e rimandata nel frattempo a Poetovio , ma quando Vespasiano scese in campo per l' Impero la XIII passo' a lui e scese nuovamente in Italia verso Padova al seguito del Legato Vedio Aquila partecipando alla presa di Cremona e vendicandosi poi sui cittadini poiche' poco prima i Legionari della XIII Gemina furono costretti a costruire l' Anfiteatro della Citta' .

Partecipo' infine con Petilio Ceriale a sedare la rivolta dei Batavi di Civile .

La Legione XIII Gemina fu in questi anni turbolenti con sede a Vindobona in Pannonia , attuale Vienna in Austria , dove rimase dall' 89 al 106 .

Con Domiziano, partecipo' con alterne vicende a tutte le spedizioni sul confine danubiano e Traiano , in occasione delle campagne daciche , porto' la legione in Dacia stanziando la XIII Gemina ad Apulum , attuale Alba Iulia in Romania , dove rimase stabilmente dal 106 al 268 per presidiare la nuova Provincia , fino a quando Aureliano sposto' , arretrando , la Legione sul confine danubiano quando la Dacia fu evacuata tra il 271/4 posizionandola nella nuova Dacia Ripensis sulle rive del Danubio a Ratiara , attuale Archar in Bulgaria , dove rimase per un lungo periodo dal 270 all' anno 400 .

Con Settimio Severo un distaccamento della XIII Gemina combatte' in oriente .

Alcune Vessillazioni della XIII Gemina combatterono sotto l' Imperatore Gallieno nell' Italia settentrionale . Un' altra Vessillazione era presente nell' esercito del cosi' detto Impero gallico sotto il comando di Vittorino .

La Legione fini la sua storia a Ratiara in Mesia , nel 400 , quando probabilmente fu travolta sul confine danubiano dalle ormai inarrestabili orde barbariche . Il simbolo della Legione era il leone .

Lapidi con iscrizioni che citano la LEG XIII GEM e una moneta coloniale di Filippo emessa in Dacia che reca gli stendardi delle Legioni V Macedonica e XIII Gemina di stanza nella Provincia .

Legio XIII Gemina , Leone.jpg

Legio XIII Gemina , iscrizione.jpg

Legio XIII Gemina , iscrizione.bjpg.jpg

Legio XIII Gemina , Sesterzio coloniale di Filippo emesso in Dacia dove sono rappresentati gli stendardi della Legio V Macedonica e della Legio XIII Gemina.jpg

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LEGIONE I ADIUTRIX (gli ex marinai)

La Legione I (ex Classica) poi chiamata Adiutrix (prima aiutatrice) fu una legione romana fondata da Nerone nel 68 , altri dicono da Galba , con i marinai della flotta di Miseno , ma il motivo per cui si formo' una Legione costituita da ex marinai e' ignoto , dal nome parrebbe per aiuto ad altra/e Legione/i .

Durante l' anarchia del 69 /70 la Legione si dichiaro' per Otone ma fu sconfitta a Bedriaco dalle forze di Vitellio ; poco dopo appongio' Vespasiano . Successivamente cambio' spesso sede legionaria , nel 70 fu di stanza a Mogontiacum , attuale Mainz in Germania , dove rimase stanziata dal 70 all' 86 partecipando alla ricostruzione del Castrum gravemente danneggiato dalla rivolta Batava . Nell' 85 la I Adiutrix venne inviata sul fronte danubiano ma venne coinvolta nella sconfitta di Domiziano contro i Suebi Sarmati ; si riscatto' pochi anni dopo seguendo Traiano in Dacia dove a conquista avvenuta ebbe sede ad Apulum , attuale Alba Julia in Romania , dove rimase dal 106 al 122 , dopo che la Legione aveva spinto Nerva ad adottarlo ; la Legione contribui alla vittoriosa campagna dacica ricevendo l' appellativo di Pia Fedelis e seguendolo poi nella successiva guerra contro i Parti . Salito al potere Adriano la I Adiutrix venne destinata in Pannonia con Castrum a Brigetio , attaule Szony in Ungheria , dove rimase dall' 86 al 101 , poi nuovamente fino alla fine dal 122 al 444 . Con Marco Aurelio combatte' dal 171 nelle guerre germaniche , comandata dal Legato Marco Valerio Massimiano , riconquistando le provincie del Norico e della Rezia che erano state invase dagli Alemanni .

Nel III secolo si schiero' a favore di Settimio Severo con il quale combatte' contro PescennioNigro scendendo poi in Italia con Severo ; fu poi con Caracalla in Pannonia , poi ancora contro i Parti con Alessandro Severo e con Gordiano III e in Italia con Massimino il Trace nell' assedio di Aquileia .

Con Traiano Decio una sua Vessillazione fu coinvolta nella sconfitta romana di Abritto ; in seguito fu fedele a Gallieno e in questo periodo risiedette nella Pannonia Inferiore .

In eta' dioclezianea formo' una Legione Comitanense e una Limitanea .

Tra i suoi Legati , figura Elvio Pertinace , il futuro Imperatore

L'ultima registrazione ufficiale che menziona la I Adiutrix è dell' anno 444 , quando questa era di stanza a Brigetio , Szony , nell' antica provincia romana di Pannonia , attuale Ungheria ; fu una delle ultime ufficiali Legioni romane ancora in armi prima della caduta dell' Impero e una sua delegazione scese in Italia a Ravenna per reclamare , forse invano , la paga ai Legionari .

L' emblema della Legione era un cavallo alato , il Pegaso , ma alcune volte figura anche il Capricorno come nella moneta di Gallieno in foto .

In foto , tra le altre , una lapide di un legionario della I Adiutrix , Lucio Valerio Frontone , morto dopo avere ricevuto il congedo per Honesta Missio al termine del suo onorevole servizio militare .

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Legio I Adiutrix , vessillo di Legione .png

Legio I Adiutrix , tegola con bollo.jpg

Legio I Adiutrix , iscrizione funebre del soldato Lucio Valerio Frontone morto dopo il congedo .jpg

Legio I Adiutrix , iscrizione.jpg

Legio I Adiutrix , Denario di Settimio Severo con la I Adiutrix.jpg

Legio I Adiutrix , Antoniniano di Gallieno con la I Adiutrix.jpg

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LEGIONE I ITALICA

Anche questa Legione fu costituita da Nerone il 20 Settembre dell' anno 67 in previsione di una spedizione militare alle Portas Caspias , luogo che corrisponde all' odierno passo di Chawar situato tra i Monti delle antiche regioni dell' Armenia e della Media ; per presunzione , Nerone chiamo' questa Legione I Italica , nome definitivo che assunse pero' dopo la morte di Nerone Falange di Alessandro Magno , i suoi componenti furono accuratamente scelti tra quelli aventi un altezza di almeno sei piedi , corrispondenti a 1,76/7 metri .

La spedizione non avvenne mai a causa della rivolta di Vindice e la Legione fu inviata in Gallia per contrastare la ribellione , ponendo momentanea base legionaria a Lugdunum , attuale Lione , divenendo ora per la storia la Legione I Italica .

Nel periodo burrascoso dei quattro Impertori la Legione era ancora in Gallia a Lugdunum , parteggio' per Vitellio e si batte' vincendo coraggiosamente a Bedriaco contro le Legioni di Otone , ma venne sconfitta quando Vitellio si scontro' con Vespasiano , che nel frattempo aveva conquistato Cremona , quando la I Italica insieme alla XXI Rapax , una delle piu' forti Legioni romane , vennero sconfitte mentre nella confusione della notte cercarono di riprendere Cremona occupata da Vespasiano , seconda battaglia di Bedriaco . Con Vespasiano la I Italica venne inviata in Mesia Inferiore a Durostorum , attuale Silistra in Bulgaria , combattendo in seguito in Mesia con Domiziano poi con Traiano partecipando alla conquista della Dacia .

Al tempo di Adriano la Legione I Italica prese sede definitiva a Novae , attuale Svistov in Bulgaria , dove rimase ininterrottamente dal 70 all' anno 316 ; sembra inoltre che un suo distaccamente venne inviato a Troesmis in Romania e a Lom in Bulgaria .

Con Marco Aurelio difese la frontiera dai Quadi e Marcomanni , mentre in seguito segui Settimio Severo nella spedizione partica .

La Legione I Italica in eta' costatiniana era ancora stanziata Novae .

L' emblema del Legione fu il Cinghiale e il Toro

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Legio I Italica , Antoniano di Gallieno con la I Italica e il simbolo del Cinghiale.jpg

Legio I Italica , tegola con bollo.jpg

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LEGIONE VII GEMINA

La legione VII Gemina nacque l' 11 Gennaio del 68 e fu formata con elementi hispanici , fu anche chiamata Legione Settima o Galbiana o Hispana ; venne arruolata quando il Governatore della Spagna Tarraconense , Sulpicio Galba , marcio' su Roma contro Nerone .

Preso il potere Galba disloco' la VII Gemina nell' Illirico a Carnuntum , attuale Petronell in Austria , dove rimase dal 70 al 74 , fu poi con Otone contro Vitellio ma senza intervenire in battaglia ; quando pero' scese in campo anche Vespasiano la Legione Gemina dalla Pannonia venne in Italia con il suo Legato Antonio Primo per sostenerlo anche militarmente . Nella seconda battaglia di Bedriaco la Legione tenne l' ala sinistra dello schieramento e nello scontro vi morirono anche sei Centurioni della VII Gemina mentre l' Aquila venne salvata grazie al sacrificio del Centurione Primipilo , Atilio Vero ; avvenne anche un tragico fatto familiare , uno dei tanti che purtroppo avvenivano nelle nefaste guerre civili : durante la battaglia un soldato della VII Gemina di Vespasiano uccise , forse inconsapevolmente , suo padre , che era schierato nello schieramento opposto , nella XXI Rapax agli ordini di Vitellio .

Terminata la guerra civile , la VII Gemina torno' in Pannonia e in questo periodo prese nome Gemina , dopo che nelle sue file furono inseriti i resti della Legione I Germanica .

Entro l' anno 79 la VII Gemina torno' in Spagna , sua regione di nascita , e si stanzio' a Legio , attuale Leon ; nel corso del tempo uno dei suoi comandante fu Traiano , mentre un suo distaccamento al tempo di Adriano fu inviato in Britannia e un altro in Africa sotto Antonino Pio nel 172 contro i Mauri .

Al tempo di Settimio Severo la VII Gemina venne anche appellata Pia Fidelis .

La VII Gemina si trovava ancora a León in Spagna alla fine del V secolo dove era stanziata da secoli , rimanendovi fino all' anno 400 circa .

Non si conosce il suo emblema , forse il Toro .

La Citta' di Leon (Legio - Legione) ha pubblicato un libro dedicato alla VII Gemina .

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Legio VII Gemina , emblema.jpg

Legio VII Gemina , pubblicazione spagnola sulla VII Gemina che dette vita alla Citta' di Leon.jpg

Legio VII Gemina , frammento di laterezio con bollo.jpg

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LEGIONE IV FLAVIA (Felix)

La Legione IIII Flavia fu una Legione romana formata dall' Imperatore Vespasiano nell' anno 70 per sostituire la disciolta Legione IV Macedonica che aveva combattuto contro di lui .

La IIII Flavia fu inviata a Burnum nell' Illirico , attuale Kistanje in Croazia , dove rimase dal 71 all' 86 . Dopo l' invasione dei Daci dell' 86 , Domiziano , in occasione delle sue campagne militari , spostò la Legione in Mesia a Retiaria , attuale Archar in Bulgaria , dove rimase come sede legionaria dall' 86 al 106 . Nell' 88 la Flavia Felix partecipò all' invasione punitiva della Dacia , partecipando alla vittoriosa battaglia di Tape di Tettio Giuliano ; dieci anni dopo fece parte dell' esercito guidato da Traiano , determindo la definitiva conquista della Dacia e occupando la fortezza legionaria di Berzobis in Dacia , attuale Resita in Romania , dove rimase dal 106 al 120 . Per ordine di Adriano la Flavia Felix cambio' sede legionaria a Singidunum in Mesia , attuale Belgrado in Serbia , dove rimase tra il 120 e il 337 . La IV Flavia si recò poi in oriente nel 165 per partecipare alla campagna contro i Parti dell'Imperatore Lucio Vero .

Dopo la morte di Pertinace , la IV Flavia sostenne Settimio Severo contro Pescennio Nigro e Clodio Albino .

Di questa Legione sono stati rinvenute sue tracce durante la campagna germanica di Massimino Trace del 235 che riusci a penetrare profondamente in Germania per circa 60 chilometri e a battere sul loro terreno gli Alemanni nella regione del Württemberg e Baden .

Campagne archeologiche condotte dal 2008 al 2011, hanno rivelato tracce di uno scontro militare tra le Legioni romane ed i Germani presso l' Harzhorn , nell' area boschiva nei pressi di Kalefeld .

La Legione IV Flavia venne poi impiegata dall' Imperatore Traiano Decio contro i Gepidi .

La Legione e' attestata ancora in Mesia a Singidunum fino alla prima metà del IV secolo .

L' emblema di Legione era il Leone ; due monete di Gallieno e Carausio con la Legione IIII Flavia .

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Legio IV Flavia , emblema con Leone.jpg

Legio IV Flavia , Antoniniano di Gallieno con la IV Flavia.jpg

Legio IV Flavia , Antoniniano di Carausio con la IV Flavia.jpg

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 LEGIONE XVI FLAVIA (Firma)

Questa Legione fu formata da Vespasiano in sostituzione della XVI Gallica che venne sciolta a causa del suo comportamento poco militare avuto in occasione dell rivolta batava di Civile nel 69/70 .

Ebbe come prima sede a Satala in Cappadocia , attuale Kelkit in Turchia , dove rimase dal 72 al 120 a difesa dello scacchiere orientale dell' Impero . Fu poi dislocata a Samosata in Siria , attuale Samsat sempre in Turchia , dove rimase dal 120 al 198 ; poi in sede definitiva dal 198 al 400/401 , a Sura , attuale Souriya in Siria .

La XVI Flavia e' anche conosciuta con l' appellativo di Firma (salda , senza timore) ; agli inizi del V secolo la Legione era ancora presente nella fortezza legionaria di Sura , nella Provincia della Siria Eurphratensis .

Uno dei suoi Legati di Legione piu' famoso fu Mario Perpetuo che ricopri la carica al tempo di Settimo Severo , noto per essere stato il fratello del Senatore e Storico Mario Massimo e per una iscrizione che lo nomina trovata in Siria :

Provincia: Syria         Località: Kiachta
Imp(erator) Caes(ar) L(ucius) Septi/mius Severus Pius / Pertinax Aug(ustus) Ara/bic(us) Adiab(enicus) Parthic(us) / princ[e]ps felic(um) pon/tif(ex) max(imus) trib(unicia) pot(estate) / XII imp(erator) VIII co(n)s(ul) II / proco(n)s(ul) et Imp(erator) Caes(ar) / M(arcus) Aurel(ius) Antoni/nus Aug(ustus) Augusti / n(ostri) fil(ius) proco(n)s(ul) imp(erator) III / et P(ublius) Septimius [[Ge]]/[[ta]] Caes(aris) fil(ius) et fra/ter Augg(ustorum) nn(ostrorum) / pontem chabi/nae fluvi a so/lo restituerunt / et transitum / reddiderunt / sub Alfenum Senecionem / leg(atum) Augg(ustorum) pr(o) pr(aetore) curante Ma/rio Perpetuo leg(ato) Augg(ustorum) leg(ionis) / XVI F(laviae) F(irmae)

L' emblema della Legione fu il Pegaso .

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Legio XVI Flavia Firma.jpg

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LEGIONE II ADIUTRIX

La Legio II Adiutrix fu una legione arruolata a causa di un tradimento : l' Ammiraglio della flotta di Ravenna , Sesto Licinio Basso , tradi la causa di Vitellio e passo' a Vespasiano , questi per incrementare l' esercito di terra in vista dei prossimi impegni militari in Germania arruolo' alcuni reparti di marinai della flotta di Ravenna e da questi formo' la Legione II Adiutrix .

La Legione venne subito inviata sul fronte renano in aiuto , da qui il nome della Legione , alle Legioni del Reno per reprimere la rivolta batava , qui fu di sede momentanea a Noviomagus , attuale Nijmegen , in Germania Inferiore , dove rimase dal 70 al 71 .

Sedata la rivolta venne inviata al seguito di Petilio Ceriale in Britannia , prima con base a Lindum , attuale Lincoln , dove rimase dal 71 al 78 , poi con base a Deva , attuale Chester , dove rimase dal 78 all' 86 , per reprimere un' altra rivolta ; nell' 85/87 al tempo di Domiziano troviamo la II Adiutrix sul fronte danubiano in Mesia , battendosi contro Suebi , Sarmati e Daci , partecipando poco dopo all' invasione della Dacia con Traiano , a conquista terminata , fu di stanza a Ulpia Traiana Sarmizegethusa , dove rimase dal 106 al 120 , nel frattempo Adriano il futuro Imperatore fu Tribuno Militare della Legione II Adiutrix ; con Adriano Imperatore fu con sede in Pannonia ad Aquincum , attuale Budapest , dove gia' era stata una prima volta dall' 86 al 101 , poi una seconda volta , fino alla fine , dal 120 al 405 .

Nel 193 la Legione sostenne Settimio Severo all'Impero che la onoro' di una moneta legionaria .

Alcuni suoi reparti parteciparono con gli Imperatori successivi ad Adriano alle seguenti campagne militari : con Lucio Vero contro i Parti  , con Marco Aurelio contro i Marcomanni  , con Caracalla contro gli Alemanni , poi con Gordiano III contro l' Impero sasanide .

Esistono documenti che testimoniano la presenza della legione sul Danubio fino agli inizi del V secolo .

I simboli della legione erano il Capricorno e il Pegaso.

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Legio II Adiutrix , Denario di Settimio Severo.jpg

Legio II Adiutrix , emblema.jpg

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LEGIONE I MINERVIA

Questa Legione fu costituita da Domiziano forse nell' 82/83 in previsione della campagna militare contro la popolazione germanica dei Catti ; la sua sede legionaria fu a Bonna nella Germania Inferiore , attuale Bonn sul confine del Reno , dove risiedette ininterrottamente dall' 86 all' anno 359 ; il suo Comandante di Legione sotto Domiziano , fu Licinio Sura , che poi divenne amico e consigliere militare di Traiano nella campagna dacica , Sura compare anche al fianco di Traiano in alcuni pannelli della Colonna Traiana .

Quando il Governatore della Germania Superiore , Antonio Saturnino , di ribello' a Domiziano , la Legione non partecipo' alla rivolta acquisendo poi da Domiziano l' appellativo di Pia Fidelis .

Il successote Traiano porto' poi la Legione I Minervia nelle due guerre daciche al termine delle quali torno' nella sua sede di Bonna ; in questo periodo bellico un suo comandante di Legione sotto Traiano , fu Adriano , futuro Imperatore .

Antonino Pio invio' la Legione , tra il 138 e il 145 , o un suo distaccamento , in Africa in operazioni belliche al confine della Mauritania ; fu poi con Lucio Vero e Marco Aurelio nelle guerre in Oriente e in Germania .

Sotenne poi nel 193 la candidatura all' Impero di Settimio Severo , forse in questo periodo fu con sede momentanea a Lugdunum in Gallia .

Fu inizialmente fedele a Gallieno ma poco dopo sostenne il governo gallico di Postumo , fatto che si ripete' al tempo di Diocleziano quando appoggio' Carausio , comandante della flotta della Manica .

La Legione I Minervia sembra scomparire dalla storia alla meta' circa del IV secolo , anni 353/359 , quando Bonna venne distrutta dall' invasione dei Franchi .

Emblemi di Legione furono Minerva , divinita' alla quale Domiziano era particolarmente devoto e l' Ariete .

Interessante la lapide con iscrizione di Caio Giulio Materno , un veterano della Legione I Minervia .

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Legio I Minervia , emblema Minerva .jpg

Legio I Minervia , emblema ariete.jpg

Legio I Minervia , Antoniniano legionario di Gallieno.jpg

Legio I Minervia , Denario legionario di Settimio Severo.jpg

Legio I Minervia , bollo su terracotta jpg.jpg

Legio I Minervia , lapide funebre di Gliulio Materno , veterano della I Minervia.jpg

Legio I Minervia , Pia Fidelis Antonniana.jpg

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@Legio II Italica

spero di fare cosa gradita arricchendo la Tua discussione con questi video abbastanza esplicativi sulle Legioni.

E questo che assomiglia come contenuti ad uno dei precedenti  ma include anche gli auxilia.

Ciao

Illyricum

;)

 

Modificato da Illyricum65
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Grazie @Illyricum65 , mi hai preceduto , ma con piacere , era infatti mia intenzione postarli alla fine della discussione sulle Legioni ; anzi ti ringrazio di averlo fatto prima tu in quanto sinceramente ho un po' di delusione per avere intrapreso questo lungo e abbastanza complesso Post in quanto non ha avuto molte risposte , anzi veramente poche , fatto che all' inizio mi aveva indotto ad interrompere il lavoro , poi riflettendo e anche grazie ad un utente che mi ha spinto a completarlo , ho proseguito e lo porto a termine ; la tua risposta ne ha aumentato un po' il numero .

Un saluto

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1 minuto fa, Legio II Italica dice:

Grazie @Illyricum65 , mi hai preceduto , ma con piacere , era infatti mia intenzione postarli alla fine della discussione sulle Legioni ; anzi ti ringrazio di averlo fatto prima tu in quanto sinceramente ho un po' di delusione per avere intrapreso questo lungo e abbastanza complesso Post in quanto non ha avuto molte risposte , anzi veramente poche , fatto che all' inizio mi aveva indotto ad interrompere il lavoro , poi riflettendo e anche grazie ad un utente che mi ha spinto a completarlo , ho proseguito e lo porto a termine ; la tua risposta ne ha aumentato un po' il numero .

Un saluto

Ma no dai... è un bel lavoro, impegnativo e di buon interesse. Io lo seguo, così come altri utenti ritengo. Non lascia molti spazi di intervento ma ti assicuro che è apprezzato.

Ciao

Illyricum

;)

 

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LEGIONE XXX ULPIA (Victrix)

La Legio XXX Ulpia Victrix e' una Legione la cui data di formazione e' un po' controversa , chi la dice formata da Traiano nel 98 per essere inviata in Pannonia a Brigetio , attuale Szony in Ungheria dove risiedette fino al 122 mentre in un secondo tempo , dopo le due guerre daciche , la Legione fu inviata a Castra Vetere , attuale Xanten in Germania , dove rimase dal 122 fino all' anno 355 ; chi la dice invece formata da Traiano qualche anno dopo nel 100/101 in occasione dell' invasione della Dacia e nel corso di queste guerre ricevette il titolo di Victrix .

Probabilmente la Legione o un suo distaccamento prese parte anche alle campagne di Traiano contro i Parti . 

Durante la guerra civile del 193 la Legione XXX Ulpia Victrix sostenne Settimio Severo che le concesse in aggiunta il titolo di Pia Fidelis .

Nel 235 la legione venne poi impiegata dall' imperatore Alessandro Severo nella sua campagna contro i Sasanidi e al tempo di Gallieno la Legione venne contesa tra Gallieno stesso e Vittorino , ma rimanendo al primo .

La storia di questa Legione , pur restando sempre attiva , termina quando la frontiera renana viene definitivamente oltrepassata e distrutta dalle invasioni barbariche all' inizio del V secolo.

Gli emblemi della legione erano gli dei Nettuno , Giove , forse anche il capricorno .

Due Antoniniani di Gallieno e Settimio Severo con la XXX Ulpia Victrix e Nettuno il primo , il secondo con le insegne .


 

Legio XXX Ulpia Victrix , Antoniniano di Gallieno con Nettuno , RIC369.jpg

Legio XXX Ulpia Victrix , Denario di Settimio Severo .jpg

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LEGIONE II TRAIANA (Fortis)

La Legione II Traiana fu fondata poco dopo la XXX Ulpia dall' Imperatore Traiano tra il 104/108 , forse per compensare le forti perdite di uomini avvenute nelle guerre daciche , in questo periodo ebbe sede a Novae in Mesia , attuale Svistov in Bulgaria , dove rimase dal 104 al 113 ; nel 115 , la Legione II Traiana Fortis fece parte dell' esercito impiegato da Traiano nella campagna contro i Parti , rimanendo poi in zona a Samosata in Siria , attuale Samsat in Turchia , dal 113 all' anno 120 .

Il successore di Traiano , Adriano , nel 117 , invio' la II Traiana per la prima volta in Egitto a Nicopolis , Citta' vicino all' attuale Alessandria dove condivise l' accampamento legionario con la Legione XXII Deiotariana rimanendovi dal 120 all' anno 388 circa , partecipando con Adriano alla soppressione della nuova ribellione dei Giudei .

Tra il 132 ed il 136 la Legione dovette soffocare un' altra ribellione in Giudea .

Al tempo di Lucio Vero e Marco Aurelio la II Traiana partecipo' alla spedizione del primo contro i Parti ; dopo la morte di Pertinace la storia , o meglio il comportamento della II Traiana Fortis , fornisce un chiaro esempio del ruolo politico delle Legioni che ebbero alla fine del II secolo , infatti nel 194 Pescennio Nigro , Governatore della provincia di Siria , si propose all' Impero con il supporto , fra le altre , della Legione II Traiana Fortis contro il suo diretto rivale Settimio Severo , ma nei giorni precedenti la battaglia di Cizico , la Legione cambiò schieramento e passo' a Severo favorendone infine la vittoria finale .

Con Caracalla la II Traiana fu in Germania e per il valore dimostrato in guerra ricevette il nome di Germanica .

Nel 297 la Legione II Traiana segui Massimiano Erculeo in Africa per riprendere il controllo del nord Africa ; un breve accenno ai fatti del nord Africa che videro coinvolta la Legione , da Wikipedia : “Entro il marzo del 297, Massimiano diede inizio ad una sanguinosa offensiva contro i Berberi. La campagna fu lunga, e Massimiano spese l'inverno del 297–298 a riposarsi a Cartagine prima di riprendere l'offensiva.[115] Non contento di averli ricacciati nelle loro terre d'origine tra le montagne dell'Atlante, da dove avrebbero potuto proseguire gli attacchi, Massimiano si avventurò in profondità nel territorio berbero. Malgrado il terreno sfavorevole e l'abilità dei Berberi di mettere in atto tattiche di guerriglia, Massimiano non cedette la presa: cercando, probabilmente, di infliggere quanto più danno possibile a scopo punitivo, devastò delle terre ritenute sicure, uccise quanti più nemici possibile e respinse i restanti nel Sahara.[116] La campagna ebbe la sua conclusione nella primavera del 298; il 10 marzo Massimiano fece il proprio ingresso trionfale a Cartagine.[116][117] Furono eseguite delle iscrizioni a dimostrare la gratitudine delle popolazioni a Massimiano: come già Costanzo al suo ingresso a Londra, Massimiano vi è chiamato redditor lucis aeternae ("restitutore della luce eterna").[116] L'imperatore tornò in Italia nel 299, per celebrare un altro trionfo a Roma, nella primavera di quell'anno”

Dopo questi fatti la Legione II Traiana rimase in Africa , in Egitto , a Nicopolis , fino alla fine della sua storia che avvenne verso la fine del IV secolo o agli inizi del V , prima di questa data la Legione forse venne divisa in due vessillazioni .

ll simbolo della legione era Ercole .

Una lapide dedicata a Settimio Severo dove viene nominata anche la Legione II Traiana Fortis .

A SEGUIRE

Legio II Traiana , emblema.jpg

Legio II Traiana Fortis.jpg

Legio II Traiana , iscrizione di Settimio Severo che nomina la Legio II Traiana Fortis.jpg

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LEGIONE II ITALICA

La Legione II Italica fu formata da Marco Aurelio tra il 165/166, contemporaneamente alla III Italica , ma sebbene fossero chiamate entrambe Italiche , come l' antica Legione I di Nerone , queste ultime due al contrario della I Italica , che era composta tutta da Italici , le ultime due avevano composizione etnica piu' eterogenea , oltre a Italici alcuni documenti dicono che erano infatti presenti anche soldati provenienti dal Norico e della Tracia . La Legione II Italica ebbe il suo battesimo del sangue nel corso del respingimento della grande invasione barbarica del 170 che interesso' anche l' Italia nord orientale e subito dopo nell' ambito della controffensiva romana in Germania nelle durissime guerre marcomanniche .

La prima fortezza legionaria di questa Legione risulta essere stata ubicata a Locica nel Norico , attuale Locica /Lotschitz in Slovenia , dove rimase dal 167 al 172 a guardia del vicino popolo germanico dei Naristi ; dopo , al tempo di Commodo , fu dislocata a Lauriacum sempre nel Norico , attuale Enns/Lorch in Austria , dove rimase dal 205 fino alla fine , nel 400 circa , rimanendo a difesa dei confini settentrionali ed orientali dell' Italia .

Nel 193 , la II Italica marciò dentro Roma con l' Imperatore Settimio Severo in testa ; per il supporto militare avuto contro i rivali Albino e Nigro , Severo ricompensò la II Italica con il titolo di Fidelis . Successivamente Settimio Severo impiegò la II Italica nelle sue campagne contro i Parti .

Nel III secolo , l' appoggio delle Legioni era indispensabile per chi si candidava all' Impero , infatti anche Massimino il Trace usufrui dell' appoggio della II Italica ; mentre Gallieno concesse alla II Italica il nome di VII (volte) Pia VII (volte) Fidelis per l' appoggio ricevuto contro Postumo .

Al tempo di Costantino un distaccamento della II Italica aveva sede a Divitia in Germania , attuale Deutz in Germania , Il forte di Divitia era un accampamento militare romano , costruito nel 308/315 sulla sponda destra del fiume Reno di fronte alla ex-fortezza legionaria di Colonia Agrippinensis allo scopo di rendere sicuro il confine germanico , Divitia fu come una "testa di ponte" contro le incursioni delle vicine popolazioni dei Franchi , si trovava nell' attuale territorio di Deutz . 

La Legione II Italica in seguito appoggio' Costantino che la inseri' tra le Legioni Palatine .

Esistono testimonianze della II Italica che fosse ancora presente nel Norico all' inizio del V secolo.

Tra le foto i ruderi a Deutz (Divita) della porta orientale del forte romano , in ultima anche il sepolcro di Publio Vibio Mariano a Roma , gia' trattato a proposito della Legione III Gallica , sepolcro erroneamente conosciuto come “Tomba di Nerone” , dove tra le numerose cariche ricoperte in vita , come recita l' iscrizione , fu anche Prefetto della Legione II Italica .


 

Legio II Italica , emblema.jpg

Legio II Italica , Antoniniano di Gallieno con la II Italica .jpg

Legio II Italica , bollo su terracotta.jpg

Legio II Italica , dedica di Gavio Firmo al Genio della II Italica.jpg

Legio II Italica , libro.jpg

Legio II Italica , distaccamento legionario della II Italica a Divitia (Deutz) , ruderi della porta orientale .jpg

Legio II Italica , monumento funebre di Publio Vibio Mariano , Prefetto della II Italica .jpg

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LEGIONE III ITALICA

La Legione III Italica fu arruolata da Marco Aurelio tra il 165/166 , insieme o subito dopo la II Italica per la campagna militare in Germania contro i Marcomanni .

Come per la II Italica , anche la III , sebbene il nome faccia pensare che fosse costituita tutta da Italici , i suoi componenti erano invece multi etnici : provenienti dall' Italia , dalla Rezia , dal Norico e dalla Pannonia Inferiore .

Sembra che il primo nome di questa Legione III fosse Concors (Concorde) poi cambiato in Italica .

La III Italica fu dislocata nelle province danubiane fin dall' inizio, combattendo le invasioni delle province romane di Rezia e Norico da parte della popolazione germanica dei Buri prima e dei Marcomanni dopo . Nel 172 venne posizionata in un forte che sorgeva nella moderna Eining in Germania , nei vecchi Agri Decumates , dove rimase due anni dal 172 al 174 in conseguenza delle invasioni dei Catti di avvenute in quegli anni , il forte era sul sito di un precedente forte ausiliario , mentre nel 179 costruiva il campo definitivo di Regina Castra in Rezia , attuale Regensburg in Germania , dove la III Italica rimase ininterrottemente come sede legionaria fino circa al 450 a difesa dei confini settentrionali e orientali d' Italia .

Nella guerra civile del 193 questa legione appoggiò Lucio Settimio Severo e lo aiutò a sconfiggere i suoi avversari , prima Didio Giuliano, quindi Pescennio Nigro e Clodio Albino . La sua lealtà venne estesa al figlio e successore di Severo , Caracalla , per il quale la Legione combatté nel 213 in una campagna contro gli Alemanni .

Come parte della potente armata danubiana , la III Italica prese parte alle frequenti lotte per il potere avvenute nel III secolo . Per aver sostenuto l' Imperatore Gallieno contro il rivale Postumo , la III Italica fu insignita del titolo VII Pia VII Fidelis , sette volte Pia sette volte Fedele .

La legione III Italica divenne una Legione comitanense verso la fine del IV secolo .

L'emblema della legione era una cicogna.

Legio III Italica , Antoniniano di Gallieno con la Cicogna emblema della Legione.jpg

Legio III Italica , anello antico in Argento con la Cicogna , emblema della III Italica.jpg

Legio III Italica , Denario con la III Italica.jpg

Legio III Italica , bollo della III Italica su tegola.jpg

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LEGIONI I e III PARTHICA

Le tre Legioni I – II e III Parthica furono create da Settimio Severo

In questo Post tratto insieme la I e la III Parthica in quanto le notizie e i fatti militari di queste due Legioni furono alquanto limitati insieme alle scarse notizie storiche , in ultimo a parte trattero' della II Parthica dalla storia piu' complessa .

La Legione I Parthica fu creata pochi anni prima della fine del II secolo , forse nel 197 , insieme alle gemelle II e III , da Settimio Severo per la campagna militare contro i Parti da cui presero il nome le tre Legioni .

In particolare la Legione I e III furono formate con i Legionari di stanza in Siria che per la maggior parte , nella Legione I , erano originari della Licia e della Palestina e che in precedenza avevano fatto parte dell' esercito dello sconfitto Pescennio Nigro . Dopo il successo di questa campagna partica , la Legione I , come la III Parthica , rimasero nella regione nel campo di Singara in Mesopotamia , attuale Balad Sinyar in Iraq , dove la I rimase dal 198 al 360 quando se ne perdono le tracce , per prevenire ribellioni ed eventuali attacchi dai Parti ; la storia della I Parthica non e' particolarmente ricca di fatti militari avvenuti dopo la guerra in oriente .

Sotto il regno di Filippo l' Arabo la Legione I Parthica ricevette il titolo onorifico di Philippiana , forse per l' appoggio ricevuto quando venne ucciso Gordiano III sul fronte orientale .

Nel 360 la I Parthica venne forse catturata o piu' probabilmente sconfitta nel difendere il suo accampamento da un attacco dei Sasanidi .

L' emblema della Legione come risulta da una moneta coloniale in foto , di Gordiano III e Tranquillina , era il Centauro .

Legione III Parthica

Insieme alle sue Legioni sorelle I Parthica e II Parthica , la III fu creata per la campagna militare sul confine orientale della Mesopotamia , infatti la campagna partica di Settimio Severo fu un completo successo tanto che la capitale persiana Ctesifonte fu conquistata e saccheggiata .

La III Parthica in seguito rimase nella regione stanziata ad Apamea nell' Osroene , attuale Rhesana in Siria , dal 219 all' anno 300 , come guarnigione a presidio della nuova provincia di Mesopotamia .

Durante il III secolo non e' certo che la III Parthica prendesse parte ad altre campagne contro i Sasanidi ; comunque essendo stanziata in zona e' molto probabile che prendesse parte ad una prima campagna dell' Imperatore Caracalla nel 217 ma nel 230 i Sasanidi organizzarono una offensiva vittoriosa obbligando la III Parthica a ritirarsi dalla Mesopotamia ; in seguito, l' Imperatore Alessandro Severo organizzò una campagna che riuscì nuovamente  rioccupare momentaneamente la Mesopotamia .

Una ulteriore campagna diretta nel cuore dell' Impero sasanide fu organizzata dall'imperatore Gordiano III nel 243 , durante la quale la III Parthica combatté nella vittoriosa battaglia di Resena .

La storia della Legione III Parthica sembra terminare al tempo della campagna orientale di Diocleziano del 298 , dopo questa data la Legione III Parthica scompare fino a ricomparire agli inizi del V secolo , quando la Legione risulta ancora attiva nella regione di Apamea .

Il simbolo della Legione era forse il Toro .

A SEGUIRE

Legio I Parthica , moneta coloniale di Gordiano III e Tranquillina con la Legione I Parthica.jpg

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LEGIONE II PARTHICA

Per questa Legione mi sono servito in parte di Wikipedia .

Questa II Parthica fu tra le tre Legioni fondate da Settimio Severo per la guerra contro i Parti quella che ebbe piu' fortuna militare e storica ; anche etnicamente e' stata la piu' eterogenea come provenienza di soldati , sono infatti note le localita' dell' Impero che fornirono piu' legionari all' unita : Italia , Pannonia Sup. e Inf. , Illyricum , Dacia , Thracia , Syria , Aegyptus , Africa .

Appena formata formata la Legione II Parthica venne stanziata in Italia ad Albanum (Castra Albana) , attuale Albano Laziale , Lazio , dove rimase , a parte il periodo della guerra in Persia , dal 198 all' anno 299 , inizialmente allo scopo di tenere sotto controllo Roma onde evitare colpi di mano contro Settimio Severo appena insediato all' Impero , poi per avere da parte dei successori una riserva strategica in prossimita' di Roma ; parti' quindi con Severo nella vittoriosa campagna contro i Parti .

Nel periodo della guerra partica la II Parthica fu di sede a Costantina nell' Osroene , attuale Viranschir in Turchia , dove rimase dal 198/9 al 219 .

Dopo la guerra la II Parthica ritornò in Italia al Castra Albana ; quando Caracalla assassinò il fratello e collega all' Impero Geta , si recò immediatamente ai Castra Albana per guadagnarsi il sostegno della Legione II Parthica che inizialmente avevano reagito negativamente alla notizia , ma Caracalla a  sua discolpa disse di essere stato vittima di un complotto da parte di Geta , ma solo una promessa di un grosso donativo riusci' a sedare la rivolta dei soldati e promettendo l' aumento della paga annua .

Sotto i Severi la II Parthica partecipò anche alla campagna in Britannia con Settimio Severo e a quella contro gli Alamanni in Germania con Caracalla , poi contro i Parti .

La Legione fu poi fondamentale nell' ascesa al trono dell' Imperatore Eliogabalo che venne eletto grazie al sostegno della II Parthica ; infatti nel 218 Eliogabalo si presento' presso le Legioni orientali di stanza ad Edessa reclamando il trono come figlio illegittimo di Caracalla ; Macrino si recò ad Apamea e cercò di garantirsi la fedeltà della II Parthica pagando un sostanzioso donativo e nominando il proprio figlio Diadumeniano , Augusto . All' inizio la Legione combatté per Macrino tentando un attacco su Edessa che però fallì e quando Macrino si ritirò ad Antiochia lasciando la II Parthica ad affrontare i ribelli , questa passò dalla parte di Eliogabalo aiutandolo nella sua salita al trono sconfiggendo Macrino nella battaglia di Antiochia ; per questo motivo la Legione fu premiata dal nuovo imperatore Eliogabalo con i nomi Pia Fidelis Felix Aeterna .

La II Parthica servì anche nella campagna partica dell' ultimo imperatore dei Severi , Alessandro Severo , combattuta nel 231 al termine della quale tornò in Germania con l' Imperatore , ma nel 235 Alessandro fu assassinato a Moguntiacum .

Nella lotta per la successione la II Parthica aiutò su Massimino il Trace al quale il Senato romano oppose Gordiano III , dichiarando Massimino nemico dello Stato : la II Parthica seguì Massimino nella sua marcia su Roma . Dopo l' uccisione di Massimino , Il Senato perdonò la Legione per aver obbedito a un nemico dello Stato e le permise di tornare al suo accampamento sui monti Albani .

Nei decenni successivi la Legione fu utilizzata come rinforzo di diverse province e come strumento di lotta per il trono da parte di numerosi pretendenti del terzo secolo . L'imperatore Gallieno conferì alla legione i nomi di V Fidelis V Pia e VI Fidelis VI Pia .

All' inizio del IV secolo la II Parthica aveva abbandonato l' Italia e la si trova stanziata sulla frontiera del Tigri a metà del IV secolo subito prima della sconfitta dei Romani a Singara . Nel 360 il re sasanide Sapore II attaccò e conquistò l' importante città fortificata di Bezabde , attuale Cizre in Turchia , che era difesa anche dalla II Parthica .

Sembra che la Legione fosse ancora attiva all' inizio del V secolo .

I suoi emblemi erano il toro e il centauro .

In foto , tra le altre , i ruderi del Castra Albana e delle Terme di Caracalla ad Albano .

A SEGUIRE LA CONCLUSIONE DEL POST .

Legio II Parthica , Antoniniano di Gallieno.jpg

Legio II Parthica , emblema con Centauro.jpg

Legio II Parthica , saturnino.jpg

Legio II Parthica , stele funebre da Apamea.jpg

Legio II Parthica , stele funebre di Aquilifer.jpg

Legio II Parthica , Castra Albana , Porta Pretoria della Legione.bjpg.jpg

Legio II Parthica , Castra Albana , Porta Pretoria della Legione.jpg

Legio II Parthica , Castra Albana , Porta Decumana della Legione.jpg

Legio II Parthica , Terme di Caracalla ad uso della Legione.jpg

Legio II Parthica , Terme di Caracalla ad uso della Legione , una delle porte di ingresso , oggi Chiesa .jpg

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CONCLUSIONE DEL POST

Le Legioni romane fin qui trattate rimasero praticamente immutate , anche come nomi , fino almeno al tempo di Gallieno quando vennero utilizzate con maggior frequenza le Vessillazioni gia' in uso anche in precedenza ma utilizzate non frequentemente , una Legione di solito si muoveva al completo , le Vessillazioni erano invece dei reparti militari utilizzati spesso al tempo di Gallieno e formate in maggioranza da Illirici , i piu' forti soldati dell' epoca , oltre che da piccole unita' prelevate da altre Legioni , che andavano a formare queste nuove unita' ad uso veloce e temporaneo per tamponare pericoli di frontiera ; ma la riforma piu' innovativa di Gallieno fu l' accrescimento della Cavalleria e il divieto ai Senatori di entrare nell' esercito come Legati di Legione .

Insomma dalla fine del terzo secolo , con la riforma di Diocleziano , le antiche Legioni andarono via via perdendo identita' e numero di Legionari per singola unita' .

Per avere un quadro completo sulle trasformazioni delle Legioni nel tardo Impero , chi lo desidera puo' leggere i seguenti Link :

https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Legioni_del_III-prima_metà_del_IV_secolo:_da_Massimino_Trace_(235)_a_Costantino_(324-337)

https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Nuove_legioni_(o_distaccamenti_legionari):_da_Costantino_(324-337)_alla_Notitia_Dignitatum_(400_ca.)

Ringrazio di cuore i pochissimi utenti che hanno dato un loro apporto e i loro gradimenti al Post che mi ha impegnato non poco .

Un saluto

Modificato da Legio II Italica
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4 ore fa, Legio II Italica dice:

CONCLUSIONE DEL POST

Le Legioni romane fin qui trattate rimasero praticamente immutate , anche come nomi , fino almeno al tempo di Gallieno quando vennero utilizzate con maggior frequenza le Vessillazioni gia' in uso anche in precedenza ma utilizzate non frequentemente , una Legione di solito si muoveva al completo , le Vessillazioni erano invece dei reparti militari utilizzati spesso al tempo di Gallieno e formate in maggioranza da Illirici , i piu' forti soldati dell' epoca , oltre che da piccole unita' prelevate da altre Legioni , che andavano a formare queste nuove unita' ad uso veloce e temporaneo per tamponare pericoli di frontiera ; ma la riforma piu' innovativa di Gallieno fu l' accrescimento della Cavalleria e il divieto ai Senatori di entrare nell' esercito come Legati di Legione .

Insomma dalla fine del terzo secolo , con la riforma di Diocleziano , le antiche Legioni andarono via via perdendo identita' e numero di Legionari per singola unita' .

Per avere un quadro completo sulle trasformazioni delle Legioni nel tardo Impero , chi lo desidera puo' leggere i seguenti Link :

https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Legioni_del_III-prima_metà_del_IV_secolo:_da_Massimino_Trace_(235)_a_Costantino_(324-337)

https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Nuove_legioni_(o_distaccamenti_legionari):_da_Costantino_(324-337)_alla_Notitia_Dignitatum_(400_ca.)

Ringrazio di cuore i pochissimi utenti che hanno dato un loro apporto e i loro gradimenti al Post che mi ha impegnato non poco .

Un saluto

Grazie a te per il tempo speso per chi come me ha solo letto. Mi hai fatto ritornare bambino tra i banchi di scuola delle medie, quando ancora si studiavano degli argomenti come le legioni romane, in modo più approfondito di oggi. Sono rimasto sempre affascinato dalla storia di questi soldati che non erano solo soldati. Pensare i chilometri di strade che percorrevano al giorno per spostarsi velocemente,  con tutti i problemi logistici annessi e connessi, dal vettovagliamento ai vestiti, dall'igiene personale ai rapporti con i colleghi, dal superamento di un fiume alla costruzione di un castrum. E che dire degli uomini stessi che formavano una legione? Molte volte erano uomini che provenivano da posti diversi dell'impero di razze e lingue differenti. Si potrebbe dire che le legioni romane erano multietniche, primo esempio di esercito mondiale come potrebbe essere quello dell' ONU oggi, senza esagerare naturalmente. Mi piace immaginare soprattutto il tratto umano di queste persone, le emozioni provate prima di una battaglia o il ricordo della loro famiglia lontana o il loro modo di affidarsi a una divinità perché li aiutasse a superare i pericoli o la necessità di poter esercitare le loro esigenze intime. Non credo che avevano una vita facile, questo è certo. Grazie ancora Legio II Italica. 

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Salve @Legio II Italica e grazie anche da parte mia per questo bel Post che ho seguito con molto interesse, pur non potendo contribuire ho apprezzato molto l'argomento, che mi ha affascinato e lascia senz'altro la voglia di approfondire la Storia dell'esercito romano.

Molto bello anche il commento di @dareios it , quelle sulla quotidianità e l'aspetto più personale e umano dei legionari sono riflessioni che condivido anch'io quando provo ad immaginare come doveva essere la loro vita.

Un saluto e grazie ancora :)

 

Modificato da clairdelune
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14 ore fa, dareios it dice:

Grazie a te per il tempo speso per chi come me ha solo letto. Mi hai fatto ritornare bambino tra i banchi di scuola delle medie, quando ancora si studiavano degli argomenti come le legioni romane, in modo più approfondito di oggi. Sono rimasto sempre affascinato dalla storia di questi soldati che non erano solo soldati. Pensare i chilometri di strade che percorrevano al giorno per spostarsi velocemente,  con tutti i problemi logistici annessi e connessi, dal vettovagliamento ai vestiti, dall'igiene personale ai rapporti con i colleghi, dal superamento di un fiume alla costruzione di un castrum. E che dire degli uomini stessi che formavano una legione? Molte volte erano uomini che provenivano da posti diversi dell'impero di razze e lingue differenti. Si potrebbe dire che le legioni romane erano multietniche, primo esempio di esercito mondiale come potrebbe essere quello dell' ONU oggi, senza esagerare naturalmente. Mi piace immaginare soprattutto il tratto umano di queste persone, le emozioni provate prima di una battaglia o il ricordo della loro famiglia lontana o il loro modo di affidarsi a una divinità perché li aiutasse a superare i pericoli o la necessità di poter esercitare le loro esigenze intime. Non credo che avevano una vita facile, questo è certo. Grazie ancora Legio II Italica. 

 

9 ore fa, clairdelune dice:

Salve @Legio II Italica e grazie anche da parte mia per questo bel Post che ho seguito con molto interesse, pur non potendo contribuire ho apprezzato molto l'argomento, che mi ha affascinato e lascia senz'altro la voglia di approfondire la Storia dell'esercito romano.

Molto bello anche il commento di @dareios it , quelle sulla quotidianità e l'aspetto più personale e umano dei legionari sono riflessioni che condivido anch'io quando provo ad immaginare come doveva essere la loro vita.

Un saluto e grazie ancora :)

 

Grazie ad entrambi per le bellissime considerazioni finali ; e' vero , tutti gli uomini che militarono negli eserciti antichi , non solo di Roma , non erano macchine da guerra insensibili sia nei loro confronti , sia in quelli dei nemici che il loro dovere di soldato portava ad uccidere , bensi' individui con i loro conflitti dell' anima , basta solo immaginare i momenti che precedevano lo scontro : morire , rimanere ferito , uscirne indenne o uccidere , non c' era alternativa ; era una dura e lunga vita da soldato , piena di disagi anche nei brevi periodi di pace e quello che rendeva agognato il futuro , oltre la paga e la "buona uscita" finale al termine del servizio era il documento di "honesta missio" , documento che apriva le porte ad una tranquilla vita da civile finche' la natura non completava il suo percorso .

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Grazie e poi ancora grazie per le discussioni che hai aperto e portato avanti con grande impegno e dedizione, sei un faro, almeno per me, in questo.

Per dirla in breve, ci sono in questo forum centinaia di post sulla storia, che possono coinvolgere tanti giovani e non sulle nostre radici e questo per te.

Roberto

  • Grazie 1

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Ciao Legio, dopo tanto tempo finisce una delle discussioni più belle che ho letto qui sul forum. Ogni volta che postavi una storia di una Legione ero subito in attesa della prossima che scrivevi, come una serie TV che ci piace tantissimo e sei curioso del prossimo episodio. Grazie veramente per tutte le informazioni che hai fornito e per l'impegno che ci hai messo. Finisco il commento inserendo il link di un video carino in cui mostra i vari cambiamenti dell'equipaggiamento di un soldato romano partendo dall'età monarchica fino ad arrivare al V secolo. ?

 

Modificato da Xenon97
  • Grazie 1

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Grazie @Xenon97 e @ciosky68 , fa molto piacere ricevere gradimenti specialmente quando un post e' stato piuttosto impegnativo e di lungo percorso .

Carino il filmato e il fumetto del Legionario che in effetti dovrebbe ben rappresentare fisicamente l' antico soldato romano , di statura non alta , ma compatta ; una statura di 1, 74 come risulta essere stata richiesta da Nerone per i componenti della sua Legione I Italica , era considerata particolarmente alta per quei tempi .

Un saluto

Modificato da Legio II Italica
@
  • Grazie 1

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