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Inviato

Questa è una storia comune a molte altre, tramandata negli inverni freddi al caldo del focolare, ognuno potrà credere se leggenda o realtà. 

Si chiamava Orcino, piccolo di statura ma tanto forte da riuscire con le sue sole braccia a sradicare un'inferriata da una finestra. Un bel giorno si stufo'  di sopravvivere della mezzadria che al tempo era prassi comune nel Granducato di Toscana, decise di formare una banda e diventare un buon brigante. I primi ad esser rapinati eran sempre le pattuglie isolate dei gendarmi a cui venivano portati via armi denari e vestiti, questi ultimi erano usati spesso per trarre in inganno altre pattuglie, oppure nobili o commercianti di passaggio, le uniche a cui non veniva mai rubato niente erano le giovani dame, per questo fu chiamato anche il Brigante gentile. 

Il frutto delle  rapine lo spartiva tra sé e i componenti della banda, riservando anche una parte per i poveri contadini della zona in modo da renderli felici e assicurarsi omertà e rifugio nei loro fienile.  La. Sua parte del bottino era uso metterla in piccoli orci che poi sotterrava, da questo il suo nome Orcino. 

Una notte scorse una pattuglia di gendarmi in una taverna, le armi riuscì a vederle in un'altra stanza. Visto l'occasione ghiotta decise di giocare un tiro mancino alle guardie, con la sua forza sradico' la grata della finestra, ma mentre stava per saltare dentro la stanza dal bosco uscirono altre guardie, realizzò che era caduto in trappola, per fortuna era anche lesto di gambe e pur ferito riuscì a scappare. 

Ferito sia al fisico che nell'orgoglio, braccato, e stanco qualcuno dice che sia morto in un suo rifugio, invece c'è anche qualcuno che dice di sapere che assieme al suo più fedele amico si sia imbarcato sulla prima nave diretta nelle Americhe dove poter iniziare una nuova avventura.  

Qui finiscono le notizie su Orcino brigante buono e gentiluomo. 

Dopo un secolo, nel 1959 nel centro del paese di Orentano la pubblica amministrazione diede il permesso a dei ricercatori di scavare sotto la strada principale. Cosa cercavano? 

Gli orci di Orcino! 

Spero di non avervi annoiato con una storia della mia Toscana che mio nonno assieme a tante altre aveva piacere di raccontarci.

  Cosa ci sarà dentro agli orci di Orcino? Io mi immagino più di gioielli tanti Fiorini, Rusponi, Francesconi, Marenghi....!!!??? 

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  • Grazie 1

Inviato

Bellissima storia. Letta tutta di un fiato !!! Speriamo in qualche ritrovamento!!!!!


Inviato (modificato)

Bellissima storia @Zenzero,  nella zona in cui ho il piacere di vivere,  di Orcini ne vissero tanti...... e  di Orcini pieni di Marenghi d'oro.... si racconta che ne vennero trovati. 

In gioventù  alcuni anziani mi fecero vedere grandi massi "segnati",  alla cui base si raccontava.... Fossero sotterrati i "pignati" pieni di monete. 

 

Modificato da Rocco68

Inviato (modificato)

Dalle mie parti gli orcini si chiamano "ulin" ,piccole olle,e' capitato che se ne trovassero,negli anni addietro,anche pieni di monete,di solito tardoantiche ma anche celtiche.

La questione e' ormai talmente radicata nel lessico popolare che spesso, quando qualcuno smuove il terreno,viene scherzosamente tacciato di cercare gli " ulin ".

 

IMG_20180814_184439.jpg

Modificato da adelchi
  • Mi piace 1

Inviato

Bravo @Zenzero, un forum come questo ha bisogno di gente che scriva e che racconti, questa e' una gran bella storia, grazie  !

  • Grazie 1

Inviato

Bravo!! Gran bella storia!! Magari a trovarne di orci!! 


Inviato

Eh!! Anche a me piacerebbe trovarli!! 


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