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5-    Il potere d’ingrandimento di una lente

Argomento delizia e cruccio degli utilizzatori!

Determinare con precisione il potere di ingrandimento (PI) di una lente, è cosa abbastanza difficoltosa, ma c’è un metodo che permette di avere un risultato apprezzabile, senza dover ricorrere a formule complesse.

Misurate, in millimetri, la distanza di messa a fuoco che corrisponde alla “lunghezza focale”  (LF) della lente che state utilizzando (fig. 8).

444190834_Fig8.jpg.be60320918d960e2fc65373cd31e3a6f.jpg

  Dividete 200 con la misura che avete verificato e otterrete il potere di ingrandimento (approssimativo) della vostra lente.

Es.: LF=20 mm  PI= 200/20= 10X;    LF=50 mm  PI= 200/50= 4X   

Da questi esempi si può capire che maggiore è il PI, minore è la LF, quindi quando leggete su una lente (spesso avviene su prodotti cinesi!) 30X o 40X, quanto dovrebbe essere la LF? Basta fare 200/30X=DF 6,666 mm o 200/40X=DF 5 mm, che significa che dovreste tenere la lente a una distanza di 6,5 mm o 5 mm dall’oggetto, cosa che manualmente è praticamente impossibile!

Con le lenti manuali si possono raggiungere al massimo i 20X (LF= 10 mm) e bisogna fare un bell’allenamento per utilizzarle, anche perché presentano un campo visivo alquanto ridotto.

 

6-    Il microscopio

Il microscopio è un ingranditore complesso, costituito da un sistema di lenti che permette di arrivare anche ad altissimi ingrandimenti, mantenendo planarità e assenza di aberrazioni cromatiche. Ne esistono diverse tipologie in funzione degli esami che si devono eseguire.

Per l’utilizzo in campo numismatico, sia per la verifica di genuinità di monete antiche sia per operazioni di restauro, il più indicato è il “microscopio stereoscopico”, che permette una visione tridimensionale della moneta.

Di questo tipo ne esistono due versioni con diversi sistemi ottici (fig. 9)

 

1405933950_Fig9.jpg.7082a18bdb2e907c83d88e0fa42e841a.jpg

 

In alcuni casi è necessario utilizzare anche un altro tipo di microscopio, il “microscopio metallografico” che permette di esaminare la superfice del metallo eseguendo osservazioni specifiche ad alti ingrandimenti, con un sistema di illuminazione particolare come si può vedere dalle figg. 10 e 10a.

311501182_Fig10.png.e6bc2f466a546e7df140ea3d914fa6cb.png1596247490_Fig10a.thumb.JPG.8bc1444883897fbcccf7b384bd5fc8f1.JPG

7-    Quale tipo di ingranditore usare in numismatica?

Girando per convegni, spesso, abbiamo notato che sia collezionisti che operatori, per verificare lo stato di conservazione di una moneta, spesso utilizzano lenti da 10X, che riteniamo non adeguate a tale scopo.

Se teniamo conto che tali tipi di lenti vengono utilizzate come standard internazionale nel grading dei diamanti dove è necessario individuare i più piccoli difetti, va da sé che tale strumento non è adatto per il grading numismatico, pena incappare in un giudizio completamente sbagliato, valutando difetti del metallo che in realtà tali non sono.

Per tale attività riteniamo che le lenti più adatte sono quelle con un potere d’ingrandimento 4-5X, che dovrebbe essere adottato come standard operativo, in maniera che tutti noi sapremmo vedere i difetti allo stesso modo.

Tale potenza d’ingrandimento permette di stabilire la maggiore o minore visibilità di un difetto, permettendo allo stesso tempo la completa visione della moneta in esame.

L’utilizzo di una lente 10X va riservata per l’esame dei particolari che permettono di stabilire la genuinità di una moneta quando non si ha a disposizione un microscopio.

Per chi si dedica al restauro monetale, invece, è assolutamente necessario utilizzare il microscopio stereoscopico con un adeguato illuminatore.

 

Fine seconda parte

Modificato da claudioc47
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Inviato

Ciao,

Mi sono permesso di accorpare le tre discussione e di evidenziare come importante la risultante unica discussione :) 

Bel lavoro ;)

Saluti

Simone 

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Inviato
6 ore fa, uzifox dice:

Ciao,

Mi sono permesso di accorpare le tre discussione e di evidenziare come importante la risultante unica discussione :) 

Bel lavoro ;)

Saluti

Simone 

Grazie Simone. Non ero riuscito a farla in un'unica soluzione.

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Inviato

Ciao Claudio. Complimenti, un lavoro impressionante per precisione e chiarezza. Volevo chiederti: come si presenta il lustro al microscopio? È riconoscibile facilmente? Hai per caso una foto? Cosa pensi dei microscopi digitali che si connettono tramite usb al pc e si trovano a prezzi accessibili in vendita in rete?

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Inviato
1 ora fa, Cinna74 dice:

Ciao Claudio. Complimenti, un lavoro impressionante per precisione e chiarezza. Volevo chiederti: come si presenta il lustro al microscopio? È riconoscibile facilmente? Hai per caso una foto? Cosa pensi dei microscopi digitali che si connettono tramite usb al pc e si trovano a prezzi accessibili in vendita in rete?

Grazie Enzo. Per il lustro l'utilizzo del micrroscopio non è d'aiuto in quanto il lustro và valutato sull'intera superfice della moneta, cosa che con il microscopio non si può fare dato che inquadra solo una piccola parte. Molto più utile una normale lente 5X che aiuta a valutare il lustro sui rilievi. Utilizzando da molti anni microscopi ottici non apprezzo in modo particolare i digitali, ma utilizzo una video camera digitali collegata al microscopio per fare le foto delle osservazioni che mi interessa conservare, Di microscopi digitali in rete se ne trovano di tutti i tipi e di tutti i prezzi, secondo il mio pensiero però danno ingrandimenti troppo spinti che in numismatica non sono molto utili. Se proprio ne vuoi prendere uno cercalo che abbia ingrandimento minimo 10X, ma sarà molto difficile perchè hanno quasi tutti ingrandimento min. almeno a 50-80X. 

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Inviato

Ciao Claudio.

Complimenti per l'intervento, davvero interessante.

Ne approfitto per porTi una domanda non propriamente attinente la numismatica.

Ho letto sopra che nel grading dei diamanti è internazionalmente previsto che si usino ottiche da 10X.

Ciò vale anche per il grading di pietre preziose (smeraldi, rubini, ecc.)?

Grazie e saluti.

Michele

 

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Inviato

Grazie Michele. No, per le pietre di colore non esiste uno standard internazionale perché i fattori da esaminare sono molti di più rispetto al diamante, ma soprattutto per analizzare le inclusioni delle pietre di colore i 10x sono insufficienti e bisogna usare il microscopio gemmologico e per gli smeraldi anche un altro tipo per arrivare a 150-200X.

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Inviato
2 minuti fa, claudioc47 dice:

Grazie Michele. No, per le pietre di colore non esiste uno standard internazionale perché i fattori da esaminare sono molti di più rispetto al diamante, ma soprattutto per analizzare le inclusioni delle pietre di colore i 10x sono insufficienti e bisogna usare il microscopio gemmologico e per gli smeraldi anche un altro tipo per arrivare a 150-200X.

Grazie.

Altra "credenza" sfatata. Pensavo infatti (chissà perchè?...) che l'esame dei diamanti richiedesse ottiche molto più potenti di quelle richieste per l'esame delle pietre.

Invece è esattamente il contrario.

 Saluti.

M.


Inviato

Lo standard 10X per i diamanti è stato stabilito dal CIBJO che è l'associazione internazionale dei commercianti di pietre preziose. Quando si analizza un diamante oltre al 10X, per avere una conferma di quello che si è visto, si utilizza anche il microscopio ad ingrandimenti più elevati, ma il grading che viene riportato sui certificati corrisponde a quello verificato con la lente 10X. Preciso con la lente, perche' l'esame a 10X con il microscopio già fa vedere cose diverse in quanto la luce penetra nella pietra in modo molto più efficace. È per questo che insisto e insistero' sempre che anche nel nostro settore si deve stabilire gli standards strumentali.

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Inviato
13 minuti fa, claudioc47 dice:

È per questo che insisto e insistero' sempre che anche nel nostro settore si deve stabilire gli standards strumentali.

Pienamente d'accordo.

M.

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  • 2 settimane dopo...
Inviato

Grazie e complimenti. E' un'ottima illustrazione con utili conclusioni.

Il 1/8/2018 alle 07:27, claudioc47 dice:

Grazie Simone. Non ero riuscito a farla in un'unica soluzione.

Si potrebbe condividere un pdf ma non so se è possibile farlo sul sito. 

Io uso diverse lenti, sino ad una 20X, che uso più che altro per togliere qualche spina dai piedi dei miei figli ?. Non ho lenti di grandissima qualità ma alla prima occasione ne prenderò una.

 

Sarebbe interessante avere una simile spiegazione anche riguardo i bilancini ed i calibri da usare.


Inviato
6 minuti fa, Spike73 dice:

Grazie e complimenti. E' un'ottima illustrazione con utili conclusioni.

Si potrebbe condividere un pdf ma non so se è possibile farlo sul sito. 

Io uso diverse lenti, sino ad una 20X, che uso più che altro per togliere qualche spina dai piedi dei miei figli ?. Non ho lenti di grandissima qualità ma alla prima occasione ne prenderò una.

 

Sarebbe interessante avere una simile spiegazione anche riguardo i bilancini ed i calibri da usare.

Per i bilancini ed i calibri, vedrò se riuscirò a realizzare un post simile.

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Inviato

Grazie per le esaurienti e utilissime informazioni Claudio

si potrebbe avere anche qualche tua indicaziine sugli ingranditori digitali : lenti digitali e microscopi USB che si connettono via la porta USB al PC ? 

Grazie mille ! 

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Inviato (modificato)
6 ore fa, numa numa dice:

Grazie per le esaurienti e utilissime informazioni Claudio

si potrebbe avere anche qualche tua indicaziine sugli ingranditori digitali : lenti digitali e microscopi USB che si connettono via la porta USB al PC ? 

Grazie mille ! 

Grazie @numa numa. Confesso che, per deformazione professionale, usando lenti e microscopi ottici da mezzo secolo, non amo gli ingranditori digitali. Utilizzo una video camera digitale applicata al microscopio per scattare foto e registrare video degli esami di cui mi interessa conservare documentazione, ma non altro. Comunque qualcosina posso dire su tali strumenti. La prima lente digitale che abbiamo a nostra disposizione è il cellulare. Basta andare sulla funzione fotocamera e ci permette di fare osservazioni sulle monete, con a disposizione anche lo zoom per vedere i particolari. Per quanto concerne i così detti "microscopi USB", sul web se ne trovano di tutti i tipi di tutti i prezzi. Il limite che hanno, secondo me, è il range di ingrandimento. Ingrandiscono troppo per lo scopo che si prefigge un numismatico; la maggior parte vanno dai 100X in su, e come abbiamo visto nel mio post i forti ingrandimenti in numismatica non servono, salvo casi particolari. Se si vuole proprio procedere all'acquisto di tale strumento, bisognerebbe cercarne uno che parta da 10X, cosa non facile, perchè quasi tutti sono realizzati per ottenere fortissimi ingradimenti. Approfitto per dare un'informazione fondamentale per chi entrasse nell'ordine di idee di acquistare un microscopio ottico. In questo strumento non bisogna ragionare nell'ordine di potenza d'ingrandimento, ma nell'ordine di qualità della definizione dell'immagine. é perfettamente inutile avere un microscopio che arriva a 200X con una bassa qualità di risoluzione, il risultato è un'immagine ingrandita ma confusa, dove non si possono distinguere i particolari. Molto meglio avre meno ingrandimenti ed un'alta risoluzione dell'immagine. La risoluzione viene indicata in "linee per mm" (20"'/mm- 60"'/mm ecc.), elemento che generalmente viene indicato solo negli strumenti di alta qualità.

Per qualsiasi chiarimento o consiglio, puoi contattarmi anche in pvt.

Cordiali saluti

Modificato da claudioc47
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Inviato

Chiarissimo

grazie mille Claudio per questi preziosi consigli 


Inviato
9 ore fa, claudioc47 dice:

Ingrandiscono troppo per lo scopo che si prefigge un numismatico; la maggior parte vanno dai 100X in su

Confermo, quelli che ho visto io partivano da 100X.

E non dimentichiamo che il microscopio USB mostra l'immagine su uno schermo e quindi la qualità dell'immagine è strettamente legata alla risoluzione dello schermo stesso.

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  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

@numa numa @bizerba62 @Spike73 a proposito di micrscopi digitali, ieri girando sul web per dare un consiglio ad un amico collezionsta di Napoli ho trovato questo

https://www.amazon.it/dp/B01GCCSIIA/?coliid=I35V5KDIJR1E6I&colid=2HPMR6EM4EPA4&psc=1&ref_=lv_ov_lig_dp_it

che presenta un range d'ingrandimento adatto alla numismatica. Non conosco la qualità di definizione dell'immagine, appena l'amico di Napoli mi dirà vi aggiornerò.

Saluti

Claudio

Modificato da claudioc47
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Inviato

Grazie Claudio.

Attendiamo che lo strumento venga testato dal Tuo amico napoletano.

Saluti.

M.


Inviato (modificato)

Grazie Claudio!

Tienici aggiornati sul test.

Spike

 

Modificato da Spike73

Inviato

Grazie per la splendida disamina 

mi sto avvicinando ora alla numismatica e trovo questa discussione molto utile

  • Grazie 1

Inviato
10 minuti fa, Ambrosino dice:

Grazie per la splendida disamina 

mi sto avvicinando ora alla numismatica e trovo questa discussione molto utile

Strano stavamo facendo una bella discussione sulle associazioni e passi di qui ...peccato 


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