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Inviato
54 minuti fa, matteo95 dice:

Da noi a Genova per esempio al Circolo Astengo ci riuniamo presso una sede tutta per noi ogni settimana e così so che fanno anche in molti altri posti: Milano, Padova, Torino, Napoli per citarne alcuni

A Torino di circoli ce ne sono due.  Io vado ogni domenica mattina alla Taurinense.  Si chiacchiera , mostriamo gli ultimi acquisti, prendiamo un caffè insieme ( macchinetta manovrata con perizia sopraffina dal Danielone) spesso viene il Presidente Montenegro. Abbiamo molte pubblicazioni e cataloghi per fare ricerche. 

Inviato

A mio modesto avviso si sbaglia (nel senso che non porta assolutamente a niente) a guardare con malinconia “ai tempi d oro della numismatica, a quando c era più romanticismo, più cultura, a quando ci si emozionava per un bb , a quando il bisnonno regalava il 2 lire, a quando le aste erano così e cosà, i numismatici tutti dei signori (questa è la panzana del millennio), i commercianti dei saggi precettori e via con altre melensità a chili.

È sbagliato perché ormai quei tempi son andati, e nn torneranno. È sbagliato perché è retorica farcita di luoghi comuni fasulli. È sbagliato perché La numismatica, come decine e decine di altre categorie comportamentali umane o di settori di interesse non fa che riflettere la società.

E la società è cambiata. Non sta a me dire se in meglio o in peggio (tendendialmente direi in peggio) ma è cambiata. Internet, i social, la globalizzazione sfrenata, il junk market estremo, i like, i followers, gli influencers.. gli slab...le aste on line; tutto , tutto è figlio (verrebbe voglia di disconoscerlo, ma sempre figlio è) del nostro tempo. Noi siamo di passaggio, 70-80-90 anni e via, chissà che società vedranno i nostri figli e i nostri nipoti. Sarà meglio, sarà peggio? Ma noi viviamo adesso, e ci becchiamo questa società.

Bisogna imparare ad accettare la realtà nella quale viviamo, potandone gli estremi e non chiudersi a riccio di fronte ai cambiamenti. Il che nn vuol dire conformarsi necessariamente, ci mancherebbe, ma nemmeno criticare tutto aprioristicamente solo perché “ un tempo... ah un tempo .. bla bla bla”.

in campo numismatico le cose nn sono diverse. Oggi, a veder le cose in modo positivo, si aprono centinaia di possibilità  sconosciute ai nostri padri ai nostri nonni per i quali collezionare voleva dire fidarsi o affidarsi ad un unico numismatico di fiducia, magari partecipare ad un asta ogni 3-5 anni. Scambiarsi LETTERE con qualche amico di hobby e poi? E poi la cosa finiva lì. 

Tutti quelli che criticano la numismatica “contemporanea”, e sono tanti, tutti quelli che “gli slab sono da tonti, le centinaia di aste on line quotidiane una giungla, i commercianti new age tutti dei farabutti etc etc etc “ dovrebbero, mano sulla coscienza, verificare di quanto le loro collezioni si sono ingrandite qualitativamente o quantitavamente negli ultimi 20 anni, grazie a questi strumenti “degenerativi” come e bay , internet, le centinaia di aste on line suddette, i cataloghi che frullano come scheggie impazzite per L Europa, i motori di ricerca tramite i quali si può comprare in diretta una moneta esitata a Pechino, vedere in 20 secondi tutte le aggiudicazioni di un Altra moneta degli ultimi 15 anni etc etc etc..

senno si risulta vagamenti incoerenti, come quella comica anti sistema anti ricchi anti soldi anti benessere.. che si scopre essere la nuova vicina di casa del portoghese neo juventino.. immagino in che quartieraccio popolare.. si sì 

#siamotuttibabbioni 

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Inviato
1 ora fa, rorey36 dice:

A Torino di circoli ce ne sono due.  Io vado ogni domenica mattina alla Taurinense.  Si chiacchiera , mostriamo gli ultimi acquisti, prendiamo un caffè insieme ( macchinetta manovrata con perizia sopraffina dal Danielone) spesso viene il Presidente Montenegro. Abbiamo molte pubblicazioni e cataloghi per fare ricerche. 

Ecco è questo lo spirito che ci vuole gruppo e poi ancora gruppo...:good:

Mica male, chissà che non passi prima o poi per il mitico caffè di  Danielone..:D


Inviato
8 ore fa, refero1980 dice:

A mio modesto avviso si sbaglia (nel senso che non porta assolutamente a niente) a guardare con malinconia “ai tempi d oro della numismatica, a quando c era più romanticismo, più cultura, a quando ci si emozionava per un bb , a quando il bisnonno regalava il 2 lire, a quando le aste erano così e cosà, i numismatici tutti dei signori (questa è la panzana del millennio), i commercianti dei saggi precettori e via con altre melensità a chili.

È sbagliato perché ormai quei tempi son andati, e nn torneranno. È sbagliato perché è retorica farcita di luoghi comuni fasulli. È sbagliato perché La numismatica, come decine e decine di altre categorie comportamentali umane o di settori di interesse non fa che riflettere la società.

E la società è cambiata. Non sta a me dire se in meglio o in peggio (tendendialmente direi in peggio) ma è cambiata. Internet, i social, la globalizzazione sfrenata, il junk market estremo, i like, i followers, gli influencers.. gli slab...le aste on line; tutto , tutto è figlio (verrebbe voglia di disconoscerlo, ma sempre figlio è) del nostro tempo. Noi siamo di passaggio, 70-80-90 anni e via, chissà che società vedranno i nostri figli e i nostri nipoti. Sarà meglio, sarà peggio? Ma noi viviamo adesso, e ci becchiamo questa società.

Bisogna imparare ad accettare la realtà nella quale viviamo, potandone gli estremi e non chiudersi a riccio di fronte ai cambiamenti. Il che nn vuol dire conformarsi necessariamente, ci mancherebbe, ma nemmeno criticare tutto aprioristicamente solo perché “ un tempo... ah un tempo .. bla bla bla”.

in campo numismatico le cose nn sono diverse. Oggi, a veder le cose in modo positivo, si aprono centinaia di possibilità  sconosciute ai nostri padri ai nostri nonni per i quali collezionare voleva dire fidarsi o affidarsi ad un unico numismatico di fiducia, magari partecipare ad un asta ogni 3-5 anni. Scambiarsi LETTERE con qualche amico di hobby e poi? E poi la cosa finiva lì. 

Tutti quelli che criticano la numismatica “contemporanea”, e sono tanti, tutti quelli che “gli slab sono da tonti, le centinaia di aste on line quotidiane una giungla, i commercianti new age tutti dei farabutti etc etc etc “ dovrebbero, mano sulla coscienza, verificare di quanto le loro collezioni si sono ingrandite qualitativamente o quantitavamente negli ultimi 20 anni, grazie a questi strumenti “degenerativi” come e bay , internet, le centinaia di aste on line suddette, i cataloghi che frullano come scheggie impazzite per L Europa, i motori di ricerca tramite i quali si può comprare in diretta una moneta esitata a Pechino, vedere in 20 secondi tutte le aggiudicazioni di un Altra moneta degli ultimi 15 anni etc etc etc..

senno si risulta vagamenti incoerenti, come quella comica anti sistema anti ricchi anti soldi anti benessere.. che si scopre essere la nuova vicina di casa del portoghese neo juventino.. immagino in che quartieraccio popolare.. si sì 

#siamotuttibabbioni 

giusto!


Inviato
11 ore fa, Emilio Siculo dice:

Sarebbe fantastico!

Ancora meglio, a mio parere, un circolo fisico con una sede e degli incontri fissi dove parlare con calma di numismatica, dove ciascuno possa portare delle monete, dei testi, un microscopio...

Capisco che oggi quasi nessuno avrebbe tempo per una soluzione del genere, ma credo che sarebbe il miglior complemento alla numismatica delle aste di oggi, a maggior ragione se la fruizione delle aste per molti è solo elettronica...

ES

guarda l'area circoli del forum lamoneta magari trovi qualcosa vicino a te


Supporter
Inviato

Ma siete poi tanto sicuri di questi tempi d'oro ?

Perché leggendo alcune monografie numismatiche pare che alcuni commercianti sguazzavano con i falsari.

Oggi è tutto velocizzato da internet, ma vale tanto per il commercio che per la diffusione di informazioni.

Informazioni che aiutano e tanto ad evitare sole


Inviato

Ciao.

Non vorrei che la disamina compiuta sopra, come peraltro hanno già evidenziato altri Utenti, sia falsata da un "eccesso di genericità".

Intanto: ma è vero che nei "bei tempi andati" circolassero meno falsi di oggi?

La stessa osservazione riportata da matte95 ("un grande Numismatico italiano affermava che delle monete greche offerte sul mercato oltre il 50% fossero dei falsi") starebbe lì a dimostrare che le "mutande di ghisa" erano necessarie più allora che oggi, considerando fra l'altro che allora non c'erano i supporti tecnologici che ti permettevano di mostrare "in diretta" la moneta ad una platea di appassionati, che potevano segnalarti (come avviene oggi) le eventuali anomalie dell'esemplare.

E poi: ma è vero che oggi le monete costano (in proporzione) più di quanto costassero un tempo?

Almeno a giudicare dall'andamento di alcune monetazione è vero semmai il contrario e ciò per un motivo anche abbastanza evidente.

Accanto ad una congiuntura economica, che dura da qualche tempo, non favorevole alla circolazione di beni voluttuari come le monete, è logico che un'offerta massiccia di materiale come quella presente grazie alle attuali piattaforme tecnologiche di vendita non può che generare maggiore concorrenza fra un numero indeterminato di operatori (fra cui inseriamo anche i "privati"), con l'effetto di abbassare i prezzi - quanto meno dei pezzi non al "super top" -.

Quanto alla domanda posta dal titolo di questa discussione ("L'asta per tutti, un bene o un male?"), mi sembra abbastanza evidente che la risposta dipenda dalla posizione che riveste chi risponde.

Se chi risponde è un collezionista, è normale che ciò sarà un bene, dal momento che un'asta per "tutte le tasche" favorirà teoricamente qualunque "tipo" di collezionista.

Se invece a rispondere sarà una casa d'aste, è abbastanza intuibile che ove l'asta sia "calibrata" su un parco lotti medio-alto, l'ipotesi di inserire anche monete da 10 euro possa non giovare all'immagine dell'asta stessa e non essere troppo "stimolante" per gli Organizzatori.

D'altronde, se entriamo in un negozio che vende capi di Alta Moda, non ci aspettiamo di trovare anche "abbigliamento cinese"....e viceversa.

Saluti.

Michele

 

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Inviato (modificato)

È inutile cercare di arrabattarsi (parlo in fiorentino stretto ma credo sia termine intuitivo) e accapigliarsi per cercare di dimostrare la bontà di un ragionamento a scapito degli altri. 

La realtà è ormai iper frammentata; si potrebbero elencare decine di esempi che potrebbero portare buona legna da ardere al focolaio di ciascuna “fazione”. E l asta on line con grandi affari, e l asta classica con supercazzola bitumata, e il venditore e bay super onesto, quello cialtrone, il numismatico sotto casa super professionale, il perito furbetto, il falso slabbato MS, la perizia contraffatta etc etc etc. 

Vale, oggi più che mai, la regola di sempre, la n1. Bisogna stare accorti, innanzitutto per non prendere fregature; là fuori è pieno di gente pronta a spolparci, così come lo era nel 1300, nel 1700 e l altro ieri. Il mondo nn è affatto peggiorato, è sempre stato popolato da gente di malaffare. Cambiano solo gli strumenti a disposizione.

e poi ovviamente, dato che si tratta di una passione, vale la regola n2 di sempre; leggere documentarsi studiare approfondire. Questo per gusto personale ma anche per minimizzare le possibilità di incappare nella situazione di cui sopra.

#siamotuttibabbioni

Modificato da refero1980
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Inviato

Lascio perdere i massimi sistemi perché non sono il mio forte...

Le cosiddette aste per tutti, a mio parere, sono per tutti solo apparentemente: dirette, penso, soprattutto al neofita (o al collezionista dal portafoglio leggero), questo può esserne sicuro agevolato nella formazione iniziale della propria collezione, ma, e qui c'è la nota dolente, lo stesso neofita deve starne in guardia, visto che non ha ancora quell'esperienza tale da permettergli di distinguere cosa vale o non vale prendere in mezzo a tanto (spesso ahimè) ciarpame (rottami, magari falsi etc.) Ci vuole poco a spendere poco ma a più riprese cioè alla fine tanto, per aver messo insieme quella che forse non si può nemmeno definire una collezione.

oltretutto, e qui altra insidia per il neofita, le aste per tutti sono di tanti tipi diversi: finché sono quelle di circuiti come bidinside e  deamoneta, ok; ma se si inizia a frequentare abitualmente catawiki ebay e compagnia bella, secondo me non è il modo migliore per farsi le ossa, soprattutto se si vogliono collezionare le classiche.

Aste per tutti (?) sì, ma coi piedi di piombo... 

Inviato

Però qui poi entrano in gioco i fattori che possono portarci a rendere appassionante il nostro amore per le monete, il fare divulgazione, anche qui su Lamoneta, il dare informazioni, il fare gruppo nei circoli, associazioni, il portarci sempre più sui valori, il far capire ai nuovi, giovani e non, che la moneta non e' solo commercio, il quanto vale, e' storia, studio, ricerca, identità, e qui ci vogliono poi i divulgatori, i commercianti qualificati che sappiano spiegare e condurre per mano gli appassionati, ci sono entrambi, certo i divulgatori senza interessi diventano sempre più merce rara ...mentre la parola plusvalenza oggi anche tra i collezionisti privati aleggia di più rispetto a cosa rappresenti e che messaggi dia la moneta stessa....

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Inviato

Io però ecco non demonizzerei la questione della plusvalenza, più che altro perché, a meno che non si sia aprioristicamente intenzionati a fare beneficenza al commerciante di turno, è giusto stare attenti al portafoglio quando si aggiunge una moneta in collezione... Questo non significa, almeno per me, cercare a tutti i costi il bel pezzo da investimento perché solo quello ha senso in collezione; io personalmente ho iniziato a collezionare con un piglio un po' all'antica, che mi sembra ottimamente rappresentato dalle parole di P. Crippa nella presentazione della "collezione di uno studioso" proposta nel suo sito e in quella in calce al catalogo della sua prossima asta di settembre.

Insomma, collezionare seriamente, non a casaccio, magari con uno spirito un po' "scientifico", ma tenendo d'occhio il portafoglio.

In tutto questo, le cosiddette aste per tutti? Come dicevo prima, sì ma piedi di piombo. 

Inviato
5 minuti fa, osio dice:

Io però ecco non demonizzerei la questione della plusvalenza, più che altro perché, a meno che non si sia aprioristicamente intenzionati a fare beneficenza al commerciante di turno, è giusto stare attenti al portafoglio quando si aggiunge una moneta in collezione... Questo non significa, almeno per me, cercare a tutti i costi il bel pezzo da investimento perché solo quello ha senso in collezione; io personalmente ho iniziato a collezionare con un piglio un po' all'antica, che mi sembra ottimamente rappresentato dalle parole di P. Crippa nella presentazione della "collezione di uno studioso" proposta nel suo sito e in quella in calce al catalogo della sua prossima asta di settembre.

Insomma, collezionare seriamente, non a casaccio, magari con uno spirito un po' "scientifico", ma tenendo d'occhio il portafoglio.

In tutto questo, le cosiddette aste per tutti? Come dicevo prima, sì ma piedi di piombo. 

Condivido quanto da te detto, il mio primo suggerimento per un neofita è quello di comprare un libro..la conoscenza è primaria in Numismatica e ti fa pure risparmiare.. quando si conosce quello che si colleziona, è ben possibile mettere su una bella raccolta a prezzi ragionevoli...in questo le aste online aiutano, è possibile fare una stima del prezzo della moneta che si vuole acquistare.


Inviato
1 ora fa, dabbene dice:

Però qui poi entrano in gioco i fattori che possono portarci a rendere appassionante il nostro amore per le monete, il fare divulgazione, anche qui su Lamoneta, il dare informazioni, il fare gruppo nei circoli, associazioni, il portarci sempre più sui valori, il far capire ai nuovi, giovani e non, che la moneta non e' solo commercio, il quanto vale, e' storia, studio, ricerca, identità, e qui ci vogliono poi i divulgatori, i commercianti qualificati che sappiano spiegare e condurre per mano gli appassionati, ci sono entrambi, certo i divulgatori senza interessi diventano sempre più merce rara ...mentre la parola plusvalenza oggi anche tra i collezionisti privati aleggia di più rispetto a cosa rappresenti e che messaggi dia la moneta stessa....

È qui entrano in gioco le associazioni i circoli i mercatini, il popolo insomma, quello che ha reso moneta la vita e quello che da sempre la fa vivere..

Realtà come il Cordusio e il forum sono alla base di tutto quello è apprendimento e controinformazione, meno male che esistono..

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Inviato
1 ora fa, osio dice:

Lascio perdere i massimi sistemi perché non sono il mio forte...

Le cosiddette aste per tutti, a mio parere, sono per tutti solo apparentemente: dirette, penso, soprattutto al neofita (o al collezionista dal portafoglio leggero), questo può esserne sicuro agevolato nella formazione iniziale della propria collezione, ma, e qui c'è la nota dolente, lo stesso neofita deve starne in guardia, visto che non ha ancora quell'esperienza tale da permettergli di distinguere cosa vale o non vale prendere in mezzo a tanto (spesso ahimè) ciarpame (rottami, magari falsi etc.) Ci vuole poco a spendere poco ma a più riprese cioè alla fine tanto, per aver messo insieme quella che forse non si può nemmeno definire una collezione.

oltretutto, e qui altra insidia per il neofita, le aste per tutti sono di tanti tipi diversi: finché sono quelle di circuiti come bidinside e  deamoneta, ok; ma se si inizia a frequentare abitualmente catawiki ebay e compagnia bella, secondo me non è il modo migliore per farsi le ossa, soprattutto se si vogliono collezionare le classiche.

Aste per tutti (?) sì, ma coi piedi di piombo... 

Mi complimento per il messaggio che condivido al cento per cento. Questo é un aspetto che più volte ho cercato di dire sul forum e non solo , ma che non sono mai riuscito ad esprimere come voluto.  Grazie ! 

Awards

Inviato
1 ora fa, eliodoro dice:

Condivido quanto da te detto, il mio primo suggerimento per un neofita è quello di comprare un libro..la conoscenza è primaria in Numismatica e ti fa pure risparmiare.. quando si conosce quello che si colleziona, è ben possibile mettere su una bella raccolta a prezzi ragionevoli...in questo le aste online aiutano, è possibile fare una stima del prezzo della moneta che si vuole acquistare.

Giustissimo libri conoscenza, divulgazione, e stare insieme..


Inviato

Lasciatemi fare una breve considerazione sulla plusvalenza.

Io penso che non ci possa essere eventuale plusvalenza senza conoscenza !

Voglio dire , come detto al giorno d'oggi ci troviamo in un mercato praticamente senza barriere dove io collezionista italiano non ho problemi e costi a vedere ed eventualmente acquistare monete da altri stati se non continenti. Vi é quindi una maggiore concorrenza, e qui sta quindi alla bravura del collezionista saggio saper individuare eventuali monete mal identificate o non capite appieno . 

Una botta di fortuna può capitare a tutti , ma per saper e riuscire a fare plusvalenze con continuità serve una grandissima e vasta conoscenza.

Quindi prima leggere, studiare tanto e poi buttarsi sul mercato in mezzo agli squali ;)

 

Awards

Inviato
4 ore fa, matteo95 dice:

Lasciatemi fare una breve considerazione sulla plusvalenza.

Io penso che non ci possa essere eventuale plusvalenza senza conoscenza !

Voglio dire , come detto al giorno d'oggi ci troviamo in un mercato praticamente senza barriere dove io collezionista italiano non ho problemi e costi a vedere ed eventualmente acquistare monete da altri stati se non continenti. Vi é quindi una maggiore concorrenza, e qui sta quindi alla bravura del collezionista saggio saper individuare eventuali monete mal identificate o non capite appieno . 

Una botta di fortuna può capitare a tutti , ma per saper e riuscire a fare plusvalenze con continuità serve una grandissima e vasta conoscenza.

Quindi prima leggere, studiare tanto e poi buttarsi sul mercato in mezzo agli squali ;)

 

E Cercando di avere la possibilità di visionare direttamente più tondelli possibili, da casa non si vede abbastanza..

L'esperienza vera si fa sul campo..

In prima linea, ai convegni alle conferenze, partecipando e iscrivendosi ai circoli e alle associazioni.

A volte si ha la soluzione di tutto a portata di mano, di una semplicità imbarazzante..

E continuiamo a chiederci il perchè e il percome...

Solo attraverso il dialogo e il confronto diretto si cresce veramente, è qui che entra in gioco il gruppo, si il forum mette le basi ma poi il resto va vissuto di prima persona, e un'equazione semplicissima.

Io ho appreso in mezzo secolo di numismatica, la mia conoscenza in gran parte vivendo l'ambiente, frequentano numismatici di livello o semplici appassionati, il Cordusio mi ha aiutato in questo, ma sempre sul campo, perchè ricordiamoci che tutti ci donano in  un modo o nell'altro, bastano anche dei semplici mercatini a volte, li si trovano tutti poi..

Avanti con i confronti, avanti con i pranzi ai convegni, avanti con gli aperitivi numismatici, avanti ad incontrarsi in qualunque ambito, siamo tutti ricchissimi cominciamo a donare anche agli altri..

Pensate solo quanti siamo qui sul forum, una giornata magari in centro italia tutta dedicata a noi, con tondelli da vedere, amici da riincontrare, volti nuovi da conoscere, sarebbe la giornata delle giornate della numismatica un'evento storico, almeno lasceremmo qualcosa ai posteri tutti nel nostro piccolo, e finalmente sarebbe il trionfo..

A volte basta poco..

 

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Inviato
13 ore fa, osio dice:

Le cosiddette aste per tutti, a mio parere, sono per tutti solo apparentemente: dirette, penso, soprattutto al neofita (o al collezionista dal portafoglio leggero), questo può esserne sicuro agevolato nella formazione iniziale della propria collezione, ma, e qui c'è la nota dolente, lo stesso neofita deve starne in guardia, visto che non ha ancora quell'esperienza tale da permettergli di distinguere cosa vale o non vale prendere in mezzo a tanto (spesso ahimè) ciarpame (rottami, magari falsi etc.).

Ciao.

Se parliamo di neofiti, francamente non capisco perchè l'acquisto di una moneta effettuato in un'asta "per tutti", dovrebbe esporli a rischi maggiori e diversi da quelli cui gli stessi neofiti sono esposti acquistando altrove.

La casa d'aste, anche se l'asta è "per tutti", deve garantire il materiale che esita in asta nello stesso identico modo in cui garantisce il materiale delle aste "per pochi".

Dire che il neofita deve "stare in guardia" quando acquista in un'asta "per tutti" (anche se poi, non avendo le conoscenze numismatiche, ci sarebbe da chiedersi come il neofita possa "stare in guardia"...) è un suggerimento che per il neofita (ma. direi, per tutti..) vale sempre e non è che valga di più se il suddetto acquista monete da un'asta "per tutti" piuttosto che altrove.

Anzi, rispetto ad altri canali di vendita a cui un neofita solitamente si rivolge all'inizio della sua esperienza collezionista (ad es.: eBay), un'asta "per tutti" gli offrirebbe ben maggiori garanzie di sicurezza ed affidabilità.

Se poi un neofita non ha neanche quella minima esperienza che gli consente di capire che cosa sta comprando, allora qualunque acquisto egli faccia (da eBay, da commercianti, da case d'aste "per tutti" e non, ecc.) sarà sempre e comunque per lui un "salto nel buio". 

Saluti.

M.

 

  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

A mio parere, possono garantire tutto quello che vogliono ma se, come può accadere, queste aste per tutti sono gestite da gente che fino all'altro ieri vendeva frutta e verdura o da gente che non ha competenza (e magari nemmeno consulenti) su tutti i tipi di monete che mette all'asta, che valore può avere la loro garanzia? È quindi evidente che magari affidarsi a un'asta con prezzi un po' meno popolari, ma che magari abbia una lunga tradizione alle spalle e si possa permettere esperti per ogni tipo di monete che propone, è una garanzia ben maggiore. 

Questo a livello generale; poi, come dicevo, di aste per tutti ce ne sono tante... 

 

 

Modificato da osio
Inviato
1 ora fa, osio dice:

A mio parere, possono garantire tutto quello che vogliono ma se, come può accadere, queste aste per tutti sono gestite da gente che fino all'altro ieri vendeva frutta e verdura o da gente che non ha competenza (e magari nemmeno consulenti) su tutti i tipi di monete che mette all'asta, che valore può avere la loro garanzia?

Non capisco perché un'asta "per tutti" dovrebbe essere gestita da "venditori di frutta e verdura", incompetenti e cialtroni.

Chi l'ha stabilito?

Già oggi ci sono diverse aste che offrono monete per tutti e non mi pare che siano organizzate da incompetenti solo perché i prezzi delle monete in vendita sono bassi.

Francamente mi sfugge l'equiparazione aste per tutti = venditori cialtroni.

Mah.

M.

 

 

  • Mi piace 1

Inviato

Forse non mi sono spiegato bene... Non ho detto che TUTTE le aste per tutti siano così, ho detto che le aste per tutti sono tante, che bisogna saper scegliere a quali è bene partecipare e a quali no. E ho anche aggiunto che, con quelle un po' meno "pop", si va un po' più sul sicuro. 

Inviato (modificato)

Probabilmente l'equivoco si risolverebbe se si facesse qualche nome ma, se fin ora non ne ho fatti, è solo perché non mi sembra corretto. 

Postilla: io mi ritengo un "neofita" del collezionismo numismatico, anche se qualcosina sulle monete che colleziono ho avuto modo di impararla nei miei studi. E, guarda caso, i miei acquisti - dato che sono agli inizi - li sto facendo nelle cosiddette "aste per tutti" (oltreché presso commercianti dei quali sento di potermi fidare). E i miei interventi di sopra derivano proprio dalle domande che mi sono posto in questi mesi: a quali di queste aste è bene partecipare e a quali no? Domande che hanno per me senso perché mi pare di aver riscontrato in queste aste pop diversi tranelli e per tranelli non dico tranelli dovuti necessariamente alla malafede delle case d'asta, per carità: tranelli possono anche essere quello che ho chiamato "ciarpame", monete che più che monete sono tondelli e basta... Qui si tratta di non far finta di non capire, e lo ripeto per maggior chiarezza: come ho scritto sopra, aste per tutti SI' ma con la dovuta attenzione. Passo e chiudo. 

 

Modificato da osio
Inviato
3 minuti fa, osio dice:

Probabilmente l'equivoco si risolverebbe se si facesse qualche nome ma, se fin ora non ne ho fatti, è solo perché non mi sembra corretto. 

 

Vedo che sei di Milano, perché non vieni a qualche incontro di quelli del Cordusio tipo il 29 settembre così ne parliamo, a volte poi lo scambio diretto e reale e’ più semplice e può arricchire più persone, ovviamente non tutto si può dire su un forum pubblico, 

Mario


Inviato
3 minuti fa, dabbene dice:

Vedo che sei di Milano, perché non vieni a qualche incontro di quelli del Cordusio tipo il 29 settembre così ne parliamo, a volte poi lo scambio diretto e reale e’ più semplice e può arricchire più persone, ovviamente non tutto si può dire su un forum pubblico, 

Mario

Grazie, @dabbene, per l'invito! Ci faccio un pensiero, tanto più che intorno a quella data sarò un neoventiquattrenne alle prese con la sua tesi di laurea e che, suo malgrado ahimè, avrà molto più tempo libero di quanto non ne desideri :D 

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