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Il dollaro Peace


Newton

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La fine della Grande Guerra, nel 1918, vedeva tutto il mondo stanco dopo quattro anni di stragi e di privazioni.
Anche gli Stati Uniti avevano pagato caro il loro appoggio nella fase terminale del conflitto, e, come tutte le altre nazioni, desideravano solo un lungo periodo di pace.
L’ANA (American Numismatic Association) si fece interprete di questi sentimenti, promovendo un nuovo disegno del dollaro d’argento che commemorasse il raggiungimento e, si sperava, il mantenimento della pace mondiale.
Questi sentimenti coincidevano col varo, sempre nel 1918 della Legge Pittman, a favore dell’industria dell’argento e che autorizzò la fusione dei vecchi dollari d’argento e la conversione in lingotti, in parte destinati alla Gran Bretagna per fronteggiare una crisi monetaria in India, e per il resto destinati alla produzione di nuove monete, per rimpiazzare le vecchie.
Le monete fuse per effetto della Legge di Pittman hanno rappresentato quasi la metà dell’intera produzione dei dollari d'argento standard (distinti da quelli commerciali) della zecca degli Stati Uniti fino a quella data.
Nel 1921 il prezzo dell’argento era sceso considerevolmente, dopo i picchi del primo dopoguerra e così la zecca riprese a coniare monete d’argento: prima i vecchi Morgan e poi, nello stesso anno, i primi dollari Peace.
La sostituzione dei vecchi dollari Morgan con i nuovi era legale, anche per il fatto che i Morgan erano in circolazione da più di 25 anni.
Il vincitore del concorso per il bozzetto della nuova moneta fu un artista di origini italiane: Anthony de Francisci, che, per il ritratto della libertà sul diritto della moneta si ispirò al viso della moglie Teresa.
Il rovescio del dollaro mostra un'aquila appollaiata su un picco, in riposo, che guarda il sole con la parola PEACE sovrapposta sulla roccia.
Era la prima volta che la parola PEACE compariva su una moneta degli Stati Uniti.
La produzione del 1921, di un milione di esemplari, dimostrò subito che il rilievo della moneta era troppo elevato, e quindi difficile da coniare.
Il problema fu corretto nel 1922, abbassando il rilievo, a scapito dell’estetica.
La produzione continuò fino al 1928, e poi fu ripresa nel 1934, per coprire il debito del tesoro, che aumentava per le politiche del New Deal (in quegli anni, le monete erano ancora legate al valore dell’argento, ogni certificato di credito emesso dal Tesoro doveva essere coperto da una quantità d’argento fisica).
Il dollaro Peace è la moneta della Grande Depressione, potremmo immaginarcela in mano a Elliott Ness o ai protagonisti di “C’era una volta in America”, e, in quell’epoca, un dollaro d’argento poteva sfamare per alcuni giorni, infatti con un dollaro si potevano comprare 60 uova, o dieci scatole di fiocchi di cereali.

Liberamente tradotto e riadattato [url="http://www.coinsite.com"]www.coinsite.com[/url]


Su questo sito si possono trovare anche delle belle immagini.

:)
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Bello... è sempre affascinante scoprire la storia che si lega dietro a una moneta... e anche a me quando prendo in mano monete di epoche passate piace sempre pensare a chi le spendeva, le maneggiava, le viveva...
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