Triobolo aureo di Marion

[apollonia]

Salve.

‘Navigando’ per Cipro, ho trovato un triobolo aureo della zecca di Marion interessante dal punto di vista storico e mitologico.

Stack's, Stack & Kroisos Collections, lot 2256, 14.01.2008.

MARION. Cyprus. Stasioikos II, deposed by Ptolemy I of Egypt in 312 B.C.
Gold Triobol. Laureate head of Zeus l. Rv. Head of Aphrodite r., M[A] behind. 2.02 grams. BMC Pl.XX.10. Minor reverse scrapes. Very Fine and very rare. (1,500-2,000)
 

The city-state never gained a foothold in Cyprus. Instead the island was divided into a number of small kingdoms, none of which, with one brief exception, able to impose its will on the rest. In the late 5th and 4th centuries B.C., the most famous of these kings was Evagoras of Salamis who conquered most of Cyprus and extended his rule to cities in Cilicia and Phoenicia. The majority of the Cypriot dynasties, however, remained strictly local and, in the 4th century, were usually under the authority of a foreign power. After the Peace of Antalkidas Cyprus was under Persian control until a revolt of Cypriot kings in 350 B.C. liberated the island. Cyprus declared for Alexander in 333 B.C. After his death, the island passed to Antigonos and later fell to Ptolemy, who formally made Cyprus a province ruled by a military governor. 
 

Coins from the late 5th-early 4th century reveal a King Stasioikos ruling at Marion. At some point he was succeeded by his son Timocharis, who used his father's worn, old dies, re-engraving them with his own name. The length of his reign is uncertain and nothing more is known until the reign of Stasioikos II, the last king, who was dethroned by Ptolemy in 312 B.C. At this point the town was destroyed and the population moved to Paphos.  
From the Lawrence R. Stack Collection of Ancient Greek Coins.

 

[apollonia]

La città di Marion, situata nel nord-ovest dell’isola di Cipro, era florida e ricca per le vicine miniere di rame e oro di Limnio. Serviva anche come importante porto commerciale per metalli e legname ed ebbe fiorenti scambi commerciali in particolare con Atene, che a sua volta esportò molti vasi attici a Marion.

La battaglia per Cipro tra i successori di Alessandro Magno, Antigono e Tolomeo, condusse Marion alla distruzione nel 312 a. C. Tolomeo, che alla fine prevalse, devastò la città il cui ultimo re (Stasioikos II) aveva preso le parti di Antigono e trasferito i suoi abitanti a Paphos. Successivamente, un altro membro della dinastia Tolomeo, Filadelfo, fondò una nuova città sulle rovine di Marion nel 270 a. C. circa e le diede il nome di sua moglie, Arsinoe. La città dal nuovo nome prosperò durante l’età ellenistica e romana, e secondo Strabone, era sede di un bosco sacro a Zeus.

Questo può spiegare la raffigurazione del sovrano degli dei sul diritto del triobolo, come pure di Afrodite sul rovescio, in quanto, secondo Omero, la dea della Bellezza e dell’Amore era figlia di Zeus e della ninfa del mare Dione.

Esiodo ci racconta un mito più antico, secondo cui Afrodite nasce dal membro di Urano, lanciato nel mare da Crono dopo aver appunto evirato il padre. Da quel membro si forma una bianca spuma da cui ha origine la fanciulla divina, che nasce trasportata dalle onde del mare.

Ma appena uscita dalle acque, Afrodite fu trasportata da Zeffiro nell’isola di Citèra (= Cerigo, da cui l’appellativo) e poi a Cipro.

Da qui il legame della dea con l’isola, dalla quale il suo culto si diffuse in tutta la Grecia e in Sicilia.