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Risposte migliori

Inviato

Buongiorno.

Sto cercando di classificare questa monetina al meglio, ma essendo nuovo della monetazione, ho gravissime lacune che Vi chiedo cortesemente di colmare...

Innanzitutto di quale Valentiniano si tratta? Dato peso e dimensioni che moneta è? Cosa significano le lettere nel campo del R/?

Grazie infinite a chi mi aiuterà.

D/: VALENTINIANVS P F AVG   (mi confermate le due lettere in corsivo, per favore?)

R/: GLORIA ROMANORVM

In esergo: .SISC.. (zecca di Sciscia: che lettere devo mettere al posto dei puntini?)

Valentiniano.thumb.jpg.684a24138ef271a582141c430d6e0639.jpg


Inviato (modificato)

Valentiniano I  , 364-375 D.C.

AE3

Modificato da santone
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Inviato

Ciao, confermo quanto detto da Santone aggiungendo alcuni particolari:

D/: D N VALENTINI - ANVS P F AVG (abbreviazione per Dominus Noster Valentinianus Pius Felix Augustus)

R/: GLORIA RO - MANORVM; Imperatore che avanza a sx. trascinando con la destra un prigioniero e tenendo nella sinistra uno stendardo con ChiRo

In esergo BSISC? (la lettera che manca dovrebbe essere una S o una S più schematica (vedi foto)

La lettera B sta ad indicare l'officina della zecca in cui la moneta è stata coniata; in questo caso indica la seconda perché, come avrai intuito dalle monete dallo scorso post, la numerazione in greco non utilizza ovviamente i numeri arabi ma nemmeno i romani, bensì le lettere dell'alfabeto.

Per quanto riguarda invece le lettere in campo a dx. e sx. stanno ad indicare altre informazioni interne alla zecca che non saprei giustificare in modo adeguato. Nel tuo caso a sinistra vedo F e a destra R sopra A con apostrofo.

Classificherei dunque la tua moneta come RIC IX 14a xxxv (367-375 d.C.), ma con un'interessante particolarità: nella variante xxxv il RIC (di cui ti allego un estratto per confronto) al di sotto della R in campo a destra pone una specie di K, mentre nel tuo caso mi sembra abbastanza indiscutibile che si tratti di una A con apostrofo (la lettera cerchiata in rosso).

Infine, il RIC classifica questa moneta come C2 (comunissima), senza entrare nello specifico di ogni singola variante, quindi ti consiglio di non farci troppo caso. Certo è che, se deciderai di approfondire lo studio e la collezione di nummi tardi, scoprirai che la tipologia GLORIA ROMANORVM, assieme alla SECVRITAS REIPVBLICAE, è sicuramente la più diffusa e comune.

Un saluto!

1503160574_RicValentiniano.JPG.f899d3944a7c7920bcac5ae0d2e768af.JPG

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Inviato
5 ore fa, santone dice:

AE3

Innanzitutto grazie per la pronta risposta che dà adito ad altra domanda: AE3 e possiamo dire anche "Centennionalis"?


Inviato
3 ore fa, giorgio28 dice:

Ciao

Ciao a te.

Grazie per la corposa quantità d'informazioni che riesci a fornirmi. Per uno come me, che sta entrando ora nella monetazione romana, poter contare sul tuo aiuto, significa tanto.

In attesa di decidere quale sia il periodo più interessante (per il mio gusto, ovviamente), le notizie reperite sono fondamentali.

Senza voler togliere niente a nessuno (e per celiare un po'...), mi sento di poter gridare: "SANTO CURATORE SUBITO!" :clapping:

P.S.: Ho, però, il dovere di avvertirti che - se continuerai così - rischi che ti "importuni" direttamente per MP riguardo a questa monetazione...


Inviato (modificato)

di nulla,

AE 1   d. oltre 25 mm 

AE 2   d. tra 21 e 25 mm

AE 3  d. tra 17 e 21 mm

AE4    d. inferiore a 17 mm

Modificato da santone
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Inviato (modificato)

Tabella acquisita! Ancora grazie.

Modificato da El Chupacabra

Inviato (modificato)

Quindi, grazie a @giorgio28 e a @santone , la moneta presentata può essere così classificata:

Valentiniano.thumb.jpg.4b7ff2c30ce2c1d46043220e99e32339.jpg

Al momento resta ignoto il significato delle lettere nel campo del R/: image.png.6978598994ed8d28eccd96479b34da5a.png . Posso solo aggiungere due cose (se sbaglio, correggetemi pure...):

- il loro significato è legato, essendo la moneta diffusissima, alla coniazione effettuata per distinguere l'una dall'altra (quindi potrebbe indicare l'anno e/o lo zecchiere);

- l' "apostrofo" sulla lettera A è, probabilmente, uno "spirito aspro" che in greco segnala che la vocale va letta aspirata, come fosse preceduta da un "h" (i caratteri sono ancora latini, ma il greco sta per prenderne il posto nelle zecche orientali). Discorso simile se si fosse trattato di una "R" con "spirito aspro": si sarebbe dovuto leggere "Rh"...

Modificato da El Chupacabra

Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Le lettere nel campo del rovescio permettono di individuare la specifica emissione e quindi, nella maggior parte dei casi, anche l'anno, come è chiaro dalla consultazione del RIC.

Non credo invece che quel segno sopra alla A possa essere uno spirito aspro: queste emissioni sono integralmente latine, a parte certi segni di officina; inoltre gli spiriti aspri non compaiono mai neppure sulla monetazione greca (nè, del resto, gli accenti).

Modificato da gpittini
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Inviato
Ciao a te.
Grazie per la corposa quantità d'informazioni che riesci a fornirmi. Per uno come me, che sta entrando ora nella monetazione romana, poter contare sul tuo aiuto, significa tanto.
In attesa di decidere quale sia il periodo più interessante (per il mio gusto, ovviamente), le notizie reperite sono fondamentali.
Senza voler togliere niente a nessuno (e per celiare un po'...), mi sento di poter gridare: "SANTO CURATORE SUBITO!" :clapping:
P.S.: Ho, però, il dovere di avvertirti che - se continuerai così - rischi che ti "importuni" direttamente per MP riguardo a questa monetazione...


Ti ringrazio! Ma in realtà lo faccio volentieri, anche perché essendo io per primo assiduo utilizzatore della sezione “identificazione” per i miei dubbi numismatici, mi sembra giusto contraccambiare in merito alle monetazioni che meglio conosco. E poi mi fa piacere che qualcuno, che oltretutto (non scontato) formula le sue richieste in modo educato, si stia avvicinando a questa monetazione.

Per quanto riguarda la questione spirito anche io la penso come@gpittini, anche perché in altre emissioni tardo imperiali della zecca di Siscia la classica sigla di zecca è accompagnata da simboli di diversa natura che, differentemente da questo caso, non lasciano in nessun modo ipotizzare la deformazione di uno spirito, o anche solo di una lettera dell’alfabeto latino o greco.
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Inviato
1 ora fa, gpittini dice:

Non credo invece che quel segno sopra alla A possa essere uno spirito aspro

La mia ipotesi (senza pretese di verità), era basata unicamente sul fatto di aver notato che nella tabella presentata da @giorgio28 le uniche lettere (vocale e R) sono le uniche che in greco (se non ricordo male) attico possono presentare tale caratteristica...

Grazie della precisazione.


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