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Inviato (modificato)

Ciao a tutti,

VI posto delle monete di Carlo II attualmente in asta, con annessa descrizione:

Ionian Islands, Authority of 1813, Fifty Paras, Charles II, Tari, 1694, Naples, countermarked on obv. with a crude bust over 50 raised within an oval indent (type II), 3.59g/55.4gr (Prid. 6, countermark [Sale, cf. lot 558]; CNI 331 for host). Coin poor, countermark fair.
 

4195903l.jpg

Modificato da eliodoro

Inviato

Ionian Islands, Authority of 1813, Twenty-Five Paras, Charles II, Carlino, 1689, Naples, rev. countermarked 25 raised within a square indent (type I) and later crude bust over 25 raised within an oval indent (type II), 2.08g/32.1gr (Prid. 8 [Sale, lot 559, this coin] for countermark; CNI 283 for host). Coin fair, countermarks fine or better, 

Tenuto conto che le Isole Ionie sono state prima possedimento della Repubblica di Venezia, poi annesse alla Francia ed, infine, sotto Protettorato Inglese..la domanda è :

Come mai hanno utilizzato monete napoletane di un secolo prima?

Saluti Eliodoro

carlino carlo II contromarcato.jpg


Inviato
1 ora fa, eliodoro dice:

Ionian Islands, Authority of 1813, Twenty-Five Paras, Charles II, Carlino, 1689, Naples, rev. countermarked 25 raised within a square indent (type I) and later crude bust over 25 raised within an oval indent (type II), 2.08g/32.1gr (Prid. 8 [Sale, lot 559, this coin] for countermark; CNI 283 for host). Coin fair, countermarks fine or better, 

Tenuto conto che le Isole Ionie sono state prima possedimento della Repubblica di Venezia, poi annesse alla Francia ed, infine, sotto Protettorato Inglese..la domanda è :

Come mai hanno utilizzato monete napoletane di un secolo prima?

Saluti Eliodoro

carlino carlo II contromarcato.jpg

Buona domenica Eliodoro, bei pezzi di storia.....molto rari anche se in pessima conservazione.

Ti invito a leggere la pagina 148 del MAGLIOCCA, spiega tutto su queste contromarcate.

Saluti,

Rocco 


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Al di là di uno o di un altro testo..che ne pensate? Una mezza idea ce l"'ho.. vediamo se altri utenti fanno ipotesi

Modificato da eliodoro

Inviato
1 ora fa, eliodoro dice:

Al di là di uno o di un altro testo..che ne pensate? Una mezza idea ce l"'ho.. vediamo se altri utenti fanno ipotesi

Ciao,interessante quesito,considerando lo stesso diametro e quasi lo stesso peso dei tarì di Ferdinando IV credo che al protettorato inglese importasse poco di chi fosse raffigurato sul tondello, credo gli interessasse più il peso del metallo con cui era fatta la moneta,il perchè poi si trovassero ancora in giro monete di oltre 100 anni prima questo resta,almeno per me ,un bel mistero...

ovviamente questa è solo la mia ipotesi personale...

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Vi aggiungo qualche notizia.

Una volta liberate le Isole Ionie dal Dominio francese, fu creato un provvisorio Protettorato inglese e, nel 1813, furono stanziati circa 11.000 soldati presso l'isola di Zante.

Si pose, quindi, il problema dei pagamenti, per cui gli inglesi decisero di far arrivare grosse quantità di monete d'oro e d'argento dalla Spagna ( Talleri).

L'arrivo di questo grande quantitativo di oro e di argento, comportò, però una forte perdita del potere d'acquisto dei 20 franchi d'oro che allora circolavano sulle isole Ionie.

Le autorità inglesi, pertanto, decisero di importare dal Regno delle  Due Sicilie  delle  monete d'argento di  differente modulo, sia grande che piccolo, e contromarcarle, apponendo il valore di 25, 50 e 60 Hapa con coni appositamente creati.

Il sistema monetario di riferimento era quello turco. Il tallero spagnolo era pari a 6 grossi turchi ed ogni grosso pari a 40 para.

Le monete contormarcate presso le Isole Ionie dovrebbero essere quelle con i numerali 25, 50 e 60. Pertanto, è possibile che emerga anche qualche piastra con contromarca.

 

Modificato da eliodoro
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Inviato

Riguardo le monete in asta..mi domando..erano lise in quanto normalmente circolanti oppure erano state ritirate per essere fuse ed invece di fonderle furono vendute a peso agli inglesi? o tutte e due le cose?


Inviato

Per notizie sull'argomento Isole Ionie ... leggere Cronaca Numismatica 215 del febbraio 2009; Danilo Maucieri scrisse molto sull'argomento.

Per il quesito: sotto Carlo di Borbone, circolavano ancora Piastre e mezze dei passati sovrani, Carlo II e Carlo VI (infatti molte di loro vennero sottoposte a ri-grodonatura, ma questo è un altro argomento); il taglio da 20 grana (tarì) sotto Carlo di Borbone non venne coniato, perchè circolavano quelli dei sovrani precedenti, appunto. Per questa esigenza, ovvio, si contromarcò quella che vi era in circolazione, ma sempre per quel valore (e per le Ionie). Sarebbe bello beccarne qualcuno di Filippo V e Carlo VI.... !!


Inviato

in questa discussione è postato l'interessante articolo di Danilo Maucieri citato da @Rex Neap

 

  • Grazie 1

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