Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Stesso conio non c'è dubbio. Si vede persino la stessa piccola escrescenza sotto la base al R/  tra i piedi e al D/ una piccola a h 11 tra la H e il capo. 

Per me è sempre buona. 

Inviato
2 ore fa, fabietto83 dice:

Stessi conii giusto per aver un confronto....

499019.jpg

104D.jpg.0114ce9a5422c7016ff5a84ddd023c90.jpg

104R.jpg.6dbcc954a161ceaa44de05b17126b1a5.jpg

Conii mi pare una parola grossa. 


Inviato

Visti i dubbi di @Tinia Numismatica, che senza dubbio di falsi ne capisce, sarebbe interessante avere la partecipazione di @Omar75 per sapere se abbia fatto approfondimenti o se sia andato in ritiro fino all'aureo del prossimo anno...

Speriamo ne venga fuori una discussione bella e utile: io ho sognato un aureo per anni come apice della mia collezione, ma alla fine vi ho rinunciato per l'eccessiva perigliosità dell'acquisto, con falsi insidiosissimi a fronte di un impegno economico davvero importante per me...


Inviato

Scusate la mia ignoranza ma una casa d aste importante come la nomisma s.p.a .che interesse puo avere a mettere all asta aurei o monete non autentiche dopo averle loro stessi autenticate e redatte da certificato fotografico e di originalita.mi domando e mi chiedo anche loro anno esperti che le autenticano come il mio aureo,sono cosi stupidi di vendere monete dandoti certificati di originalita firmati dai loro esperti,passandorli perbuoni .inveceti vendono falsi?


Inviato

@Omar75

Capita anche alle maggiori case d'asta di prendere cantonate. Più d'una volta si è segnalato un falso apparso in vendita e quasi sempre le case hanno convenuto che effettivamente  dopo aver controllato si erano accorti della cosa e la moneta è stata ritirata. 

La spiegazione che danno è che se metti in vendita migliaia di monete non puoi controllarle tutte con attenzione, e per quelle di poco valore ci si fida del conferente.

La tua non è una moneta di poco valore, e suppongo che l'abbiano guardata bene prima di metterla in asta. Per me, collezionista da 50 anni e di monete ne ho viste molte, che giudico da una foto, è buona.

A qualcun altro, "esperto di monete antiche da vent'anni", che anche lui giudica da una foto,non piace.

Io ho rispedito a una casa tedesca una moneta che dopo averla comprata e vista in mano ho giudicato falsa. Mi hanno detto che per loro era buona ma mi hanno rimborsato e la moneta l'hanno rimessa in asta e venduta nuovamente. Si vede che il nuovo compratore l'ha giudicata buona ( oppure ha ritenuto la casa affidabile ed "esente da patacche").

Ho fatto un giro sui siti di falsi e quell'aureo, o uno simile, non l'ho visto. Ma non ci si possono trovare tutti i falsi , ce ne sono molti ma non tutti però.

Inviato

Che dici conviene farla autenticare da altri. Io sono di ancona e dalle miw parti non credo che c e persone nel settore


Inviato
40 minuti fa, Omar75 dice:

Che dici conviene farla autenticare da altri. Io sono di ancona e dalle miw parti non credo che c e persone nel settore

Una perizia “ de visu” in più non fa mai male, anche perché sia  il” collezionista da 50 anni” che “l’esperto di monete da vent’anni “( ma Rorey , se ti riferisci a me sono 37 di cui più di 25 di attività professionale) possono prendere cantonate a maggior ragione giudicando da una foto neanche tanto fatta bene. 


Inviato
4 ore fa, Omar75 dice:

Scusate la mia ignoranza ma una casa d aste importante come la nomisma s.p.a .che interesse puo avere a mettere all asta aurei o monete non autentiche dopo averle loro stessi autenticate e redatte da certificato fotografico e di originalita.mi domando e mi chiedo anche loro anno esperti che le autenticano come il mio aureo,sono cosi stupidi di vendere monete dandoti certificati di originalita firmati dai loro esperti,passandorli perbuoni .inveceti vendono falsi?

Evidentemente non sono poi cosi esperti...i loro esperti..


Inviato

Una svista può capitare a chiunque, ovviamente in buona fede e senza voler ingannare nessuno. Per toglierti i dubbi (che in fondo avevi già, altrimenti non avresti chiesto conferme qui sul forum) ti conviene chiedere una perizia a un perito terzo, magari senza dire la provenienza della moneta per non influenzarlo ulteriormente (si sa, in Italia a certi livelli in numismatica ci si conosce un po' tutti e potendo non ci si pesta i piedi..)

  • Mi piace 6

Inviato

Concordo quando scritto da cliff, quattro occhi vedono sempre meglio che due.

Quanto i sospetti di Tinia , sono fondati.

sul perlinato e non solo, la barba , all’interno di qualche lettera (dove si annidano le famose sferette luccicanti)

Poi avere sospetti , non vul dire che si stia condannando, forse è meglio una perizia in incognito.

 

  • Grazie 1

Inviato (modificato)
13 ore fa, gionnysicily dice:

all’interno di qualche lettera (dove si annidano le famose sferette luccicanti)

...ti riferisci per esempio a queste ?

893078596_aureoadri2_LI.jpg.9a986cf7502860768cd92b4f8ab10dd5.jpg

Modificato da vickydog
  • Mi piace 1

Inviato

Una perizia da un ottimo professionista, terrà conto anche di queste “sferette” e di qualche  “ craterino “ anomalo.

non ci sono dubbi che l’aureo è coniato, pertanto difficilmente li si trovano con le monete coniate 2.000 anni .

  • Mi piace 1

Inviato
22 ore fa, gionnysicily dice:

Una perizia da un ottimo professionista, terrà conto anche di queste “sferette” e di qualche  “ craterino “ anomalo.

non ci sono dubbi che l’aureo è coniato, pertanto difficilmente li si trovano con le monete coniate 2.000 anni .

Brutto segnale le sferette. 

  • Mi piace 2

Inviato

Ciao.

Interessante. Una Vostra ipotesi sulla natura delle "sferette"?

M.


Inviato (modificato)

Di solito sono associate alle fusioni , indipendentemente dal tipo.....superficie libera, conchiglia, cera persa, pressofusione, centrifugata, sotto vuoto. 

È il metallo che va a riempire i vuoti lasciati da bolle d’aria rimaste intrappolate nella matrice. 

Scarsamente presenti nelle pressofusioni sottovuoto, si trovano più comunemente nelle pressofusioni normali e centrifugate, spesso associate a strie superficiali di traslazione ad andamento radiale con origine dal centro della moneta, particolarmente lunghe e non interrotte dai rilievi , a differenza delle strie di deformazione presenti sulle monete coniate ,che si interrompono ad ogni rilievo e ripartono dopo lo stesso, e sono concentrate quai solo sui bordi dato che la massima deformazione radiale del tondello coniato si trovo sull'esterno della moneta e non al centro dove prevalgono le deformazioni plastiche da schiacciamento con traslazione minima della superficie. 

Modificato da Tinia Numismatica
  • Mi piace 2
  • Grazie 3

Inviato (modificato)
51 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Di solito sono associate alle fusioni , indipendentemente dal tipo.....superficie libera, conchiglia, cera persa, pressofusione, centrifugata, sotto vuoto. 

È il metallo che va a riempire i vuoti lasciati da bolle d’aria rimaste intrappolate nella matrice. 

Scarsamente presenti nelle pressofusioni sottovuoto, si trovano più comunemente nelle pressofusioni normali e centrifugate, spesso associate a strie superficiali di traslazione ad andamento radiale con origine dal centro della moneta, particolarmente lunghe e non interrotte dai rilievi , a differenza delle strie di deformazione presenti sulle monete coniate ,che si interrompono ad ogni rilievo e ripartono dopo lo stesso, e sono concentrate quai solo sui bordi dato che la massima deformazione radiale del tondello coniato si trovo sull'esterno della moneta e non al centro dove prevalgono le deformazioni plastiche da schiacciamento con traslazione minima della superficie. 

Grazie per la risposta.

Quindi, allo stato attuale della conoscenza del tondello (visione fotografica dello stesso) , l'affermazione  formulata da gionnysicily al post . 37 che "non ci sono dubbi che l'aureo è coniato" non Ti sentiresTi di sottoscriverla?

M.

Modificato da bizerba62

Inviato
17 minuti fa, bizerba62 dice:

Grazie per la risposta.

Quindi, allo stato attuale della conoscenza del tondello (visione fotografica dello stesso) , l'affermazione  formulata da gionnysicily al post . 37 che "non ci sono dubbi che l'aureo è coniato" non Ti sentiresTi di sottoscriverla?

M.

Credo che la frase di gionny vada letta così: “ non ci sono dubbi che l’aureo ( inteso come tipologia monetale ) è coniato”

nello stesso significato che se avesse scritto “ non ci sono dubbi che l’aureo è d’oro”

non significava che “ questo aureo” è coniato.... anzi...


Inviato

Ah, Ok.

Avevo frainteso intendendo che si parlasse dell'aureo della discussione.

Saluti.

M.


Supporter
Inviato
3 ore fa, Tinia Numismatica dice:

Di solito sono associate alle fusioni , indipendentemente dal tipo.....superficie libera, conchiglia, cera persa, pressofusione, centrifugata, sotto vuoto. 

È il metallo che va a riempire i vuoti lasciati da bolle d’aria rimaste intrappolate nella matrice. 

Scarsamente presenti nelle pressofusioni sottovuoto, si trovano più comunemente nelle pressofusioni normali e centrifugate, spesso associate a strie superficiali di traslazione ad andamento radiale con origine dal centro della moneta, particolarmente lunghe e non interrotte dai rilievi , a differenza delle strie di deformazione presenti sulle monete coniate ,che si interrompono ad ogni rilievo e ripartono dopo lo stesso, e sono concentrate quai solo sui bordi dato che la massima deformazione radiale del tondello coniato si trovo sull'esterno della moneta e non al centro dove prevalgono le deformazioni plastiche da schiacciamento con traslazione minima della superficie. 

Ciao

parzialmente esatto.

Prima  frase esatta, seconda sono le bolle d'aria presenti nel materiale refrattario durante la miscelazione se non si usa un miscelatore sottovuoto, che durante la colatura dello stesso stampo rimangono aderenti al modellato in cera, altro fenomeno quando non riescono a riempire tutti i particolari, esempio nelle lettere chiuse come le O D B ecc.

La terza è da correggere in quanto il risultato delle pressofusioni sottovuoto o centrifugate non vi sono differenze, in quanto le bolle sono dovute ad altro, per le  striature superficiali non vedo differenza in quanto il metallo fuso riprende esattamente la forma dello stampo in cera, un particolare che di solito è assente sono le strie che durante il raffreddamento della cera nello stampo si perdono per la retrazione della stessa. giustamente le deformazioni si possono trovare sui bordi se la fusione del metallo è stata fatta male surriscaldando o tenendo una temperatura del metallo inferiore al punto di colata dello stesso, sui rilievi più spessi a volte si trovano delle fratture ( come quelle che si vedono quando il terreno secca velocemente )dovute al raffreddamento del metallo che in quei punti è più spesso che sul bordo e richiedendo metallo ancora fuso non ne riceve più per cui si screpola per la retrazione avuta durante il raffreddamento. Vi sono altri particolari che evidenziano una fusione es dove era attaccato il codolo di fusione che in molti casi lascia dei segni.

Silvio


Inviato
1 ora fa, mazzarello silvio dice:

Ciao

parzialmente esatto.

Prima  frase esatta, seconda sono le bolle d'aria presenti nel materiale refrattario durante la miscelazione se non si usa un miscelatore sottovuoto, che durante la colatura dello stesso stampo rimangono aderenti al modellato in cera, altro fenomeno quando non riescono a riempire tutti i particolari, esempio nelle lettere chiuse come le O D B ecc.

La terza è da correggere in quanto il risultato delle pressofusioni sottovuoto o centrifugate non vi sono differenze, in quanto le bolle sono dovute ad altro, per le  striature superficiali non vedo differenza in quanto il metallo fuso riprende esattamente la forma dello stampo in cera, un particolare che di solito è assente sono le strie che durante il raffreddamento della cera nello stampo si perdono per la retrazione della stessa. giustamente le deformazioni si possono trovare sui bordi se la fusione del metallo è stata fatta male surriscaldando o tenendo una temperatura del metallo inferiore al punto di colata dello stesso, sui rilievi più spessi a volte si trovano delle fratture ( come quelle che si vedono quando il terreno secca velocemente )dovute al raffreddamento del metallo che in quei punti è più spesso che sul bordo e richiedendo metallo ancora fuso non ne riceve più per cui si screpola per la retrazione avuta durante il raffreddamento. Vi sono altri particolari che evidenziano una fusione es dove era attaccato il codolo di fusione che in molti casi lascia dei segni.

Silvio

Le striature sono più lunghe nelle monete colate , mentre nelle monete coniate ripartono a ogni rilevo in direzione radiale, e sono maggiormente presenti sul margine per ovvie ragioni di stiramento del metallo. 

Nei falsi pressofusi e nei falsi pressati con metallo molto caldo  le striature partono più vicine al centro e sono più lunghe. 

Palline a parte. E strie imitate a parte.  

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Ciao

no quello che viene modellato e messo in cilindro lo ritrovi dopo la fusione se hai seguito tutte le fasi e le proporzioni esatte, se ti escono strie come le chiami te che possono correre sul lavoro finito, sono crepe che si formano nel refrattario e vengono riempite di metallo ma sono dovute non al metallo ma al riscaldamento errato del cilindro quando si mette in forno di preriscaldo e a particolari errati come gli spessori gli del rivestimento. Il surriscaldamento del metallo come del cilindro può portare a  una fusione porosa come una spugna.

Silvio


Inviato (modificato)
12 minuti fa, mazzarello silvio dice:

Ciao

no quello che viene modellato e messo in cilindro lo ritrovi dopo la fusione se hai seguito tutte le fasi e le proporzioni esatte, se ti escono strie come le chiami te che possono correre sul lavoro finito, sono crepe che si formano nel refrattario e vengono riempite di metallo ma sono dovute non al metallo ma al riscaldamento errato del cilindro quando si mette in forno di preriscaldo e a particolari errati come gli spessori gli del rivestimento. Il surriscaldamento del metallo come del cilindro può portare a  una fusione porosa come una spugna.

Silvio

Questa va a finire come quella del Domiziano.....

quindi, che dici dell’aureo?

Modificato da Tinia Numismatica
  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Ciao

concordo con la tua ipotesi. Le mie erano solo constatazioni riguardanti le fusioni.

Silvio


Inviato (modificato)

Ciao a tutti, penso che vada fatta chiarezza sulla mia frase.""non ci sono dubbi che l’aureo è coniato""

Mi riferivo all'aureo di Hadriano ,oggetto di questa discussione, certamente è la mia opinione.

Le famose perline e bolle, si riproducono non solo per fusione, ma anche per coniazione . Questo avviene quando un conio (moderno) viene creato SOLAMENTE per fusione, poiché non credo che ci siano incisori moderni all'altezza di incidere un conio con parametri dell'epoca. 

Visionando la ottima foto del dritto di questo aureo, fa rilevare anche una "bollicina che evidenzio in blu" , questo avviene quando nel conio moderno realizzato a fusione ( e qui si entra in un altro mondo , i vari modi di ottenere fusioni) ,gli rimane qualche perlina. 

Coniando un tondello con il suo effettivo peso, vengono riprodotti sia le perline (A), che le bollicine (B).

Interessante sarebbe la ricerca di un'altro esemplare dello stesso conio e verificare gli stessi punti .

Ecco perché concordavo con Tinia , per una perizia.

 

753590323_dettaglioaureoHadrianoperlineebolla.jpg.ecf23815b735771ad9c1ac44ba04e1af.jpg

 

 

Modificato da gionnysicily
  • Mi piace 1

Inviato
2 ore fa, gionnysicily dice:

Ciao a tutti, penso che vada fatta chiarezza sulla mia frase.""non ci sono dubbi che l’aureo è coniato""

Mi riferivo all'aureo di Hadriano ,oggetto di questa discussione, certamente è la mia opinione.

Le famose perline e bolle, si riproducono non solo per fusione, ma anche per coniazione . Questo avviene quando un conio (moderno) viene creato SOLAMENTE per fusione, poiché non credo che ci siano incisori moderni all'altezza di incidere un conio con parametri dell'epoca. 

Visionando la ottima foto del dritto di questo aureo, fa rilevare anche una "bollicina che evidenzio in blu" , questo avviene quando nel conio moderno realizzato a fusione ( e qui si entra in un altro mondo , i vari modi di ottenere fusioni) ,gli rimane qualche perlina. 

Coniando un tondello con il suo effettivo peso, vengono riprodotti sia le perline (A), che le bollicine (B).

Interessante sarebbe la ricerca di un'altro esemplare dello stesso conio e verificare gli stessi punti .

Ecco perché concordavo con Tinia , per una perizia.

 

753590323_dettaglioaureoHadrianoperlineebolla.jpg.ecf23815b735771ad9c1ac44ba04e1af.jpg

 

 

Avevo capito un altra cosa. 


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.