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Risposte migliori

Inviato

Ciao a tutti,

su un gruppo Facebook un collezionista (che è iscritto anche in questo forum e che ringrazio per lo spunto) ha mostrato un singolare e interessante documento.

Si tratta del R.D. n.1 - 4 Gennaio 1897: "Legge per l'assegno annuo di un milione di lire a favore di S. A. R il Principe Ereditario".

Per completezza allego il testo completo originale del decreto tratto dalla G.U. dell'epoca ma già dall'incipit è facilmente intuibile che si tratta di una cifra veramente mastodontica per l'epoca considerando che parecchi anni dopo qualcuno in una celebre canzone cantava "Se potessi avere mille lire al mese, senza esagerare, sarei certo di trovare tutta la felicità." 

Visto che sicuramente parte della cifra poteva essere destinata ad accrescere la Collezione che tutti conosciamo la prima cosa che ho pensato è stata: ma beato lui! :D

Saluti

Simone 

 

RG1897_01_07_004_PM.jpg

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Inviato
2 ore fa, uzifox dice:

è facilmente intuibile che si tratta di una cifra veramente mastodontica per l'epoca

Secondo uno di quei siti che calcolano il valore della lira nel tempo, corrisponderebbero a circa 4.275.000 euro di oggi...hai voglia a comprare monete :lol:

petronius :)

  • Mi piace 2

Inviato

Eccomi...la cosa davvero allucinante è che tale cifra era esattamente paritaria a quello che lo stesso Re aveva decretato per il fondo di riserva delle spese impreviste e questo, da solo, penso che basti per far capire l'enormità di tale regalo.

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  • Grazie 1

Inviato

Sicuramente il conteggio di petronius arbiter è più esatto e realistico, però io ne propongo un altro:

con il milioncino si potevano avere allora 50.000 monetine da 20 Lire, che pesavano gr  5,8068 di oro fino, 

per un peso complessivo  di 290,340 Kg di oro fino, che alla quotazione di oggi varrebbero 9.984.793  €...........

 

saluti

TIBERIVS

             

 

  • Mi piace 3

Inviato
2 ore fa, TIBERIVS dice:

Sicuramente il conteggio di petronius arbiter è più esatto e realistico, però io ne propongo un altro:

con il milioncino si potevano avere allora 50.000 monetine da 20 Lire, che pesavano gr  5,8068 di oro fino, 

per un peso complessivo  di 290,340 Kg di oro fino, che alla quotazione di oggi varrebbero 9.984.793  €...........

 

saluti

TIBERIVS

             

 

Ottimo. Solitamente anche io faccio il conto in oro per avere un controvalore realistico!  Avevo pensato di calcolarlo stasera ma mi hai preceduto ;)

Inoltre devo dire che sebbene il valore che ha riportato @petronius arbiter in base ai vari siti ISTAT e simili sia sicuramente tecnicamente preciso (ottima idea riportarlo ;) )  io solitamente per avere un'idea ancora più realistica lo moltiplico X2 in quanto nel passaggio Lira/Euro del biennio 2001/2002 questi siti fanno riferimento ad un'inflazione annua del 2-3% mentre ricordiamo bene che in molti casi fu usata un'equivalenza 1000 Lire = 1 Euro e molti prezzi in pratica raddoppiarono come se l'inflazione fosse del 100%.

Nel nostro caso quindi i 4.275.000 di Euro diventerebbero 8.550.000 di Euro. (Che più o meno è un valore similare a quella da te calcolata in base al valore dell' oro. )

Naturalmente milione più milione meno parliamo sempre di cifre da sogno per noi comuni collezionisti... :D 

Saluti

Simone


Inviato
18 ore fa, Giankyv dice:

Eccomi...la cosa davvero allucinante è che tale cifra era esattamente paritaria a quello che lo stesso Re aveva decretato per il fondo di riserva delle spese impreviste e questo, da solo, penso che basti per far capire l'enormità di tale regalo.

 

Vero. Se poi confrontiamo l'importo delle 12 mensilità di cui si parla nel decreto (facendo i calcoli vengono 83.000 Lire circa ) con le paghe medie mensili dell'epoca (anche per ruoli elevati) la cifra diventa ancora più "imbarazzante"...

Saluti

Simone

PS Ho trovato un altro regio decreto successivo a quello mostrato dal significato piuttosto sibillino.

Da quello che ho capito il Re Vittorio Emanuele II Umberto si metteva una mano sulla coscienza e 500.000 Lire ce le metteva lui a coprire quella cifra... oo)

RG1897_01_12_008_PM.jpg


Inviato
8 ore fa, uzifox dice:

Da quello che ho capito il Re Vittorio Emanuele II si metteva una mano sulla coscienza e 500.000 Lire ce le metteva lui a coprire quella cifra... oo)

Ciao Simone.

Era papà Umberto che si metteva la mano in tasca. Il nonno V.E. II a quel tempo se n'era già andato......?

Comunque doveva essere una somma in linea con gli appannaggi concessi alle schiatte reale.

Non dimentichiamoci che per mandare avanti il "baraccone" del Quirinale, oggi occorrono 224 milioni di euro di denaro pubblico:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/21/quirinale-con-765-dipendenti-doppia-la-casa-bianca-funzionari-del-colle-prendono-piu-dei-consiglieri-di-trump/4306299/

Anche arrotondando all'odierno equivalente di 10 milioni di euro l'appannaggio annuale all'epoca corrisposto al Principe ereditario, stiamo parlando davvero di una "paghetta".

Saluti.

M.   


Inviato
12 ore fa, TIBERIVS dice:

con il milioncino si potevano avere allora 50.000 monetine da 20 Lire, che pesavano gr  5,8068 di oro fino, per un peso complessivo  di 290,340 Kg di oro fino, che alla quotazione di oggi varrebbero 9.984.793  €.

 

E poi, su 50.000 monete, vuoi che non ce ne scappi qualcuna rara, che vale ben più del suo peso? :lol:

petronius :)


Inviato

Non ricordo dove, ma da qualche parte è riportata la stima del valore dell'ex collezione reale.

Sarebbe interessante risalire a quanta parte della "paghetta" sia finita per acquistare monete......:)

M.

 


Inviato
2 ore fa, bizerba62 dice:

Non ricordo dove, ma da qualche parte è riportata la stima del valore dell'ex collezione reale.

Sarebbe interessante risalire a quanta parte della "paghetta" sia finita per acquistare monete......:)

M.

 

Se ha lasciato la collezione al popolo italiano, un motivo ci sarà. ?


Inviato

Azz@uzifox questo cambierebbe parzialmente la cosa, dal tuo allegato però non riesco a vedere il numero del decreto, ero curioso di cercarlo nel testo in mio possesso [emoji4].
Comunque nelle ultime 2 righe dell'introduzione parla di "somma uguale" poi invece metà la ricolloca e metà la copra di tasca propria, certo che non era scemo [emoji16].


Inviato

@Giankyv quello da me mostrato non è una Regio Decreto ma un Decreto Ministeriale. Dubito quindi che sia presente nella raccolta di Regi Decreti in tuo possesso.

Inoltre non ha numerazione: l'ho trovato in prima pagina sulla Gazzetta Ufficiale n.8 di Martedì 12 Gennaio 1897  

Saluti

Simone

PS Sì anche io ho notato la discrepanza che dici riguardo alle somme, per questo l'ho definito "sibillino" :D 


Inviato

con tutti quei soldi da spendere,  io non avrei più gusto nel collezionare, potrei aver tutto e subito.... secondo me si perde il piacere di bramare e desiderare qualcosa.. a questo punto non solo in campo numismatico ...

con tutti quei soldini si potrebbe comperare monete da 4/5000 euro tutti i giorni... e poi dopo la prima o seconda.. le altre perdono il piacere.

Ma vuoi mettere il gusto di cercare una certa moneta magari rara e, dopo aver magari risparmiato un po, riesci a prenderla.. oppure la porti a casa ad un prezzo super...

mah.... sarà che "non ho un soldo che sbatte contro l'altro" ma la penso così....:unknw:

 


Inviato (modificato)
1 ora fa, Sim 75 dice:

con tutti quei soldi da spendere,  io non avrei più gusto nel collezionare, potrei aver tutto e subito.... secondo me si perde il piacere di bramare e desiderare qualcosa.. a questo punto non solo in campo numismatico ...

con tutti quei soldini si potrebbe comperare monete da 4/5000 euro tutti i giorni... e poi dopo la prima o seconda.. le altre perdono il piacere.

Ma vuoi mettere il gusto di cercare una certa moneta magari rara e, dopo aver magari risparmiato un po, riesci a prenderla.. oppure la porti a casa ad un prezzo super...

mah.... sarà che "non ho un soldo che sbatte contro l'altro" ma la penso così....:unknw:

 

 

Ti assicuro che anche VEIII  bramava le monete, nonostante le sue disponibilità. Perchè molto spesso ci sono monete la cui rarità è tale che nemmeno con disponibilità infinite si riesce a comprarle. Ho letto di una visita che una volte il Re fece al conte Alessandro Magnaguti, che come sappiamo aveva una collezione che in molti ambiti poteva competere (e spesso superare) con quella Reale. Ebbene, dopo i preamboli di rito, il Re visitò la stanza dove il conte conservava la sua collezione, e su molte monete non si fece imbarazzo nel richiedere al conte se poteva cedergliele.

Il Magnaguti, visibilmente imbarazzato, si scusò e bofonchiò un "Sua Maestà, mi perdoni, mi chieda qualsiasi favore ma non di cedere le mie monete".... non c'erano cifre che il buon Magnaguti avrebbe accettato per cedere alcuni dei suoi pezzi pressochè unici.... e il Re, nonostante le "paghette" accumulate, non poteva che continuare a bramare queste monete, nella speranza che il Magnaguti un giorno ci ripensasse, o in alternativa che saltasse fuori qualche nuovo esemplare....

Modificato da Paolino67
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Inviato

Concordo con @Paolino67 anche perché non è la singola moneta che conta ma  piuttosto il progetto di cui essa fa parte. A piccole risorse corrispondono magari progetti più limitati e meno ambiziosi ma tutto si può dire tranne che il progetto collezionistico del Re fosse una roba semplice e di piccolo respiro...

...Tant'è che anche lui ad un certo punto della sua esperienza collezionistica decise di rinunciare alla collezione di monete romane per dedicarsi esclusivamente alle Zecche Italiane  e pronunciò la fatidica frase che anche tutti noi abbiamo dovuto dire prima o poi: "Non si può collezionare tutto".

Saluti

Simone

  • Mi piace 1

Inviato
4 ore fa, Sim 75 dice:

con tutti quei soldini si potrebbe comperare monete da 4/5000 euro tutti i giorni... e poi dopo la prima o seconda.. le altre perdono il piacere.

Avere tanti soldi non significa però buttarli dalla finestra, il Re di sicuro non lo faceva, nonostante la disponibilità finanziaria pressoché illimitata è noto più di un caso in cui ha rinunciato all'acquisto di una moneta perché riteneva troppo esoso il prezzo richiesto.

petronius :)


Inviato
6 ore fa, petronius arbiter dice:

Avere tanti soldi non significa però buttarli dalla finestra, il Re di sicuro non lo faceva, nonostante la disponibilità finanziaria pressoché illimitata è noto più di un caso in cui ha rinunciato all'acquisto di una moneta perché riteneva troppo esoso il prezzo richiesto.

petronius :)

Infatti..:good:


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