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IGNORED

I "valori" indicati nei cataloghi: perché sono consapevolmente più alti rispetto alla realtà?


Risposte migliori

Inviato

Anch'io ho comprato da poco I dogi e le loro monete di E. Montenegro. Catalogo molto ben fatto. I prezzi sono però un tantino più alti del vero prezzo di mercato. Però è difficile stimare un valore delle monete. Ogni moneta soprattutto le medievali o antiche è un pezzo unico. Ogni moneta ha il suo valore, non c'è né una di uguale all'altra!! Il valore dipende molto dal momento di mercato e dal collezionista che la acquista! Diciamo che il catalogo deve dare una linea, poi sta al collezionista stimare la moneta. Naturalmente questo si fa con l'esperienza!! A volte si pagherà di più del dovuto altre meno altre il giusto. L'importante è essere felici dell'acquisto!! 

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Inviato

Capisco tutti i discorsi qui espressi, però molti varrebbero, a mio parere, se la differenza fra i prezzi riportati sui cataloghi e quelli di mercato , fosse del 10%-20% .

Spesso sono del 50% , non capisco come molti lo accettino o cerchino di giustificarlo.

Si compra un catalogo per le foto, la ricerca, ma anche per "conoscere" i prezzi, soprattutto agli inizi, come spesso si spendono cifre per la passione, la cultura ma anche per l' investimento teorico in questo Mondo numismatico.

Come scritto in altri post, tutto ciò danneggia la Numismatica ed al posto di assecondare questo status quo bisognerebbe porvi rimedio.

Casualmente i prezzi  medi "veri" di ogni tondello sul mercato, si conoscono ......è così difficile stamparli ?

Probabilmente non si vuole, e non ci vedo niente di positivo.

 

 

 

 

  • Mi piace 2

Inviato

L'incongruenza la vidi da subito..

Anni e anni or sono..

Con il tempo con l'esperienza ed i confronti capii.

Ho la fortuna di vivere la numismatica da sempre, ho il privilegio di soggiornare nella metropoli più importante dal punto di vista commerciale e più attenta da sempre alle vicende numismatiche.

Ho un gruppo con cui condivido da un paio di lustri questa scienza, ho la passione che mi sprona alla conoscenza in modo assillante.

Certo non tutti sono figli d'arte, non tutti vivono a Milano, non tutti sono del Cordusio, ma una cosa è giusto ricordare:

Tutto dipende da noi..

Tutto passa attraverso la conoscenza...

Tutto passa attraverso il Web..

Tutto scorre nella volontà..

Tutto oggi è a disposizione...

Tutti i cataloghi devono essere solo una delle innumerevoli fonti di consulto..

Tutto è anche qui, sul forum non dimentichiamolo..

Tutti dovrebbero avere un gruppo di riferimento...

Tutto infine sarà frutto solo e unicamente della passione...

 

p.s. Quando la vidi m'innamorai, quando la vidi non esitai, quando la vidi volli solo lei, quando l'ebbi fu solo e unicamente gioia..

Il catalogo scomparve, ed il prezzo pagato non ebbe più alcun senso..

Fu cosi che finalmente fu mia e, l'amai..

Eros 

  • Mi piace 6

Inviato

Sono questi i valori che dopo tanto tempo mi tengono ancora legato alla numismatica. sono questi i valori che c'indussero a fondare il Cordusio, sono questi i valori per cui passo le notti a scrivere su questo forum.

Sono questi i valori che mi tengono vivo nonostante tutto..

Eros

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  • 3 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Leggo solo ora questo interessante post in cui ero stato taggato. 

Mi permetto di esprimere sottovoce la mia opinione, basata su un tot di esperienza da entrambi i lati (co-redattore e fruitore di cataloghi). 

Il catalogo è solo una mera indicazione del prezzo, spesso si tratta di valutazioni che DEVONO considerare i costi di gestione del commercio (non può considerarsi alla pari una moneta ceduta tra privati e quella ceduta tra commerciante e privato). 

Esiste il concetto di prezzo di "listino", come in tanti settori merceologici, mi viene in mente quello dell'automobile ad esempio. 

Prezzo dal quale si può decurtare a discrezione del commerciante, una percentuale di sconto. 

Onestamente poi vi sono prezzi di realizzo di case d'asta, che superano esageratamente i prezzi stimati di catalogo (mi è capitato spessissimo sulle borboniche napoletane e siciliane negli ultimi mesi). 

Tratto questo, che fa comprendere quanto il catalogo prezzario sia e resti sempre una ottima indicazione del prezzo di mercato... ma il mercato, lo sappiamo bene, alla fine lo fanno i collezionisti, ricordiamolo sempre. 

Parlando del gigante, mi limito a specificare che OGNI MONETAZIONE presente sul volume, è curata da professionisti differenti. Sulla monetazione borbonica, mi permetto di specificare che, soprattutto nella prossima edizione 2019, ci saranno importanti novità e i prezzi saranno sempre più affinati al reale andamento di mercato, come il volume di Magliocca già aveva fatto, basandosi su realizzi effettivamente avvenuti nell'ultimo anno di molte case d'asta italiane e straniere. 

Di altri cataloghi altrettanto ottimi come il Montenegro o il Nomisma, non posso parlare se non da mero fruitore, ma sono sempre nella mia biblioteca ogni anno.

Modificato da rastan
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  • Grazie 1

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