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Inviato

Seguo sempre questa discussione :) ed è un piacere vedere un movimento, qualcosa che sembra stia cambiando :)
Ho già fatto i complimenti per il video sulle monete in euro di San Marino; è un qualcosa che avrei fatto pure io e che mancava... la connessione tra lo Stato emittente e le sue monete in euro, commentate sul posto. Idea quindi semplice, ma nello stesso tempo ottima :)
è facile per molti perdere di vista l'idea fondamentale, soffermarsi unicamente sulle rarità ecc.; l'euro è naturale possa avere meno rarità. Difficilmente esisteranno monetazioni recenti interamente composte di pezzi rari... quindi, parlare anche di monete semplici è un bene, ancora meglio se connesse all'identità nazionale che rappresentano.
Non mi è invece piaciuto - con tutto il rispetto per l'amico autore del concetto - il paragonare l'euro ad un' automobile utilitaria (e con tutto il rispetto per le utilitarie! :D ); perché esistono monetazioni di segmenti differenti? Per la Storia? Per i prezzi di mercato? Io amo la monetazione in euro, ma non mi sento di far parte di un segmento inferiore, anzi. Non prendo il tutto semplicemente per il gusto dell'esotico come le raccolte di "monete dal mondo" per i ragazzini (che comunque ben vengano - anche se spesso superficiali - per appassionare alla Numismatica), lo vivo diversamente: ammiro e mi documento sui pezzi più particolari, acquisto solo quello che mi piace e che posso. Probabilmente, le troppe emissioni inflazionano il tutto, facendo sembrare il tutto poco contornato di Storia ecc., ma io faccio delle selezioni. Secondo me, è questione di mentalità. Manca appunto una "stampa specializzata" che scriva articoli seri, non ridotti a mere e brevi notizie di attualità. Qualcosa ho scritto e scriverò ancora e si tratta di articoli di media lunghezza, che parlano della monetazione in euro nei dettagli, come si trattasse di monete più lontane nel tempo. Probabilmente, la tematica è "snobbata" da accademici ed autorevoli studiosi. Le monete, adesso come nel passato, non nascono dal nulla... ci sono ancora concetti, Arte e storie di Autori, di decisioni ecc..
Sono davvero felice che l'amico Mario, grande studioso ed appassionato di monetazioni più lontane nel tempo, abbia potuto sentire personalmente cosa provo io, essendo anni che mi dedico a descrivere queste sensazioni.
La Numismatica la salveremo noi, cioè le persone che attualmente la amano e la difendono; la salverà quindi chi è interessato e non per secondi fini. La salverà chi dà valore anche al presente, vale a dire alla Storia contemporanea! :)
 

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Inviato
 

Seguo sempre questa discussione :) ed è un piacere vedere un movimento, qualcosa che sembra stia cambiando :)
Ho già fatto i complimenti per il video sulle monete in euro di San Marino; è un qualcosa che avrei fatto pure io e che mancava... la connessione tra lo Stato emittente e le sue monete in euro, commentate sul posto. Idea quindi semplice, ma nello stesso tempo ottima :)
è facile per molti perdere di vista l'idea fondamentale, soffermarsi unicamente sulle rarità ecc.; l'euro è naturale possa avere meno rarità. Difficilmente esisteranno monetazioni recenti interamente composte di pezzi rari... quindi, parlare anche di monete semplici è un bene, ancora meglio se connesse all'identità nazionale che rappresentano.
Non mi è invece piaciuto - con tutto il rispetto per l'amico autore del concetto - il paragonare l'euro ad un' automobile utilitaria (e con tutto il rispetto per le utilitarie! :D ); perché esistono monetazioni di segmenti differenti? Per la Storia? Per i prezzi di mercato? Io amo la monetazione in euro, ma non mi sento di far parte di un segmento inferiore, anzi. Non prendo il tutto semplicemente per il gusto dell'esotico come le raccolte di "monete dal mondo" per i ragazzini (che comunque ben vengano - anche se spesso superficiali - per appassionare alla Numismatica), lo vivo diversamente: ammiro e mi documento sui pezzi più particolari, acquisto solo quello che mi piace e che posso. Probabilmente, le troppe emissioni inflazionano il tutto, facendo sembrare il tutto poco contornato di Storia ecc., ma io faccio delle selezioni. Secondo me, è questione di mentalità. Manca appunto una "stampa specializzata" che scriva articoli seri, non ridotti a mere e brevi notizie di attualità. Qualcosa ho scritto e scriverò ancora e si tratta di articoli di media lunghezza, che parlano della monetazione in euro nei dettagli, come si trattasse di monete più lontane nel tempo. Probabilmente, la tematica è "snobbata" da accademici ed autorevoli studiosi. Le monete, adesso come nel passato, non nascono dal nulla... ci sono ancora concetti, Arte e storie di Autori, di decisioni ecc..
Sono davvero felice che l'amico Mario, grande studioso ed appassionato di monetazioni più lontane nel tempo, abbia potuto sentire personalmente cosa provo io, essendo anni che mi dedico a descrivere queste sensazioni.
La Numismatica la salveremo noi, cioè le persone che attualmente la amano e la difendono; la salverà quindi chi è interessato e non per secondi fini. La salverà chi dà valore anche al presente, vale a dire alla Storia contemporanea! :)
 

Dai quasi quasi mi trasferisco qui, sono disposto a fare il “ ragazzo di bottega “ ? visto il clima e l’affabilita che si respira, ritrovo qui la Lamoneta che mi accompagnò per mano nelle prime conoscenze e nei miei primi post ...


Inviato
 

...
Non mi è invece piaciuto - con tutto il rispetto per l'amico autore del concetto - il paragonare l'euro ad un' automobile utilitaria (e con tutto il rispetto per le utilitarie! :D ); perché esistono monetazioni di segmenti differenti? Per la Storia? Per i prezzi di mercato? ...

Il paragone l'ho fatto io e credo che non sia così inadatto, per tutte le ragioni che hai indicato tu, ma anche ad esempio per la differente reperibilità o i vari stati di conservazione (l'Euro attualmente è in conservazione Fdc, Proof o circolato. Stop. Le altre monetazioni hanno una catalogazione ben più complessa che richiede pratica e conoscenza non indispensabili con l'Euro) ed infine per l'accostamento che ho spiegato al momento di scriverlo : l'Euro è spesso una monetazione introduttiva alla numismatica, che aiuta molto a "prendere la mano" con il collezionismo di un certo livello, proprio come accade con le automobili più modeste per prendere confidenza con la guida. Tante persone che conosco collezionavano Euro e risiedevano in pianta stabile in questa sezione del forum, mentre ora frequentano altre sezioni perché hanno sentito l'esigenza di passare a qualcosa di più impegnativo, proprio come è accaduto a molti di noi di fare i primi chilometri con automobili modeste per farsi le ossa e poi passare a categorie più raffinate, ma questo non significa che collezionare Euro o guidare una 500 sminuiscano l'Euro come monetazione o l'automobilina rispetto alla fuoriserie, anzi. Io personalmente colleziono solo Euro ed i macchinoni non mi hanno mai attirato...

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Seguo sempre questa discussione :) ed è un piacere vedere un movimento, qualcosa che sembra stia cambiando :)
Ho già fatto i complimenti per il video sulle monete in euro di San Marino; è un qualcosa che avrei fatto pure io e che mancava... la connessione tra lo Stato emittente e le sue monete in euro, commentate sul posto. Idea quindi semplice, ma nello stesso tempo ottima :)
è facile per molti perdere di vista l'idea fondamentale, soffermarsi unicamente sulle rarità ecc.; l'euro è naturale possa avere meno rarità. Difficilmente esisteranno monetazioni recenti interamente composte di pezzi rari... quindi, parlare anche di monete semplici è un bene, ancora meglio se connesse all'identità nazionale che rappresentano.
Non mi è invece piaciuto - con tutto il rispetto per l'amico autore del concetto - il paragonare l'euro ad un' automobile utilitaria (e con tutto il rispetto per le utilitarie! :D ); perché esistono monetazioni di segmenti differenti? Per la Storia? Per i prezzi di mercato? Io amo la monetazione in euro, ma non mi sento di far parte di un segmento inferiore, anzi. Non prendo il tutto semplicemente per il gusto dell'esotico come le raccolte di "monete dal mondo" per i ragazzini (che comunque ben vengano - anche se spesso superficiali - per appassionare alla Numismatica), lo vivo diversamente: ammiro e mi documento sui pezzi più particolari, acquisto solo quello che mi piace e che posso. Probabilmente, le troppe emissioni inflazionano il tutto, facendo sembrare il tutto poco contornato di Storia ecc., ma io faccio delle selezioni. Secondo me, è questione di mentalità. Manca appunto una "stampa specializzata" che scriva articoli seri, non ridotti a mere e brevi notizie di attualità. Qualcosa ho scritto e scriverò ancora e si tratta di articoli di media lunghezza, che parlano della monetazione in euro nei dettagli, come si trattasse di monete più lontane nel tempo. Probabilmente, la tematica è "snobbata" da accademici ed autorevoli studiosi. Le monete, adesso come nel passato, non nascono dal nulla... ci sono ancora concetti, Arte e storie di Autori, di decisioni ecc..
Sono davvero felice che l'amico Mario, grande studioso ed appassionato di monetazioni più lontane nel tempo, abbia potuto sentire personalmente cosa provo io, essendo anni che mi dedico a descrivere queste sensazioni.
La Numismatica la salveremo noi, cioè le persone che attualmente la amano e la difendono; la salverà quindi chi è interessato e non per secondi fini. La salverà chi dà valore anche al presente, vale a dire alla Storia contemporanea! :)
 

 

 

Il paragone l'ho fatto io e credo che non sia così inadatto, per tutte le ragioni che hai indicato tu, ma anche ad esempio per la differente reperibilità o i vari stati di conservazione (l'Euro attualmente è in conservazione Fdc, Proof o circolato. Stop. Le altre monetazioni hanno una catalogazione ben più complessa che richiede pratica e conoscenza non indispensabili con l'Euro) ed infine per l'accostamento che ho spiegato al momento di scriverlo : l'Euro è spesso una monetazione introduttiva alla numismatica, che aiuta molto a "prendere la mano" con il collezionismo di un certo livello, proprio come accade con le automobili più modeste per prendere confidenza con la guida. Tante persone che conosco collezionavano Euro e risiedevano in pianta stabile in questa sezione del forum, mentre ora frequentano altre sezioni perché hanno sentito l'esigenza di passare a qualcosa di più impegnativo, proprio come è accaduto a molti di noi di fare i primi chilometri con automobili modeste per farsi le ossa e poi passare a categorie più raffinate, ma questo non significa che collezionare Euro o guidare una 500 sminuiscano l'Euro come monetazione o l'automobilina rispetto alla fuoriserie, anzi. Io personalmente colleziono solo Euro ed i macchinoni non mi hanno mai attirato...

Avete ragione entrambi su quello che avete espresso, proprio per la grande versatilità insita in questa monetazione, tenendo bene in considerazione che l'Euro è l'evoluzione delle monetazioni precedenti.

Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, le " troppe emissioni " le considero un bene dal punto di vista numismatico, casomai andrebbero ottimizzate, ad esempio evitando accuratamente che una stessa emissione venga fatta su più nominali e metalli ( la Francia ne è un esempio eclatante ), ma questo input deve partire dall'alto.

Anche a costo di passare per ingenuo ed inguaribile sognatore, vi pongo un quesito: secondo voi queste " troppe emissioni " possono considerarsi un veicolo di quei principi fondamentali che sono alla base di quel trattato del 1950 e che portò all'Europa che viviamo oggi, nonostante le difficoltà di cui è afflitta?

Sarà a causa della sua giovinezza, che l'Euro possa essere snobbata dagli accademici ed autorevoli studiosi, ma così facendo si fa un torto all'intero movimento numismatico, poiché questo è il nostro presente ed il nostro futuro, volenti o nolenti l'Euro esiste, non si può non considerarlo. Sia pur vero che l'Euro debba crescere, ma vi è un assoluto bisogno delle persone più sapienti, si rischierebbe che la loro eredità vada perduta e a noi il loro sapere serve molto, sia per sviluppare questa monetazione che ha similitudini con quelle passate, sia per portare avanti il loro lavoro con le altre monetazioni.

Io ed il mio avatar vi auguriamo: pace e bene fratelli :hi:

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Inviato (modificato)

Bene leggo che si sente l'esigenza di avere più informazione riguardo questa monetazione, il desiderio di poter sentire l'euro più considerato rispetto le altre monetazioni, ed la necessità di attingere ad articoli e studi su di essa.

Tutto logico e lecito, ma ricordatevi ragazzi che se riflettete attentamente il mondo oggi è a portata di mano, ovviamente lo dico in senso lato, per intendere che i mezzi che abbiamo a disposizione, ci permettono di creare e far diventare un progetto reale, importante, e vicino a tutti.

Io dico sempre che uniti si può fare tutto, e dico proprio tutto.., vicini forse, poco e niente..

Abbiamo due realtà importanti oggi a mio modesto parere, forse le più importanti, la prima è il forum, unico nel suo genere che unisce realtà di ogni paese, e la seconda è  l' Associazione Culturale del Cordusio, ma non lo dico perchè di parte, ma solo per i fatti che a oggi ci danno ragione..

Più eventi di ogni circolo o società a livello Italiano, più comunicazione in assoluto, e infine un testata come il "Gazzettino di Quelli del Cordusio", che ha dato la possibilità a molti appassionati di esprimersi senza trafile gerarchiche o di titoli..

Questa a oggi secondo me la situazione del paese!

Cosa poter fare, partecipare alle discussioni per creare coesione, utilizzare coloro che si offrono come veicolo, cercare di uscire dal guscio, proporsi, scrivere articoli sull'euro, formare dei laboratori anche virtuale, e infine capire che infondo non c'è cosa più bella che lo stare insieme..

p.s. Credetemi tutto è possibile quando ci sono persone che divulgano col cuore..

Eros 

Modificato da eracle62
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Inviato
 

.... Anche a costo di passare per ingenuo ed inguaribile sognatore, vi pongo un quesito: secondo voi queste " troppe emissioni " possono considerarsi un veicolo di quei principi fondamentali che sono alla base di quel trattato del 1950 e che portò all'Europa che viviamo oggi, nonostante le difficoltà di cui è afflitta? ...

Io credo che la quantità spropositata di emissioni abbia ben poco a che vedere con quei princìpi.

Io credo che molti Paesi, se non tutti, hanno visto in questa febbre da collezione Euro soltanto una opportunità di guadagno inattesa. Dei princìpi fondamentali di cui parli quasi a nessuno ai piani alti gliene importa un fico secco...

Ed il risultato è doppiamente negativo. Primo per la necessità di trovare molti più eventi o personaggi da commemorare e che non sempre meriterebbero, e secondo perché a causa della mole spropositata di emissioni molti collezionisti si stanno allontanando da questa tipologia, perché soprattutto per chi non ha stipendi di un certo spessore o non li ha per nulla (penso ad esempio ai giovani e alla loro "paghetta") non ce la possono fare a star dietro a tutto quello che arriva sul mercato. E anche chi raccoglie solo il circolato ha miriadi di monete da cercare e si moltiplicano le difficoltà per avere una collezione completa.

Pace e bene anche a te.

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Inviato
 

Io credo che la quantità spropositata di emissioni abbia ben poco a che vedere con quei princìpi.

Io credo che molti Paesi, se non tutti, hanno visto in questa febbre da collezione Euro soltanto una opportunità di guadagno inattesa. Dei princìpi fondamentali di cui parli quasi a nessuno ai piani alti gliene importa un fico secco...

Ed il risultato è doppiamente negativo. Primo per la necessità di trovare molti più eventi o personaggi da commemorare e che non sempre meriterebbero, e secondo perché a causa della mole spropositata di emissioni molti collezionisti si stanno allontanando da questa tipologia, perché soprattutto per chi non ha stipendi di un certo spessore o non li ha per nulla (penso ad esempio ai giovani e alla loro "paghetta") non ce la possono fare a star dietro a tutto quello che arriva sul mercato. E anche chi raccoglie solo il circolato ha miriadi di monete da cercare e si moltiplicano le difficoltà per avere una collezione completa.

Pace e bene anche a te.

Concordo con te su quanto affermato! Nell'Euro zona ci sono ormai pochissime nazioni che non adottano metodi di emissione a cadenza annuale e doppia. Il metodo adottato da Austria e Olanda non ê sbagliato, incentrando le emissioni su eventi a loro realmente importanti. 

Quindi sì questi metodo di emissioni così massiccio riguardo le 2€ commemorative può trasformarsi in un deterrente per un collezionista, sia a livello di impegno economico, ma anche di poter cadere nella banalità di ciò che si commemora con conseguente perdita di interesse. 

Un saluto ?


Inviato

Pensate che bello...

Se ognuno di noi potesse batter moneta...:rolleyes:

Ops...volevo di €uro personalizzati ovviamente secondo la propria cultura d'origine, e secondo il proprio pensiero, ma più di ogni altra cosa secondo il proprio linguaggio espressivo..


Inviato
 

Pensate che bello...

Se ognuno di noi potesse batter moneta...:rolleyes:

Ops...volevo di €uro personalizzati ovviamente secondo la propria cultura d'origine, e secondo il proprio pensiero, ma più di ogni altra cosa secondo il proprio linguaggio espressivo..

Beh, a Napoli (soprattutto), i falsari lo fanno già ! :lol:

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Inviato
 

Pensate che bello...

Se ognuno di noi potesse batter moneta...:rolleyes:

Ops...volevo di €uro personalizzati ovviamente secondo la propria cultura d'origine, e secondo il proprio pensiero, ma più di ogni altra cosa secondo il proprio linguaggio espressivo..

Qualcuno ci ha già pensato, nel 2013 fu trovato in Spagna questo esemplare di moneta da 2€ creata appunto dalla fantasia di qualche abile falsario (foto trovate nel web) 

Commemora i castelli d'Europa 

spagna-falso-2-euro-castello-almansa-2013a.gif

spagna-falso-2-euro-castello-almansa-2013b.gif


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Inviato
 

Pensate che bello...

Se ognuno di noi potesse batter moneta...:rolleyes:

Ops...volevo di €uro personalizzati ovviamente secondo la propria cultura d'origine, e secondo il proprio pensiero, ma più di ogni altra cosa secondo il proprio linguaggio espressivo..

A riguardo del proprio linguaggio espressivo, un grande esponente è @annovi.frizio, e credo che un suo intervento non farebbe che bene a questa discussione.

Dove posso trovare gli articoli di @Tm_NPZ ? Sono interessato a leggerli, e magari se fossero fruibili per tutti gli utenti sarebbe una gran cosa ( alla luce di quello che è stato pubblicato in " piazzetta " ).

Possono sicuramente essere di esempio a livello formativo, per chi non ha dimestichezza vede come si scrive un articolo, può suscitare altre emozioni... insomma " Another brick in the wall ", un altro mattone nel muro.

Pasquale

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Inviato
 

A riguardo del proprio linguaggio espressivo, un grande esponente è @annovi.frizio, e credo che un suo intervento non farebbe che bene a questa discussione.

Dove posso trovare gli articoli di @Tm_NPZ ? Sono interessato a leggerli, e magari se fossero fruibili per tutti gli utenti sarebbe una gran cosa ( alla luce di quello che è stato pubblicato in " piazzetta " ).

Possono sicuramente essere di esempio a livello formativo, per chi non ha dimestichezza vede come si scrive un articolo, può suscitare altre emozioni... insomma " Another brick in the wall ", un altro mattone nel muro.

Pasquale

Se mi segui al pomeriggio in sezione bibliografia vi metto on Line i tre Gazzettini compreso l’ultimissimo come grande esclusiva, in uno troverete anche un articolo del grande Mirco @Tm_NPZ

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Inviato

Mi sembra di aver capito, scusate se mi sbaglio, che di 2€ commemorativi ne vengono coniati circa 2 all'anno per ogni stato. Questo fa sì che ci sia un numero forse troppo elevato di emissioni. Ciò detto, bisogna però tenere conto che la moneta è unica, ma gli stati emittenti una ventina. Se, ad esempio, consideriamo il numero di emissioni commemorative di Italia, San Marino e Vaticano credo che il dato non si discosti di molto da quello che era al tempo delle lire. Chi è sopra la trentina si ricorderà di sicuro che di San Marino circolavano un sacco di 500 lire e 200 lire commemorative.  E' ovvio che se moltiplichiamo il tutto per 20 diventa una quantità spropositata. Basterebbe collezionare solo alcune nazioni o solo quegli euro che per soggetto e qualità artistica ci interessano maggiormente, non lo prescrive il dottore di acquistarli tutti. In fondo per quasi tutte le monetazioni siamo obbligati a fare delle scelte, in base alle nostre possibilità e a quanto siamo disposti a spendere, quindi ciò può valere benissimo anche per gli euro, senza che questo allontani necessariamente chi li colleziona 

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Basterebbe collezionare solo alcune nazioni o solo quegli euro che per soggetto e qualità artistica ci interessano maggiormente, non lo prescrive il dottore di acquistarli tutti. In fondo per quasi tutte le monetazioni siamo obbligati a fare delle scelte, in base alle nostre possibilità e a quanto siamo disposti a spendere, quindi ciò può valere benissimo anche per gli euro, senza che questo allontani necessariamente chi li colleziona 

Infatti io inizialmente (anche se avevo già avviato da tempo le mie collezioni Regno, Repubblica e monete mondiali)  ho collezionato volentieri una serie tipologica delle nuove monete per ogni Stato + tutti i 2€ commemorativi che uscivano + per data Italia, San Marino e  Vaticano (solo i 50 centesimi in pratica). 

Il tutto cercando di reperirli  esclusivamente dalla circolazione e migliorando ogni volta la conservazione con ritrovamenti vari.

Poi con l'aumentare degli Stati membri, con l'aumentare delle uscite di 2€ commemorative e, soprattutto, con il cambio di faccia del 2007 ho deciso di vendere tutti i 2€ commemorativi e non mettere da parte i nuovi set tipologici con la faccia cambiata.

Ora mi limito esclusivamente alla millesimale Italia e relativi 2€ commemorativi, San Marino e Vaticano e trovare la data che manca in mezzo ai resti è sempre divertente.

Naturalmente questa impostazione poi non toglie che mi sia comprato anche qualche 5€ d'argento Italiano che mi interessava per la particolare tematica...

Insomma ogni collezionista sia giovane che navigato se la può tagliare su misura questa collezione mentre altri tipi di collezioni sono sicuramente più "rigidi".

Saluti

Simone

 

 

 

 

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Con l'Euro ci si può veramente sbizzarrire come si vuole, è per tutte le tasche, per chi si vuole solo divertire e per chi si vuole anche impegnare... i buchi in collezione esisteranno sempre.

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Con l'Euro ci si può veramente sbizzarrire come si vuole, è per tutte le tasche, per chi si vuole solo divertire e per chi si vuole anche impegnare... i buchi in collezione esisteranno sempre.

Concordo pienamente! Giustamente se non si è super milionari oppure si investe totalmente i propri risparmi nell'euro collezionismo (o altre tipologia di monetazione ambita) i buchi in collezione ci sono e ci saranno sempre ?

 


Inviato
 

Concordo pienamente! Giustamente se non si è super milionari oppure si investe totalmente i propri risparmi nell'euro collezionismo (o altre tipologia di monetazione ambita) i buchi in collezione ci sono e ci saranno sempre ?

 

Parole sante..

Ma è anche questo il bello della numismatica..non arrivare mai...

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Inviato

Non a caso Arslan defini’ il Collezionismo “ quel male inguaribile “ inguaribile perché il collezionista per quanto si impegni sa che non potrà mai arrivare a quanto si e’ prefisso 

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Inviato

Alla fine ruota tutto attorno alla famosa sfida della passione, dove il rincorrer la chimera porta l'esaltazione del mito, ma soprattutto la volontà di andadare avanti egualmente, qualunque sia la via, impervia o inaccessibile...

Le sfide ci tengono vive, ci offrono confronti, ci permettono di conoscerci, ci aiutano ad uscire dagli schemi e ancor di più da noi stessi, custodi gelosi della nostra espressione..

Forza giovani e meno, oltrepassate il muro, abbattiamoli tutti, lasciamo dar voce libera al cuore..

Eros

 

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Inviato

Sono le sfide, quelle difficili anche numismatiche, che creano forti motivazioni, ideali, sogni che sembrano irraggiungibili, provate a sognare mi rivolgo ai giovani ma non solo e provate a vedere quanto sarà bello realizzare realmente uno dei vostri sogni ?

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Inviato

Ricordiamoci che la lira era diventata antica in senso lato, l'euro ha dato innovazione per alcuni aspetti iconografici, e creato una nuova generazione di appassionati, giovanissimi per il contesto storico, ma anche molto ma molto meno giovani per le varie emissioni che stanno tenendo su l'interesse ultimamente del mercato, vedi i due euro..

Forse ripensandoci questo euro poi cosi tanto giovane non è..

E comunque se fosse per me batterei moneta come un pazzo, e ogni giorno mi inventerei nuove storie..:D

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Inviato

L’euro ha ringiovanito la numismatica come appassionati in termini di età ma anche numericamente, la stessa Lamoneta ha avuto vantaggi in termini di accessi, attenzione, letture, forse non ha avuto e non ha il suo giusto peso in un contesto globale numismatico .

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Se tanta torta = tanta medicina, devo proprio dire che sono molto felice di essere afflitto da " quel male inguaribile " che è il collezionismo, e considerando il fatto che questa splendida arte incisoria va avanti da qualche millennio, l'indigestione è assicurata talmente è vasto il suo repertorio, come la passione e la conoscenza ne sono la cura più efficace.

Il collezionista non arriverà mai a quanto si è prefisso, sopratutto perché non vuole farlo, gli piace farsi torcere le budella nell'attesa spasmodica di avere tra le mani una nuova moneta da aggiungere alla sua collezione che con tanto impegno ha ricercato ( questa cosa mi fa venire in mente quando si portavano a sviluppare i rullini fotografici ) e se comunque pensa di avere raggiunto un traguardo, egli va ostinatamente alla ricerca di una nuova via da percorrere, perché è ben consapevole che esistono.

Tutto ciò che genera passione è capace di far sognare, volare, capire, da la forza di reagire, facendoti viaggiare senza partire per farti capire ciò che tu vuoi realmente capire. :hi:

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Inviato
 

Se tanta torta = tanta medicina, devo proprio dire che sono molto felice di essere afflitto da " quel male inguaribile " che è il collezionismo, e considerando il fatto che questa splendida arte incisoria va avanti da qualche millennio, l'indigestione è assicurata talmente è vasto il suo repertorio, come la passione e la conoscenza ne sono la cura più efficace.

Il collezionista non arriverà mai a quanto si è prefisso, sopratutto perché non vuole farlo, gli piace farsi torcere le budella nell'attesa spasmodica di avere tra le mani una nuova moneta da aggiungere alla sua collezione che con tanto impegno ha ricercato ( questa cosa mi fa venire in mente quando si portavano a sviluppare i rullini fotografici ) e se comunque pensa di avere raggiunto un traguardo, egli va ostinatamente alla ricerca di una nuova via da percorrere, perché è ben consapevole che esistono.

Tutto ciò che genera passione è capace di far sognare, volare, capire, da la forza di reagire, facendoti viaggiare senza partire per farti capire ciò che tu vuoi realmente capire. :hi:

Mamma mia, come scrivi bene, continua così ?

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Inviato

Sarebbe bello avere una serie Italiana dedicata ai castelli, propio come quella filatelica, alle volte anche dalle monete false o meglio inventate si potrebbero trarre degli spunti per la realizzazione di una serie che sicurmente con gli anni diventerebbe spettacolare come quella filatelica.

L'euro è si una moneta giovane che non ha bisogno di moltissima conoscenza per essere collezionata, non è difficile rintracciare monete tutte diverse che circolano, ma invece l'eucollezione aiuta anche l'integrazione tra i vari paesi dell'eurozona, infatti collezionarle vuol dire anche scoprire nuove culture e nuovi posti o nuovi bellezze artistiche e tantissime commemorazioni che fanno conoscere meglio tutti i Paesi, ed anche noi con le nostre commemorative facciamo conoscere l'italia agli altri, non solo per la pizza e la pasta, ma anche per la Cattedrale di San Marco, la nostra costituzione, Milano EXPO 2015 e Verdi, Dante, Pascoli e Cavour, insomma le monete non servono solo per collezionare ma anche per farsi conoscere dagli altri, perche fatta l'UE bisogna ancora fare i cittadini di questa UE, proprio come circa 150 anni fà fatta l'Italia bisognava fare gli Italiani, un ottimo mezzo è la moneta, che come nel periodo Romano era il miglio mezzo di comunicazione per fare in modo che il messaggio ed il volto dell'Imperatore giungessero in ogni parte dell'Impero, ed oggi i messaggi delle monete commemorative e non vogliono raggiungere tutti i cittadini che queste monete le usano.

Qundi collezionare euro non è solo mettere in fila un numero sempre crescente di monte più o meno costose o rare, ma un insieme di messaggio culturale ed integrativo, oltre al piacere di avere delle monete che ormai stanno facendo la storia monetaria, visto che dal 2002 in 16 anni sono state coniate per la circolazione circa 706 monete nei vari tagli, una quantità ormai rilevante che sicuramente andra a crescere ancor di più nel futuro se poi dovessero unirsi ancora altri Paesi all'Eurozona, insomma non bisogna sottovalutare la collezione di Euro monete, che non è utile solo ad avvicinare neofiti alla numismatica, ma crea sicuramente piacere al collezionista.

La letteratura sulla monetazione in questine è molto scarna e dopo un bum iniziale per l'introduzione della nuova valuta nel 2002 non si trovano molte informazioni in riviste specializzate se non piccoli articoli, ho invece trovato bello l'intervento fatto nel primo Convegno di Parma, la numismatica e i Giovani, dove @Tm_NPZ ha fatto un ottimo intervento sulla monetazione commemorativa dei 2 euro.

Sicuramente ci vorrebbe un maggiore interesse culturale e non solo commerciale, come avviene oggi.

Comunque il mio parere e che il collezionismo numismatico è bello perchè non vincolato a nulla, ogni persona può creare la sua collezione in base alle propie possibiltà economiche o alle propie passioni o ai propri piaceri personali, libertà e piacere puro questo è collezionare, questo è la numismatica, libertà e piacere.

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