Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Il culto di Giove Appennino (o Penninus) si deve collocare presso il santuario-tempio ubicato vicino alla via Flaminia tra Gubbio (PG) e Cantiano (PU) - Scheggia (PG) . (Menziono entrambe le località di Cantiano e Scheggia, in quanto ancora ci sono delle problematiche sulla effettiva e precisa posizione).

Questo luogo di culto era dedicato inizialmente ad una divinità degli antichi Umbri, Giove Grabovio, e si può ipotizzare che fosse il santuario dei 12 popoli Umbri che formavano la tota di Ikuvium. A parziale conferma di ciò si sottolinea che le famosissime Tavole eugubine (tavole in bronzo contenenti il testo italico più lungo finora mai ritrovato, di natura religioso-rituale) furono ritrovate proprio in quest'area.

In principio quest'area sacra doveva essere formata semplicemente da un'ara per i sacrifici e da alcuni grandi alberi consacrati alla divinità. In seguito ai contatti ed agli scambi economici e culturali con le genti Etrusche anche le popolazioni di Ikuvium decisero di aggiungere all'altare dei sacrifici un naos dove collocare una statua o un'immagine della divinità. Si ipotizza che la struttura del primitivo tempietto fosse molto probabilmente ispirata a modelli etruschi come si evince da un frammento di fregio del tempietto datato IV secolo a. C. raffigurante il profilo di un uomo, forse un sacerdote del culto.

 

fregio.jpg

  • Mi piace 2

Inviato

Il tempietto originario a causa delle varie guerre civili che hanno insanguinato l'Italia Centrale, è andato distrutto.

Tuttavia una volta ristabilita la pace in epoca augustea, si decise di ricostruirlo ma con uno stile più moderno ed in sintonia con il gusto dei nuovi Vincitori i Romani:  venne infatti realizzata una piattaforma elevata al di sopra del piano stradale con massi squadrati, sopra fu riscostruito il naos con davanti due o quattro colonne lisce in pietra rosa e nera (proveniente molto probabilmente dall'Egitto, come le colonne del Tempio di Adone a Suasa) sulle quali era posizionato un architrave con un frontone triangolare e una tettoia sporgente a due spioventi. Inoltre nei pressi del tempio furono costruite anche delle vasche per abluzioni purificatrici ed molti altari minori (come in parte ci descrive il poeta Claudiano nel V secolo d.C. exuperans delubra Iovis saxoque minantes / Appenninigenis cultas pastoribus aras"). Si ipotizza che le maestranze adoperate da Augusto per aggiustare e migliorare la Via Flaminia, danneggiata anch'essa durante le guerre civili, operarono anche la ricostruzione del vicinissimo tempio.

Per avere un idea del complesso si può forse paragonarlo alla più famosa area sacra delle Fonti del Clitunno (che tra l'altro non è neppure così distante) con il suo delizioso tempietto di epoca romana.

Proprio in età imperiale che il tempietto fu dedicato a Giove Appennino, perdendo definitivamente il suo legame con le popolazioni Umbre (Giove Grabovio) e prendendo una connotazione più romana (anche se l'epiteto Penninus, deriva dal dio celtico Pen protettore delle vette).

Questo tempio era rinomato per i suoi oracoli infatti alcuni imperatori come Aureliano (secondo Flavio Vopisco, Historia Augusta, Vita Firmi, Saturnini, Proculi et Bonosi, III.) e Claudio il Gotico (secondo Trebellio Pollione, Historia Augusta, Vita divi Claudi, X) andarono a chiedere dei responsi.

Poi in epoca cristiana iniziò il lento declino con le barbare e selvagge spogliazioni degli arredi e dei materiali edilizi.

Una testimonianza di questo tempio è conservata anche nella celeberrima tabula Peutingeriana.

w_4b0.jpg


Inviato (modificato)

Adesso mi rivolgo a Voi: sapete se esiste qualche moneta  (antica!!!) che riporta la dicitura Juppiter/Jovis Penninus/Peninus/Pen o riguardante il culto o il tempio in trattazione ?

Grazie a tutti.

Vi posto l'immagine del Tempietto sopravvissuto delle Fonti del Clitunno e indovinate perché è sopravvissuto ? Perché è stato riconvertito in chiesa cristiana (coma anche ad Assisi il tempio di Venere o il tempio di Augusto a Pula)tempiettofront.thumb.jpg.fe77ef8cd108351ec12197eccb1bceba.jpg

Modificato da ARES III

Inviato

Vi posto anche il tempio di Augusto a Pula.

 

augusto_pula_temple.jpg


Inviato (modificato)

Ciao @adelchi

Alcuni ritengono che sia del V secolo d.C. , però il materiale edilizio è quello proveniente quasi tutto da un altro tempietto ...... ci sono varie tesi in merito.

Io personalmente ritengo, e posso sbagliare, che sia troppo strano ricostruire completamente un edificio sul modello di un precedente tempio pagano in epoca cristiana già matura (come l'VIII secolo d.C.) per di più con lo stesso materiale e sullo stesso luogo. Che necessità c'era di rifarlo nuovo ed uguale/simile al precedente ?

Piuttosto sul tema principale mi sapresti dare una mano ? Grazie.

 

Modificato da ARES III

Inviato

Concordo,gli studiosi non sono univoci sulla datazione-architettura-materiali di reinpiego del tempietto.

Purtroppo sul tema principale non posso aiutarti,argomento interessante ma molto specifico e oltre le mie conoscenze.

Ciau.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Ciao @ARES III , complimenti per aver aperto un post di grande interesse archeologico ma localmente molto specifico , tanto da risultare di difficile soluzione ; il Tempio delle fonti del Clitunno era dedicato in antico al dio Giove Clitunno ma , come giustamente fai notare , non e' identificabile con quello dedicato al vicino Tempietto di Giove Appennino , si puo' ipotizzare che il Tempietto delle fonti del Clitunno sia stato ricostruito dai Longobardi nell' VIII secoli con i materiali in parte presi dall' altro Tempietto di Giove Appennino e dedicato come Chiesa a San Salvatore , questo giustificherebbe la diversita' delle colonne del Tempietto . Sull' architrave si trova la presente iscrizione in caratteri alto medievali :

SANCTUS DEUS ANGELORUM QUI FECIT RESURRECTIONEM
SANCTUS DEUS APOSTOLORUM QUI FECIT REMISSIONEM
SANCTUS DEUS PROPHETARUM QUI FECIT REDEMPTIONEM 

Dio santo degli angeli che ha effettuato la resurrezione
Dio santo degli apostoli che ha effettuato la remissione dei peccati
Dio santo dei profeti che ha effettuato la redenzione 

Per quanto riguarda il paganesimo o cristianesimo del tempietto del Clitunno , occorre ricordare che il cristianesimo nell' VIII secolo nel centro Italia , specialmente in Toscana ed Umbria , era ancora ben lungi dall' essere assorbito dalle popolazioni agricole locali , ancora ben legate ai radicati riti pagani .

Non mi risulta che esistano monete , o perlomeno sopravvissute , dedicate a Giove Appennino ; per quanto riguarda in generale il tema principale del Post , non saprei aggiungere altro su quanto hai scritto e su quanto riporta :

https://it.wikipedia.org/wiki/Tempio_di_Giove_Appennino

https://comunicare56.wordpress.com/pubblicazioni-sui-nostri-territori/giove-appennino-il-catria-e-luniversita-delle-xii-famiglie-originarie-di-Chiaserna/

Ti informero' a breve su quanto riporta la Storia Augusta a proposito del Tempio di Giove Appennino .

Un saluto

 

Modificato da Legio II Italica
  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Ciao @ARES III , pochissimi e concisi accenni della Storia Augusta sul presunto Tempietto di Giove Appennino , dico presunto perché in entrambe le citazioni non viene nominato espressamente Giove Appennino ma solo un oracolo , citazioni entrambe riferite alle Vite di Claudio II e Aureliano , li riporto integralmente , per Claudio II , X : "Interrogo' poi anche un oracolo sull' Appennino e ne ebbe questi vaticini < Tre estati ti vedranno Re del Lazio > (in riferimento alla durata del suo Impero) , E a riguardo dei suoi posteri : < Alle loro imprese non porro' alcun limite ne' di spazio ne' di tempo > E a riguardo di suo fratello Quintillo che gli voleva associare all' Impero : < I fati lo faranno soltanto vedere al mondo > 

Per Aureliano a proposito di un abbigliamento di una statua di Giove da porre all' interno del Tempio del Sole in costruzione a Roma : < ……..secondo le prescrizioni dell' oracolo dell' Appennino > 

Questo e' tutto quanto sono riuscito a trovare sul Tempio di Giove Appennino .

Modificato da Legio II Italica
  • Mi piace 1

  • 1 anno dopo...
Inviato
Il 28/6/2018 alle 17:07, Legio II Italica dice:

Ciao @ARES III , pochissimi e concisi accenni della Storia Augusta sul presunto Tempietto di Giove Appennino , dico presunto perché in entrambe le citazioni non viene nominato espressamente Giove Appennino ma solo un oracolo , citazioni entrambe riferite alle Vite di Claudio II e Aureliano , li riporto integralmente , per Claudio II , X : "Interrogo' poi anche un oracolo sull' Appennino e ne ebbe questi vaticini < Tre estati ti vedranno Re del Lazio > (in riferimento alla durata del suo Impero) , E a riguardo dei suoi posteri : < Alle loro imprese non porro' alcun limite ne' di spazio ne' di tempo > E a riguardo di suo fratello Quintillo che gli voleva associare all' Impero : < I fati lo faranno soltanto vedere al mondo > 

Per Aureliano a proposito di un abbigliamento di una statua di Giove da porre all' interno del Tempio del Sole in costruzione a Roma : < ……..secondo le prescrizioni dell' oracolo dell' Appennino > 

Questo e' tutto quanto sono riuscito a trovare sul Tempio di Giove Appennino .

 


Inviato

Legio II Italica, il tempio di Giove Appennino non è presunto, è indicato nelle tavole peutingeriane con tanto di disegno e la scritta, Jovis Pennino id est Agubio, Giove Appennino è a Gubbio, ed è localizzato nei pressi della Mutatio Ad Ensem nome romano di Scheggia. Senza contare la lapide a Giove Appennino conservata al museo di Verona. 


Inviato (modificato)
10 ore fa, Shabby@chic1 dice:

Legio II Italica, il tempio di Giove Appennino non è presunto, è indicato nelle tavole peutingeriane con tanto di disegno e la scritta, Jovis Pennino id est Agubio, Giove Appennino è a Gubbio, ed è localizzato nei pressi della Mutatio Ad Ensem nome romano di Scheggia. Senza contare la lapide a Giove Appennino conservata al museo di Verona. 

Salve @Shabby@chic1 , leggevo con attenzione questa discussione , molto particolare ma interessantissima .

Mi sembra che l' utente da te citato non sia piu' presente nel Forum ; leggendo tutto l' articolo e la tua risposta , qualcosa non torna : a me pare  che la tua risposta n° 13 sia stata molto frettolosa e poco attenta , quando Legio II Italica scrive "presunto" non si riferisce al Tempio di Giove Pennino in generale e storicamente ben documentato come anche tu scrivi , ma a quello "presunto" tale che si trova nel borgo di Campello sulle rive del Clitunno . Personalmente immagino che il tempietto del Clitunno non fosse quello di Giove Pennino , ma che in origine questo fosse dedicato alla Ninfa o Ninfe della sorgente , come ad esempio il Tempio o Ninfeo dedicato alla sorgente , nella Valle della Caffarella sulla Via Appia a Roma , alla Ninfa Egeria ; era infatti uso presso i Romani dedicare tempietti o ninfei presso le sorgenti alle divinita' "minori" , quali erano le Ninfe .

Tempio o Ninfeo di Egeria

 

Ninfeo_egeria.jpg

Modificato da Ospite
foto
Inviato

Concordo con @Agricola il mitico Legio II Italica non intendeva che il tempio di Giove Appennino fosse presunto, anche perché nella discussione da ne iniziata qualche tempo fa, avevo citato la tabula (foto) ed inoltre ci sono testimonianze scritte ed archeologiche.

Piuttosto 

11 ore fa, Shabby@chic1 dice:

è a Gubbio, ed è localizzato nei pressi della Mutatio Ad Ensem nome romano di Scheggia

non ne sarei così convinto in quanto:

1- Scheggia è un comune a parte e distinto da quello di Gubbio;

2- inoltre non si deve dimenticare che anche nel comune limitrofo di Cantiano ci sono reperti e testimonianze archeologiche del tempio: un esempio è il fregio che è stato trovato nel territorio comunale cantianese (la cui foto ho allegato all'inizio) , per non parlare poi delle altre strutture di epoca romana visibili lungo il tracciato della Flaminia romana. Inoltre sottolineo che il nome della frazione Chiaserna del Comune di Cantiano (situata al confine proprio con i territori umbri) richiama il nome dei Klaverni (cioè quelli delle *klavi- ‘strettoie’ , le gole) in ricordo appunto della zona Klavernia cioè di una delle componenti della federazione dello stato di Ikuvium.

Nel XVIII secolo, tra Scheggia e Pontericciòli di Cantiano, in una località chiamata Piaggia dei Bagni (altro toponimo significativo che denota la sacra presenza di acque salutari) fu rinvenuto del materiale archeologico tra cui un’iscrizione del I sec. a.C. con dedica a Giove Appennino, bronzetti votivi, monete, rocchi di colonna, frammenti di statue, marmi, altre iscrizioni e persino la scultura di un’aquila bronzea (simbolo di Giove). A proposito di rocchi di colonna: a Chiaserna sono state trovate due in marmo rosa e nero.....

 


Inviato

Ecco l'epigrafe contenuta al Museo Lapidario Maffeiano di Verona inv. 272 (C.i.l. XI 5803):

   Iovi
   Apenino
   T(itus) Vivius C[har]=
   mogenes [et]
Sulpicia Ẹup̣ḥ[ro]=
   ṣỵne coniu[x]
  v(otum) s(olverunt), d(ono)d(ederunt).
 
Per le foto abbiate pazienza, essendo fuori sede non ho con me l'intero archivio, non appena torno o riesci a recuperarle le posto.
 

Inviato

Ho trovato qualcosa di più interessante delle foto: un video su questa epigrafe e i luoghi di ritrovamento.

Vi allego comunque il link, nel quale troverete altri video sul monte Catria:

https://m.facebook.com/555411121141723/videos/291720315087163/?refsrc=https%3A%2F%2Fm.facebook.com%2F555411121141723%2Fvideos%2F291720315087163%2F&_rdr


Inviato

Il Tempietto di Campello sul Clitunno non puo' essere quello di Iovi Apennino per due motivi , primo perche' nessun dato storico archeologico riconduce a questa attribuzione , secondo perche' il tempio in questione si troverebbe a circa 75 chilometri piu' a nord di Campello , nel territorio di Scheggia .

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwim_LSrx7XpAhUUVRUIHUPMDtcQFjACegQIAxAB&url=http%3A%2F%2Fwww.evus.it%2Fit%2Findex.php%2Fnews%2Fgrandangolo%2Fil-confine-che-univa-il-confine-che-divide%2F&usg=AOvVaw0KOOMo4z-disvrAwqNmB7x

Inviato

Certamente Campiello non è l'ubicazione di Giove Appennino e nessuno lo ha preso in considerazione.

L'unica ragione per la quale è stato citato (assieme a Pula) è per la presenza di un tempietto che dovrebbe o potrebbe somigliare al secondo tempietto di Giove Appennino (cioè al tempietto ricostruito in età augustea).

Una cosa comunque dobbiamo prendere in considerazione che l'esatta ubicazione Cantiano/Scheggia è ostacolata da un fattore importante (oltre ai soliti fattori: tempo, incuria, vandalismo cristiano e saccheggi barbarici) rappresentato dall'assetto geomorfologico. Infatti i luoghi in cui era ubicato il tempio sono soggetti ad una attività sismica importante che più volte nel corso della storia ha sconvolto quei luoghi distruggendo le opere dell'ingegno umano ma anche modificando i luoghi stessi. Quindi non è strano che il nostro tempio è difficilmente individuabile su un arco spaziale di circa 10 km (da Ponte Riccioli di Cantiano fino a Scheggia).

Per comprendere bene il problema bisogna tenere presente che i sismi avvenuti nel periodo tardoantico hanno modificato i tracciati stessi di alcune vie di comunicazione, e un esempio è proprio la Flaminia romana che passa proprio tra Cantiano e Scheggia.


  • 1 mese dopo...
Supporter
Inviato


Salve a tutti,

Non entro nel merito delle questioni affrontate da voi con dovizia di particolari. Mi limito solo a dire che ho letto con piacere la discussione dal momento che non conoscevo questa ennesima declinazione italica di Giove, pur dilettandomi ogni tanto nella lettura di studi sulla storia e archeologia delle popolazioni italiche e pur conoscendo la mitica Tabula Peutingeriana.

Mi piacerebbe però anche tornare sulla questione iniziale.

Sono note raffigurazioni monetali di Giove Pennino?

Sono un assoluto neofita nella numismatica antica. Il mio zoccolo duro è la numismatica contemporanea e ottocentesca. Tuttavia mi piace fare  delle piccole incursioni nel mondo numismatico antico

 

Grazie.


Inviato
1 ora fa, sdy82 dice:

Sono note raffigurazioni monetali di Giove Pennino?

Al momento no.


  • 10 mesi dopo...
Inviato

Vorrei denunciare il comportamento scorretto di un sito che ha copiato palesemente i contenuti fotografici di questa discussione, senza citare il forum. Non ne faccio una questione personale, ci mancherebbe, ma il riferimento al forum sarebbe necessario.

E quello che mi dà fastidio è che Wikipedia è stata menzionata e noi no? E che siamo, i figli della serva?

Ma non siamo uno dei forum tematici con più iscritti? E ci vogliono depredare ed ignorare allo stesso tempo?

https://amp.ww.it.freejournal.info/2151354/1/tempio-di-giove-appennino.html

@Reficul @petronius arbiter

 

Data di pubblicazione:

06-05-2020 (ww.it.freejournal.info)

Fonte dell'articolo:

Wikipedia: Tempio di Giove Appennino


Inviato

Salve @ARES III , personalmente non mi sembra che volutamente abbiano copiato in modo palese le foto del tuo / nostro articolo , considerando a parte che il loro articolo risulta estremamente conciso , le foto che abbiamo pubblicato noi del Forum le abbiamo a nostra volta copiate dalla rete o dai libri , quindi risultano un rimbalzo reciproco .

Infatti , per evitare tali disguidi , specialmente ora con l' entrata definitiva in vigore della nuova legge sul Copyright , quando ero curatore della sezione , invitavo sempre a citare nei post la provenienza o la sorgente di questi dati , cioe' : foto , parte di articoli allegati e quant' altro di allegato al post originale . Credo che l' unico appunto che si possa fare a quel sito sia che hanno taciuto sulla provenienza delle foto , che poi l' abbiano copiate da noi e non dalla rete o dai libri , rimane tutto da dimostrare .

Inviato

Ciao @Agricola.

Non è per me una questione giuridica sul Copyright, ma ne faccio una questione di prestigio del forum.

Hanno preso quasi tutte le foto della discussione, anche alcune che magari non c'entravano con il tema ( visto che qui procediamo con un metodo che non elimina gli errori ma anzi sulla base di questi che si apprende) e non hanno fatto invece uno "spizzico" accettabile, cioè un paio di foto da noi , qualcuna da un altro sito, e così via.

Poi ripeto si cita Wikipedia e non anche noi? 

 


  • 1 anno dopo...
Inviato

Buongiorno a tutti e complimenti per la bella discussione che ho letto con gusto.

Essendo di queste zone citate vorrei aggiungere una piccola storia a riguardo:

Per secoli si pensò, soprattutto nel XIX secolo, che il tempio di trovasse in un luogo, una vallata, fra il monte Petria e il monte Cerro, detto oggi "Ara di San Maffeo (Matteo)", tanto è che nel 1800 un tale Bufalini scavò dove ora sorge il Rifugio omonimo.
Trovò poco o nulla (probabile i resti del castellaccio del monte Petria di epoca Bizantina) e lasciò perdere l'impresa.

Lascio uno screen shot del Libro dove se ne parla.

Ci sarebbe ancora tantissimo da dire su questo posto, ma è più una tradizione orale e di esperienze dei cittadini locali, che non veri e propri saggi di scavo archeologici.

Immagine 2022-10-17 123046.png

  • Grazie 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.