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IGNORED

Saddam Hussein, pena di morte...


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Inviato
Ricordo a tutti che non è opportuno parlare di politica, altrimenti finisce sempre a cazzotti. La storia, anche recente, insegna. Il nostro amministratore ha messo apposta un avvertimento all'inizio di questo forum.

184279[/snapback]

Caiuspliniussecundus ha perfettamente ragione: anzi se fosse possibile desidererei che i miei due brevi interventi venissero "saccati" Grazie

roth37


Inviato (modificato)

Per la cronaca, Saddam è stato ucciso stamattina, alle ore 6 di Baghdad, tramite impiccagione.

Bush ha commentato: "La sua esecuzione è un esempio di giustizia" :(

Il Vaticano ha detto: "E' una notizia tragica".

Modificato da simone

Inviato (modificato)

Pur avendo votato sì, non ritengo il fatto una cosa su cui brindare...è triste, vero....come constatare che la storia sia comunque "tragedia", anche quando sembra farsa o commedia (vedi Bush).

Come "tragica" è sempre ogni decisione presa da chi in quel momento è senza canovaccio sulla scena degli eventi.

Giulio Cesare, Napoleone, Mussolini, Hitler, Stalin....non occorre fare di tutta l'erba un fascio, ciascuno di noi giudicando non fa solo dell'accademia, ma forse cerca di verificare dei valori in cui crede e una propria visione del mondo.

Il problema è che usare argomenti storici per dare sostegno alle proprie convinzioni presenti non è legittimo nei termini della ricerca storica.

La storia non e "filosofia", e non è nemmeno scienza che ci aiuti a predire...o a decidere. Forse ci insegna solo ad essere un po' più esperti delle cose del mondo, più equilibrati nei giudizi, più scettici nei confronti

delle certezze ideologiche...

Buon 2007!

Modificato da numes

Inviato
Pur avendo votato sì, non ritengo il fatto una cosa su cui brindare...è triste, vero....come constatare che la storia sia comunque "tragedia", anche quando sembra farsa o commedia (vedi Bush).

Come "tragica" è sempre ogni decisione presa da chi in quel momento è senza canovaccio sulla scena degli eventi.

Giulio Cesare, Napoleone, Mussolini, Hitler, Stalin....non occorre fare di tutta l'erba un fascio, ciascuno di noi giudicando non fa solo dell'accademia, ma forse cerca di verificare dei valori in cui crede e una propria visione del mondo.

Il problema è che usare argomenti storici per dare sostegno alle proprie convinzioni presenti non è legittimo nei termini della ricerca storica.

La storia non e "filosofia", e non è nemmeno scienza che ci aiuti a predire...o a decidere. Forse ci insegna solo ad essere un po' più esperti delle cose del mondo, più equilibrati nei giudizi, più scettici nei confronti

delle certezze ideologiche...

Buon 2007!

184608[/snapback]

Sono d'accordo :)

Buon 2007 anche a te !


Inviato
Pur avendo votato sì, non ritengo il fatto una cosa su cui brindare...è triste, vero....come constatare che la storia sia comunque "tragedia", anche quando sembra farsa o commedia (vedi Bush).

Come "tragica" è sempre ogni decisione presa da chi in quel momento è senza canovaccio sulla scena degli eventi.

Giulio Cesare, Napoleone, Mussolini, Hitler, Stalin....non occorre fare di tutta l'erba un fascio, ciascuno di noi giudicando non fa solo dell'accademia, ma forse cerca di verificare dei valori in cui crede e una propria visione del mondo.

Il problema è che usare argomenti storici per dare sostegno alle proprie convinzioni presenti non è legittimo nei termini della ricerca storica.

La storia non e "filosofia", e non è nemmeno scienza che ci aiuti a predire...o a decidere. Forse ci insegna solo ad essere un po' più esperti delle cose del mondo, più equilibrati nei giudizi, più scettici nei confronti

delle certezze ideologiche...

Buon 2007!

184608[/snapback]

Sono d'accordo anch'io.

Auguri a tutti ;)


Inviato

Auguri a tutti.

Complimenti a tutti perchè noto che un tema scottante come questo non è finito male e quindi chiuso, perchè ognuno di noi, anche se con idee diverse, ha fatto prevalere l'educazione e il rispetto..

Complimenti alla grande famiglia di "lamoneta.it" ..

Ciccio 86

Awards

Inviato

Ho votato no, ma la nostra cara Storia, magistra vitae, si ripete inesorabilmente.

Il destino di una dittatura e del dittatore si accompagnanano, la fine di una dittatura è sempre coincisa col termine della vita del dittatore, naturale o, più spesso, provocata. :huh:

Buon 2007 a tutti!


Inviato
è sempre coincisa col termine della vita del dittatore, naturale o, più spesso, provocata.  :huh:

Buon 2007 a tutti!

184669[/snapback]

oops :o

provocato


  • ADMIN
Staff
Inviato
la cosa è giusta se il tribunale che giudica è una corte internazonale. In Iraq questo non è avvenuto, il principio del giudice terzo ed imparziale non è stato rispettato e si è delegato ad un tribunale nazionale (sotto forti pressioni internazionali...) che non ha, e in generale non può avere, la lucidità sufficente per giudicare su fatti che toccano così da vicino...

tuttavia non trovo sbagliato che siano stati gli iracheni a giudicare Saddam. Un tribunale internazionale rischia di fatto di essere o comunque essere percepito come un tribunale dei vincitori (come lo fu a Norimberga).

Il destino di una dittatura e del dittatore si accompagnanano, la fine di una dittatura è sempre coincisa col termine della vita del dittatore, naturale o, più spesso, provocata.  :huh:

Non è del tutto vero. Franco e Pinochet sono i primi due esempi che mi vengono in mente.


Inviato (modificato)

Franco...Pino.....e...e....e...come mai a nessuno viene mai in mente il vecchio Peppone Stalin? forse crediamo che colà la dittatura sia stata "del popolo"? Lo stesso dicasi di Mao.

Poi di sicuro a pensarci bene ne verrebbero fuori altri

Purtroppo non esitono leggi universali della storia.

Quanto ai tribunali dei vincitori...è un poì inevitabile che sia così; non è questo che importa, importa che a vincere siano le idee giuste...mi riferisco a Norimberga dove a vincere non fu una nazione su un altra.

Sull'Iraq ...beh una guerra nata da delle mezogne e che usa il linguaggio della libertà per nascondere l'ipocrisia di chi l'ha voluta mostrava fin dall'inzio la sua inconsistenza e inopportunità morale e politica.

Senza doverlo rimpiangere, era molto più onesto il vecchio colonialismo, oggi decisamente e giustamente improponibile, che per lo meno dichiarava il "fardello dell'uomo bianco" senza proclami universalistici sulla libertà e la democrazia.

Le vicende di un popolo o di una nazione seguono dinamiche interne specifiche...se è vera una generale tendenza verso la democrazia questa non può che essere l'esito di un lento e contradittorio sviluppo locale, e al massimo si può dire che è favorita dallo sviluppo economico e culturale di un paese...penso alla Cina....ma potrei essere smentito: la storia è piena di controesempi!

Modificato da numes

Inviato (modificato)

...................ma non sarebbe stato meglio chiuderlo in una cella dimenticata per i prossimi 45-50 anni ???? Almeno si sarebbe evitato di farlo diventare un "martire".......................

Ho votato no.

Modificato da denario69

Inviato (modificato)
Le vicende di un popolo o di una nazione seguono dinamiche interne specifiche...se è vera una generale tendenza verso la democrazia questa non può che essere l'esito di un lento e contradittorio sviluppo locale, e al massimo si può dire che è favorita dallo sviluppo economico e culturale di un paese... penso alla Cina....ma potrei essere smentito: la storia è piena di controesempi!

185783[/snapback]

La Cina sta camminando verso la democrazia??? :blink: :blink: :blink:

In realtà la Cina è ancora oggi il paese meno democratico del mondo e non sta facendo, nemmeno dopo l'assegnazione delle Olimpiadi del 2008, grossi passi verso un cambiamento, purtroppo...

Leggi un po' qua... <_<

http://www.cinaoggi.it/news/democrazia-in-cina.htm :angry:

http://www.cinaoggi.it/attualita/rsf-cina-oscura-google.htm :angry:

http://fainotizia.radioradicale.it/2006/12...gogna-e-censura :angry:

http://it.wikinews.org/wiki/Cina:_parla_di...nni_di_prigione :angry:

http://www.macchianera.net/2006/09/19/eran...orivoluzio.html :angry:

http://www.peacereporter.net/dettaglio_art...idt=&idart=3825 :angry:

http://www.uaar.it/news/2006/12/31/retata-...chino-vaticano/ :angry:

http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/e...-cattolici.html :angry:

E potrei andare avanti per ore... <_<

Valerio

Modificato da Ave,Val!

Inviato

certo ma si potrebbero fare liste di "violazione" simile anche per gli USA e altre democrazie.

Fatto sta che la Cina non è un sistema chiuso e immobile...

La democrazia non è qualcosa che è o non è.... democrazia e autoritarimo posso convivere ( dico possono e non penso devono sia chiaro...penso alla Turchia o alla Russia di Putin)

credo che in Cina, come nei paesi che ho citato, la trasformazione più che politica e ideologica sia economica e culturale, e la direzione in questo caso è verso forme di pluralismo etico di tipo occidentale....se questa è la porta verso anche ad un sistema politico di tipo democratico lo staremo a vedere...in ogni caso non è una cosa che debba impegnare l'Occidente in crociate ideologiche. Acidenti che argomenti complessi che stiamo affrontando...che bello però vedere che non siamo come si crede persone che vivono sulla Luna! ;)


Inviato

Io ho votato No. Non voglio aggiungere altro argomento a sostegno della mia tesi contraria, ne cimentarmi in questo "concorso" tra chi è stato il più sanguinario e quale sistema di governo è migliore...

Ritengo sbagliato uccidere qualcuno, sia esso una brava persona oppure un criminale...


Inviato
Accidenti che argomenti complessi che stiamo affrontando...che bello però vedere che non siamo come si crede persone che vivono sulla Luna! ;)

185894[/snapback]

E'vero, alcuni ignoranti pensano che noi numismatici viviamo in un mondo a parte, invece non è così, anche se magari passiamo un quarto d'ora in "contemplazione" di una bella banconota o di una bella moneta, sappiamo anche apprezzare una bella... ragazza! :lol:

E naturalmente parliamo anche di temi che riguardano il mondo d'oggi!

Poi trovo anche bella la maturità dimostrata da tutti coloro che hanno partecipato a questo thread e ad altri a rischio (tipo quello su Piergiorgio Welby), nessuno ha offeso chi la pensava in modo diverso dal proprio e tutti hanno espresso pacatamente le proprie opinioni, questo secondo me è un sinonimo del fatto che questo forum sta crescendo, si distingue da tanti altri forum "urlati" che ci sono su internet ed è composto da persone civili che stanno formando una bellissima comunità, se pur solo virtuale! :)

Un saluto a tutti!

Valerio!


Inviato

Votato NO. Perchè? Perchè uccidere è sbagliato, punto. E se in certe situazioni estreme la "giustizia sommaria" è comprensibile e forse persino accettabile, l'opposizione alla pena di morte, in quanto omicidio a sangue freddo, semplicemente non è negoziabile. Ci sono tante motivazioni razionali che si possono opporre alla pena di morte, ma secondo me c'è una motivazione più emotiva che però è anche una delle più forti: Non permetterò mai a un tiranno di trascinarmi nella sua stessa barbarie.

Ciao, P. :)


Inviato

Se non vi impressionate guardate qui anche se è troppo truculento:

http://www.theodoresworld.net/archives/200..._execution.html

se pensate di star male come me dopo la prima visione, non aprite l'url!

Per la cronaca ho votato no: nei miei campi ho una caverna artificiale che fu polveriera durante la grande guerra (Altipiano d'Asiago) l'avrei messo a marcire lì dentro fino al temine dei suoi giorni a pane ed acqua, immerso nella sua m..a ad una temperatura costante, estate ed inverno, di circa 9 gradi. Dicono che in zona dalla terra si sprigioni dal sottosuolo anche il gas radon...Forse questa sarebbe stata la punizione migliore.

Invece: due soli minuti di sofferenza.

Però: che sangue freddo affrontare la morte con spavalderia quasi fosse davanti al banco di un bar a bere un bicchiere di vino con gli amici!

Almeno ha avuto la dignità di morire da uomo e non da vigliacco!


Inviato (modificato)

Quoto quanto detto da Valerio e continuare pacatamente la discussione riferendomi a un articolo su un giornale che faceva un generico appello a Beccaria...ma Beccaria prevede la pena di morte in un unico caso: il reato di tirrania. Certo va interpretato, ma dice "necessaria quando la nazione recupera e o perde la sua libertà" .... la nazione dice e non lo Stato...vabbé....

la morte è orribile sempre eppure..."la morte mi fa orrore, ma non mi resta altra scelta" ha detto Welby. Non so se c'è un legame...in fondo si tratta sempre di libertà....la libertà dalla tirannia del corpo e libertà dal tiranno. E di decisioni...

Modificato da numes

  • ADMIN
Staff
Inviato
Franco...Pino.....e...e....e...come mai a nessuno viene mai in mente il vecchio Peppone Stalin? forse crediamo che colà la dittatura sia stata "del popolo"?  Lo stesso dicasi di Mao.

Poi di sicuro a pensarci bene ne verrebbero fuori altri

Beh si parlava di fine di una dittatura e del relativo dittatore. Né con Mao né con Stalin la dittatura è finita, quindi avevo una buona scusa per essermeli dimenticati :P


Inviato

Li ho aggiunti proprio per rinforzare quanto dicevi riguardo all'affermazione di Antonello

Ho votato no, ma la nostra cara Storia, magistra vitae, si ripete inesorabilmente.

Il destino di una dittatura e del dittatore si accompagnanano, la fine di una dittatura è sempre coincisa col termine della vita del dittatore, naturale o, più spesso, provocata.  :huh:

Buon 2007 a tutti!

184669[/snapback]

penso che la storia sia sempre piena di controesempi e come Magistra Vitae ci insegni a essere solo più cauti nei giudizi ... insomma un sano scetticismo.

Prendo l'occasione di fare un'ulteriore riflessione.

Il Nazismo e il Fascismo erano regimi liberticidi come quelli comunisti...ma con la differenza che quelli comunisti si inseriscono nella tradizione liberale pur radicalizzandone e/o distorcendone certe istanze ( libertà uguaglianza fraternita)mentre gli altri si ponevano come apertamente antiliberali e antidemocratici.

Il totalitarismo fascista e comunista è di per sè esecrabile...ma credo comunque opportuno mantenere una distinzione. Non per dare una giustificazione a quelli comunisti, ma per evidenziare il loro fallimento e contraddizione storica.

Siccome non dobbiamo essere neutrali difronte alla scelta di valori, penso che distinguere sia comunque necessario per non "buttare il bambino con l'acqua sporca".

Ciò non toglie che la discussione si possa spostare sul piano ideologico, dove comunque il nazi-fascimo andrebbe considerato per quello che è, un'alternativa al bolscevismo e al capitalismo che volle essere a suo modo rivoluzionaria .

Per quanto mi riguarda, non trovo congeniale alle mie aspirazioni quell'alternativa, mentre anche se sul piano storico sì e mostato fallimentare come movimento rivoluzionario, temi posti in campo dall'Illuminismo e dalla tradizione "giacobina" continuano a interessarmi.

Shalom :)


Inviato

Votato non lo sò,perchè se da un lato è giusto che

nessuno avesse potuto giudicare Saddam, altrettanto

avrebbe dovuto comportarsi lui nel togliere la vita a

tante persone innocenti e che non accettavano la sua politica.

Meditate amici,meditate.


  • 2 settimane dopo...
Inviato

votato no perkè penso che nessun uomo debba decidere della vita di un altro uomo


Inviato
Votato NO. Perchè? Perchè uccidere è sbagliato, punto. E se in certe situazioni estreme la "giustizia sommaria" è comprensibile e forse persino accettabile, l'opposizione alla pena di morte, in quanto omicidio a sangue freddo, semplicemente non è negoziabile. Ci sono tante motivazioni razionali che si possono opporre alla pena di morte, ma secondo me c'è una motivazione più emotiva che però è anche una delle più forti: Non permetterò mai a un tiranno di trascinarmi nella sua stessa barbarie.

Ciao, P.  :)

185991[/snapback]

rivedo nelle parole di Paleologo in tutto e per tutto il mio NO.

la condanna deve essere a VIVERE..

con il ricordo e l'ossessione di tutte le vite strappate.. dell'immenso dolore provocato..

R


Inviato

Ciao a tutti

ho votato NO.........

Certo ora è un martire :huh:

Sono contento che questa discussione si sia svolta senza eccessi,provo ad esprimere il mio punto di vista......

Io lo avrei rinchiuso in un carcere,anzi in una sorta di carcere vetrina, dove tutti lo potessero visitare come si visita un animale allo Zoo.

l'atteggiamento tenuto di fronte al patibolo da alcuni è stato definito "coraggio"

a mio parere è stata l'ultima mossa dettata da Spavalderia o meglio totale mancanza di umanità-sensibilità.......

Il "CORAGGIO" sta tutto nelle parole dette dal nostro PATRIOTA (del quale non scrivo il nome per rispetto) di fronte alla certezza dell'imminente uccisione.

Spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno e di essere rimasto nei "binari" della discussione......

VIVA LA VITA

Sergio


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