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Gettone ebraico - Stato Pontificio


Risposte migliori

Inviato

Ciao a tutti,

ho trovato in un gruzzolo di monete vecchie una moneta all'apparenza molto strana.. Dopo molte ricerche l'unico riferimento e informazioni a riguardo le ho trovate su questo articolo:

http://halachicadventures.com/wp-content/uploads/2009/09/Asimonim.pdf

Qualcuno di voi potrebbe gentilmente dirmi qualcosa di più su questa moneta? Ne avevate mai vista una simile prima d'ora?

Grazie a tutti per le vostre risposte :)

2.jpg

Vi pubblico l'altro lato..

1.jpg

  • Mi piace 2

Inviato

Dalle mie informazioni è una moneta del periodo Papale coniata dagli ebrei di Roma, con valore di 1 Baiocco e mezzo.


Inviato

Non è una moneta ma un gettone. La scritta Pollo Piccolo mi fa pensare che era per avere una porzione di pollo (piccolo) molto probabilmente in uso nel ghetto ebraico al posto della moneta corrente.


Inviato

Però ha anche un valore nominale di 1 baiocco e mezzo, quindi potrebbe essere una moneta affiancata alla moneta ufficiale?

Ne avete mai viste altre? E' una moneta (o gettone) rara o comune e conosciuta?


Inviato (modificato)
1 ora fa, favaldar dice:

Non è una moneta ma un gettone. La scritta Pollo Piccolo mi fa pensare che era per avere una porzione di pollo (piccolo) molto probabilmente in uso nel ghetto ebraico al posto della moneta corrente.

Hai ragione. Non necessariamente un ghetto. Ci può essere qualsiasi comunità.  Nel giudaismo c'è il  festa religiosa- Shabbat.  Uno dei piatti principali del tavolo è il brodo di pollo. Prima della celebrazione, i ricchi ebrei distribuivano cibo ai poveri. Questa tradizione è chiamata - Zedaqah. Ho visto "monete" tedesche. Probabilmente è un analogo italiano. 

Modificato da Brios
  • Mi piace 1

Inviato
6 minuti fa, Probus1 dice:

Però ha anche un valore nominale di 1 baiocco e mezzo, quindi potrebbe essere una moneta affiancata alla moneta ufficiale?

Ne avete mai viste altre? E' una moneta (o gettone) rara o comune e conosciuta?

Non necessariamente. Questi sono token per negozi specializzati. Per i poveri.  nominale - questa è una finzione.


Inviato
4 minuti fa, Brios dice:

Non necessariamente. Questi sono token per negozi specializzati. Per i poveri.  nominale - questa è una finzione.

Scusami non ho ben capito. Intendi per "finzione" che sia una moneta/gettone falsa/inventata ?


Inviato
3 minuti fa, Probus1 dice:

Scusami non ho ben capito. Intendi per "finzione" che sia una moneta/gettone falsa/inventata ?

In questo caso. Il nome della moneta può essere qualsiasi. Analogico. "Jewish pfennig" di Francoforte all'inizio del XIX secolo. La fittizia denominazione inesistente di "teler" e la data fittizia è il 1703.

!000монетка 000.1 ааа. 0 м1.а2 ааа1 02.12345.jpg


Inviato

Bellissimo pezzo. Molto interessante :)

E ottimo il riferimento che hai trovato, hai ricercato bene. ;)

L'articolo che hai proposto già di suo spiega piuttosto bene il suo uso (a parte l'errore di traduzione "biacco") e unendolo a quanto detto da Brios il quadro si dovrebbe fare abbastanza chiaro.

"Every Jewish community is expected to provide its members with some basic
services that enable them to uphold Jewish law in daily life. These services include
the financial support of various religious functionaries, such as the shoḥet (ritual
slaughterer) and the melamed (teacher). Their salaries were made possible by the
donations of wealthy members of the community and by a system of taxation on
services provided to the community. One way the community leadership collected
money to support these people was through the sale of tokens to be given as
payment to the shoḥet or to the balanit (bath attendant) at the community miqve
(ritual bath). These functionaries would then return the tokens to the community
coffer to be reused.

Very few dies/tokens relating to sheḥita (ritual slaughter) practices have been
published. The earliest known are two tokens from Rome, the denomination
marked on them is B (for “biacco”) a denomination used by the popes between
1547–1849 CE (Fig. 1). Since the tokens are well preserved it may be assumed
that they were struck late in this period (Berman 1941:179). The Rome sheḥita
tokens were struck on both sides. On one side are the Hebrew and Italian phrases:
either גדול עוף לשחיטת]”) payment] for slaughtering a large fowl”) and POLLO
GRANDE or קטן עוף לשחיטת]”) payment] for slaughtering a small fowl”) and
POLLO PICCOLO. On the other side of the token is the abbreviation ת“ת which
usually stands for תורה תלמוד) roughly translated as “Jewish primary school;”
Berman 1941:180–181; Meshorer 2006:146)."

Al limite sarebbe utile leggere integralmente l'articolo citato: 

"Berman J. 1941. Shehitah: A Study in the Cultural and Social Life of the Jewish People. New
York."

Saluti

Simone

 

  • Grazie 1

Inviato

@incuso visto che ci siamo e che è accreditato l'uso nello Stato Pontificio sarebbe da trovare una collocazione per questi gettoni nel nostro catalogo e realizzare una scheda apposita. Che ne dici?

Saluti

Simone


Inviato

 

Ho cambiato idea.
Propongo una nuova versione.

12 minuti fa, uzifox dice:

Bellissimo pezzo. Molto interessante :)

E ottimo il riferimento che hai trovato, hai ricercato bene. ;)

L'articolo che hai proposto già di suo spiega piuttosto bene il suo uso (a parte l'errore di traduzione "biacco") e unendolo a quanto detto da Brios il quadro si dovrebbe fare abbastanza chiaro.

"Every Jewish community is expected to provide its members with some basic
services that enable them to uphold Jewish law in daily life. These services include
the financial support of various religious functionaries, such as the shoḥet (ritual
slaughterer) and the melamed (teacher). Their salaries were made possible by the
donations of wealthy members of the community and by a system of taxation on
services provided to the community. One way the community leadership collected
money to support these people was through the sale of tokens to be given as
payment to the shoḥet or to the balanit (bath attendant) at the community miqve
(ritual bath). These functionaries would then return the tokens to the community
coffer to be reused.

Very few dies/tokens relating to sheḥita (ritual slaughter) practices have been
published. The earliest known are two tokens from Rome, the denomination
marked on them is B (for “biacco”) a denomination used by the popes between
1547–1849 CE (Fig. 1). Since the tokens are well preserved it may be assumed
that they were struck late in this period (Berman 1941:179). The Rome sheḥita
tokens were struck on both sides. On one side are the Hebrew and Italian phrases:
either גדול עוף לשחיטת]”) payment] for slaughtering a large fowl”) and POLLO
GRANDE or קטן עוף לשחיטת]”) payment] for slaughtering a small fowl”) and
POLLO PICCOLO. On the other side of the token is the abbreviation ת“ת which
usually stands for תורה תלמוד) roughly translated as “Jewish primary school;”
Berman 1941:180–181; Meshorer 2006:146)."

Al limite sarebbe utile leggere integralmente l'articolo citato: 

"Berman J. 1941. Shehitah: A Study in the Cultural and Social Life of the Jewish People. New
York."

Saluti

Simone

 

Probabilmente questa versione è più corretta.
Token per il macello kosher.

!000монетка 000.1 ааа. 0 м1.а2 ааа1 02.12345.jpg

  • Mi piace 1

Inviato

L'articolo lo piazza verso il 1745......................

Very few dies/tokens relating to
sheḥita
(ritual slaughter) practices have been
published. The earliest known are two tokens from Rome, the denomination
marked on them is
B
(for “biacco”) a denomination used by the popes between
1547–1849 CE (Fig. 1). Since the tokens are well preserved it may be assumed
that they were struck late in this period (Berman 1941:179). The Rome
sheḥita
tokens were struck on both sides. On one side are the Hebrew and Italian phrases:
either
לשחיטת עוף גדול
(“[payment] for slaughtering a large fowl”) and
POLLO
GRANDE
or
לשחיטת עוף קטן
(“[payment] for slaughtering a small fowl”) and
POLLO PICCOLO
. On the other side of the token is the abbreviation
ת”ת
which
usually stands for
תלמוד תורה
(roughly translated as “Jewish primary school;”
Berman 1941:180–181; Meshorer 2006:146).
1
A set of three dies for minting
sheḥita
tokens, deriving from Mannheim are
now in the Israel Museum. Depicted is a wreath surrounded by the inscription:
קהל
תק”ה לפ”ק
מנהיים
(“Community of Mannheim, [Jewish calendar year] 5405”). The
date 5405 is the Jewish-calendar equivalent of 1745. Within the wreath of each
die is a word indicating one of the different types of animals to be slaughtered:

Inviato
3 minuti fa, favaldar dice:

L'articolo lo piazza verso il 1745......................

 

Uhm no.

In quel passaggio l'articolo passa a trattare di altri gettoni specificatamente di quelli tedeschi e a questi si riferisce la data 1745.

Per quanto riguarda invece quelli romani l'articolo dice che sono databili tra il 1547 e il 1849 visto l' uso della B per "Biacco" [errato riferimento al "Baiocco" immagino] e "poiché sono ben conservati si può presumere che furono coniati sul finire di questo periodo" [metà '800 quindi].

Saluti

Simone

 


Inviato

Hai ragione Simone,si limita a dire in epoca tarda ( 1547/1849 ) quindi più verso la fine cioè  18...... anche per il tipo di "conio" sembrano del XVII secolo


Supporter
Inviato

1149990l.jpg.1c135993c54eb8a8f5c2ca29f2646615.jpg

Italien Kirchenstaat
Pius IX., 2. Regierung 1849-1878 Messingtoken o. J. (19. Jh.), Gemeindesteuer im Wert von 1 1/2 Baiocco bzw. einem kleinen Huhn, Shechita-Token. Wert, italienische und hebräische Umschrift, Gegenstempel Huhn / Hebräische Inschrift. Friedenberg vgl. p. 98 (3 Baiocco bzw. großes Huhn) Friedenberg, Great Jewish Portraits, p. 21 Mitte 5.60 g.; 27 mm.
Fast vorzüglich.

 

1667631262_Firmaforum.jpg.e6827e57571ecf8923f30b8c29a3a3fc.jpg


Inviato
2 ore fa, favaldar dice:
The earliest known are two tokens from Rome, the denomination
marked on them is
B

Scusate, ma nell'articolo è scritto che "...le PRIME conosciute sono due tokens provenienti da Roma...", quindi presumo che per "prime" significa che sono anche le più antiche, cioè le prime ad essere coniate di questa tipologia; ...o non ho ben capito io?


  • ADMIN
Staff
Inviato
4 ore fa, uzifox dice:

@incuso visto che ci siamo e che è accreditato l'uso nello Stato Pontificio sarebbe da trovare una collocazione per questi gettoni nel nostro catalogo e realizzare una scheda apposita. Che ne dici?

Saluti

Simone

Sempre a favore. Dove la piazziamo? E chi si occupa delle schede?


Inviato
8 ore fa, incuso dice:

Sempre a favore. Dove la piazziamo? E chi si occupa delle schede?

Se mi abiliti ci posso pensare io...

Per quanto riguarda la collocazione direi:

GETTONI ->  GETTONI DI NECESSITA' -> Stato Pontificio (nuova categoria)

oppure

GETTONI ->  GETTONI DI NECESSITA' -> Stati preunitari -> Stato Pontificio

@Probus1 ci potresti fornire gentilmente peso, diametro e ci autorizzi ad usare le tue foto per il catalogo? Se ti va magari vedi se riesci a fare foto migliori.

Saluti

Simone


Inviato
18 minuti fa, uzifox dice:

@Probus1 ci potresti fornire gentilmente peso, diametro e ci autorizzi ad usare le tue foto per il catalogo? Se ti va magari vedi se riesci a fare foto migliori.

Certo, nessun problema, anzi mi fa piacere se si apre una sezione appositamente per questi tipi di gettoni. Domani vi indico peso e diametro :)


Inviato
2 ore fa, Brios dice:

Sembra che tutto sia un po 'più complicato.

Ecco l'analogo rumeno.
Ma è descritto come un gettone sulla tassa per il macello kosher.

In un certo senso il concetto è sempre quello...

Alla base di tutto abbiamo detto che c'è la "Shechitah" (il servizio di macellazione  kosher) e su questo siamo certi.

Poi.  Da quello che si legge nell'articolo ogni comunità ha il suo "shoḥet" (macellaio rituale) e la comunità gli elargisce un salario che viene finanziato in due modi: o tramite donazioni dirette dei membri più ricchi della comunità oppure tramite un sistema di tassazione dei servizi offerti alla comunità.

Nel caso specifico hai una certa quantità di gettoni da 1, 5 baiocchi (pollo piccolo) e 3 baiocchi (pollo grande) che ipotizziamo venissero venduti alla persona che richiedeva il servizio ad un costo maggiorato rispettivamente a 2  e 5 baiocchi.

Ritiri il tuo gettone e vai dal macellaio, questo fa il servizio e riceve il gettone.

A fine mese il macellaio per dire riporta 100 gettoni pollo piccolo e pollo grande alle casse della comunità, viene pagato con il corrispettivo in denaro vero e la differenza pagata inizialmente rimane nelle casse della comunità come appunto "tassa sul servizio".

Questo qui rumeno invece, essendo numerato, mi fa pensare che servisse a tenere il conto di quante macellazioni venissero fatte e poi in base a queste pagavi la tassa.

Che ne dici?

Saluti

Simone

  • Mi piace 1

Inviato
4 minuti fa, uzifox dice:

In un certo senso il concetto è sempre quello...

Alla base di tutto abbiamo detto che c'è la "Shechitah" (il servizio di macellazione  kosher) e su questo siamo certi.

Poi.  Da quello che si legge nell'articolo ogni comunità ha il suo "shoḥet" (macellaio rituale) e la comunità gli elargisce un salario che viene finanziato in due modi: o tramite donazioni dirette dei membri più ricchi della comunità oppure tramite un sistema di tassazione dei servizi offerti alla comunità.

Nel caso specifico hai una certa quantità di gettoni da 1, 5 baiocchi (pollo piccolo) e 3 baiocchi (pollo grande) che ipotizziamo venissero venduti alla persona che richiedeva il servizio ad un costo maggiorato rispettivamente a 2  e 5 baiocchi.

Ritiri il tuo gettone e vai dal macellaio, questo fa il servizio e riceve il gettone.

A fine mese il macellaio per dire riporta 100 gettoni pollo piccolo e pollo grande alle casse della comunità, viene pagato con il corrispettivo in denaro vero e la differenza pagata inizialmente rimane nelle casse della comunità come appunto "tassa sul servizio".

Questo qui rumeno invece, essendo numerato, mi fa pensare che servisse a tenere il conto di quante macellazioni venissero fatte e poi in base a queste pagavi la tassa.

Che ne dici?

Saluti

Simone

Hai una bella e corretta logica di ragionamento. Ma questa è una teoria. Probabilmente ci devono essere documenti che confermano questi fatti. Le comunità ebraiche in Italia hanno sofferto meno che in Germania. Probabilmente gli archivi sono stati preservati.


Inviato
5 minuti fa, Brios dice:

Probabilmente ci devono essere documenti che confermano questi fatti. Le comunità ebraiche in Italia hanno sofferto meno che in Germania. Probabilmente gli archivi sono stati preservati.

In effetti si potrebbe indagare direttamente alla fonte a Roma... 

 


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