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Inviato

Buongiorno!

 

Per cortesia, forse qualche buon anima si ricorda dove e in quale asta anni fa fu dispersa una grandissima raccolta di suddetta cartamoneta.

 

Poi, esistono cataloghi su questa tipologia?

 

 

saluti dall`Austria

 

Alfredo

 

 


Inviato

Probabilmente ne esisteranno altri, so che esiste il  manuale " Cartamoneta Italiana - di Franco Gavello - Edizioni  Numismatiche Montenegro"  dove  cataloga  capitoli di  " Monetazione d'emergenza"   -  "Buoni Partigiani  "  -  "Prigionieri di Guerra " - ecc. ecc


Inviato

Segnalo, se d'interesse,  un articolo sulla rivista Panorama Numismatico giugno 2018 dal titolo:

"I buoni dei prigionieri di guerra italiani della Seconda guerra mondiale"

Chiaramente parliamo della II grande Guerra e non della I ma l'articolo mi sembra comunque interessante.

PB


Supporter
Inviato

Questi sono interessanti 1 e 2 guerra.

 

Scan965.jpg

Scan966.jpg

  • Mi piace 1

  • 2 mesi dopo...
Inviato

..mi servirebbe un catalogo ove trovare pezzi come questo.....

Bildschirmfoto 2018-08-12 um 11.03.15.png


Inviato

E' un buono del campo di prigionia austro-ungarico di Dunaszerdahely, oggi in Slovacchia. La particolarità sta nel fatto che sia scritto in italiano, con il valore valore espresso in centesimi, Nei cataloghi consultati, Campbell e Gavello, è censito questo campo, ma i buoni sono scritti in tedesco, ed espressi in valuta austriaca, heller e kronen.

Il catalogo su cui puoi trovare questi buoni è il secondo volume della serie Cartamoneta antica, edito da Alfa e curato da Franco Gavello

http://www.alfaedizioni.it/

Io di Gavello ho il catalogo, in volume unico, del 1996, può darsi che in questa nuova edizione ci siano  informazioni più aggiornate anche sul tuo buono.

Valuta però bene l'acquisto, il catalogo costa 100 euro, e ai campi di prigionia è dedicata solo una parte, non credo maggioritaria, del volume, se il resto non ti interessa forse non vale la pena spendere tanti soldi.

petronius :)

P.S.; vedo ora che sei in Austria, non ci sono cataloghi in tedesco su questi buoni?


Inviato
18 ore fa, petronius arbiter dice:

E' un buono del campo di prigionia austro-ungarico di Dunaszerdahely, oggi in Slovacchia. La particolarità sta nel fatto che sia scritto in italiano, con il valore valore espresso in centesimi, Nei cataloghi consultati, Campbell e Gavello, è censito questo campo, ma i buoni sono scritti in tedesco, ed espressi in valuta austriaca, heller e kronen.

Il catalogo su cui puoi trovare questi buoni è il secondo volume della serie Cartamoneta antica, edito da Alfa e curato da Franco Gavello

http://www.alfaedizioni.it/

Io di Gavello ho il catalogo, in volume unico, del 1996, può darsi che in questa nuova edizione ci siano  informazioni più aggiornate anche sul tuo buono.

Valuta però bene l'acquisto, il catalogo costa 100 euro, e ai campi di prigionia è dedicata solo una parte, non credo maggioritaria, del volume, se il resto non ti interessa forse non vale la pena spendere tanti soldi.

petronius :)

P.S.; vedo ora che sei in Austria, non ci sono cataloghi in tedesco su questi buoni?

Grazie per le informazioni ! da noi in Austria i catalogo tralasciano quasi totalmente la tipologia italiana della 1 guerra.

 

saluti

 

brutuss


Inviato (modificato)

Premetto che sono totalmente ignorante in questo settore (come in altri) però mi è saltata all'occhio la data sulla banconota 15 gennaio 1915, se non ricordo male però l'Italia è entrata in guerra il 23 maggio 1915, voi come la spiegate questa discrepanza nelle date? forse l'Austria aveva già avuto avvertimenti sulla futura entrata in guerra dell'Italia a fianco di Francia ed Inghilterra e si stava preparando ad una guerra contro di noi? oppure si tratta di un falso postumo?

grazie dell'eventuale risposta

Pistoia

Modificato da pistoia

Inviato
13 ore fa, pistoia dice:

Premetto che sono totalmente ignorante in questo settore (come in altri) però mi è saltata all'occhio la data sulla banconota 15 gennaio 1915, se non ricordo male però l'Italia è entrata in guerra il 23 maggio 1915, voi come la spiegate questa discrepanza nelle date? forse l'Austria aveva già avuto avvertimenti sulla futura entrata in guerra dell'Italia a fianco di Francia ed Inghilterra e si stava preparando ad una guerra contro di noi? oppure si tratta di un falso postumo?

grazie dell'eventuale risposta

Pistoia

A me sembra più 15 gennaio 1918!

Curioso però il biglietto, sembra fatto a mano.


Inviato
2 ore fa, Acqvavitus dice:

A me sembra più 15 gennaio 1918!

Anche a me, altrimenti non avrebbe senso.

petronius :)


Supporter
Inviato
1 ora fa, petronius arbiter dice:

Anche a me, altrimenti non avrebbe senso.

petronius :)

Ciao Petronius : i prigionieri certo del tempo a disposizione ne avevano, ma se non si tratta di un esemplare unico ma venne prodotto in diversi esemplari, ho qualche dubbio che venisse disegnato interamente a mano, in due colori.

Potrebbe essere a tuo parere che sia stata incisa una sorta di matrice, da inchiostrare ed imprimere su fogli di carta ? 

Questa banconota, una certa diffidenza almeno a me la provoca……

 


Inviato
Il 12/8/2018 alle 18:49, petronius arbiter dice:

 

La data e´1918.

saluti

 

brutuss


Inviato
2 ore fa, sandokan dice:

Potrebbe essere a tuo parere che sia stata incisa una sorta di matrice, da inchiostrare ed imprimere su fogli di carta?

Sì, potrebbe essere così, quanto alla tua diffidenza, non mi sono pronunciato, e non mi pronuncio, sull'autenticità del pezzo, anche se il fatto che non sia censito nei cataloghi, almeno quelli che ho consultato io, potrebbe essere un punto a suo favore (anche se non sufficiente a sciogliere i dubbi). Poiché sono conosciuti buoni di quel campo, sarebbe stato più logico e semplice falsificare quelli, operazione certo non difficile, vista la totale mancanza, in tutte queste emissioni, di qualsiasi elemento di sicurezza.

Il fatto che non siano censiti non deve comunque stupire, quello dei buoni per i prigionieri di guerra, sia della prima che della seconda, è un campo ancora in parte da scoprire, e che, proprio per questo, si presta a falsificazioni, se non vere e proprie invenzioni. Proprio in Italia, a metà degli anni '70, il mercato fu invaso da una gran quantità di biglietti, mai visti prima, che per qualche anno trassero in inganno anche gli esperti, e non solo quelli del nostro paese. Fino a quando non si scoprì che i campi di prigionia che avevano emesso quei buoni (stiamo parlando della seconda guerra mondiale) non erano mai esistiti :rolleyes:  

petronius oo)

  • Mi piace 1

Inviato

Chiedo scusa, guardando più attentamente si vede molto bene che è 1918, probabilmente il caldo estivo mi ha fatto vedere lucciole per lanterne, chiedo nuovamente scusa per l'errore.

 


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