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Inviato (modificato)

Buonasera, 

segnalo il peso un po' strano di questo mio vittoriato (per di più fratturato ai bordi), RRC 70/1, di circa gr 4...

70:1.png

Modificato da osio
Inviato

in effetti è un po' sovrappeso , comunque ci può stare.

gli esemplari RRC 70/1 che ho catalogato del sottotipo dove il trofeo con base ha ampio drappeggio e un piccolo segmento sotto il drappeggio (circa 40,... 38 per la precisione) - che per mia comodità ho chiamato 70/1B - registrano un peso medio di 3,22 con un minimo di 2,70 ed un massimo di 3,57. Solo il 10% del campione ha peso sotto i 3 grammi (sempre che i pesi dichiarati delle monete in rete siano corretti).

Mi sono fatto l'idea che per stile, peso e accuratezza del conio il gruppo RRC 70/1 (che ha 5 trofei diversi nel rovescio) sia uno dei più antichi e in sequenza 70/1 --> 44/1 --> 53/1 e se vogliamo poi il 166/1 (anche se questo gruppo è un po' particolare)


Inviato

Però, sulla cronologia relativa di queste monete sarei un po' più cauto, immagino che Crawford l'abbia stabilita anche e soprattutto sulla base dei più oggettivi dati archeologici che non di quelli più soggettivi come p.e. lo stile.

In ogni caso, questo della datazione delle monete anonime è uno dei problemi più difficili ma interessanti per chi pratica questo collezionismo e, su questo punto, per quanto mi riguarda, per ora mi tocca limitarmi alle considerazioni del Crawford dato che la mia formazione è di tipo prettamente storico e ho sempre paura di fare invasioni di campo in discipline per le quali non mi sono mai dedicato full time...

Inviato (modificato)

assolutamente, lo studio di queste monete è molto complicato e non è mia intenzione (non ne avrei nemmeno la competenza) mettere in dubbio le attuali teorie che sono state oggetto di controverse ipotesi di illustri studiosi anche relativamente all'inizio della coniazione, del vittoriato Crawford a parte che definisce la cronologia in base al ritrovamento di Morgantina , datazione peraltro messa in discussione da recenti studi :

Borghesi fissa la data al 229-228 AC associandola alla spedizione contro i pirati illirici.

Cavedoni la fissa al 223 AC riferendola alla vittoria contro i celti Insubri.

Mommsen ipotizza l’inizio delle coniazioni in linea con Borghesi al 229-228 AC.

Milne e Bahrfeldt alzano la data di produzione al 269-268 AC (teoria tradizionale).

Sydenham abbassa invece la data al 205 AC

Giesecke  che come altri studiosi non ritiene che per il denario e il vittoriato le coniazioni siano iniziate nel medesimo periodo data il vittoriato al 215 AC successivamente al denario.

Grueber  individua il periodo di inizio produzione al 223 AC.

Lippi espone quattro ipotesi :

  1. 235 AC a seguito della chiusura del tempio di Giano, dopo la sconfitta dei Cartaginesi nella I guerra punica.

  2. 229 AC a seguito della vittoria sulla regina Teuta e sui pirati illirici da parte di Cneo Fulvio Centumalo.

  3. 225 AC a seguito della vittoria militare sui Celti a Talamone.

  4. 222 AC a seguito della vittoria militare sui Celti a Casteggio. Secondo lo studioso quest’ultima ipotesi potrebbe essere la più accreditata poiché la tipologia della Vittoria presente sul rovescio della moneta assomigliava alla “spolia optima” trasportata in Roma.

Quindi lungi da me qualsiasi velleità da voler fare affermazioni di cui non avrei competenza.

Credo però, ma è una mia opinione, che lo studio delle monete o la raccolta da parte del collezionista non debba limitarsi esclusivamente al mero possesso di “dischi metallici”, ma debba anche cercare di approfondire (certamente non solo in base allo stile, ma anche questo ne è componente così come i ritrovamenti e altro)  con lo studio, con la lettura, con il confronto con chi ha più competenza e  quindi poi penso naturale ci si possa fare delle opinioni personali sulle quali credo costruttivo confrontarsi.

Modificato da Flavio_bo
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  • 1 mese dopo...
Inviato (modificato)

Ancora sul vittoriato sopra postato.

Mi pare di leggere con certezza una P e, con minore certezza, subito prima una Y e subito dopo una A, quindi YPA.

Potrebbe essere stato riconiato su un argento (magari di Siracusa), al pari di certi nominali della serie 56? 

image.jpeg

Modificato da osio
Inviato

Molto interessante. Potresti postare altre foto, anche del rovescio, e definire il peso? I riconi di vittoriati sono molto rari da individuare. Non si può escludere a priori un riconio sopra una moneta di Siracusa di peso simile, ma appunto servirebbero buone immagini. Quella di sopra non fa vedere l'originale P per la cancellatura verde....


Inviato (modificato)

Buongiorno @acraf!

Anzitutto, mi scuso per il ritardo nella risposta...

Allego la scheda del mio catalogo e il dettaglio della P (nel quadrato bianco). 

 

 

 

 

 

Modificato da osio
Inviato (modificato)

Ti ringrazio per le notizie. Il peso un pò alto è molto probabilmente dovuto all'undertype (siracusano).

Però vorrei capire meglio il pedigree di questo esemplare, Non so dove l'hai trovato. Nel post #1 sembra essere di una collezione pubblica, con numero di inventario SV.12.50.290518 (e non è riportato il peso esatto), proveniente da una vendita di Crippa (forse per trattativa privata se non viene citato un suo listino). Dal momento che sono pochissimi i casi documentati di vittoriati ricontati vorrei conoscere meglio i suoi dati, prima a ancora di provare a identificare il possibile undertype siracusano....

Aggiungo che purtroppo le immagini non permettono di vedere con ragionevole sicurezza le tracce di una lettera P sul collo di Zeus. Ti sarò grato se puoi provare a fare altre immagini ingrandite su questo punto....

Modificato da acraf

Inviato (modificato)

Buongiorno @acraf

il vittoriato viene dalla mia piccola collezione, il numero di inventario quindi è quello che ho creato io per le mie monete (mieiniziali.numerodellamoneta.prezzo.datadellacquisto); nel #1 non c'era ancora il peso perché non l'avevo ancora inserito tra i dati della mia scheda. Il vittoriato l'ho appunto acquistato da Crippa a fine maggio. A breve, cercherò di fare foto migliori, anche se, al di là della P che mi sembra abbastanza visibile e quindi fotografabile, la Y e la A si intravedono appena solo se messe sotto la luce di una lampada. Il mio dubbio è se quello che mi sembra di vedere sia solo un'impressione o se davvero quei segnetti che si intravedono possono essere residui di scrittura...  

Modificato da osio
Inviato (modificato)

Mi scuso per le manacce, ma era l'unico modo per far risaltare bene il dettaglio della P che mi pare che ora si veda con molta chiarezza...

 

@acraf, potresti gentilmente postare qui sotto foto di alcuni vittoriati palesemente riconiati su argenti siracusani? Grazie. 

Modificato da osio
  • 2 settimane dopo...
Inviato

Purtroppo non ho sottomano immagini di vittoriati riconiati su argenti siracusani (magari !!). Conosco uno punico coniato in Sicilia nel 213 (con elefante) riconiato su un denario romano....

Ti ringrazio per gli sforzi, ma dalle nuove foto non riesco a intravvedere chiare tracce di lettere dell'undertype. Ci sarebbero solo impercettibili rilievi che possono essere del conio.


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