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Inviato (modificato)

@Geronimo80 ma com'è che esci fuori con monete da sogno e libri fantastici? ??

Modificato da simo88
Inviato

A talpa vorrei chiedere cosa ti affascinava delle monete regno di Napoli? Non sei il primo che sento collezionarle e ci stavo facendo un pensierino.

A tutti faccio i miei complimenti per le ricerche fatte, siete davvero bravi e competenti, capisco di trovarmi sul gruppo che cercavo. 

Chiedo pure: dei 5 sesterzi Neroniani, quale scegliereste per patina? Il discorso patina si sa è complesso e viene dato un valore diverso a seconda di essa. Quella nera sembrerebbe quella di maggior pregio non so bene il perché... la moneta in questione me la aggiudicai io, ebbene si, ma oggi non vale quei soldi, eccotutto! Grazie ad un amico numismatico ho recuperato abbastanza limitando i danni.. A chi mi parla di passioni dico che ha ragione, ma quando ogni moneta ti costa così tanto si deve fare attenzione perché a spendere 100mila euro è un attimo come potete capire.

Vi abbraccio, fatemi sapere la vostra


Inviato
6 minuti fa, Geronimo80 dice:

a spendere 100mila euro è un attimo come potete capire.

Basta averli...io non corro questo rischio :lol:

petronius :)

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Inviato
Adesso, petronius arbiter dice:

Basta averli...io non corro questo rischio :lol:

petronius :)

? forse intendeva in 30 50 anni ... ?

Inviato

All'anno fai anche 2.000 euro di monete per 30/50 anni... siamo li... ?

Inviato
1 minuto fa, simo88 dice:

All'anno fai anche 2.000 euro di monete per 30/50 anni... siamo li... ?

Ecco, oltre ai soldi sono anche gli anni che mi mancano...magari potessi contare su altri 50 :D (su 30, però, ci spero :rolleyes:).

petronius :)

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Inviato (modificato)

@Geronimo80...beh sono di Napoli e ho un amore profondo per questa città e la sua storia, quando cominciai ad interessarmi di monete mi venne naturale approfondire lo studio della sua monetazione che è ricchissima e straordinariamente diversificata, il cosiddetto Regno di Napoli, ma denominato nei documenti ufficiali dell'epoca "Regnum Siciliae citra Pharum" per distinguerlo dalla Sicilia vera e propria "ultra Pharum", in realtà è un momento già più recente nella storia delle coniazioni inerenti Napoli in cui fin dall'epoca greca e precisamente dal quinto secolo a.c. sono state battute monete, tra cui i caratteristici didrammi con l'effige della sirena Partenope al dritto e il toro a volto umano al rovescio, ci sono poi le monete coniate in epoca bizantina dal Ducato di Napoli, un capitolo ancora assai "misterioso" della numismatica napoletana, i mezzi folles coniati a partire dall'ottavo secolo presentano l'effige di San Gennaro al dritto, che insieme a San Pietro sui primi denari di Roma rappresentano le prime effigi di santi umani su moneta (non considerando l'arcangelo Michele sulle emissioni longobarde), a Napoli poi circolarono anche monete non coniate in città come i tarì di derivazione araba provenienti dalla Sicilia e successivamente imitati nelle vicine città di Amalfi e Salerno, con l'avvento degli Angioini comincia la produzione continua del Regno sopramenzionato, una serie ricca di pezzi dall'incredibile varietà e qualità estetica...un esempio sono i ducati e i carlini di Ferrante d'Aragona, tre le prime monete con ritratto del rinascimento insieme a quelle degli Sforza a Milano. Le coniazioni più famose e collezionate generalmente sono quelle Borboniche del settecento e ottocento, anche solo su queste monete lo studio è vastissimo e in continua espansione, proprio in questi giorni un amico studioso ha pubblicato un'importante opera densa di novità che ben illustra la ricchezza e la complessità della monetazione napoletana dei secoli summenzionati. All'interesse storico ed estetico si può aggiungere a mio parere anche il fattore economico, se non si ha l'ossessione del fdc si possono prendere belle monete a prezzi abbordabili.  

Modificato da talpa
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Inviato

Accidenti che bella storia che hai ripercorso talpa! Complimenti!

  • Grazie 1

Inviato (modificato)
1 ora fa, simo88 dice:

? forse intendeva in 30 50 anni ... ?

No intendevo, appunto, in un attimo! ;( la passione può essere pericolosa ;)

Modificato da Geronimo80

Inviato (modificato)
2 ore fa, Geronimo80 dice:

si deve fare attenzione perché a spendere 100mila euro è un attimo

...anche a roulette e poker, ma siamo nella ludopatia.

Comunque non te lo ha mica ordinato il medico; si possono avere monete splendide, intatte e quasi Fdc, magari del medio o tardo impero, anche sesterzi, con davvero pochi soldi (ancora, per fortuna…).

Modificato da vickydog
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Inviato

Le monete belle rimangono belle, le monete comperate con le lire e poi vendute con gli euro sono stati sicuramente buoni affari.

Basti pensare al valore dell'oro di una moneta nel 1990 e una moneta in oro dello stesso peso nel 2002.

 

Lo stesso raffronto si può fare con chi ha comprato un immobile con le lire e rivenduto con l'euro.

Lo si può fare con il costo di un caffè in lire e il costo di un caffè in euro.

 

Il potere di acquisto non è raddoppiato con l'euro purtroppo come molti pensavano, ma è dimezzato.

Quindi il migliore investimento era comprare e non tenere soldi liquidi in banca.

 

Chi ha osato e se lo poteva permettere credo abbia fatto buoni e grandi affari.

 

Chi invece ha risparmiato per una vita soldi e poi si è visto arrivare l'euro si è visto dimezzare il potere di acquisto da un anno ad un'altro.

 


Inviato

Chiaro che quindi una moneta pagata in quegli anni 2,6 milioni di lire a oggi equivalenti con l'euro a 1,3 mila di euro dovrebbe avere un valore superiore almeno alle 2 mila di euro,(ma anche alle 3) forse non è questo il caso per via del tondello non perfetto al bordo.

Io non seguo le Romane, ma vedo passare dei bei prezzoni certe volte alle aste di oggi per dei bei sesterzi in spl o per aurei.

 

 

 


Inviato (modificato)
Il ‎21‎/‎05‎/‎2018 alle 22:03, Geronimo80 dice:

Dimmi dove vengo a prenderli ;)))

Monete SPL, con dettagli magnifici, non restaurate e con patine affascinanti a circa 100 Euro ce ne sono eccome. Basta avere un po' di pazienza e non fissarsi con i sesterzi di personaggi popolari o rari come Nerone, Tiberio, Augusto, Agrippina, Caligola (purtroppo oggi quasi tutti mal restaurati o bulinati), ma puntare su imperatori più longevi, meno popolari o che hanno coniato di più.

Per fare degli esempi si trovano dei dettagliatissimi antoniniani di Probo quasi Fdc ancora con l'argentatura, follis di Costantino o Costanzo che sembrano usciti dalla zecca il mese scorso.

Follis del medio/tardo impero come ad esempio di Galerio e grandi quasi come sesterzi

Denari o antoniniani di Alessandro Severo, Caracalla, Settimio Severo, Filippo I, Gordiano III che sono una bellezza oltre lo Spl.

Anche nei denari repubblicani si trovano SPL aggirandosi sulla cifra menzionata, o poco più.

Per i sesterzi attorno allo Spl low cost, a 200 Euro suppergiù, non è rarissimo in Gordiano III, Filippo I (ci sono dei casi con Antonino Pio); spendendo il doppio la scelta si amplia.

Perciò non è necessario spendere migliaia di Euro per possedere pregevolissimi, emozionanti, intatti pezzi della Roma antica.

Modificato da vickydog

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