Vai al contenuto
IGNORED

QUEGLI STRANI SEGNI GRAFFITI SU ALCUNE MONETE


King John

Risposte migliori

25 minuti fa, apollonia dice:

Le mie perplessità nell’interpretare un monogramma (dico uno) sulla moneta come indice del numero di pezzi coniati dipendono dal fatto che di questo aspetto ‘quantitativo’ si poteva occupare benissimo l’amministrazione della zecca. Invece l’indicazione del monetiere che si era occupato dell’emissione o dell’incisore o della zecca o della città di appartenenza della moneta stessa avrebbe tenuto conto del suo ruolo rappresentativo e distintivo. Persone e luoghi, non numeri.

Sono tue considerazioni non basate su alcun dato di fatto. Se avessi fornito una spiegazione plausibile dei monogrammi e dopo avessi fatto questa supposizione già sarebbe stato diverso. In un'epoca in cui non esistevano computer nè macchine automatiche (tipo contamonete e aggeggi del genere) Il problema principale dell'amministrazione della zecca era proprio il conteggio materiale di tante monete, se le cifre che tiro fuori dai monogrammi sono giuste.

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

42 minuti fa, apollonia dice:

Siamo tutti d’accordo su questa possibilità: resta da stabile qual è la probabilità che il monogramma, le cui prime apparizioni sono attribuite alle monete greche del V sec. a. C. per indicare il nome della città di appartenenza, sia un numero. 

I monogrammi erano un qualcosa di molto più complesso di quei quattro concetti datati che leggiamo in qualche testo di numismatica. Faccio un esempio.

 Su questa porzione di papiro è riportata la registrazione delle quantità di vino contenute in vari recipienti su un papiro tolemaico del 250 B.C. (trascrizione nella parte inferiore della figura). Una parte di questo elenco di recipienti è riprodotto nella figura: “contenuto di 62 vasi (primo rigo), 10 vasi tebani (secondo rigo), 6 mezzi vasi (terzo rigo)”. Ora si osservi il  primo monogramma del gruppo di segni riportati alla fine del primo rigo: si tratta delle lettere KEP, iniziali della parola keramiōn (“vasi”), scritte in legatura in modo da sintetizzare al massimo la parola, mentre le ultime due lettere sono in realtà dei numeri.

            Questo papiro “del vino” ci ricorda allora che non tutti i monogrammi rimandano a nomi di persone, come saremmo tentati di credere, ma anche a nomi di cose ; ci ricorda inoltre che nel mondo antico c’era molta più elasticità di quella che immaginiamo noi oggi nello sciogliere i monogrammi, nel comprendere se si riferivano a parole, nomi o numeri. Non appare allora strano ipotizzare che nelle notazioni numeriche riportate sulle monete venivano sottintesi altri ordini decimali e venivano utilizzate cifre tratte da sistemi numerali diversi.

Su questo papiro vedi  ROBERTS C.H., TURNER E.G. (1952), pagg.11-12;

la foto raffigura il dettaglio dei righi 4-6 del  papiro “Greek P 564” conservato presso la John Rylands Library dell’Università di Manchester. Il papiro è disponibile online:  

http://luna.manchester.ac.uk/luna/servlet/detail/ManchesterDev~93~3~38349~100622:Account-of-Wine?sort=reference_number%2Cimage_sequence_number%2Cimage_title%2Cimage_number&qvq=sort:reference_number%2Cimage_sequence_number%2Cimage_title%2Cimage_number;lc:ManchesterDev~93~3&mi=576&trs=865

 

pag 11 foto.jpg

 

pag 11 dett.jpg

pag 12 dett b.jpg

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

44 minuti fa, apollonia dice:

Mah, potrei chiederti come giustifichi la tua equazione su questo tetra con il Sigma che vale 200, ma è meglio troncare qui questa discussione per non abusare dell’ospitalità del forum e ignorarci reciprocamente in futuro. 

 

Come preferisci. Effettivamente forse è meglio. Auguri per tutto

 

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Supporter
43 minuti fa, King John dice:

 

Come preferisci. Effettivamente forse è meglio. Auguri per tutto

 

Contraccambio gli auguri. E complimenti per la puntuale spiegazione del Sigma = 200 nell'equazione citata! O forse stai cercando la soluzione su qualche papiro?

1541804118_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.deb19e5cb2b27e5e6e3ef4e98c9b3f28.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


Comunque non capisco perché questo argomento già in passato inneschi malumori ed antipatie....

Personalmente le discussioni le ho trovate sempre di interesse. E gradirei continuare a leggerle... 

qua non c’è un utente che vale più dell altro, L importartante sono gli argomenti forniti, e non è certo un forum che deve tirare le somme e giudicare un lavoro di qualcuno, ma sarà il tempo è la comunità numismatica a  farlo..

pertanto cerchiamo di tornare sugli argomenti, e non fatemi più leggere le frasi che ho letto sopra ... 

È evidente a parer mio che non è possibile in tutte le monete identificate un monogramma o un graffito con un numero, ma ci sono situazioni dove probabilmente questa odintificaziome è corretta  è tanto di cappello a chi si è interessato all argomento, penso troppo vasto comunque per occuparsene una persona sola. Auspico che il seme piantato da king possa germinare  bene....

skuby

 

 

Modificato da skubydu
  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


3 ore fa, apollonia dice:

Contraccambio gli auguri. E complimenti per la puntuale spiegazione del Sigma = 200 nell'equazione citata! O forse stai cercando la soluzione su qualche papiro?

1541804118_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.deb19e5cb2b27e5e6e3ef4e98c9b3f28.jpg

Lo vedi come fai? Uno si da fare a postare roba per suffragare quanto viene detto , per dar corpo a delle ipotesi e tu te ne esci così... Sono papiri in greco, non papiri con i geroglifici. Dovrebbe  essere un arricchimento culturale per tutti noi del forum e tu te ne vieni con questa ironia un po' così...

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

3 ore fa, apollonia dice:

Contraccambio gli auguri. E complimenti per la puntuale spiegazione del Sigma = 200 nell'equazione citata! O forse stai cercando la soluzione su qualche papiro?

1541804118_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.deb19e5cb2b27e5e6e3ef4e98c9b3f28.jpg

Comunque ti rispondo..... Siamo proprio sicuri che si tratta di un Sigma???? e se invece è una M ruotata di 90° a sinistra come questo .....graffito (!!!) praticato sul tricryson allegato al post #23. La lettura come M e non come Sigma è confermata dal  X=1.000 graffito al diritto.... 

Come vedi, graffiti e monogrammi riportati sulle monete si rincorrono. Un motivo ci sarà.....

(per comodità di visione allego anche il tetradramma da te postato)

Classical Numismatic Group > Electronic Auction 421

Auction date: 30 May 2018

Lot number: 401

 

PTOLEMAIC KINGS of EGYPT. Ptolemy I Soter. 305-282 BC. AV Third Chryson – 'Hemidrachm' (11mm, 1.78 g, 12h). Alexandreia mint. Struck circa 300-285 BC. Diademed head right, wearing aegis around neck / Eagle standing left, wings spread, on thunderbolt; monogram to left. Svoronos 197; SNG Copenhagen 45. VF, typical graffiti, a couple edge bumps. Well centered.

Estimate: 1000 USD

 

 

image00401.jpg.e062b84beeebe761ac755dccf96fa70a.jpg

2560300.m.jpg.e4aa55ef0fab9c855486f3cb49a12c07.jpg

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Io credo che le posizioni siano molto chiare, andare oltre sarebbe un inutile Ping pong che poi sta diventando veramente stucchevole e infastidisce molti che non gradiscono ,chiederei essendo argomenti ormai assorbiti di cambiare approccio se no per me si può anche chiuderla qui...

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Si dibatte, in ipotesi,  su un sistema  piuttosto articolato  di contabilizzazione del prodotto di una zecca, le monete .

Non conosciamo, però, a quale livello di definizione o di dettaglio quella zecca dovesse spingere la sua contabilizzazione .

La fase finale dell'opera di una zecca è la trasformazione di tondelli metallici grezzi ( preparati, controllati e pesati ) in monete mediante coniazione .

Pesare una partita di tondelli grezzi avviati alla coniazione e ripesare quella stessa partita a coniazione avvenuta delle monete, avrebbe potuto già essere un sufficiente sistema di contabilizzazione, naturalmente avendo nota dell'eventuale scarto di produzione ?

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter
2 ore fa, dabbene dice:

Io credo che le posizioni siano molto chiare, andare oltre sarebbe un inutile Ping pong che poi sta diventando veramente stucchevole e infastidisce molti che non gradiscono ,chiederei essendo argomenti ormai assorbiti di cambiare approccio se no per me si può anche chiuderla qui...

Se mi usi la cortesia di risalire al post # 100, ti renderai conto che per me la discussione era già chiusa lì proprio per non abusare dell’ospitalità del forum.

1806729891_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.09f4d2379acc674c27dce268b4c5c713.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


23 ore fa, VALTERI dice:

Si dibatte, in ipotesi,  su un sistema  piuttosto articolato  di contabilizzazione del prodotto di una zecca, le monete .

Non conosciamo, però, a quale livello di definizione o di dettaglio quella zecca dovesse spingere la sua contabilizzazione .

La fase finale dell'opera di una zecca è la trasformazione di tondelli metallici grezzi ( preparati, controllati e pesati ) in monete mediante coniazione .

Pesare una partita di tondelli grezzi avviati alla coniazione e ripesare quella stessa partita a coniazione avvenuta delle monete, avrebbe potuto già essere un sufficiente sistema di contabilizzazione, naturalmente avendo nota dell'eventuale scarto di produzione ?

In linea teorica questo metodo da te ipotizzato non fa una piega ma noi abbiamo la necessità di spiegare il senso dei tanti monogrammi riportati sulle monete di una stessa emissione a cui in alcuni casi si aggiungono anche dei graffiti che sembrano rispondere alla stessa logica e quella proposta da me è una possibile interpretazione. Se la zecca avesse contato preventivamente i tondelli allora effettivamente non ci sarebbe stato bisogno di (eventuali) indicazioni numeriche sulle monete: ma se le cose sono andate così allora cosa indicano i monogrammi ed in alcuni casi più graffiti uguali su diverse monete?

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

King, domande che mi girano da un po in testa..

Ma perché avrebbero dovuto cosi insistentemente indicare su un emissione, per la quale ne sono stati coniati infiniti esemplari, il numero degli stessi prodotti?  non era più facile tenersi una contabilità a parte?  considerando anche la difficolta di incisione di un monogramma su un conio e la vastità degli stessi.

hai per caso cercato se esistono  emissioni per le quali sia stato usato lo stesso conio, poi successivamente inciso con un monogramma il che potrebbe essere la riprova che il monogramma aveva una funzione di "contabile"?

grazie

skuby

 

 

Modificato da skubydu
Link al commento
Condividi su altri siti


2 ore fa, skubydu dice:

King, domande che mi girano da un po in testa..

Ma perché avrebbero dovuto cosi insistentemente indicare su un emissione, per la quale ne sono stati coniati infiniti esemplari, il numero degli stessi prodotti?  non era più facile tenersi una contabilità a parte?  considerando anche la difficolta di incisione di un monogramma su un conio e la vastità degli stessi.

hai per caso cercato se esistono  emissioni per le quali sia stato usato lo stesso conio, poi successivamente inciso con un monogramma il che potrebbe essere la riprova che il monogramma aveva una funzione di "contabile"?

grazie

skuby

 

 

Ciao Skuby, ho cercato qualcosa del genere ma capisci che si tratta di una ricerca difficoltosa. Capisco il clima di perplessità che si respira in questa discussione ma noi abbiamo degli elementi oggettivi a cui dobbiamo cercare di dare un senso e, naturalmente, la mia è solo un ipotesi che cerco di corroborare in tutti i modi.

Sul senso di tanti segni che ripetevano sempre gli stessi numeri espongo l'idea che mi sono fatto io.

Si cominciava a battere moneta utilizzando conii di rovescio recanti in partenza la notazione numerica :Greek_Pi::Greek_Alpha::Greek_Rho:= 500.000 dracme. A mano a mano le monete coniate venivano accantonate fino a quando quest'unico mucchio cominciava a diventare ingestibile. Se ne creava allora un altro e per distinguerlo dal primo sulle monete si incideva su tutte le monete di questo nuovo gruppo N=50(0.000). Raggiunta la quantità di 500.000 dracme si passava ad usare conii di rovescio recanti le notazioni numeriche MI o P , etc., e allo stesso modo a mano a mano che si creavano nouvi mucchi di monete venivano incisi nuovi numeri (simili a quelli già incisi sui conii di rovescio) in modo da identificare tutti questi gruppi con dei codici numerici molto simili a quelli delle nostre banconote. Secondo il mio modestissimo parere bisogna comprendere che non era pensabile un sistema di registrazione della zecca "astratto", staccato cioè dalle monete coniate, ma veniva prima la coniazione delle monete, poi il loro conteggio e poi la loro contabilizzazione su un eventuale registro. E non il contrario.

faccio un esempio di come poteva essere questo registro:

notazioni MI e P: 23.000 monete coniate

notazioni MI e P con M graffito: 15.780 monete coniate

notazioni MI e P con M e X  graffiti: 21.902 monete coniate

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Supporter
19 ore fa, skubydu dice:

io preferirei che l argomento prosegua.....

skuby

Dato che sei un curatore di questa sezione e hai parlato di malumori e antipatie sollevate da un argomento, mi sento in dovere di risponderti per chiarire che da parte mia non c’è antipatia preconcetta per nessuno, ma non sono certo il tipo che nelle discussioni si fa pestare i piedi da chicchessia perché, come tu fai giustamente notare, qui non c’è un utente che vale più dell’altro. Questo perché non vorrei che si confondessero le mie reazioni con le mie azioni.

Visto che il ferro è caldo, per chiudere definitivamente questa diatriba personale che per me era già chiusa al post # 100, ti chiedo di leggerlo dato che, per fortuna, ‘scripta manent’. Troverai una mia considerazione e un parere personale, sul quale l’interlocutore poteva benissimo dire di non essere d’accordo con tanti saluti e grazie. Ma se giri pagina trovi tre suoi post dedicati alla risposta, il primo dei quali esordisce con “Sono tue considerazioni non basate su alcun dato di fatto.” Quindi le mie sono fantasie, invenzioni, e di conseguenza anche le interpretazioni letterali dei monogrammi monetali di masse di studiosi e secoli di storia. In contrapposizione la sua sintomatica interpretazione di quel Sigma sul tetradramma tolemaico al post # 114, che potevo ben immaginare avendo lui già preso il graffito Sigma sull’oro per una M. Solo che sull’oro il segno è tracciato a mano, mentre sul tetradramma il Sigma è impresso dal conio. Quindi un Sigma che, quando gli serve per far tornare i conti, lo interpreta come M ruotato. Questo tono di botta e risposta è una sua costante delle repliche alle mie osservazioni, con atteggiamenti di supponenza e mancanza d’umiltà (riconosciutagli non da me) che a un certo punto per me diventano insopportabili.

Le prime monete di Tolomeo, amico d’infanzia di Alessandro Magno poi diventato una delle sue guardie del corpo e in seguito re d’Egitto e iniziatore del periodo ellenistico egizio con la fondazione della dinastia tolemaica regnante fino al 30 a. C. con Cleopatra, raffigurano sul dritto il ritratto di Alessandro divinizzato, ma con la sua crescente indipendenza Tolomeo divenne il primo dei successori di Alessandro a sostituirlo con la sua immagine. I tetradrammi Tolomeo I/Aquila rappresentano per questo una svolta nella monetazione post-Alessandro e non mi sono proprio sentito di passare sotto silenzio l’affermazione che una moneta così importante dal punto di vista storico e simbolico fosse massacrata con quattro segnacci incisi a mano appena uscita dal conio nella zecca della prima delle città omonime fondate da Alessandro Magno, già sede di un’antica e mitica biblioteca. E a quale scopo poi? Per motivi di ordinaria amministrazione!

Per questo motivo sono intervenuto nella discussione ma, scusandomi per lo sfogo, mi asterrò dal farlo in futuro e tolgo il disturbo. Anzi, per non cadere in tentazione, ho seguito il consiglio di King mettendolo tra gli utenti ignorati.

De hoc satis.

1597104707_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.24103b694455f189c635dbb99fe4f069.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


2 ore fa, apollonia dice:

consiglio di King mettendolo tra gli utenti ignorati

 

2 ore fa, apollonia dice:

Dato che sei un curatore di questa sezione e hai parlato di malumori e antipatie sollevate da un argomento, mi sento in dovere di risponderti per chiarire che da parte mia non c’è antipatia preconcetta per nessuno, ma non sono certo il tipo che nelle discussioni si fa pestare i piedi da chicchessia perché, come tu fai giustamente notare, qui non c’è un utente che vale più dell’altro. Questo perché non vorrei che si confondessero le mie reazioni con le mie azioni. 

Visto che il ferro è caldo, per chiudere definitivamente questa diatriba personale che per me era già chiusa al post # 100, ti chiedo di leggerlo dato che, per fortuna, ‘scripta manent’. Troverai una mia considerazione e un parere personale, sul quale l’interlocutore poteva benissimo dire di non essere d’accordo con tanti saluti e grazie. Ma se giri pagina trovi tre suoi post dedicati alla risposta, il primo dei quali esordisce con “Sono tue considerazioni non basate su alcun dato di fatto.” Quindi le mie sono fantasie, invenzioni, e di conseguenza anche le interpretazioni letterali dei monogrammi monetali di masse di studiosi e secoli di storia. In contrapposizione la sua sintomatica interpretazione di quel Sigma sul tetradramma tolemaico al post # 114, che potevo ben immaginare avendo lui già preso il graffito Sigma sull’oro per una M. Solo che sull’oro il segno è tracciato a mano, mentre sul tetradramma il Sigma è impresso dal conio. Quindi un Sigma che, quando gli serve per far tornare i conti, lo interpreta come M ruotato. Questo tono di botta e risposta è una sua costante delle repliche alle mie osservazioni, con atteggiamenti di supponenza e mancanza d’umiltà (riconosciutagli non da me) che a un certo punto per me diventano insopportabili. 

Le prime monete di Tolomeo, amico d’infanzia di Alessandro Magno poi diventato una delle sue guardie del corpo e in seguito re d’Egitto e iniziatore del periodo ellenistico egizio con la fondazione della dinastia tolemaica regnante fino al 30 a. C. con Cleopatra, raffigurano sul dritto il ritratto di Alessandro divinizzato, ma con la sua crescente indipendenza Tolomeo divenne il primo dei successori di Alessandro a sostituirlo con la sua immagine. I tetradrammi Tolomeo I/Aquila rappresentano per questo una svolta nella monetazione post-Alessandro e non mi sono proprio sentito di passare sotto silenzio l’affermazione che una moneta così importante dal punto di vista storico e simbolico fosse massacrata con quattro segnacci incisi a mano appena uscita dal conio nella zecca della prima delle città omonime fondate da Alessandro Magno, già sede di un’antica e mitica biblioteca. E a quale scopo poi? Per motivi di ordinaria amministrazione! 

Per questo motivo sono intervenuto nella discussione ma, scusandomi per lo sfogo, mi asterrò dal farlo in futuro e tolgo il disturbo. Anzi, per non cadere in tentazione, ho seguito il consiglio di King mettendolo tra gli utenti ignorati.

De hoc satis. 

1597104707_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.24103b694455f189c635dbb99fe4f069.jpg

Caro Apollonia,

mi conosci da parecchi anni, e sai che un aspetto a cui tengo molto è la libertà di espressione che in questo caso è poi divulgazione numismatica e può fare solo bene ad un ambiente che vede molti lettori ma pochi scrittori.

Sempre da curatore (ma forse più da moderatore) sono intervenuto in un momento dove ci si stava spostando più sul personale che  sul tema della discussione.

Il messaggio che ho scritto sopra, non era di certo riferito unicamente a te, ma anche a King. Della serie.... qua si discute di numismatica, certe punzecchiature personali cerchiamo di tenerle fuori ....

Permettimi inoltre di non condividere il tuo atteggiamento dell ultimo post., sei una colonna di questa sezione e mi piacerebbe continuare a leggerti sull'argomento come in altri. Non posso però obbligarti...

King, sta investendo molto tempo in questo lavoro, e credo che oltre ad essere sul forum per illustrare le sue teorie, sia anche qua per dei riscontri, sia positivi che non, ed ha ammesso che in qualche caso ha commesso degli errori. Probabilmente ne avrà commessi altri, ma siamo qua tutti ad imparare, ed ogni suggerimento credo sia gradito.

Ora, spero vivamente, che l atteggiamento sia costruttivo (da entrambe le parti), cerchiamo quindi di proseguire...

grazie

skuby

Link al commento
Condividi su altri siti


Adesso, skubydu dice:

 

Caro Apollonia,

mi conosci da parecchi anni, e sai che un aspetto a cui tengo molto è la libertà di espressione che in questo caso è poi divulgazione numismatica e può fare solo bene ad un ambiente che vede molti lettori ma pochi scrittori.

Sempre da curatore (ma forse più da moderatore) sono intervenuto in un momento dove ci si stava spostando più sul personale che  sul tema della discussione.

Il messaggio che ho scritto sopra, non era di certo riferito unicamente a te, ma anche a King. Della serie.... qua si discute di numismatica, certe punzecchiature personali cerchiamo di tenerle fuori ....

Permettimi inoltre di non condividere il tuo atteggiamento dell ultimo post., sei una colonna di questa sezione e mi piacerebbe continuare a leggerti sull'argomento come in altri. Non posso però obbligarti...

King, sta investendo molto tempo in questo lavoro, e credo che oltre ad essere sul forum per illustrare le sue teorie, sia anche qua per dei riscontri, sia positivi che non, ed ha ammesso che in qualche caso ha commesso degli errori. Probabilmente ne avrà commessi altri, ma siamo qua tutti ad imparare, ed ogni suggerimento credo sia gradito.

Ora, spero vivamente, che l atteggiamento sia costruttivo (da entrambe le parti), cerchiamo quindi di proseguire...

grazie

skuby

E' chiaro che i toni sono stati alzati da ambo le parti e per questo chiedo scusa a tutti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Tornando all'oggetto della discussione noi ci troviamo di fronte degli elementi che esistono nel mondo della realtà (monogrammi e graffiti) e ci interroghiamo sul loro significato: di questo dobbiamo parlare. Anche a me, che sono un collezionista come voi, è un oltraggio vedere su una moneta appena coniata un graffio (specie se, come ipotizzo, sia stato praticato direttamente dalla zecca) ma quel graffito sta là e dobbiamo chiederci a quale scopo rispondeva. Anche quei monogrammi stanno là e avranno un qualche significato.  Su questo ci dobbiamo interrogare. Trovata una buona spiegazione del motivo di essere dei monogrammi allora anche tutte le mie supposizioni in tema di graffiti possono essere tranquillamente archiviate. Ma vedere sistematicamente snobbati tutti i riscontri che cerco di portare mi sembra eccessivamente superficiale e da qui nascono le mie reazioni piccate, scambiate da qualcuno per supponenza. Ma vi assicuro che non sono supponente: sono aperto a tutte le critiche possibilmente però fondate su un qualche  elemento e non solo sui "secondo me" o "è più logico che". O meglio, va benissimo dire anche "secondo me" o "è più logico che", ma dopo aver dato una spiegazione del motivo d'essere dei monogrammi. Tutto qua.

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Cercherò ora di rendere più intellegibile quanto da me detto in maniera succinta nel post #115 e in altri post precedenti su quella che può essere, nella mia immaginazione, la funzione dei graffiti, combinata a quella dei monogrammi. Per far ciò farò una simulazione di come poteva procedere la coniazione di un'emissione di tetradrammi Testa di Tolomeo/ Aquila su fulmine. Per questo esempio mi servirò  del tetradramma con quattro graffiti postato in precedenza e di un altro postato in precedenza ritoccati con Photoshop per rendere meglio l'idea. Ovviamente si tratta di un esempio di fantasia che non sono in grado di confermare in alcun modo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Parte la coniazione dei tetradrammi dell'emissione e utilizzando conii di rovescio che recano al diritto la notazione numerica :Greek_Pi::Greek_Alpha::Greek_Rho:(= 500.000 dracme, pari a 125.000 tetradrammi)  vengono battuti 98.876 tetradrammi.

La notazione numerica  fissa P= 100(0.000) di dracme, pari a 250.000 tetradrammi, indica la tiratura dell'intera emissione.

mucchio2.jpg

1.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

La coniazione procede e il "mucchio" di monete già battute comincia diventare ingombrante. Nasce l'esigenza di creare un altro raggruppamento: per distinguere questo nuovo gruppo sui nuovi tetradrammi coniati utilizzando conii di rovescio che recano al diritto la notazione numerica :Greek_Pi::Greek_Alpha::Greek_Rho:(= 500.000 dracme, pari a 125.000 tetradrammi) viene inciso al rovescio, nel campo a destra, dietro le spalle dell'aquila, il numero 50 del sistema di numerazione attico. Si sceglie di incidere proprio questo numero perchè attinente alla notazione numerica già riportato sui conii di rovescio, si tratta cioè di un numero che evoca la stessa quantità di 500.000 dracme, ancora da coniare per intero. Con questa combinazione di monogramma riportato sui conii di rovescio e graffito inciso direttamente sulle monete vengono battuti i  26,124 tetradrammi mancanti per raggiungere la soglia di 125.000 tetradrammi, pari alla metà dei tetradrammi da coniare (250.000) nell'ambito di quell'emissione dalla tiratura preannunciata di un milione di dracme.

La notazione numerica  fissa P= 100(0.000) di dracme, pari a 250.000 tetradrammi, indica la tiratura dell'intera emissione.

mucchio3.jpg

 

2.jpg

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Bisogna ora coniare la seconda metà dell'emissione. Sui conii di rovescio viene riportata ora la notazione MI= 10.000 (M) x 10 (i) = 1.000.00(0) di dracme che indica che si era prossimi a raggiungere quel traguardo. Servendosi di conii di rovescio marchiati con il monogramma MI vengono battuti 17.734 tetradrammi che vengono accantonati in un ulteriore "mucchio".

La notazione numerica  fissa P= 100(0.000) di dracme, pari a 250.000 tetradrammi, continua ad  indicare la tiratura dell'intera emissione.

mucchio4.jpg

b.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Anche il "mucchio" precedente è diventato troppo grande: bisogna crearne un altro ancora. Per distinguerlo da tutti gli altri si decide di fare il graffito di una X=1000 tra le zampe dell'aquila. Anche in questo caso si sceglie di incidere proprio il numero 1.000 perchè affine a quello già inciso sul conio di rovescio.

La notazione numerica  fissa P= 100(0.000) di dracme, pari a 250.000 tetradrammi, indica la tiratura dell'intera emissione.

mucchio5.jpg

ab.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Ci risiamo. E' necessario fare un altro mucchio separato di monete. Si incide sulle monete coniate, oltre ad una X tra le zampe dell'aquila, un :Greek_Delta: dietro le spalle dell'aquila e così facendo vengono coniati altri 30.890 tetradrammi.

La notazione numerica  fissa P= 100(0.000) di dracme, pari a 250.000 tetradrammi, indica la tiratura dell'intera emissione.

mucchio6.jpg

abc.jpg

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.