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Manuale delle monete di Napoli


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3 ore fa, Rex Neap dice:

Si inizia sempre così ..... 

Buonasera, calma e serenità, mettiamo subito le cose al posto giusto. Fabrizio ha ragione credo ci sia stato un malinteso .  Parliamo dei contenuti di quest'opera eccezionale fatta da Pietro, tralasciando i sacrifici i costi , i momenti di sconforto e al tempo stesso di esaltazione in questi anni di lavoro che hanno preceduto la pubblicazione del manuale . Premetto non ho interessi commerciali sono un umile collezionista di monete napoletane chi mi conosce   ( e sono in tanti )lo sa , per mentalità credo che si giusto gratificare pubblicamente l'autore del manuale. Parliamo di un manuale che abbraccia un periodo storico dal 1674 (coniazione al bilanciere) al 1860. SONO FOTOGRAFATE TUTTE LE MONETE.      la prima cosa interessante vi è una tabella dei contrassegni moneta per moneta da Gioacchino Murat a Francesco II° di borbone. a seguire  le monete /medaglia dei regnanti del periodo interessato, molti passaggi di monete in aste pubbliche da dove effettivamente si può risalire a un prezzo di mercato ma soprattutto alla rarità delle stesse.Per la prima volta si catalogano a parte la monete della Repubblica Napoletana 23gennaio-19giugno1799, con la testa di di Ferdinando IV° di Borbone, ancora per la prima volta si fa un distinguo sulla monetazione di Ferdinando IV° di Borbone periodo 19giugno1799-10ottobre1803 (restaurazione)  . a seguire si cataloga senza confusione dello stesso regnante il periodo 1804-1805. mi fermo qui . Lascio a chi ne avrà voglia indicare le novità che troveranno nello studio di questo fantastico manuale. grazie per l'attenzione vvb michele                                    

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16 minuti fa, lamanna921 dice:

Buonasera, calma e serenità, mettiamo subito le cose al posto giusto. Fabrizio ha ragione credo ci sia stato un malinteso .  Parliamo dei contenuti di quest'opera eccezionale fatta da Pietro, tralasciando i sacrifici i costi , i momenti di sconforto e al tempo stesso di esaltazione in questi anni di lavoro che hanno preceduto la pubblicazione del manuale . Premetto non ho interessi commerciali sono un umile collezionista di monete napoletane chi mi conosce   ( e sono in tanti )lo sa , per mentalità credo che si giusto gratificare pubblicamente l'autore del manuale. Parliamo di un manuale che abbraccia un periodo storico dal 1674 (coniazione al bilanciere) al 1860. SONO FOTOGRAFATE TUTTE LE MONETE.      la prima cosa interessante vi è una tabella dei contrassegni moneta per moneta da Gioacchino Murat a Francesco II° di borbone. a seguire  le monete /medaglia dei regnanti del periodo interessato, molti passaggi di monete in aste pubbliche da dove effettivamente si può risalire a un prezzo di mercato ma soprattutto alla rarità delle stesse.Per la prima volta si catalogano a parte la monete della Repubblica Napoletana 23gennaio-19giugno1799, con la testa di di Ferdinando IV° di Borbone, ancora per la prima volta si fa un distinguo sulla monetazione di Ferdinando IV° di Borbone periodo 19giugno1799-10ottobre1803 (restaurazione)  . a seguire si cataloga senza confusione dello stesso regnante il periodo 1804-1805. mi fermo qui . Lascio a chi ne avrà voglia indicare le novità che troveranno nello studio di questo fantastico manuale. grazie per l'attenzione vvb michele                                    

Azz!allora avrò un bel po' da fare... 

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4 minuti fa, gennydbmoney dice:

Azz!allora avrò un bel po' da fare... 

:D:agree:Ciao gennydbmoney ,se vuoi continuo: biografia dei regnanti e accadimenti storici , sono fotografate le monete uniche presenti al Museo Nazionale Romano su concessione del ministero dei beni e delle attività culturali, monete contromarcate di Ferdinando II° e alcune di Ferdinando IV°, tutte le varianti conosciute , annotazioni e collegamenti con cataloghi e studi precedenti.  un gran bel lavoro credimi. Saluti Michele

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Complimenti Pietro per questo importantissimo lavoro a cui hai dedicato tempo, fatica e non solo ...in un certo qual senso chi era a Parma aveva già avuto belle anticipazioni, sicuramente lo acquisterò al prossimo Verona, impossibile non averlo.

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56 minuti fa, lamanna921 dice:

:D:agree:Ciao gennydbmoney ,se vuoi continuo: biografia dei regnanti e accadimenti storici , sono fotografate le monete uniche presenti al Museo Nazionale Romano su concessione del ministero dei beni e delle attività culturali, monete contromarcate di Ferdinando II° e alcune di Ferdinando IV°, tutte le varianti conosciute , annotazioni e collegamenti con cataloghi e studi precedenti.  un gran bel lavoro credimi. Saluti Michele

Hai dimenticato la moneta da 6 centesimi di murat conosciuta in un unico esemplare a Milano

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17 ore fa, Layer1986 dice:

Per nominale, a mio parere di più facile lettura

Un ordinamento cronologico consente di studiare la politica monetaria, difficilmente apprezzabile da un ordinamento per nominali. Facciamo un esempio: prendiamo Carlo di Borbone.

Nel 1734 Carlo ottenne i regni di Napoli e Sicilia. La prima monetazione per il Regno di Napoli, pur ingente nei volumi di emissione, si concentrò nei due nominali della Piastra e della sua frazione, la Mezza Piastra; benché l'unità monetaria del Regno restasse il Ducato da 10 Carlini, dagli ultimi anni di Carlo VI d'Asburgo ne era stata sospesa la coniazione per le Piastre da 12 Carlini. Dal 1734 al 1736, in luogo dell'effigie reale le nuove monete diffusero un nuovo tipo iconografico, il Sebeto, personificazione virile dell'antico fiume di Neapolis, disteso sulla riva del mare, con braccio destro adagiato su di unʼurna da cui scorre acqua; nella mano sinistra è un badile, allusione forse al progressivo interramento del fiume nel tempo, tale da provocarne la scomparsa; sullo sfondo, il Vesuvio. La legenda, De socio princeps, sottolinea l'emancipazione del Regno dalla corona di Spagna. Al rovescio è lo scudo araldico coronato, cinto dalla nomenclaura reale.

In seguito la zecca di Napoli restò inattiva per un decennio. Nuove emissioni di Piastre e Mezze Piastre al tipo del Sebeto ripresero nel 1747, in uno stile lievemente mutato, e continuarono sino al 1749. La nascita del primogenito Filippo nel 1747 presentò l'occasione per la coniazione di Piastre e Mezze Piastre celebrative: la nuova nascita lasciava prospettare la Firmata Securitas di una legittima successione dinastica. Con queste monete fu diffusa l'effigie del sovrano sui coni monetali napoletani, per le specifiche circostanze accompagnato dalla moglie Maria Amalia di Sassonia; al rovescio, la regina, quasi a personificare la fecunditas, adagiata col braccio sinistro su una colonna, sostiene lʼinfante Filippo sulle ginocchia, celebrato come popul(i) spes dalla legenda nell'esergo del nominale maggiore.

Nel 1749 una fondamentale riforma interessò il circolante aureo, la cui emissione era stata sospesa a metà del '600. In considerazione dei rapporti di valore tra oro e argento furono introdotti tre nominali, rispettivamente da 6, 4 e 2 Ducati: il più elevato di questi, anche denominato Oncia napoletana, aveva il medesimo valore di cinque Piastre d'argento. In un busto corazzato, affine al tipo precedentemente accollato alla regina consorte, con i tre nominali aurei fu introdotto il definitivo tipo iconografico di Carlo, diffuso dall'anno seguente nelle argentee emissioni di Piastre e Mezze Piastre.

Solo nel 1750 fu ripristinata l'emissione di monete in rame, la cui produzione era stata particolarmente scarsa nei primi decenni del secolo: i volumi di emissione furono piuttosto contenuti in un primo momento, e solo nel 1756 la produzione fu significativamente incrementata, in corrispondenza del quale fu introdotto un ulteriore nominale da 9 Cavalli, da affiancare ai precedenti Grani, Tre Tornesi, Tornesi, 4 Cavalli e 3 Cavalli. Le nuove coniazioni in rame diffondevano un messaggio di Publica Laetitia e di Hilaritas, le ragioni delle quali erano da identificare anche nella rinnovata abbondanza di moneta di piccolo taglio nella seconda metà di quegli anni '50, che trova un'eloquente personificazione nel rovescio dei Mezzi Carlini d'argento, con un'incarnazione femminile che sostiene nella sinistra una cornucopia ricolma di frutti e di spighe mentre con la destra sparge monete davanti a sé.

Un ordinamento per nominali cosa ci dice? 

Modificato da Filippo1948
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Intanto rispondo all'amico @lamanna921, che da come leggo è già molto avanti nella lettura del Manuale..... 

Da appassionato e cominci ad essere anche studioso attento, apprendo che hai già capito l'impostazione (notando i cambiamenti) che ho dato al volume e ti faccio i complimenti per questo.

I contrassegni (simboli), non sono lì per caso.....bravo appaiono sulle monete in un determinato periodo storico della zecca di Napoli a seguito di.......

Il periodo Repubblicano è arricchito di documentazione e sono state incluse monete di Ferdinando IV perchè ........

La restaurazione è un periodo che andava isolato e le monete coniate in quel periodo non potevano essere incluse nelle altre di Ferdinando IV di Borbone, perchè.........

Per adesso ho solo accennato a quello che tu hai letto fin d'ora; ma potremmo parlarne per ore, anzi giorni interi, forse anche qualche mesetto. Vediamo se c'è l'intenzione di apprendere o meno.

Grazie Michele.

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33 minuti fa, Filippo1948 dice:

Un ordinamento cronologico consente di studiare la politica monetaria, difficilmente apprezzabile da un ordinamento per nominali. Facciamo un esempio: prendiamo Carlo di Borbone.

Nel 1734 Carlo ottenne i regni di Napoli e Sicilia. La prima monetazione per il Regno di Napoli, pur ingente nei volumi di emissione, si concentrò nei due nominali della Piastra e della sua frazione, la Mezza Piastra; benché l'unità monetaria del Regno restasse il Ducato da 10 Carlini, dagli ultimi anni di Carlo VI d'Asburgo ne era stata sospesa la coniazione per le Piastre da 12 Carlini. Dal 1734 al 1736, in luogo dell'effigie reale le nuove monete diffusero un nuovo tipo iconografico, il Sebeto, personificazione virile dell'antico fiume di Neapolis, disteso sulla riva del mare, con braccio destro adagiato su di unʼurna da cui scorre acqua; nella mano sinistra è un badile, allusione forse al progressivo interramento del fiume nel tempo, tale da provocarne la scomparsa; sullo sfondo, il Vesuvio. La legenda, De socio princeps, sottolinea l'emancipazione del Regno dalla corona di Spagna. Al rovescio è lo scudo araldico coronato, cinto dalla nomenclaura reale.

In seguito la zecca di Napoli restò inattiva per un decennio. Nuove emissioni di Piastre e Mezze Piastre al tipo del Sebeto ripresero nel 1747, in uno stile lievemente mutato, e continuarono sino al 1749. La nascita del primogenito Filippo nel 1747 presentò l'occasione per la coniazione di Piastre e Mezze Piastre celebrative: la nuova nascita lasciava prospettare la Firmata Securitas di una legittima successione dinastica. Con queste monete fu diffusa l'effigie del sovrano sui coni monetali napoletani, per le specifiche circostanze accompagnato dalla moglie Maria Amalia di Sassonia; al rovescio, la regina, quasi a personificare la fecunditas, adagiata col braccio sinistro su una colonna, sostiene lʼinfante Filippo sulle ginocchia, celebrato come popul(i) spes dalla legenda nell'esergo del nominale maggiore.

Nel 1749 una fondamentale riforma interessò il circolante aureo, la cui emissione era stata sospesa a metà del '600. In considerazione dei rapporti di valore tra oro e argento furono introdotti tre nominali, rispettivamente da 6, 4 e 2 Ducati: il più elevato di questi, anche denominato Oncia napoletana, aveva il medesimo valore di cinque Piastre d'argento. In un busto corazzato, affine al tipo precedentemente accollato alla regina consorte, con i tre nominali aurei fu introdotto il definitivo tipo iconografico di Carlo, diffuso dall'anno seguente nelle argentee emissioni di Piastre e Mezze Piastre.

Solo nel 1750 fu ripristinata l'emissione di monete in rame, la cui produzione era stata particolarmente scarsa nei primi decenni del secolo: i volumi di emissione furono piuttosto contenuti in un primo momento, e solo nel 1756 la produzione fu significativamente incrementata, in corrispondenza della quale fu introdotto un ulteriore nominale da 9 Cavalli, da affiancare ai precedenti Grani, Tre Tornesi, Tornesi, 4 Cavalli e 3 Cavalli. Le nuove coniazioni in rame diffondevano un messaggio di Publica Laetitia e di Hilaritas, le ragioni delle quali erano da identificare anche nella rinnovata abbondanza di moneta di piccolo taglio nella seconda metà di quegli anni '50, che trova un'eloquente personificazione nel rovescio dei Mezzi Carlini d'argento, con un'incarnazione femminile che sostiene nella sinistra una cornucopia ricolma di frutti e di spighe mentre con la destra sparge monete davanti a sé.

Un ordinamento per nominali cosa ci dice? 

Questo è vero, io ho impostato la cosa come evoluzione stilistica e il confronto diretto tra nominali simili è più immediata rispetto alla suddivisione cronologica. 

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12 minuti fa, Layer1986 dice:

Questo è vero, io ho impostato la cosa come evoluzione stilistica e il confronto diretto tra nominali simili è più immediata rispetto alla suddivisione cronologica. 

Un nominale, però, non è emesso indipendentemente dagli altri: se l'autorità sceglie di coniarne alcuni piuttosto che altri, di introdurne di nuovi etc., ci sono ragioni di vario genere.

Modificato da Filippo1948
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Il Prof. Filippo invece vuole portare la discussione sul generale (tralasciando i contenuti del volume che ancora non ha letto)...anche se ne poteva aprire una tutta sua....in particolare.

Tenuto conto che lo fa in questa discussione rispondo in maniera educata al suo quesito, anche se @Layer1986 l'ha fatto sommariamente.

Il Manuale, come tutti gli altri presentati fino ad oggi, è trascritto per Nominali, dal valore più alto al più basso per ogni sovrano. Questa scelta è dettata per una comodità di fruizione e catalogazione delle monete essendo un volume scritto per tutti.....e quindi è di facile e immediata consultazione.

Il Prof. Filippo non conosce che il Magliocca anni or sono, quando si dedicò allo studio degli Ufficiali della zecca di Napoli dovette, e scorse che la monetazione proprio in ordine ad essi e in maniera consequenziale assumeva degli aspetti diversi se veniva prospettata in ordine cronologico. Questo è stato il mio cavallo, caro Professore, per giungere, anche con documentazione, a numerosissime scoperte relative alla coniazioni che uscivano man mano, anno dopo anno, dalla zecca di Napoli. 

Avrei anche avuto la possibilità di farlo (in questa maniera trasversale) ma le persone non avrebbero mai capito il cambiamento; ricercare monete in un catalogo/manuale prospettate in questa maniera non è affatto agevole.....e ci sarebbero volute non 500 pagine come questo, ma almeno 1500.....dove i giovani e anche i più andati collezionisti si sarebbero persi.

Se lei vuole un mio parere, eccolo:

La monetazione da presentare in ordine cronologico ritengo che sia adatta, anzi adattissima, quando si vanno a fare conferenze, relazioni, convegni e si insegna la materia alle giovani leve; quando si catalogano collezioni private, pubbliche e si scrivono volumi in tal senso ecc ecc. e si arricchisce il tutto con quello che lei sta tentando di portare qui in questa discussione. 

Il post che Lei ha fatto sopra, non ha alcun senso, un pò, se non tutti gli appassionati di monete di Napoli conoscono quello che lei ha scritto.

Pietro Magliocca

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23 minuti fa, Layer1986 dice:

Questo è vero, io ho impostato la cosa come evoluzione stilistica e il confronto diretto tra nominali simili è più immediata rispetto alla suddivisione cronologica. 

@Layer1986, per i brevi periodi, per articoli, studi mirati....ecc. ecc. è ovvio che il lavoro deve essere impostato come tu dici.

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Ho avuto il piacere di assistere alla conferenza a Parma e di poter vedere la bozza dell'opera.........si capiscono le ricerche, sforzi e la competenza per questo grandissimo lavoro.

Come in tutte le cose, magari è meglio avere in mano e consultato il volume prima di esprimere pareri.

@Rex Neap rinnovo i complimenti.

  • Grazie 1
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@Rex Neap La numismatica non si occupa unicamente di monete medioevali e moderne: potrebbe essere opportuno, qualche volta, alzare lo sguardo oltre il proprio giardino. Pensiamo solo alle monete romane: le repubblicane, ordinate dapprima per famiglia con un criterio alfabetico, da decenni sono state riordinate cronologicamente; le imperiali, pur con un discrimine tra emissioni in oro e argento ed emissioni in lega di rame (perché le prime emesse per autorità imperiale, le seconde formalmente per autorità senatoria), sono state ordinate per cronologia.

Se i cataloghi di monete medioevali e moderne hanno conservato più a lungo l'ordinamento per nominali, questo è in ragione della loro gestazione in ambito collezionistico; in primo luogo dovevano rispondere alle esigenze del collezionista medio, più interessato a riconoscere con immediatezza quali esemplari mancassero nella propria collezione che ad avere una visione diacronica dei sistemi monetari e della loro evoluzione (classica considerazione: "Questa ce l'ho, questa mi manca!").

In ogni caso, anche per la monetazione medioevale e rinascimentale il metodo cronologico è oggi ampiamente diffuso: non c'è bisogno di esempi, tutti i cultori, come devo intendere dalle sue parole, ne hanno sufficiente consapevolezza; i medesimi criteri sono stati trasferiti nell'edizione di collezioni di monete (medioevali e) moderne.

Il numero delle pagine, in ultimo, non muterebbe significativamente, a maggior ragione se l'obiettivo è di non limitarsi alle date di emissione ma di censire e fotografare tutte le varianti.

Differentemente da quanto Lei crede, leggerò il suo volume, anzi ne consiglio l'acquisto, per l'impegno che certo riconosco sia stato profuso nella sua elaborazione.

Buona domenica

(Può ben astenersi dall'uso di titoli, di qualunque sorta!)

Modificato da Filippo1948
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Una considerazione a margine: io non ho espresso alcun parere sull'opera, non giudicando nessun lavoro senza averlo consultato; mi sono limitato a chiedere e a riportare alcune considerazioni sul criterio adottato nell'ordinamento delle monete.

Modificato da Filippo1948
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Se verrò a Verona non mancherò di passare per poter acquistare quest'opera, naturalmente con dedica dell'autore se possibile.

Infatti non ho libri sulla monetazione Napoletana e mi piacerebbe iniziare a vedere questa tipologia di coniazioni, che è sicuramente ricca di varianti e di nominali.

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Caro Pietro,

Complimenti sinceri per l'ultima fatica.

Passerò a salutarti a Verona. Tienimi da parte una copia.

Grazie e a presto.

Michele

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4 ore fa, Parpajola dice:

Ho avuto il piacere di assistere alla conferenza a Parma e di poter vedere la bozza dell'opera.........si capiscono le ricerche, sforzi e la competenza per questo grandissimo lavoro.

Come in tutte le cose, magari è meglio avere in mano e consultato il volume prima di esprimere pareri.

@Rex Neap rinnovo i complimenti.

 

4 ore fa, Parpajola dice:

Ho avuto il piacere di assistere alla conferenza a Parma e di poter vedere la bozza dell'opera.........si capiscono le ricerche, sforzi e la competenza per questo grandissimo lavoro.

Come in tutte le cose, magari è meglio avere in mano e consultato il volume prima di esprimere pareri.

@Rex Neap rinnovo i complimenti.

Grazie @Parpajola...il convegno di Parma è stato per me molto emozionante. Giusto @eracle62.. @dabbene ? Ma è stato proprio in quella occasione che ho avuto modo di relazionare la monetazione di Napoli...proprio esaminata in ordine cronologico. È un discorso un po' lungo e complesso...ma non mi sottraggo, se la discussione prosegue pacata e corretta, nel poter portare in queste sede le innovazioni a riguardo. Le monete infatti sono state esposte ed esaminate in ordine di data...appunto e specificando del perché avvenivano cambiamenti nei coni anche nelle monete della stessa data. Tutto questo comunque è trascritto nel Manuale. Furono gli ufficiali di zecca a determinare le varianti.

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Devo però è purtroppo fare un osservazione: chi mi conosce sa che tipo di persona sono....abbastanza umile e sempre con il proposito di diffondere notizie di numismatica...di Napoli o ovvio. Il Sig. Filippo forse non ha letto il titolo di questa discussione o fa finta....e porta a discutere qui argomenti di interesse generale della numismatica...di cataloghi come secondo lui dovrebbero essere impostati ecc. ecc. È pure un utente iscritto da tempo...mi chiedo: ma ha aspettato l'uscita di questo manuale per parlare di questi argomenti generalizzati? Ma non poteva Sig. Filippo aprire una discussione con queste argomentazioni che effettivamente potrebbero interessare un po'  tutti in questo Forum? Detto questo, se lei continua a scrivere nel generale di tutte le monetazioni non posso è non voglio esserle d'aiuto, mi spiace. Se, al contrario, Lei rimane circoscritto alla monetazione di Napoli sono disposto ad andare avanti. Un pensiero personale....per come lei si è  approcciato a questa discussione: é un po' scorretto.

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7 minuti fa, Rex Neap dice:

Devo però è purtroppo fare un osservazione: chi mi conosce sa che tipo di persona sono....abbastanza umile e sempre con il proposito di diffondere notizie di numismatica...di Napoli o ovvio. Il Sig. Filippo forse non ha letto il titolo di questa discussione o fa finta....e porta a discutere qui argomenti di interesse generale della numismatica...di cataloghi come secondo lui dovrebbero essere impostati ecc. ecc. È pure un utente iscritto da tempo...mi chiedo: ma ha aspettato l'uscita di questo manuale per parlare di questi argomenti generalizzati? Ma non poteva Sig. Filippo aprire una discussione con queste argomentazioni che effettivamente potrebbero interessare un po'  tutti in questo Forum? Detto questo, se lei continua a scrivere nel generale di tutte le monetazioni non posso è non voglio esserle d'aiuto, mi spiace. Se, al contrario, Lei rimane circoscritto alla monetazione di Napoli sono disposto ad andare avanti. Un pensiero personale....per come lei si è  approcciato a questa discussione: é un po' scorretto.

L'utente @Filippo1948 va ringraziato per le domande che pone nell'assoluto rispetto dei pubblicisti del caso e della numismatica in genere.

Il resto è sterile polemica o pubblicità sui generis.

Complimenti per il nuovo catalogo a @Rex Neap.

 

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Staff
5 ore fa, Filippo1948 dice:

La numismatica non si occupa unicamente di monete medioevali e moderne: potrebbe essere opportuno, qualche volta, alzare lo sguardo oltre il proprio giardino. Pensiamo solo alle monete romane: le repubblicane, ordinate dapprima per famiglia con un criterio alfabetico, da decenni sono state riordinate cronologicamente; le imperiali, pur con un discrimine tra emissioni in oro e argento ed emissioni in lega di rame (perché le prime emesse per autorità imperiale, le seconde formalmente per autorità senatoria), sono state ordinate per cronologia.

 

30 minuti fa, Rex Neap dice:

Ripeto...nulla dire. Aprite una discussione pertinente di interesse generale. È partito con Carlo di Borbone è subito dopo siamo andati a finire alle classiche. Nessuna polemica carissimo Simonluca.

Se leggi bene l’utente molto correttamente sta cercando semplicemente  di dialogare, cosa usuale in un forum, ed in questo passaggio, anziché saltare di palo in frasca, come hai erroneamente inteso, voleva semplicemente ampliare e chiarire un concetto che stava già dapprima esponendo. Senza polemica alcuna che, con tutto il rispetto, la stai facendo ora tu, proprio perché ti senti (a tuo parere) “stuzzicato”. L’utente Filippo in ogni caso sta mantenendo in maniera inappellabile  una linea di condotta corretta, senza frasi sarcastiche (come ad esempio invece hai fatto tu con “caro professore”), scevra da ogni polemica, ed il fatto che non abbia più replicato conferma proprio questo. 

sta utilizzando la “tua” discussione? È un problema per te? Ti senti stuzzicato? Bene, chiarisci il problema o i problemi in privata sede con l’utente, i messaggi privati esistono anche per questo. 

Cordialmente, 

Fabrizio

 

 

 

 

 

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Scusate, ma io mi atterrei al titolo del libro uscito di Pietro Magliocca che tra l’altro ora e’ annunciato ma giustamente bisognerebbe anche averlo anche in mano e anche leggerlo, il resto sono polemiche o frecciatine  che non fanno bene a questa discussione, piuttosto vedrei molto bene una discussione ad hoc magari in piazzetta o perché no in bibliografia sul tema “ nominali o cronologie “ tema che va oltre questo catalogo specifico e che interessa per forza necessariamente molti ...

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3 minuti fa, dabbene dice:

Scusate, ma io mi atterrei al titolo del libro uscito di Pietro Magliocca che tra l’altro ora e’ annunciato ma giustamente bisognerebbe anche averlo anche in mano e anche leggerlo, il resto sono polemiche o frecciatine  che non fanno bene a questa discussione, piuttosto vedrei molto bene una discussione ad hoc magari in piazzetta o perché no in bibliografia sul tema “ nominali o cronologie “ tema che va oltre questo catalogo specifico e che interessa per forza necessariamente molti ...

Consiglio gradito: apriro' una discussione in piazzetta.

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