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Medaglieri Italiani: sistema museale e identità nazionale. Innovazione tecnologica, esperienze e progetti a confronto tra tutela e valorizzazione


Risposte migliori

Il 2/5/2018 alle 08:20, teofrasto dice:

Buongiorno Mario,

ti ringrazio per i complimenti, anche a nome di tutti gli altri studiosi.

Sì, hai centrato in pieno lo spirito del progetto: una maggiore e sempre più completa fruibilità del medagliere, anzi dei medaglieri

Perché quella della conoscenza,  valorizzazione e utilizzabilità del nostro patrimonio numismatico è proprio uno dei fini dell’Osservatorio per i beni numismatici istituito nel 2011. È in quest’ottica e con questo scopo che Serafina Pennestrì, che ne è l’anima, sta lavorando nonostante le difficoltà di carattere logistico, organizzativo, economico con le quali si confronta quotidianamente. Tuttavia, si va avanti in questa direzione e i numeri del Notiziario del Portale Numismatico dello Stato che dal 2013 sono stati pubblicati sono lì a dimostrarlo ( https://www.numismaticadellostato.it/web/pns/notiziario/rubrica?rubrica=vetrine ). In barba a chi critica - a volte forse un pochino in malafede e comunque quasi sempre pro domo sua - un presunto, perenne immobilismo da parte dello Stato, cocciutamente e costantemente occupato a mantenere nascosto il proprio patrimonio museale per celare chissà quali presunte malefatte o per intralciare il lavoro degli studiosi. 

Se è vero, com’è vero, che quanto appartiene allo Stato è per ciò stesso anche di coloro che di quello Stato sono cittadini, è anche vero che se di un qualcosa si ignora l’esistenza non se ne può certo rendere conto ma per lo stesso motivo non se ne può nemmeno chiedere conto.

Ri-scoprire, censire, schedare, valorizzare: è quello che l’Osservatorio, per mezzo del Notiziario e dei convegni di studio organizzati oramai con cadenza periodica, sta cercando di fare. 

Consideriamo poi anche la messa on-line della ex collezione reale (che però non c’entra niente con l’Osservatorio), della quale fino a qualche anno fa tutti chiedevano a gran voce la pubblicazione mentre oggi che quella pubblicazione è in corso essa passa praticamente sotto silenzio... 

Un caro saluto, Marco

 

Programma a.png

programma b.png

programma c.png

Verissimo Marco

occorre riconoscere che negli ultimi 15-20 anni si sono compiuti passi da gigante nella catalogazione e messa a disposizione del pubblico di importantissime collezioni dello Stato. Questo e’ potuto avvenire grazie all’impegno di funzionari capaci, intelligenti e determinati a realizzare quest’opera tra i quali voglio ricordate oltre a Serafina Pennestri’ anche la d.ssa Angeli Bufalini responsabile  della collezione Reale al Museo Nazionale Romano e promotrice della catalogazione e pubblicazione dei bollettini on line della collezione stessa che costituiscono una fonte di informazione primaria agli studiosi di numismatica. 

Vorrei infine ricordare lo stimolo e il contributo dato dacdiversi privati che hanno contribuito con le loro richieste e in seguito alcuni anche collaborato a questi importantissimi progetti. E’ possibile che senza quello stimolo, determinato e costante,  alcuni progetti non sarebbero stati realizzati.  

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Il 2/5/2018 alle 08:20, teofrasto dice:

Buongiorno Mario,

ti ringrazio per i complimenti, anche a nome di tutti gli altri studiosi.

Sì, hai centrato in pieno lo spirito del progetto: una maggiore e sempre più completa fruibilità del medagliere, anzi dei medaglieri

Perché quella della conoscenza,  valorizzazione e utilizzabilità del nostro patrimonio numismatico è proprio uno dei fini dell’Osservatorio per i beni numismatici istituito nel 2011. È in quest’ottica e con questo scopo che Serafina Pennestrì, che ne è l’anima, sta lavorando nonostante le difficoltà di carattere logistico, organizzativo, economico con le quali si confronta quotidianamente. Tuttavia, si va avanti in questa direzione e i numeri del Notiziario del Portale Numismatico dello Stato che dal 2013 sono stati pubblicati sono lì a dimostrarlo ( https://www.numismaticadellostato.it/web/pns/notiziario/rubrica?rubrica=vetrine ). In barba a chi critica - a volte forse un pochino in malafede e comunque quasi sempre pro domo sua - un presunto, perenne immobilismo da parte dello Stato, cocciutamente e costantemente occupato a mantenere nascosto il proprio patrimonio museale per celare chissà quali presunte malefatte o per intralciare il lavoro degli studiosi. 

Se è vero, com’è vero, che quanto appartiene allo Stato è per ciò stesso anche di coloro che di quello Stato sono cittadini, è anche vero che se di un qualcosa si ignora l’esistenza non se ne può certo rendere conto ma per lo stesso motivo non se ne può nemmeno chiedere conto.

Ri-scoprire, censire, schedare, valorizzare: è quello che l’Osservatorio, per mezzo del Notiziario e dei convegni di studio organizzati oramai con cadenza periodica, sta cercando di fare. 

Consideriamo poi anche la messa on-line della ex collezione reale (che però non c’entra niente con l’Osservatorio), della quale fino a qualche anno fa tutti chiedevano a gran voce la pubblicazione mentre oggi che quella pubblicazione è in corso essa passa praticamente sotto silenzio... 

Un caro saluto, Marco

 

Programma a.png

programma b.png

programma c.png

Non mi pare che l'operato del Portale Numismatico dello Stato sia passato sotto silenzio. Anzi. Viene giustamente e doverosamente apprezzato. Ma..forse...si poteva partire un pochino prima con questa iniziativa....o no?

Però...consentitemi..prima di parlare di malafede, sarebbe opportuno documentarsi un po. Attivare una iniziativa di grande spessore come il portale, e con la pubblicazione della Collezione Reale..non è che cancella con un colpo di spugna tutta l'inerzia (e le sottrazioni e le spoliazioni) di decenni e decenni. Carta canta.

Spesso si confonde una archiviazione con una assoluzione...si archivia, purtroppo, quando non vi sono elementi sufficienti per andare in giudizio...reso l'idea?

Al di la delle polemiche (a proposito la nota 56, il silenzio che la circonda..non è un intralcio agli studiosi???), ben vengano queste iniziative..con i soldi che paghiamo di imposte...mi pare davvero doveroso.

 

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27 minuti fa, elledi dice:

Non mi pare che l'operato del Portale Numismatico dello Stato sia passato sotto silenzio. Anzi. Viene giustamente e doverosamente apprezzato. Ma..forse...si poteva partire un pochino prima con questa iniziativa....o no?

Però...consentitemi..prima di parlare di malafede, sarebbe opportuno documentarsi un po. Attivare una iniziativa di grande spessore come il portale, e con la pubblicazione della Collezione Reale..non è che cancella con un colpo di spugna tutta l'inerzia (e le sottrazioni e le spoliazioni) di decenni e decenni. Carta canta.

Spesso si confonde una archiviazione con una assoluzione...si archivia, purtroppo, quando non vi sono elementi sufficienti per andare in giudizio...reso l'idea?

Al di la delle polemiche (a proposito la nota 56, il silenzio che la circonda..non è un intralcio agli studiosi???), ben vengano queste iniziative..con i soldi che paghiamo di imposte...mi pare davvero doveroso.

 

La catalogazione della collezione Reale resta completamente separata dalle iniziative giudiziarie che hanno riguardato le sottrazioni di alcune monete. La prima e’ un’azione di valorizzazione ka seconda riguarda l’ambito giudiziario che ha fatto/ deve fare il suo corso . Non mescoliamo gli ambiti. 

Riguardo le vicende della famosa nota 56 che ho seguito con molta atrenzione e‘ tutt‘altra parte dell‘Amministrazione pubblica che deve fornire una risposta : ovvero l‘ex Tesoro ( Ministero dell‘Economia ) e/o la banca d‘Italia.

a tale proposito - anche se non direttamente collegato con la nota 56 - ho letto recentemente il libretto di Salvatore Rossi DG bankitalia sull‘oro - molto superficiale tra l’altro quando affronta temi inerenti le monete - dove parla delle riserve auree dell‘istituto di emissione e descrive molti rotoli di monete d‘oro conservate nei caveaux . Vi ootrebbero pertanto essere - da verificare - diverse consistenze di monete d‘oro presumo del Regno e straniere di cui il Mercato non ha contezza anche se naturalmente non credo vi sia , almeno a breve , iö rischio che vengano immesse nel corcuito Numismatico ( un domani chissa‘? Un altro Stato farebbe subito una bell‘asta per guadagnarci sopra .  )  

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49 minuti fa, numa numa dice:

La catalogazione della collezione Reale resta completamente separata dalle iniziative giudiziarie che hanno riguardato le sottrazioni di alcune monete. La prima e’ un’azione di valorizzazione ka seconda riguarda l’ambito giudiziario che ha fatto/ deve fare il suo corso . Non mescoliamo gli ambiti. 

Riguardo le vicende della famosa nota 56 che ho seguito con molta atrenzione e‘ tutt‘altra parte dell‘Amministrazione pubblica che deve fornire una risposta : ovvero l‘ex Tesoro ( Ministero dell‘Economia ) e/o la banca d‘Italia.

a tale proposito - anche se non direttamente collegato con la nota 56 - ho letto recentemente il libretto di Salvatore Rossi DG bankitalia sull‘oro - molto superficiale tra l’altro quando affronta temi inerenti le monete - dove parla delle riserve auree dell‘istituto di emissione e descrive molti rotoli di monete d‘oro conservate nei caveaux . Vi ootrebbero pertanto essere - da verificare - diverse consistenze di monete d‘oro presumo del Regno e straniere di cui il Mercato non ha contezza anche se naturalmente non credo vi sia , almeno a breve , iö rischio che vengano immesse nel corcuito Numismatico ( un domani chissa‘? Un altro Stato farebbe subito una bell‘asta per guadagnarci sopra .  )  

Eh no....sulla nota 56 avrebbe dovuto esprimersi l'autore/autori della monografia...SI parla infatti di pezzi da lire 100 del 1940 PROVA e PROOF (tecnica sconosciuta in zecca nel 1940)....quindi delle precisazioni a mio parere erano doverose.

Se la catalogazione fosse iniziata qualche anno prima forse qualche canarino non sarebbe scappato dalla gabbia...Mi chiedo spesso, da ingenuo...mancano i fondi, manca il personale ecc ecc..ma allora come si trova il tempo per fare consulenze extra ufficio pagate extra...cerco di spiegarmi meglio, perchè purtroppo ho un cervello limitato....dunque..io lavoro per la PA... se devo fare un lavoro complesso che si protrae nel tempo, dedico parte delle ore del mio orario settimanale a questo lavoro. Se eccedo prendo un compenso straordinario ad ore...es...sistemo il museo delle macchine da scrivere del Ministero X...rientra nei miei compiti ..percepisco dunque il mio lauto stipendio di Dirigente Generale dello Stato e in più percepisco un compenso per le ore di straordinario (eccedenti l'orario di ufficio)..quindi facciamo 1000 dobloni + 250 di straordinario...

Però, siccome la legge me lo consente, posso impiegare il mio tempo extra ufficio a fare lo stesso per il museo di un ente privato...quindi nel mio tempo libero vado a prestare la mia opera presso questo ente e alla fine percepisco 5000 dobloni....mumble mumble..cosa mi conviene fare? Fare straordinario a casa mia o andare dall'Ente Privato?

E così, dal 1946....la Collezione Reale ha peregrinato negletta per cessi e anticamere fino a quando, bontà divina, si è decisa la catalogazione digitale...ma questo non riguarda solo la Collezione Reale....in giro per l'Italia situazioni del genere non sono una novità, e si devono ringraziare anche volontari e appassionati se qualcosa  di nuovo avviene (tipo a Firenze).

Forse ci vorrebbe un pizzico in più di coerenza. Io non critico le cose buone che vengono fatte..critico semplicemente quando vengono presentate come un evento eccezionale...ohè, ma scherziamo?? Con il patrimonio culturale che ci ritroviamo dovrebbe essere la regola preservarlo, catalogarlo, esporlo....la REGOLA, non l'ECCEZIONE.

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Buongiorno @elledi,

scusi - se può - l’ignoranza da parte mia. Mi può gentilmente dire se tra le persone responsabili della pubblicazione della serie dei Bollettini di Numismatica on-line (Materiali) e del Portale Numismatico dello Stato c’è qualcuno dei responsabili dell'inerzia (e delle sottrazioni e spoliazioni) di decenni e decenni. E se si, mi potrebbe cortesemente fare nomi e cognomi? Se non altro così saprei con chi ho a che fare quando collaboro ad iniziative come questa. 

Buona giornata, Marco

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13 minuti fa, teofrasto dice:

Buongiorno @elledi,

scusi - se può - l’ignoranza da parte mia. Mi può gentilmente dire se tra le persone responsabili della pubblicazione della serie dei Bollettini di Numismatica on-line (Materiali) e del Portale Numismatico dello Stato c’è qualcuno dei responsabili dell'inerzia (e delle sottrazioni e spoliazioni) di decenni e decenni. E se si, mi potrebbe cortesemente fare nomi e cognomi? Se non altro così saprei con chi ho a che fare quando collaboro ad iniziative come questa. 

Buona giornata, Marco

IGNOTI...non a caso la trattazione relativa a sottrazioni e spoliazioni è stata archiviata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. In mancanza di prove per supportare un procedimento penale si archivia ..chi ha avuto ha avuto...chi ha dato ha dato..scordiamoci il passato...quello che è stato portato via ormai è perduto. Cerchiamo di salvaguardare quello che è rimasto.

Modificato da elledi
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"E così, dal 1946....la Collezione Reale ha peregrinato negletta per cessi e anticamere fino a quando, bontà divina, si è decisa la catalogazione digitale..."

Riformulo meglio la mia domanda: chi, tra le persone che dal '46 ad oggi hanno fatto peregrinare la ex collezione di Vittorio Emanuele III tra cessi e anticamere risulta lavorare al progetto di digitalizzazione della ex Raccolta Reale oppure lavora al Notiziario del Portale Numismatico dello Stato? Per cortesia, se li conosce, faccia nomi e cognomi perché se no a me sembra che le sue accuse siano genericamente indirizzate verso le istituzioni statali che in passato non hanno lavorato come invece avrebbero dovuto fare. Il che è vero, ma allora che senso ha colpevolizzare chi oggi cerca, per passione o per lavoro, di rendere fruibile quello stesso materiale numismatico? È come se per il fatto di discendere dagli antichi romani si chiedesse agli italiani di oggi di sentirsi responsabili dell'eccidio di Galli perpetrato da Giulio Cesare dopo la presa della città di Alesia.

O forse è bello e fatto bene solo quello che viene "dal privato" o da qualunque altra istituzione che non sia lo Stato in prima persona? Oppure c'è dell'altro che non si può dire? E se si, perché non si può dire?

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Così, dal 1946....la Collezione Reale ha peregrinato negletta per cessi e anticamere fino a quando, bontà divina, si è decisa la catalogazione digitale...

forse si confonde la nozione di „Gabinetto Numismatico“ con quello di gabinetto per le necessità fisiologiche.  La Coll Reale  non ha mai girovagsto per cessi e anticamere. E‘ sempre stata custodita negli originsli armadi forzieri fatti costruire appositamente dal Re in persona. Sono ststi prima custoditi presso il Quirinale poi hanno subito vicissitudini degne di um capitolo della sags dei ‚Pirati‘ sono poi rientrate a Roma custodite presso l‘Istituto Italiano di Numismatica e infine presso l‘MNR . 

 

Ricordo che in questa discussione stiamo parlando della valorizzazione dei Medaglieti italiani che rappresenta un grande sforzo che sta producendo dei buoni risultati / dopo decenni di immobilismo - e questo anche grayie a proficue collaborazioni tra Pubblico  e Privato a titolo di volontaristo culturale  completamente gratuito ( slmeno non mi consta di sber ricevuto a tale titolo neppure in ghello e credo che anche Marco sia nella medesima situazione).

Se si vuole discutere di altri aspetti della collezione Reale e in particolare delle sue vicende giudiziarie pregherei di farlo in altra sede piu consona ( sez Affari legali ad esempio) e ricorderei che se si ha qualcosa da recriminare occorre farlo con dati , circostanze e nomi precisi  - come ricordato da Teofrasto - altrimenti si rischia di apparire almeglio superficiali o, al peggio,  tendenziosi. 

Grazie 

 

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Intervengo come staff Lamoneta pregando gentilmente tutto ciò che non e' concernente direttamente questo importante evento, ma anche un altro che si svolgerà in contemporanea, di inserirlo in una discussione ad hoc in piazzetta o in legislazione, qui siamo in eventi e diamo ampio spazio e visibilita a tutto ciò che cornerne l'evento/i  stessi e ai tanti aspetti virtuosi e positivi che ci sono in questo momento in due discussioni qui in sezione, vi prego di attenervi, vi ringrazio dell'attenzione,

lo staff Lamoneta 

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1 ora fa, numa numa dice:

Così, dal 1946....la Collezione Reale ha peregrinato negletta per cessi e anticamere fino a quando, bontà divina, si è decisa la catalogazione digitale...

forse si confonde la nozione di „Gabinetto Numismatico“ con quello di gabinetto per le necessità fisiologiche.  La Coll Reale  non ha mai girovagsto per cessi e anticamere. E‘ sempre stata custodita negli originsli armadi forzieri fatti costruire appositamente dal Re in persona. Sono ststi prima custoditi presso il Quirinale poi hanno subito vicissitudini degne di um capitolo della sags dei ‚Pirati‘ sono poi rientrate a Roma custodite presso l‘Istituto Italiano di Numismatica e infine presso l‘MNR . 

 

Ricordo che in questa discussione stiamo parlando della valorizzazione dei Medaglieti italiani che rappresenta un grande sforzo che sta producendo dei buoni risultati / dopo decenni di immobilismo - e questo anche grayie a proficue collaborazioni tra Pubblico  e Privato a titolo di volontaristo culturale  completamente gratuito ( slmeno non mi consta di sber ricevuto a tale titolo neppure in ghello e credo che anche Marco sia nella medesima situazione).

Se si vuole discutere di altri aspetti della collezione Reale e in particolare delle sue vicende giudiziarie pregherei di farlo in altra sede piu consona ( sez Affari legali ad esempio) e ricorderei che se si ha qualcosa da recriminare occorre farlo con dati , circostanze e nomi precisi  - come ricordato da Teofrasto - altrimenti si rischia di apparire almeglio superficiali o, al peggio,  tendenziosi. 

Grazie 

 

Perdonami caro Numa Numa, sono un perfetto cretino ma ancora credo di riuscire a distinguere un Gabinetto di Prefettura o di Numismatica da un cesso vero e proprio. Informati bene. La Collezione Reale all'inizio della sua avventura repubblicana finì proprio nell'anticamera di bagni e non lo dico io ma autorevoli numismatici.....grazie per l'attenzione

  • Grazie 1
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Forse non ci siamo allora capiti, se volete continuare a polemizzare e parlare di Collezione Reale e Gabinetti vari, ci sono ampi spazi da altre parti, spero di essere stato chiaro e di non dover intervenire in altro modo 

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2 ore fa, dabbene dice:

Forse non ci siamo allora capiti, se volete continuare a polemizzare e parlare di Collezione Reale e Gabinetti vari, ci sono ampi spazi da altre parti, spero di essere stato chiaro e di non dover intervenire in altro modo 

Una mia replica era doverosa visto che si parlava di gabinetti..per il resto sono daccordo...andiamo pure sugli ampi spazi. In ogni casoi mi pare che la conversazione era comunque su toni civili.

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Ricordo che venerdì 11 maggio, presso la Biblioteca Palatina di Parma si svolgerà l'incontro di studio sui medaglieri italiani con annessa mostra al Museo archeologico Nazionale (anch'esso situato nello stesso Complesso Monumentale della Pilotta) di una selezione di circa 500 pezzi tratti dal medagliere dello stesso museo. Più un'altra, con libri, documenti inediti, monete, medaglie e altri materiali archeologici, che raccontano la storia metallica del ducato farnesiano e borbonico...

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Grazie Mario, ma io sono solamente uno degli autori che hanno scritto sul volume del Notiziario del Portale Numismatico dello Stato che verrà presentato nella stessa sede. Il merito è di Serafina Pennestrí. ?

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1 ora fa, teofrasto dice:

Grazie Mario, ma io sono solamente uno degli autori che hanno scritto sul volume del Notiziario del Portale Numismatico dello Stato che verrà presentato nella stessa sede. Il merito è di Serafina Pennestrí. ?

Gentile @teofrasto, mi unisco ai complimenti per il lavoro svolto.

Vorrei chiederle se è prevista una diretta streaming o una registrazione differita per l'evento dell'11 maggio.

Purtroppo impegni lavorativi mi impediscono di essere lì presente. Sarebbe un passo importante che il Mibact/Osservatorio dovrebbe compiere per questi incontri. Anche un soddisfacente apparato fotografico sarebbe auspicabile; magari da pubblicare sul sito ufficiale.

Grazie e saluti

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Buongiorno @Pugliese50, purtroppo, che io sappia, non è prevista una registrazione video della giornata di studio. 

Concordo però con lei che sarebbe un’iniziativa molto interessante ed importante e valorizzerebbe ancora di più il lavoro della Direzione Generale per le Antichità. 

È un’idea che venerdì farò senz’altro presente alla responsabile del Portale Numismatico dello Stato. Tenere traccia di quanto si è detto e discusso in queste Giornate di Studio sarebbe senz'altro una buona cosa da fare.

La ringrazio per il suo suggerimento e le auguro una buona giornata, 

Marco

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Oggi si svolgerà la giornata di studio e ci sarà la presentazione della monografia dedicata al medagliere del Museo Archeologico Nazionale di Parma, ma le due mostre, presso la Biblioteca Palatina e lo stesso Museo Archeologico, rimarranno aperte per un po’ di tempo. Se qualcuno avesse pianificato un giro turistico-artistico-gastronomico nella cittadina emiliana, non se le lasci scappare.

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  • ADMIN
Staff

Marco, io arrivo oggi pomeriggio...

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Buongiorno @Pugliese50,

giornata molto interessante. Partita un po' in sordina, a poco a poco ha visto affluire numerose persone, anche se per la maggior parte erano "addetti ai lavori". Sono state molto apprezzate sia la mostra allestita presso la Biblioteca Palatina, che le vetrine allestite nel vecchio gabinetto numismatico. Entrambe rimarranno aperte almeno fino a luglio, pertanto vi invito a venirle a vedere.

Io in questo momento sono al lavoro e utilizzando il telefonino non riesco a scrivere qualcosa di più che non sia questo messaggio, ma nei prossimi giorni, tempo permettendo, cercherò di illustrare in po' più dettagliatamente l'evento.

Serafina Pennestrí ha chiesto ai relatori di farle pervenire al più presto i testi delle rispettive relazioni per poter pubblicare gli atti nel prossimo Notiziario del Portale Numismatico dello Stato. Speriamo che tutti gli studiosi presenti lo facciano prima possibile.

Queste giornate sui medaglieri dovrebbero essere fatte più spesso, ma soprattutto dovrebbero essere più seguite perché sono l'occasione per far conoscere al pubblico quanto si sta facendo un po' in tutta Italia.

È vero che il tempo perso in decenni e decenni di inattivismo e inefficienze sarà difficilmente recuperabile; ma è anche vero che oggi che una certa "scuola" ha lasciato il posto a figure nuove e meno "colluse" con le vecchie "baronie" che sedevano in soprintendenze e uffici, si sta lavorando e facendo moltissimo. Queste Giornate servono per fare il punto e, in un certo senso, anche a spronare ulteriormente i musei e le Soprintendenze a lavorare sul loro patrimonio numismatico per catalogarlo e fotografarlo (come si è fatto a Parma) mettendolo così finalmente in sicurezza e per renderlo fruibile ai cittadini.

Mia personalissima opinione, ma credo che sia a incontri come questo, dove sono coinvolti tanti Studiosi e funzionari del Bene Pubblico disposti a dialogare con il pubblico e a rispondere alle domande e alle critiche che eventualmente fossero rivolte loro, che bisognerebbe poter non mancare. Se non altro per avere poi dei dati concreti su cui parlare e discutere, pacatamente ma con dei fatti reali da riferire e riportare.

Un caro saluto, Marco

Modificato da teofrasto
errore di grammatica
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  • ADMIN
Staff

Segnalo a chi si fosse perso l'evento di ieri, che l'esposizione è comunque possibile visitarla fino a luglio.

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