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14 minuti fa, Giankyv dice:

@Scudo01 tu nel primo post hai scritto "7000 se eccezionale" io ho solo risposto a quella tua frase, la crisi della numismatica è anche dovuto a ragionamenti assimilabili al tuo dato che ovunque si sente dire frasi del tipo "con questo calo cosa compri a certe cifre" e questo per le più disparate tipologie.

Enrico guarda sinceramente sarò ignorante ma di riconii della qaudriga personalmente non ne so nulla, certo dovessi invece mai comprare un 5 del '01 (cosa che non avverrà mai) lo cercherei in accoppiata con la lettera che accompagnava i primi esemplari donati dal Re quindi difficilmente prenderei un riconio, ma ripeto purtroppo non avrò mai questo problema.

A me questa storia del 5 lire del 1914 - fatte le debite differenze - pare la questione che, nel collezionismo degli orologi da polso, riguarda il Rolex Daytona; oggi costa 20/22 mila euro con movimento Rolex e circa 35000 con movimento Zenith el Primero (parlando del solo acciaio)...10/12 anni fa costavano 1/3...(le chiacchiere stanno a zero). Ho l'impressione che accada la stessa cosa, chi non lo riesce a comprare (ma lo vorrebbe) ne dice peste e corna trovando ogni più disparato (disperato) argomento per svalutarlo (eh ma il movimento non è poi granché, ci sono cronografi migliori a meno della metà, ce l'ha anche il mio macellaio sotto casa, la Rolex ci specula ecc ecc.) Non è mia intenzione offendere nessuno e quindi spero che nessuno si possa risentire, è solo una mia constatazione, un mio pensiero...il 5 lire del 1914 è il bersaglio più facile e più "illustre" da far vittima di queste balzane logiche...

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57 minuti fa, Marfir dice:

MS 61 è ben lontano da MS65, quindi anche il prezzo non può essere il solito, generalizzare non è mai un bene. Per quanto riguarda l'anno V a 5000€ MS64 è a mio avviso un ottimo acquisto, a proposito perché non ce lo mostri?

Ms 61 siamo nell’ordine di un bello spl, al massimo spl/fdc

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1 ora fa, blush20 dice:

A me questa storia del 5 lire del 1914 - fatte le debite differenze - pare la questione che, nel collezionismo degli orologi da polso, riguarda il Rolex Daytona; oggi costa 20/22 mila euro con movimento Rolex e circa 35000 con movimento Zenith el Primero (parlando del solo acciaio)...10/12 anni fa costavano 1/3...(le chiacchiere stanno a zero). Ho l'impressione che accada la stessa cosa, chi non lo riesce a comprare (ma lo vorrebbe) ne dice peste e corna trovando ogni più disparato (disperato) argomento per svalutarlo (eh ma il movimento non è poi granché, ci sono cronografi migliori a meno della metà, ce l'ha anche il mio macellaio sotto casa, la Rolex ci specula ecc ecc.) Non è mia intenzione offendere nessuno e quindi spero che nessuno si possa risentire, è solo una mia constatazione, un mio pensiero...il 5 lire del 1914 è il bersaglio più facile e più "illustre" da far vittima di queste balzane logiche...

Da questa tua argomentazione @blush20 deduco che sei un raffinato signore con un Rolex con movimento Zenith el Primero che quando va dal macellaio lo guarda di traverso perchè costui,  al suo ubertoso polso sx, porta un Rolex unto con movimento dozzinale. ti colga il dubbio che egli, sicuramente più ricco di me e forse di te, possa avere, magari in un cassetto,  un modello con il prestigioso movimento di cui sopra...

Per altro certo, sana invidia per chi ha un bel littore anno V (in qs forum sono più d'uno, sicuramente più esperti e di lungo corso di me, che , voglio augurare loro, avranno avuto le debite garanzie per accaparrarsi un tondello "legittimo", leggi @Giankyv a meno che non l'abbiano ereditato). In ogni caso, queste voci danneggiano anche chi ha il tondello originale e questo dovrebbe spingere tutti coloro che ne hanno la possibilità a cercare eventuali segni distintivi, se esistono, nei riconi, a vantaggio di TUTTA la comunità numismatica.

ci sono "voci" autorevoli di queste manovre di riconio da parte di uno (o alcuni?) direttori di zecca, ovviamente nulla di ufficiale. un esempio eclatante è il 20 l quadriga riconio anni 50, di cui si interessò lo stesso Tevere.. molti ricorderanno le due foto del bordo (tipo I e II) e i mille punti di sospensione del Maestro..che dire... viene una certa amarezza.

Personalmente non amo il 5 lire '14, ma se mi offrissero un 20 lire anno V con tutte le garanzie ad un prezzo ragionevole...avrei la forte tentazione di contrarre il debituccio...salvo poi trovarmi mutilato da mia moglie. 


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18 minuti fa, enriMO dice:

Da questa tua argomentazione @blush20 deduco che sei un raffinato signore con un Rolex con movimento Zenith el Primero che quando va dal macellaio lo guarda di traverso perchè costui,  al suo ubertoso polso sx, porta un Rolex unto con movimento dozzinale. ti colga il dubbio che egli, sicuramente più ricco di me e forse di te, possa avere, magari in un cassetto,  un modello con il prestigioso movimento di cui sopra...

Per altro certo, sana invidia per chi ha un bel littore anno V (in qs forum sono più d'uno, sicuramente più esperti e di lungo corso di me, che , voglio augurare loro, avranno avuto le debite garanzie per accaparrarsi un tondello "legittimo", leggi @Giankyv a meno che non l'abbiano ereditato). In ogni caso, queste voci danneggiano anche chi ha il tondello originale e questo dovrebbe spingere tutti coloro che ne hanno la possibilità a cercare eventuali segni distintivi, se esistono, nei riconi, a vantaggio di TUTTA la comunità numismatica.

ci sono "voci" autorevoli di queste manovre di riconio da parte di uno (o alcuni?) direttori di zecca, ovviamente nulla di ufficiale. un esempio eclatante è il 20 l quadriga riconio anni 50, di cui si interessò lo stesso Tevere.. molti ricorderanno le due foto del bordo (tipo I e II) e i mille punti di sospensione del Maestro..che dire... viene una certa amarezza.

Personalmente non amo il 5 lire '14, ma se mi offrissero un 20 lire anno V con tutte le garanzie ad un prezzo ragionevole...avrei la forte tentazione di contrarre il debituccio...salvo poi trovarmi mutilato da mia moglie. 

Mi fa piacere deluderti precisando che non sono né un Signore raffinato né, tantomeno, posseggo un Daytona (indipendentemente dal movimento) e, soprattutto NON sono un classista (anzi!) . Non per questo me ne vado in giro a dire che il Daytona è merda ( no, non sono raffinato). Ho solo esposto una similitudine che mi pare azzeccata. Se poi vuoi fare il giochino di valutare le argomentazioni sulla base di chi le espone ( o si suppone che le esponga) beh... accomodati, sei in buona compagnia (delegittimare l'interlocutore è sempre una bella scorciatoia... talvolta anche efficacie, diciamolo!). 

Io ho a malapena le risorse per collezionare monete ed acquistare quello che mi interessa. Non colleziono orologi e quindi del Daytona non me ne frega un cazzo (no, non sono raffinato... anzi forse anche un po' maleducato). 

Io, dal tenore delle argomentazioni (francamente trite e ritrite) riscontro solo una certa invidia, per nulla sana peraltro... 

Ripeto, senza offesa per nessuno. 

Ad maiora

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In quasi ogni discussione ci impantaniamo sulle conservazioni eccezionali e se le valutazioni siano adeguate o meno. I fautori della conservazione FDC Ecz di solito tirano fuori dal cilindro la favola della "Volpe e l'uva" come anche questa volta: 

56 minuti fa, blush20 dice:

Ho l'impressione che accada la stessa cosa, chi non lo riesce a comprare (ma lo vorrebbe) ne dice peste e corna trovando ogni più disparato (disperato) argomento per svalutarlo

Chi invece pensa che il mercato numismatico sopravvaluti gli esemplari eccezionali porta avanti il discorso che se uno SPL+ vale 100 un FDC non può valere 300. Hanno ragione tutti. Se qualcuno ha la disponibilità economica e compera questo tipo di monete eccezionali fa benissimo. Il tempo sarà galantuomo e tra 20-30 anni si vedrà se la scelta è stata giusta. 

Un solo appunto. E' una prova che ho fatto poco tempo fa e potete fare tutti: munitevi di una lente/microscopio 60 x e tirate fuori le prime serie per collezionisti della Repubblica, ad esempio il 500 L. Marconi. Sono monete coniate con tecniche sicuramente migliori di 60 anni prima, chiuse in bustina, mai toccate, conservate benissimo (almeno per quanto mi riguarda). Ne ho una cinquantina ( ahimè valore del peso dell'argento!) quindi ci si può fare un idea. Risultati evidenti già a 10x: nessuna è perfetta, non si può classificare "Stato Zecca" o come dicono le Aste "FDC Ecz". Entrando nel particolare: 3 hanno dei piccoli colpi al bordo(!), 5 hanno delle impronte ( il sudore è acido ed intacca l'argento ), le altre hanno "hairlines", patine bruno-nerastre soprattutto ai bordi, macchie verdastre che, anche pulite, non potrebbero essere più definite FDC. Qualcuno potrà asserire che la moneta del 1914 è stata conservata nel monetiere, sopra il velluto etc... ma qualcuno in 100 anni le avrà pur maneggiate, magari con mani sudaticce alla "Fantozzi" o no ?  Se esistono monete di cento e più anni senza minimi difetti( MS67 -FDC Ecz) fatemele vedere, in caso contrario resto dell'idea che siano "sopravvalutate" da chi le mette in vendita. .  

1 ora fa, blush20 dice:

.il 5 lire del 1914 è il bersaglio più facile e più "illustre" da far vittima di queste balzane logiche...

Gent.mo blush, direi che balzano e logico... fanno a pugni come terminologia. A mio parere sono questioni più "logiche" che "balzane" ed il 5 Lire 1914 non è assolutamente il bersaglio più facile. Esistono monete molto più facili da "prendere di mira", in considerazione degli ultimi studi o delle ultime indagini. Diciamo che il 5 Lire 1914 ha la (s)fortuna di essere forse la moneta moderna più bella e di avere una storia un po' controversa, ed ancora in parte, da svelare. 

Ciao 


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14 minuti fa, blush20 dice:

Mi fa piacere deluderti precisando che non sono né un Signore raffinato né, tantomeno, posseggo un Daytona (indipendentemente dal movimento) e, soprattutto NON sono un classista (anzi!) . Non per questo me ne vado in giro a dire che il Daytona è merda ( no, non sono raffinato). Ho solo esposto una similitudine che mi pare azzeccata. Se poi vuoi fare il giochino di valutare le argomentazioni sulla base di chi le espone ( o si suppone che le esponga) beh... accomodati, sei in buona compagnia (delegittimare l'interlocutore è sempre una bella scorciatoia... talvolta anche efficacie, diciamolo!). 

Io ho a malapena le risorse per collezionare monete ed acquistare quello che mi interessa. Non colleziono orologi e quindi del Daytona non me ne frega un cazzo (no, non sono raffinato... anzi forse anche un po' maleducato). 

Io, dal tenore delle argomentazioni (francamente trite e ritrite) riscontro solo una certa invidia, per nulla sana peraltro... 

Ripeto, senza offesa per nessuno. 

Ad maiora

il mio tono era volutamente scherzoso, quindi dai non ti inc***are dai... poi che queste argomentazioni nascano dall'invidia: no, mi spiace, è riduttivo: ci sono elementi per parlarne, che piaccia o no. 

cordialmente

Enr


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10 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

In quasi ogni discussione ci impantaniamo sulle conservazioni eccezionali e se le valutazioni siano adeguate o meno

Scusami, prendo spunto da questo tuo trafiletto per soffermarmi su di una situazione che trascende un po il topic in essere (esauritosi già da tempo), che si prolunga già da diverso tempo.
Il punto è ben altro... in quasi ogni discussione si chiede un parere, che puntualmente viene ignorato, e dopo che hai speso tempo per scrivere, ti giudicano per quello che non sei, scambiando il sincero desiderio di far capire le cose per insistenza.
Nella Numismatica, come anche nella vita, per progredire serve anche un pochino di umiltà quando è palese che si necessita di imparare. 
Questo non significa accettare ad occhi chiusi ogni parere, ma avere un concetto equilibrato dei propri limiti dove questi finiscono, e dove inizia la necessità di imparare SE si vuol crescere.
Come ha ben scritto @Paolino67 in altra discussione (in linea di principio assimilabile a questa e ad altre discussioni dell'ultimo periodo), questo non produce altro che allontanamento dallo scrivere da chi finora a speso tempo e voglia di condividere quello che finora aveva imparato.
 

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15 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

In quasi ogni discussione ci impantaniamo sulle conservazioni eccezionali e se le valutazioni siano adeguate o meno. I fautori della conservazione FDC Ecz di solito tirano fuori dal cilindro la favola della "Volpe e l'uva" come anche questa volta: 

Chi invece pensa che il mercato numismatico sopravvaluti gli esemplari eccezionali porta avanti il discorso che se uno SPL+ vale 100 un FDC non può valere 300. Hanno ragione tutti. Se qualcuno ha la disponibilità economica e compera questo tipo di monete eccezionali fa benissimo. Il tempo sarà galantuomo e tra 20-30 anni si vedrà se la scelta è stata giusta. 

Un solo appunto. E' una prova che ho fatto poco tempo fa e potete fare tutti: munitevi di una lente/microscopio 60 x e tirate fuori le prime serie per collezionisti della Repubblica, ad esempio il 500 L. Marconi. Sono monete coniate con tecniche sicuramente migliori di 60 anni prima, chiuse in bustina, mai toccate, conservate benissimo (almeno per quanto mi riguarda). Ne ho una cinquantina ( ahimè valore del peso dell'argento!) quindi ci si può fare un idea. Risultati evidenti già a 10x: nessuna è perfetta, non si può classificare "Stato Zecca" o come dicono le Aste "FDC Ecz". Entrando nel particolare: 3 hanno dei piccoli colpi al bordo(!), 5 hanno delle impronte ( il sudore è acido ed intacca l'argento ), le altre hanno "hairlines", patine bruno-nerastre soprattutto ai bordi, macchie verdastre che, anche pulite, non potrebbero essere più definite FDC. Qualcuno potrà asserire che la moneta del 1914 è stata conservata nel monetiere, sopra il velluto etc... ma qualcuno in 100 anni le avrà pur maneggiate, magari con mani sudaticce alla "Fantozzi" o no ?  Se esistono monete di cento e più anni senza minimi difetti( MS67 -FDC Ecz) fatemele vedere, in caso contrario resto dell'idea che siano "sopravvalutate" da chi le mette in vendita. .  

Gent.mo blush, direi che balzano e logico... fanno a pugni come terminologia. A mio parere sono questioni più "logiche" che "balzane" ed il 5 Lire 1914 non è assolutamente il bersaglio più facile. Esistono monete molto più facili da "prendere di mira", in considerazione degli ultimi studi o delle ultime indagini. Diciamo che il 5 Lire 1914 ha la (s)fortuna di essere forse la moneta moderna più bella e di avere una storia un po' controversa, ed ancora in parte, da svelare. 

Ciao 

Apprezzo il tuo intervento di cui condivido alcuni passaggi.... Quando ho detto logiche era in senso lato, ossia di logiche argomentativo, argomentazioni appunto... Spero di non ridurre la questione, per colpa mia, ad un problema di semantica... 

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15 minuti fa, enriMO dice:

il mio tono era volutamente scherzoso, quindi dai non ti inc***are dai... poi che queste argomentazioni nascano dall'invidia: no, mi spiace, è riduttivo: ci sono elementi per parlarne, che piaccia o no. 

cordialmente

Enr

Assolutamente d'accordo, nessun problema anzi è un piacere... é il bello del confronto... pacato, schietto e sereno. Dico solo che il rispetto dell'interlocutore passa anche (ma non solo) per il tenore delle argomentazioni utilizzate... tutto qui. 

Dici che non è tutta invidia? Ci sta assolutamente; non sono d'accordo ma ci sta tranquillamente. 

Concordo ci sono questioni sottese allo studio della vicenda della moneta, benissimo! 

Poi per me sono questioni vecchie (vecchissime) , irrisolte (forse irrisolvibili)  periodicamente rispolverate ed utilizzate ad arte... Benissimo! Basta saperlo! 

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1 ora fa, giuseppe ballauri dice:

In quasi ogni discussione ci impantaniamo sulle conservazioni eccezionali e se le valutazioni siano adeguate o meno. I fautori della conservazione FDC Ecz di solito tirano fuori dal cilindro la favola della "Volpe e l'uva"

Pare che questo sia davvero un leitmotiv del forum. Non sono ancora riuscito a capire se i fautori della storia della volpe e l'uva ne siano realmente convinti o la tirino in ballo solamente per irritare l'interlocutore. Forse per qualcuno sarà pure veritiera, ma pensare che chiunque muova una critica lo faccia per malcelata invidia è di un semplicismo sconcertante.

Personalmente invidio le meravigliose collezioni di molti utenti qua sul forum (tra cui quella di @blush20, di cui ricordo un 12 tarì del 1795 che era la fine del mondo), e non ne ho mai fatto mistero. Vorrei tanto che quando invece esprimo perplessità su talune dinamiche commerciali mi venisse concesso di pensare liberamente - e magari diversamente dalla massa - senza essere accusato di comportarmi come la volpe della favola. Ma dopo un paio di episodi analoghi è ormai chiaro che chi mi tira fuori questa storia non ha alcuna intenzione di riflettere o discutere, ma solo di ostentare e imporre la propria posizione come l'unica accettabile.

 

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3 ore fa, ilnumismatico dice:

in quasi ogni discussione si chiede un parere, che puntualmente viene ignorato, e dopo che hai speso tempo per scrivere, ti giudicano per quello che non sei, scambiando il sincero desiderio di far capire le cose per insistenza.

Ho scoperto da pochi mesi questo Forum e ritengo estremamente gratificante scambiare delle opinioni, acquisire conoscenze da chi ne sa più di me, condividere la storia e le immagini di monete che altrimenti sarebbero niente di più che dei pezzi di metallo giacenti in album o nei monetieri. Sono un collezionista appassionato, ma purtroppo vivo in una realtà di provincia che ti porta ad essere "una persona un pò strana", che invece di andare alla "Sagra della Gnocca" ( esiste veramente, organizzata a pochi Km da dove vivo, incentrata sulle ricette a base di gnocchi e coniugata al femminile per attirare le persone ? ) passa il tempo libero tra libri e vecchie monete. Le occasioni di confronto "locali" sono veramente poche ed allora frequento assiduamente le discussioni di "Lamoneta". Cerco anche di dare un modesto contributo, ma non ho mai pensato di imporre il mio punto di vista e posso dire di aver imparato di più in questi pochi mesi che nei precedenti anni. Perchè nel Forum esistono dei veri "Maestri": persone, non solo dotate di grande competenza, ma soprattutto di correttezza ed umiltà che ti sanno trasmettere la loro passione, che non si "accendono come un cerino" ma, con buona educazione, ti fanno capire che puoi avere sbagliato una valutazione o che non sono d'accordo con il tuo giudizio. Non posso far nomi, ma li ringrazio veramente. Secondo me, è questo l'insegnamento da seguire, nella vita, come nella nostra bellissima passione. Scusate " l'off topic" ...   

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48 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

Ho scoperto da pochi mesi questo Forum e ritengo estremamente gratificante scambiare delle opinioni, acquisire conoscenze da chi ne sa più di me, condividere la storia e le immagini di monete che altrimenti sarebbero niente di più che dei pezzi di metallo giacenti in album o nei monetieri. Sono un collezionista appassionato, ma purtroppo vivo in una realtà di provincia che ti porta ad essere "una persona un pò strana", che invece di andare alla "Sagra della Gnocca" ( esiste veramente, organizzata a pochi Km da dove vivo, incentrata sulle ricette a base di gnocchi e coniugata al femminile per attirare le persone ? ) passa il tempo libero tra libri e vecchie monete. Le occasioni di confronto "locali" sono veramente poche ed allora frequento assiduamente le discussioni di "Lamoneta". Cerco anche di dare un modesto contributo, ma non ho mai pensato di imporre il mio punto di vista e posso dire di aver imparato di più in questi pochi mesi che nei precedenti anni. Perchè nel Forum esistono dei veri "Maestri": persone, non solo dotate di grande competenza, ma soprattutto di correttezza ed umiltà che ti sanno trasmettere la loro passione, che non si "accendono come un cerino" ma, con buona educazione, ti fanno capire che puoi avere sbagliato una valutazione o che non sono d'accordo con il tuo giudizio. Non posso far nomi, ma li ringrazio veramente. Secondo me, è questo l'insegnamento da seguire, nella vita, come nella nostra bellissima passione. Scusate " l'off topic" ...   

Caro Giuseppe, 

ti capisco, tutto condivisibile, per altro credimi la tua realtà non si discosterà dalla realtà di qualsiasi città della provincia italiana, compresa la mia,  anzi: qua e là può essere anche peggio  (altrove non c'è manco la simpatica sagra della gnocca...). La passione si vive e si alimenta soprattutto a casa, con i libri acquistati in fiera o in rete o spulciando in qualche biblioteca, leggendo la sera quando i figli sono a letto (se sei un papà come me) o dopo aver dedicato le giuste attenzioni alla tua signora (se sei papà e/o marito), con piccole soddisfazioni e qualche frustrazione, con la compagnia e il supporto di questo forum (che consultiamo qua e là durante il giorno, come vedi...), che riporta le chiacchiere fresche, a volte argute, altre volte un po'ingenue di noi appassionati in erba e dall'altra il verbo dei saggi più pazienti che ne costituiscono i pilastri

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4 ore fa, ilnumismatico dice:

in quasi ogni discussione si chiede un parere, che puntualmente viene ignorato, e dopo che hai speso tempo per scrivere, ti giudicano per quello che non sei, scambiando il sincero desiderio di far capire le cose per insistenza.

Mi dispiace, ma non sono molto d'accordo con questo concetto.  
Ci sono molte persone su questo forum che chiedono pareri con molta umiltà o provano a dire la loro con pacatezza e tranquillità. 
Ci sono anche delle volte in cui chi chiede un parere riceve una risposta dura e spocchiosa.
Infine ci sono anche i casi indicati nella citazione.
Però questa è una comunità ed è frequentata da ogni tipo persona con il proprio carattere e le proprie peculiarità.
Quello che però non riesco proprio a capire è che qui si parla di monete e di storia perché questa è la passione che ci accomuna.
Ma se di passione si tratta, perché innervosirsi? 
In questo topic, ad esempio, mi è sembrato che molte persone abbiano preso sul personale le risposte degli altri, ma non si può essere tutti della stessa opinione altrimenti non avrebbe senso conversare.
Certo poi succede pure che, per scherzare, avrei voluto chiedere a Ballauri se si sente più come Esopo che racconta la storia o come la volpe, ma vista la piega presa dalla discussione mi sono guardato bene da scriverlo ?

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28 minuti fa, enriMO dice:

leggendo la sera quando i figli sono a letto (se sei un papà come me) o dopo aver dedicato le giuste attenzioni alla tua signora (se sei papà e/o marito), con piccole soddisfazioni e qualche frustrazione, con la compagnia e il supporto di questo forum (che consultiamo qua e là durante il giorno, come vedi...), che riporta le chiacchiere fresche, a volte argute, altre volte un po'ingenue di noi appassionati in erba e dall'altra il verbo dei saggi più pazienti che ne costituiscono i pilastri

Sì sono un uomo "comune" come Te e molti altri, papà e marito con tutte le piccole conflittualità della vita "domestica". Come ho scritto, è una grande "evasione" per me, ma penso per tutti quelli del Forum, leggere le discussioni ed a volte partecipare, apprendendo dalle persone che hanno più esperienza, magari sbagliando qualcosa intervenendo, ma comunque avendo il piacere di essere parte di una comunità che ha qualcosa da condividere con te. Poi, logicamente, ognuno ha il suo carattere, quando sei un neofita come me, non li conosci e forse non sai rapportarti con loro. Però il rispetto delle idee e la ( come dicevano una volta le maestre ) la "buona creanza" è fondamentale. 

29 minuti fa, Johnny 99 dice:

Certo poi succede pure che, per scherzare, avrei voluto chiedere a Ballauri se si sente più come Esopo che racconta la storia o come la volpe, ma vista la piega presa dalla discussione mi sono guardato bene da scriverlo ?

Ciao johnny99, innanzitutto complimenti per il tuo intervento perchè, oltre al contenuto che condivido in pieno, hai dimostrato un ottimo equilibrio e pacatezza. 

Per quanto riguarda la Fiaba di Esopo sinceramente non mi è mai piaciuta, perchè la storia è un po' stupida ( mai visto una volpe a cui piaccia l'uva... magari un Passito di Pantelleria! ) e la "morale" molto scontata: l'invidia verso le cose che non riusciamo a raggiungere. Ho molti difetti, ma Dante sicuramente non mi avrebbe messo nel Purgatorio sulla 2° cornice ( se ricordo bene ) dedicato agli invidiosi.  Più del "possesso" mi dà piacere la ricerca, lo studio, la strategia e l'attesa ( leggi la bella discussione di Litra68). Nelle monete come nella vita. Sarei poco sincero se non ti dicessi che gran parte delle monete che vengono postate, mi attirano e vorrei averle in collezione, ma sono convinto che, se fossi ricchissimo e potessi acquisire moltissime monete, non mi darebbero il piacere che ,con un budget limitato. qualcuna che riesco a comperare con sacrificio mi trasmette. 

Poi, avendo una formazione scientifica, sto scrivendo una nuova fiaba ispirata a Esopo. Si intitolerà: "La Volpe e la Lepre".  Mi sembra più ( etologicamente ) corretta...Vogliamo forse far diventare la Volpe vegetariana ? 

Ciao 

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16 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

Vogliamo forse far diventare la Volpe vegetariana ? 

Ciao Giuseppe,

Una curiosità... Ti posso assicurare che la volpe è ghiottissima di uva, ho un vigneto nella mia azienda e ti posso dire che quando l' uva è matura se non mi affretto a vendemmiare ci pensa lei ad alleggerire i filari... Alla grande ?

Saluti


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Ragazzi, torniamo sui binari? Io non ho mai chiesto nulla riguardo il valore di mercato della 5 lire 1914 e la questione collezionistica, anzi ad inizio topic chiedevo semplicemente come questa veniva ottenuta all'epoca e perché oggi raggiungesse quotazioni così elevate, ma quest'ultimo fatto è essenzialmente legato alla rarità, che non coincide affatto con la tiratura dichiarata all'epoca: è vero, la moneta piace, ma se fosse comune non credo che la bellezza influirebbe più di tanto sul costo. Quindi, di rarità si tratta e proprio delucidazioni su questa vi ho chiesto qualche giorno fa. Ho avuto solo una risposta che cerca di spiegare il motivo della tiratura più che quadruplicata con lo scudo 1911 e la rarità attuale, ovvero l'ipotesi che la coniazione sia avvenuta per pagare in monete d'argento 900 un debito dello Stato, e solo in piccola parte per i collezionisti. Qualcuno ha delle osservazioni da fare, o altre considerazioni?


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12 ore fa, Mr. Coin dice:

Ho avuto solo una risposta che cerca di spiegare il motivo della tiratura più che quadruplicata con lo scudo 1911 e la rarità attuale, ovvero l'ipotesi che la coniazione sia avvenuta per pagare in monete d'argento 900 un debito dello Stato, e solo in piccola parte per i collezionisti. Qualcuno ha delle osservazioni da fare, o altre considerazioni?

Sto studiando da molti mesi il problema dei millesimi "fantasma" di Carlo Alberto. Una delle ipotesi più probabili è che siano state date in pagamento a qualche Stato per debiti di guerra o fornitura di armi. Ho pubblicato anche una discussione al riguardo: CARLO ALBERTO L.5 1838 TO

Il problema è che non esistono ( o se esistono non sono di dominio pubblico ) decreti, documenti, note della Zecca che indichino la destinazione di queste monete ed anche della moneta di cui stiamo parlando. Lo stesso Col. Luppino, nel libro che penso conosciate, sottolinea la difficoltà/impossibilità ( pure per la GdF !) di accedere a molti documenti.

Prendendo per buona la Tiratura ufficiale di 272515 pezzi è logico presumere che la moneta non dovrebbe essere così rara e che l'eventuale "tesaurizzazione" non spiega il fatto che è comunque rara. Mi spiego meglio: se uno di noi avesse un centinaio di queste monete e dovesse comperare una villa al mare, non ne venderebbe almeno la metà ad una decina di Aste o Commercianti che, con il tempo le metterebbero in vendita ?  Invece la disponibilità è proprio scarsa, ne fa fede che in dieci anni ne sono passate in asta 50-60, mentre il rarissimo ( ma qui ci sarebbe un'altro discorso da fare ) L.5 1901 ( 114 pezzi coniati ) lo abbiamo visto in vendita almeno 20 volte( v. Sixbid Archives ). Pertanto è presumibile che lo Scudo 1914 sia disponibile in poche migliaia di pezzi. Dove sono finite le altre ? Se sono in qualche caveau bancario potrebbe essere che ritornino nel mercato ( logicamente dilazionate nel tempo ). Se sono state rifuse ( ma per me è un ipotesi che non regge, in quanto pochi anni dopo la coniazione aveva già un valore numismatico molto più alto di quello faciale ) sarebbe bello sapere quante se ne sono salvate. 

Ciao   


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15 ore fa, Chiappara Fabio dice:

Una curiosità... Ti posso assicurare che la volpe è ghiottissima di uva, ho un vigneto nella mia azienda e ti posso dire che quando l' uva è matura se non mi affretto a vendemmiare ci pensa lei ad alleggerire i filari... Alla grande ?

Questa non la sapevo... i miei nonni, che pure erano viticoltori, erano terrorizzati dalla volpe perchè faceva strage nei pollai... ?

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8 ore fa, giuseppe ballauri dice:

Sto studiando da molti mesi il problema dei millesimi "fantasma" di Carlo Alberto. Una delle ipotesi più probabili è che siano state date in pagamento a qualche Stato per debiti di guerra o fornitura di armi. Ho pubblicato anche una discussione al riguardo: CARLO ALBERTO L.5 1838 TO

Il problema è che non esistono ( o se esistono non sono di dominio pubblico ) decreti, documenti, note della Zecca che indichino la destinazione di queste monete ed anche della moneta di cui stiamo parlando. Lo stesso Col. Luppino, nel libro che penso conosciate, sottolinea la difficoltà/impossibilità ( pure per la GdF !) di accedere a molti documenti.

Prendendo per buona la Tiratura ufficiale di 272515 pezzi è logico presumere che la moneta non dovrebbe essere così rara e che l'eventuale "tesaurizzazione" non spiega il fatto che è comunque rara. Mi spiego meglio: se uno di noi avesse un centinaio di queste monete e dovesse comperare una villa al mare, non ne venderebbe almeno la metà ad una decina di Aste o Commercianti che, con il tempo le metterebbero in vendita ?  Invece la disponibilità è proprio scarsa, ne fa fede che in dieci anni ne sono passate in asta 50-60, mentre il rarissimo ( ma qui ci sarebbe un'altro discorso da fare ) L.5 1901 ( 114 pezzi coniati ) lo abbiamo visto in vendita almeno 20 volte( v. Sixbid Archives ). Pertanto è presumibile che lo Scudo 1914 sia disponibile in poche migliaia di pezzi. Dove sono finite le altre ? Se sono in qualche caveau bancario potrebbe essere che ritornino nel mercato ( logicamente dilazionate nel tempo ). Se sono state rifuse ( ma per me è un ipotesi che non regge, in quanto pochi anni dopo la coniazione aveva già un valore numismatico molto più alto di quello faciale ) sarebbe bello sapere quante se ne sono salvate. 

Ciao   

Grazie. L'unica spiegazione plausibile sembra essere proprio l'utilizzo come pagamento di una buona parte della tiratura, mentre della restante, coniata per i collezionisti, sono ora nel mercato i (pochi) pezzi richiesti all'epoca dai collezionisti. A questo punto mi piacerebbe conoscere il parere del buon bizerba62 su questa tiratura misteriosa, ben maggiore di quella dello scudo 1911.


  • 4 anni dopo...
Inviato

Le conclusioni riportate mi lasciano molti dubbi. La moneta da lire 5 1914 è senz'altro una moneta rara, ma non di più. Non esiste vendita all'asta o collezione dispersa dove non sia presente, a volte anche più di una. E' vero che già nel 1918 veniva valutata 5/6 volte il suo valore, e nel 1933 un listino la valutava dai 45 alle 60 lire (normale o patinata), ma è altrettanto vero che il dott. Luppino nel corso delle sue indagini ne reperì anche dei rotoli conservati in cassetta di sicurezza da persone che le avevano a suo tempo tesaurizzate. Questo mi fa pensare che l'emissione iniziata poco prima della Grande Guerra, si risolse essenzialmente con la distribuzione alle Tesorerie di un primo contingente che venne distribuito ai pochi che ne facevano richiesta. Il grosso del quantitativo coniato non venne distribuito e sparì nel mistero. In questo periodo uscirono anche gli spezzati minori (Lire 2 e Lira) che ebbero limitata circolazione e vennero ben presto tesaurizzati, infatti si trovano pressocché quasi tutti in ottimo stato. Il fatto che poi alcuni esemplari risultino usurati, fa parte della natura umana; qualcuno può essere stato usato come portafortuna, altri possono essere stati oggetti di dono, o tenuti nel portafoglio per ostentazione. Mi è capitato di vedere anche un Lire 100 del 1940 con segni di montatura .....

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Inviato
15 ore fa, Elleffe dice:

Le conclusioni riportate mi lasciano molti dubbi. La moneta da lire 5 1914 è senz'altro una moneta rara, ma non di più. Non esiste vendita all'asta o collezione dispersa dove non sia presente, a volte anche più di una

Concordo. Tuttavia, se cataloghi e listini assumono di rarità R lo scudo dell'11, che è certamente ben più presente in aste, listini e negli stock dei commercianti (nonché nelle collezioni private) dello scudo del '14, diventa giocoforza necessario distinguere il secondo dal primo attribuendogli rarità R2.

Sarei perfettamente d'accordo a retrocedere a NC lo scudo del cinquantenario ed a considerare lo scudo del '14 di rarità R.


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