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Gli Eserciti provinciali nella storia e monetazione di Adriano


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Inviato (modificato)

Il periodo del principato dell’ Imperatore Adriano fu uno dei piu’ fecondi per l’ Arte , intesa come espressione delle varie manifestazioni , edilizie e non , tra queste ne giovarono anche le emissioni monetarie che sotto Adriano raggiunsero forse l’ apice della raffinatezza del conio .

Numerosissime furono le allegorie rappresentate nelle monete del periodo adrianeo che ricordano le infinite divinita’ e simbologie varie personificate , personaggi familiari , consacrazioni , fatti civili e  militari ; tra questi ultimi rientra una speciale e piuttosto rara emissione molto ricercata tra i collezionisti , che celebra gli Eserciti provinciali , nella quale si vede Adriano normalmente a cavallo o in piedi su un basso palco , che saluta i Signifer o Vessilliferi delle Legioni , generalmente tre ; di queste emissioni esistono nei rovesci delle varianti sia nelle figure sia nelle legende , ad esempio il nome dell’ Esercito puo’ comparire in tre forme : Exer. Exerc. Exercitus .

In base alle ricerche che ho effettuato , le monete relative a questa serie militare , che sono arrivate fino a noi , celebranti gli eserciti provinciali , sono :

Exercitus Cappadocicus , Exercitus Moesiacus , Exercitus Germanicus , Exercitus Hispanicus , Exercitus Noricus , Exercitus Syriacus , Exercitus Dacicus , Exercitus Mauretanicus , Exercitus Parthicus , Exercitus Raeticus , Exercitus Britannicus .

Se vogliamo trovare una anomalia in questa bellissima serie di monete emesse da Adriano rispetto ad altri Imperatori che celebrarono le singole Legioni , la possiamo trovare solo nel non avere Adriano citato le Legioni appartenenti agli eserciti evocati , evidentemente Adriano preferi’ sintetizzare per ogni Provincia l’ esercito completo che la presiedeva ; in mancanza del nome delle Legioni provinciali , provo a sopperire alla “dimenticanza” di Adriano , allegando al nome dell’ Esercito provinciale i nomi delle Legioni che presiedevano la Provincia al tempo dell’ Imperatore Adriano , prendete questa ricerca come una semplice curiosita’ legata alle legende del rovescio di questa serie di emissioni , nulla di piu’ .

Questa e’ la serie delle monete degli Eserciti provinciali che sono riuscito a rintracciare :

Exercitus Cappadocicus : la Cappadocia era una antica regione dell’ Asia minore situata al centro della penisola anatolica che si estende , nell’ odierna Turchia , a Nord dei Monti dell’ Antitauro fra le antiche regioni del Ponto , della Galazia e della Cilicia .

Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Cappadocia era costituito da due Legioni : XV Apollinaris e XII Fulminata

Exercitus Moesiacus : la Mesia è una antica regione che comprende più ex Provincie dell' Impero Romano (Superiore , Inferiore ; Prima e Seconda) situata a sud del limes del basso corso del Danubio , corrispondenti principalmente alle attuali Serbia e Bulgaria .

In questa Provincia e’ piu’ difficile stabilire con certezza assoluta tutte le Legioni presenti nel periodo di Adriano , quelle certe che controllavano la Provincia erano le Legioni : IV Flavia Felix , VII Claudia , XIII Gemina , V Macedonica , che vi rimasero a periodi alterni , complete o con distaccamenti , dall’ 86 fino a circa meta’ del V secolo .

Exercitus Germanicus : la Germania Magna di epoca romana era  una vasta area dell' Europa centrale che non era soggetta al domino romano se non parzialmente e per brevi periodi che si estendeva a oriente del Reno e ritenuta arrivasse fino al fiume Elba , area nella quale era stanziata la maggior parte delle tribù germaniche . La Provincia venne definitivamente abbandonata al tempo di Tiberio , quindi Adriano per Esercito Germanico intende quello che difendeva i confini renani .

Anche in questa Provincia e’ difficile stabilire con certezza assoluta tutte le Legioni presenti nel periodo storico di Adriano a difesa del Reno tante furono quelle impiegate in questo punto strategico dell’ Impero , comunque quelle certe che controllavano il Limes germanico sotto Adriano erano le Legioni : VIII Augusta , XXII Primigenia , I Minervia , IX Hispania , VI Victrix e XXX Ulpia Victrix .

Exercitus Hispanicus : l’ Hispania antica corrisponde all’ attuale Spagna e Portogallo .

Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Hispania era costituito da una sola Legione che vi rimase fino all’ inizio del V secolo , in quanto l’ Hispania era da oltre un secolo profondamente romanizzata : VII Gemina , con sede a Leon , odierna Citta’ spagnola che ancora oggi conserva il nome di Legione .

Exercitus Noricus : il Norico è una regione storica di una Provincia romana , corrispondente all' attuale Austria centrale ad ovest di Vienna , a parte della Baviera , alla Slovenia nord orientale e a parte dell' arco alpino italiano nord orientale .

Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia del Norico era costituito da una sola Legione : II Italica .

Exercitus Syriacus : la Siria era una provincia romana che corrispondente grosso modo all' attuale Siria , la cui capitale della Provincia era Antiochia .

Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Siria era costituito dalle seguenti Legioni : VI Ferrata , X Fretensis , III Gallica , II Traiana , XVI Flavia , IV Scythica .

Exercitus Dacicus : la Dacia antica era un' antica Provincia dell' Impero Romano , l’ ultima conquista territoriale stabile dell’ Impero che comprendeva i territori di parte dell’ attuale Romania , parte della Bulgaria e dell' Ungheria .

Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia della Dacia era costituito dalle Legioni : I Adiutrix , XIII Gemina , IV Flavia , II Adiutrix .

Exercitus Mauretanicus : la Mauritania era il nome di una Provincia dell' Impero Romano che comprendeva parte dei territori degli attuali Marocco e Algeria .

Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Mauretania non era costituito da Legioni bensi’ da Ausiliari , che operavano insieme a distaccamenti della Legione : III Augusta , che risiedeva nella vicina Numidia .

Exercitus Parthicus : la Partia , nella sua interezza , non fu mai una Provincia romana quindi la legenda della moneta fa riferimento al tempo di Adriano quando a seguito delle conquiste fatte da Traiano in Armenia , che divenne Provincia romana , e in Mesopotania invasa successivamente all’ Armenia arrivando a conquistare Seleucia e la capitale dei Parti , Ctesifonte .

Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Partia non era costituito da Legioni stanziali in Partia , bensi’ da fortezze legionarie poste nelle regioni di confine o limitrofe quali la Cappadocia , Siria , Palestina , Arabia , Egitto , dove stanziavano nel II secolo le Legioni : XV Apollinaris , XII Fulminata , IV Scythica , XVI Flavia Firma , III Gallica , X Fretensis , VI Ferrata , III Cyrenaica , II Traiana Fortis .

Exercitus Raeticus : la Rezia era il nome di una Provincia dell' Impero romano comprendente i territori alpini e subalpini compresi fra l' odierno Alto Adige , la Baviera meridionale , parte della Svizzera , dell' Austria occidentale e del versante alpino italiano .

Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Rezia non era costituito da Legioni , bensi’ da quattro Ali di Cavalleria e da quattordici Coorti di Fanteria , soltanto al tempo di Marco Aurelio vi fu stanziata definitivamente una Legione : la III Italica .

Exercitus Britannicus : la Britannia romana fu il nome generico di una Provincia romana situata nell' isola di Gran Bretagna fino al Vallo di Adriano , territorio aumentato pochi anni dopo e non permanentemente , dopo la morte di Adriano dal suo successore Antonino Pio , fino al suo nuovo Vallo situato piu’ a Nord di quello di Adriano .

Nel periodo di Adriano , a partire dal 117 , l’ Esercito che controllava la Provincia di Britannia era costituito dalle Legioni non permanentemente in Britannia : IX Hispana , VI Victrix , XX Valeria , II Augusta .

Le Legioni che al tempo di Adriano facevano parte degli Eserciti provinciali erano naturalmente supportate in campo dai vari corpi degli Ausiliari , che non ho voluto di proposito inserire nell’ elenco perche’ sarebbe stato ancora piu’ complicato selezionare quelli di riferimento al periodo di Adriano .

Circa le monete sotto illustrate , della serie Exercitus……, quattro Sesterzi degli Eserciti Britannico , Dacico , Retico e Siriaco , sono questi gli unici esemplari che sono riuscito a rintracciare in rete , se qualche utente del Forum interessato all’ argomento volesse tentare di trovare altri esemplari di monete di questa serie e di qualsiasi modulo , farebbe un grosso favore alla completezza quanto piu’ possibile del Post .

ADRIANO , RIC913.jpg

ADRIANO , RIC915.jpg

ADRIANO , RIC929.jpg

ADRIANO RIC931.jpg

Modificato da Legio II Italica
titolo
  • Mi piace 4

Inviato

@Legio II Italica, grazie per il tuo ennesimo post interessante. potresti per favore,  dirmi da dove proviene la foto del Britannicus ?

  • Grazie 1

Inviato
45 minuti fa, dux-sab dice:

@Legio II Italica, grazie per il tuo ennesimo post interessante. potresti per favore,  dirmi da dove proviene la foto del Britannicus ?

Salve , viene da Wildwinds , ma penso che si tratti di un Padovanino tratto da un originale .


Inviato
1 ora fa, Legio II Italica dice:

Salve , viene da Wildwinds , ma penso che si tratti di un Padovanino tratto da un originale .

è quello che penso anch'io.


Inviato

Salve @Legio II Italica , grazie per l'interessante ricerca! Molto affascinanti i rovesci di questi sesterzi, una testimonianza della grande attenzione che Adriano dedicava alle sue truppe.

Un saluto e buona giornata :)

  • Grazie 1

Inviato

Chiudo questo Post provando a capire in quale periodo dell' Impero di Adriano sia stata emessa questa serie di monete "militari"

Il terzo consolato di Adriano non aiuta a trovare il periodo perche' copre un arco di tempo troppo lungo , dal 119 al 138 , mentre il titolo di Pater Patriae fu dato ad Adriano nel 128 , quindi questo ci aiuta a limitare le emissioni tra il 128 e la meta' del 138 , questo purtroppo e' quanto si riesce a datare ; d' altra parte anche la Storia Augusta conferma di questa particolare attenzione di Adriano verso l' Esercito , parlando spesse volte di "allenamento dell' esercito" , di "sopportazione alle fatiche" , di "partecipazione di Adriano alla vita militare" , ma anche di "ripristino dell' antica disciplina" , tanto che in generale Adriano fu sempre ben voluto dall' Esercito , anche per la sua "liberalita" economica .


  • 1 anno dopo...
Inviato

Salve,

innanzitutto complimenti per l'articolo, davvero analitico e interessante. Per caso vi risulta che oltre alla serie monetale celebrativa degli eserciti provinciali, durante Adriano, si fossero prodotte anche delle medaglie (o applique)  con la stessa iconografia? Intendo medaglie decorative, con un solo fronte, rappresentanti l'effige dell'imperatore a cavallo che saluta i Vessilliferi delle Legioni. Purtroppo non riesco a trovare nulla online o nei volumi specialistici.


Inviato
11 ore fa, ginuzz dice:

Salve,

innanzitutto complimenti per l'articolo, davvero analitico e interessante. Per caso vi risulta che oltre alla serie monetale celebrativa degli eserciti provinciali, durante Adriano, si fossero prodotte anche delle medaglie (o applique)  con la stessa iconografia? Intendo medaglie decorative, con un solo fronte, rappresentanti l'effige dell'imperatore a cavallo che saluta i Vessilliferi delle Legioni. Purtroppo non riesco a trovare nulla online o nei volumi specialistici.

Salve @ginuzz e grazie ; intendi forse delle falere ? del tipo di quelle che si applicavano sulle corazze ? difficile risponderti , ma se non hai trovato nulla nei libri specialistici e in rete , e' probabile di no . Forse qualche moneta di questa serie potrebbe essere stata usata per ornamento di qualche militare appartenente al suo esercito , ma siamo nel campo delle ipotesi . 


Inviato
2 ore fa, Legio II Italica dice:

Salve @ginuzz e grazie ; intendi forse delle falere ? del tipo di quelle che si applicavano sulle corazze ? difficile risponderti , ma se non hai trovato nulla nei libri specialistici e in rete , e' probabile di no . Forse qualche moneta di questa serie potrebbe essere stata usata per ornamento di qualche militare appartenente al suo esercito , ma siamo nel campo delle ipotesi . 

Sì, credo una specie di falera. Ti allego una foto dello strano esemplare. Non ho mai compreso esattamente cosa fosse. Cosa ne pensi? Si legge bene Exercitus Germanicus. Grazie e a presto.

IMG_20190521_101802.jpg

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Inviato
11 minuti fa, ginuzz dice:

Sì, credo una specie di falera. Ti allego una foto dello strano esemplare. Non ho mai compreso esattamente cosa fosse. Cosa ne pensi? Si legge bene Exercitus Germanicus. Grazie e a presto.

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IMG_20190521_101730.jpg

Salve , in effetti questo strano manufatto in lamina di metallo , rame o bronzo , sembra essere stato ricavato da un calco del rovescio di una moneta di Adriano delle serie Eserciti provinciali : sembra di leggere Germanicus , ma cosa sia di preciso non saprei dirti , probabilmente un ornamento visto il "ricamo" che lo circonda . Non escludo pero' che possa anche essere un manufatto moderno .

Salvo le foto e le invio per un parere professionale .


Inviato
1 ora fa, ginuzz dice:

Sì, credo una specie di falera. Ti allego una foto dello strano esemplare. Non ho mai compreso esattamente cosa fosse. Cosa ne pensi? Si legge bene Exercitus Germanicus. Grazie e a presto.

IMG_20190521_101802.jpg

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Ciao ,oggetto interessante ,tuttavia personalmente lo reputo un manufatto relativamente moderno a causa del tipo di decoro che lo incornicia ,per lo spessore della lamina ( troppo sottile ),e non ultimo per lo stile poco pertinente al periodo in questione ... aggiungo anche la composizione iconografica ed epigrafica poco congrua .

Naturalmente il mio e' un parere personale, con tutto quel che ne consegue .


Inviato

A me sembra una fusione/prova moderna, lo stile come già detto non è congruo, molto grossolano... quel cavallo sembra un lama...


Inviato

Salve @ginuzz , essendo un oggetto alquanto strano , dovresti per favore comunicarmi il peso e il diametro complessivo fino ai bordi , sarebbe utile anche sapere , se la conosci , la provenienza .


Inviato
2 ore fa, adelchi dice:

Ciao ,oggetto interessante ,tuttavia personalmente lo reputo un manufatto relativamente moderno a causa del tipo di decoro che lo incornicia ,per lo spessore della lamina ( troppo sottile ),e non ultimo per lo stile poco pertinente al periodo in questione ... aggiungo anche la composizione iconografica ed epigrafica poco congrua .

Naturalmente il mio e' un parere personale, con tutto quel che ne consegue .

 

42 minuti fa, Cato_maior dice:

A me sembra una fusione/prova moderna, lo stile come già detto non è congruo, molto grossolano... quel cavallo sembra un lama...

Salve , assomiglia molto , come forma generale senza considerare l' allegoria , ad un tappo di birra completamente schiacciato e aperto fino ai bordi .

L' unico dubbio secondo me , dalla foto si capisce poco , riguarda il bordo che circonda l' allegoria : quei segni sono lettere o semplici ricami ? se fossero lettere si potrebbe anche discutere circa l' autenticita' .


Inviato (modificato)

Oggetto curioso  @ginuzz   : dalle fotografie in post 9 appare con piegature, di cui quella in alto a sinistra piuttosto vistosa, dunque oggetto probabilmente  in lamina abbastanza sottile .

Inoltre quello che si potrebbe definire 'rovescio', sempre da fotografia, appare come l'incuso della figurazione del 'diritto' quasi da immaginare una impronta da punzone o da stampo a rilievo .

Modificato da VALTERI

Inviato (modificato)

Salve,

l'oggetto pesa 6,50 grammi e ha un diametro di 46mm, sembra più mistura rame che bronzo classico. Provenienza incerta, ossia centro Toscana, campagna, ora depositato al Museo. Non so come possa essere una riproduzione moderna data l'area campestre isolata e lontana dai grandi centri "antichi" romani, ma tutto è possibile. Di sicuro però non è un tappo di birra :) Ha una piega dovuta al continuo dissodamento dell'aratro, il resto è integro è ben visibile anche se le foto che ho fatto non rendono giustizia. Io lo confrontai con un sesterzio "germanicus" di Adriano visto online e la raffigurazione è davvero simile, anche dei vassalliferi. Il motivo intorno sembra proprio decorativo, non sono lettere. Sembra una specie di applique ma non vedo fori per l'inserimento in oggetti di legno o tessuti. Non vorrei che fosse un oggetto celebrativo dato ai soldati e che questi lo portassero in tasca come una specie di medaglia o moderno "santino" ma, credo, di essere davvero in "alto mare" :D

Tanto per parlare: se, invece, fosse una specie di "punzone" per documenti e affini? O un calco per fondere monete false?

Modificato da ginuzz

Inviato
20 minuti fa, ginuzz dice:

Salve,

l'oggetto pesa 6,50 grammi e ha un diametro di 46mm, sembra più mistura rame che bronzo classico. Provenienza incerta, ossia centro Toscana, campagna, ora depositato al Museo. Non so come possa essere una riproduzione moderna data l'area campestre isolata e lontana dai grandi centri "antichi" romani, ma tutto è possibile. Di sicuro però non è un tappo di birra :) Ha una piega dovuta al continuo dissodamento dell'aratro, il resto è integro è ben visibile anche se le foto che ho fatto non rendono giustizia. Io lo confrontai con un sesterzio "germanicus" di Adriano visto online e la raffigurazione è davvero simile, anche dei vassalliferi. Il motivo intorno sembra proprio decorativo, non sono lettere. Sembra una specie di applique ma non vedo fori per l'inserimento in oggetti di legno o tessuti. Non vorrei che fosse un oggetto celebrativo dato ai soldati e che questi lo portassero in tasca come una specie di medaglia o moderno "santino" ma, credo, di essere davvero in "alto mare" :D

Tanto per parlare: se, invece, fosse una specie di "punzone" per documenti e affini? O un calco per fondere monete false?

Salve , grazie di queste informazioni , non devi meravigliarti o risentirti delle ipotesi fatte , si discute in base ad un oggetto molto particolare e molto strano , quindi le ipotesi possono essere le piu' diverse . Come dici l' oggetto e' depositato presso un Museo , quale ? e cosa ne deducono circa l' identita' ? 


Inviato
10 minuti fa, Legio II Italica dice:

Salve , grazie di queste informazioni , non devi meravigliarti o risentirti delle ipotesi fatte , si discute in base ad un oggetto molto particolare e molto strano , quindi le ipotesi possono essere le piu' diverse . Come dici l' oggetto e' depositato presso un Museo , quale ? e cosa ne deducono circa l' identita' ? 

Figurati, non me ne sono risentito per nulla, sono solo molto emozionato :)
Per il Museo (non voglio dire quale per il momento), ancora nulla; purtroppo credo che ci vorrà diverso tempo prima che qualcuno si esprima e nel frattempo ho creduto opportuno chiedere a voi in qualità di esperti appassionati e/o collezionisti. Non vedo l'ora di sentire l'opinione professionale che hai richiesto. Vi terrò ovviamente aggiornati appena saprò qualcosa dagli esperti vicino a me.

  • Grazie 1

Inviato

Un oggetto monetiforme di questo aspetto, potrebbe anche ricordare, con larghissima approssimazione, l'aspetto delle bratteate del Medioevo germanico, non di rado con figurazioni con contorni decorati .

3852425.jpg

4313311.jpg

  • Grazie 1

  • 1 anno dopo...
Inviato

Buonasera a tutti. Ho ritrovato quasi per caso questa discussione cercando informazioni sulla storia della monetizzazione di Adriano e mi è saltato all'occhio come la possibile falera potesse avere, su quello inteso come lato R, al centro un appiccagnolo da bottone (esattamente sotto il collo del cavallo). Inoltre, mi verrebbe da pensare che, nel caso si trattasse veramente di un bottone, potesse essere qualche rivisitazione storica del periodo Napoleonico. Voi cosa ne pensate?

 

Il 21/5/2019 alle 10:28, ginuzz dice:

Sì, credo una specie di falera. Ti allego una foto dello strano esemplare. Non ho mai compreso esattamente cosa fosse. Cosa ne pensi? Si legge bene Exercitus Germanicus. Grazie e a presto.

IMG_20190521_101802.jpg

IMG_20190521_101730.jpg

 


Inviato

Dell'oggetto presentato al post 9 (6,50 g. / 46 mm. ) proveniente da campagna toscana ed allora depositato in un museo non identificato, ad oggi non abbiamo eventuali ulteriori notizie .

Chissà se   @ginuzz  ci legge ancora ed ha qualcosa da aggiungere .

una buona serata


Inviato
8 ore fa, VALTERI dice:

Dell'oggetto presentato al post 9 (6,50 g. / 46 mm. ) proveniente da campagna toscana ed allora depositato in un museo non identificato, ad oggi non abbiamo eventuali ulteriori notizie .

Chissà se   @ginuzz  ci legge ancora ed ha qualcosa da aggiungere .

una buona serata

Nessuna notizia , interpellai tre anni fa anche un noto Prof. che insegna a Verona Storia Romana ed Epigrafia romana , conosciuto in ambito accademico nazionale ed europeo , con il quale ho avuto il piacere di scambiare informazioni , autore di libri di Epigrafia . Purtroppo non conoscendo il Museo toscano presso cui sarebbe depositato l' oggetto in questione , risulta molto difficile avere notizie particolari .

Certamente non e' una moneta , forse una placchetta onorifica .

Inviato
13 ore fa, Agricola dice:

Nessuna notizia , interpellai tre anni fa anche un noto Prof. che insegna a Verona Storia Romana ed Epigrafia romana , conosciuto in ambito accademico nazionale ed europeo , con il quale ho avuto il piacere di scambiare informazioni , autore di libri di Epigrafia . Purtroppo non conoscendo il Museo toscano presso cui sarebbe depositato l' oggetto in questione , risulta molto difficile avere notizie particolari .

Certamente non e' una moneta , forse una placchetta onorifica .

Buonasera, il Prof. che aveva contattato cosa disse in merito all'oggetto sopracitato? Grazie mille


Inviato
10 ore fa, Jack98 dice:

Buonasera, il Prof. che aveva contattato cosa disse in merito all'oggetto sopracitato? Grazie mille

Ciao , nulla , ed e' naturale questo atteggiamento , un Prof. non si espone su un reperto dubbio visto in foto , sembra quasi un tappo di bottiglia a causa di quella corona periferica , e oltre tutto non di sua specifica competenza ; inoltre i Musei nazionali archeologici in Toscana , che dovrebbero forse ospitare questo reperto , sono tanti circa una ventina , senza contare quelli piccoli locali , di conseguenza una ricerca dell' oggetto presso cui sarebbe esposto o piu' probabilmente solo conservato , e' difficile . 

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