alfred Inviato 12 Marzo, 2018 Condividi #1 Inviato 12 Marzo, 2018 Una recente discussione di Dabbene@ che accennava alle monete del periodo spagnolo a Milano, mi ha fatto venire in mente alla rivolta del pane, o meglio i "tumulti di S. Martino" 11-12 novembre 1628; questa sollevazione del popolo a Milano, (così ben descritta dal Manzoni nel suo celebre romanzo) dovuta al notevole aumento del prezzo della farina e del pane, iniziata la mattina del 11 novembre con l'assalto al forno delle Grucce situato in Corsia dei Servi, oggi corso Vitt. Emanuele e quello in Cordusio e proseguita anche il giorno seguente, finché i soldati spagnoli non la soffocarono, arrestando i più facinorosi e impiccandone quattro. era l'epoca che regnava Filippo IV re di Spagna e duca di Milano, e avendo qualche quattrino e due sesini, mi domando, quanto avrei potuto acquistare con queste monete? Quanto costava il pane in quei tempi? Chi di voi può soddisfare la mia curiosità? 2 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
dabbene Inviato 12 Marzo, 2018 Condividi #2 Inviato 12 Marzo, 2018 Manzoni non era certamente un Numismatico ma sicuramente era informato, nella sezione moderne c’ è una mia discussione sui Promessi Sposi e le sue Monete . E se a proposito di una mancia per Menico Agnese parla di più parpagliole, nel capitolo sull’assalto al forno si parla di tanti quattrini saccheggiati dal popolo, quindi i quattrini c’erano nel forno , certo questo rimanendo al Manzoni ma si può dire altro .... 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Parpajola Inviato 12 Marzo, 2018 Condividi #3 Inviato 12 Marzo, 2018 (modificato) Ho dei dati, non ricordo precisamente il periodo, che dicono oltre il costo beni di consumo anche degli stipendi dei vari tipi di lavoro. Devo cercarlo nel PC e più tardi lo posto. Modificato 12 Marzo, 2018 da Parpajola 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Parpajola Inviato 12 Marzo, 2018 Condividi #4 Inviato 12 Marzo, 2018 Eccomi @alfred, mi spiace i dati non sono relativi al periodo spagnolo, ma siamo alla fine del 1400. Questa tabella riporta il costo di beni di consumo Mentre questa tabella relativa agli stipendi Comunque possono servire per farsi un'idea. 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
eracle62 Inviato 13 Marzo, 2018 Condividi #5 Inviato 13 Marzo, 2018 Milano spagnola (XVI-XVII secolo). Ve li riporto: - un chilo di riso o di segale costava 30 soldi - un chilo dipane costava 8 soldi, un boccale di birra 3. - un metro di stoffa costava 371 soldi - un buon cavallo costava 17 doppie di spagna (5.400 soldi) - un quadro del Guercino: 125 ducatoni (pari ad un anno e mezzo di stipendio per un impiegato) - una messa solenne costava 12 ducatoni (pari a più di un mese di stipendio di un impiegato) - uno scrivano guadagnava 27 soldi al giorno, un portinaio 6,5. 2 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
dabbene Inviato 13 Marzo, 2018 Condividi #6 Inviato 13 Marzo, 2018 I prezzi negli anni della peste offrono un riferimento parziale, ci furono impennate, mercato nero, può essere interessante una Grida successiva del 1651 che fissa i prezzi da tenere affissi in negozio : per esempio 16 soldi per la carne di manzo salata burro di montagna 18 soldi alla libbra di 28 once Sul burro per dare un parametro i prezzi rimasero sostanzialmente fermi negli ultimi 34 anni, il che fa vedere che i picchi della peste sono comunque situazioni anomale . 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
alfred Inviato 13 Marzo, 2018 Autore Condividi #7 Inviato 13 Marzo, 2018 Grazie a tutti per le informazioni, ma se scoprite altro, pubblicatelo, così riusciremo a fare un quadro economico il più possibile completo di quei periodi. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
dabbene Inviato 13 Marzo, 2018 Condividi #8 Inviato 13 Marzo, 2018 Intanto ricordiamo che i soldi erano monete di conto e i prezzi indicano proprio i soldi. Per riferimento sempre con Filippo IV il denaro con minor valore era quello da soldi 20, già con questo compravi della carne. Moneta spicciola straconiata e usata nelle piccole transazioni era la parpagliola citata anche nei Promessi Sposi, il cui valore era di soldi 2 e denari 6. In pratica con 3 o 4 di queste compravi il pane e con 1 0 2 bevevi birra. 2 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
dabbene Inviato 14 Marzo, 2018 Condividi #9 Inviato 14 Marzo, 2018 Non parliamo di pane ora ma di qualcosa di più pesante delle condanne, pene e giustizia... 27 maggio 1621...il periodo è quello...Porro Vicario e Capo del Tribunale di Milano fissa le tariffe : Per le condannazioni al fuoco lire 34 soldi 11 Per la giustizia della forca lire 18 soldi 41 Per far tagliare la testa lire 19 soldi 11 Insomma una vita valeva dalle 18 alle 34 lire, col sistema semplice, diciamo così, 18 lire...il valore della vita nel 1621.... 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
eracle62 Inviato 15 Marzo, 2018 Condividi #10 Inviato 15 Marzo, 2018 17 ore fa, dabbene dice: Non parliamo di pane ora ma di qualcosa di più pesante delle condanne, pene e giustizia... 27 maggio 1621...il periodo è quello...Porro Vicario e Capo del Tribunale di Milano fissa le tariffe : Per le condannazioni al fuoco lire 34 soldi 11 Per la giustizia della forca lire 18 soldi 41 Per far tagliare la testa lire 19 soldi 11 Insomma una vita valeva dalle 18 alle 34 lire, col sistema semplice, diciamo così, 18 lire...il valore della vita nel 1621.... Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Tm_NPZ Inviato 16 Aprile, 2018 Condividi #11 Inviato 16 Aprile, 2018 Discussione comunque molto interessante! Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
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