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CCNM: tesoretto del "mercenario", 17.4.18


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DE GREGE EPICURI

Al CCNM  (Milano, via Terraggio 1) martedì 17 aprile alle 20.45 Luca Gianazza terrà una conferenza sul tema: "Nelle tasche del "mercenario": il ritrovamento del Colle del Teodulo (monete dei secoli XV-XVII)". La storia è abbastanza strana ed emozionante. Nel 1984 alcuni escursionisti presso il Colle del Teodulo, sulla via che collega la Valtournanche (Valle d'Aosta) con la Mattertal (Svizzera Vallese) scoprirono a circa 3000 metri di quota i resti di un cadavere umano, rimasto intrappolato per secoli nel ghiacciaio, insieme con un consistente numero di oggetti, fra cui 184 monete. Si trattava forse di uno dei tanti uomini d'arme in viaggio dalle terre tedesche, attraverso il Vallese, per mettersi al servizio delle signorie italiane del Cinque-Seicento. Le monete provengono per la maggior parte dall'area lombarda, piemontese e sabauda, con una percentuale più ridotta di esemplari coniati a nord delle Alpi: dunque, il tutto è coerente con quanto ci si poteva attendere, considerando le regioni messe in comunicazione dal valico. Non mancano però gli elementi di sorpresa, fra cui una notevole presenza di monete contraffatte, specie di Milano e dei Savoia, ad esempio un falso ducatone; inoltre, pezzi d'argento di grosso modulo, pesantemente tosati.  Ma si trattava proprio di un mercenario? Diversi elementi potrebbero far pensare di no.

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Perchè si è perplessi sull'identità del personaggio? Perchè aveva con sè oggetti in argento, e perchè i resti degli abiti e dei bottoni sono di qualità un po' troppo elevata per un soldato di ventura. Si è fatta l'ipotesi, perciò, che potesse essere un piccolo commerciante, o comunque un personaggio "della società civile";il quale però aveva con sè delle armi: una spada, un pugnale e una pistola. Ma nel Seicento c'era qualcuno che non girasse armato, affrontando un lungo viaggio?

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Molto interessante, se sono a milano partecipero’ ’ senz’altro

grazie a Gianfranco per  il sempre stimolante programma di ottime conferenze e complimenti all’amico Luca per questo tema  inconsueto e oltremodo interessante di circolazione monetaria medioevale ..

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Posso aggiungere che le monete del tesoretto sono italiane per più del 75%: soprattutto piemontesi (37%), di Aosta (26%) e lombarde (12%).  

L'ipotesi più accreditata è che rientrasse in Svizzera o in Germania, quindi con direzione sud-nord. E accanto ai resti dell'uomo sono state trovate anche ossa di mulo: forse precipitati entrambi da un dirupo, o dispersi e morti di freddo.

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  • 2 settimane dopo...

Vi ricordo che ora esiste anche la pagina del "Centro Culturale Numismatico Milanese" (nella sezione "Circoli" ) dove potrete vedere gli eventi in programma. Se attivate la modalità' "segui" avrete una notifica per gli eventi inseriti nel programma. Prossimamente  spero di poter allegare gli articoli, associati ad ogni conferenza, nella pagina del Circolo.

Ciao

 

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DE GREGE EPICURI

La conferenza ormai si avvicina. La cortesia di L.Gianazza permette, a chi fosse interessato, di conoscere in anticipo nel dettaglio tutti gli oggetti che sono stati ritrovati: https://www.sibrium.org/CF/record.aspx?c=8862

Faccio presente che il materiale del ritrovamento è visibile al Museo di Sion, in Svizzera, perchè la zona specifica in cui sono stati ritrovati oggetti, ossa e monete cade in territorio elvetico.

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Inviato (modificato)

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L'elenco è costruito secondo un ordine che mi sfugge. Comunque (se le ho contate bene!) sono presenti 55 monete della Casa di Savoia, seguite da un discreto numero di esemplari dei Gonzaga di Mantova. A grande distanza vengono Milano, zecche piemontesi minori, Bologna ecc. Però controllate, forse altre monetazioni (soprattutto del Nord) sono assai ben rappresentate. Non mi pare si tratti di una grossa somma, comunque.

Modificato da gpittini
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3 ore fa, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

L'elenco è costruito secondo un ordine che mi sfugge. Comunque (se le ho contate bene!) sono presenti 55 monete della Casa di Savoia, seguite da un discreto numero di esemplari dei Gonzaga di Mantova. A grande distanza vengono Milano, zecche piemontesi minori, Bologna ecc. Però controllate, forse altre monetazioni (soprattutto del Nord) sono assai ben rappresentate. Non mi pare si tratti di una grossa somma, comunque.

Le monete rinvenute sono elencate in ordine alfabetico di zecca di emissione, quindi per valore nominale (decrescente), quindi in ordine cronologico ;)

Interessante per quanto concerne Milano l'associazione di moneta spicciola anche piuttosto datata (si arriva all'ultimo periodo della dominazione sforzesca!) con scudi emessi sotto Filippo II.

Salvo imprevisti sarò certamente presente. :)

 

 

Modificato da anto R
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La cosa un po' strana è che, dal 1984 a metà degli anni '90, si è continuato a trovare reperti: altre piccole monete, gioielli d'argento, bottoni, ossa di mulo sparse, ossa umane...Forse, se uomo e mulo sono morti per una slavina, c'è stata una certa "dispersione" del materiale. Pare che la vicenda venga datata intorno al 1610.

A livello monetario si va, come già detto, da ben 9 ducatoni (alcuni falsi, però) ad un quattrino di Viterbo per Giulio 2°, a monetine ancora più piccole.

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  • 2 settimane dopo...

DE GREGE EPICURI

Secondo la Treccani, il primo "ducatone" fu quello coniato a Milano nel 1551 da Carlo V. Altri invece chiamano ducatone già una grossa moneta d'argento di Luigi XII...Ma perchè dare questo nome ad una grossa moneta d'argento, rischiando di confonderla coi ducati d'oro? Forse il valore era pressochè corrispondente? E' uno dei tanti problemi di nomenclatura-metrologia del XV-XVI secolo. Scusate la domanda un po' ingenua, ma sono un neofita di questo periodo.

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Collezionisti di Milano, martedì prossimo tutti presenti a questa interssantissima conferenza, nel ritrovamento pare che ci siano delle contraffazioni, questo mi incuriosisce molto.

Modificato da giancarlone
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Oggi martedì, finalmente questa sera i collezionisti di monete milanesi e non solo, sapranno quali SCUDI o DUCATONI erano nel ripostiglio, oltre a monete spicciole, grazie a Gianazza che ci fa felici con questa bella e interessantissima conferenza.

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Ottima conferenza di Luca Gianazza 

che ha illustrato egregiamente non solo il ‘tesoretto del mercenario’ ma soprattutto ha spiegato le relazioni tra i vari nominali dell'epoca, il rapporto oro-argento che si è dimostrato assai dinamico nei secoli e infine fatto ipotesi sulla circolazione monetaria a cavallo tra ‘500 e ‘600. 

Una bella chiacchierata molto istruttiva e anche divertente con moltissimi dati e informazioni che arricchiscono la ns conoscenza numismatica.

bravi i colleghi del Centro Culturale Numismatico per il sempre ottimo livello delle loro serate :) 

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