mercato numismatico e investimento

[laguardiaimperial]

Buondì,

Premetto che non ho mai acquistato monete con l'intento di rivenderle, e probabilmente mai lo farò, tuttavia sono ugualmente incuriosito dal connubio numismatica-investimento e dal funzionamento del mercato numismatico. Molti neofiti, mi sembra, si affacciano a questo mondo convinti che acquistando monete più o meno rare o più o meno antiche si riesca, nell'arco di pochi anni, a ottenere facili guadagni, come se il prezzo delle monete sia destinato a salire esponenzialmente. La mia sensazione, invece, pur da non addetto ai lavori, è che al contrario ad esempio del mercato dell'arte, quello delle monete sia estremamente poco dinamico, nel senso che è molto difficile che determinate tipologie di monete vedano il loro prezzo schizzare in alto o in basso nel giro di breve tempo, come invece capita per determinati artisti, che oggi costano 5 mila euro e tra 5 anni sono capaci a costarne 50 mila. Quello che vi chiedo è se davvero è sempre così, oppure se vi sono stati casi in cui certi tipi di monete si sono effettivamente rivelati dei grandi investimenti, passando, faccio un esempio, da prezzi medi di mille euro a prezzi medi di 20 mila euro. Naturalmente il mio ragionamento fa riferimento a monete dal valore economico importante, non alla moneta che si acquista a 50 euro e per una botta di c... la si rivende a 150 

Modificato 8 Febbraio, 2018 da laguardiaimperial

[principesax]

a mio avviso non e' facile guadagnare con la numismatica come d'altronde con gli investimenti per questo lavoro ?

[Max68Busca]

Gent.mo @laguardiaimperial, pur non essendo io un esperto d'arte, credo che le dinamiche siamo estremamente diverse da quelle della numismatica. La mia risposta quindi è no! Non credo, nel bene e nel male, che le quotazioni di una moneta possano subire oscillazioni così violente e repentine come invece in taluni casi può capitare per le opere di un certo artista...

Personalmente se dovessi scommettere su qualcosa o qualcuno sperando in un futuro di aver “puntato sul cavallo vincente” non sarebbe su di una moneta ma forse nemmeno un quadro o una scultura meglio sarebbe una start-up farmaceutica e perché no...una nuova tecnologia per produrre chip ultrapotenti ed ultraveloci e poi dei tanti milioni guadagnati magari spenderei qualche 100K€ per delle simpatiche monetine da rigirare tra le dita e per qualche bel quadro da appendere alle pareti del mio nuovo yacht ? ...

Simpaticamente, Massimo!

[matteo95]

Quando si parla di arte e alle sue cifre esorbitanti sono sempre riferite a dei pezzi unici, mai o quasi mai alle opere seriali che invece presentano un mercato più simile a quello numismatico ( ed infatti la moneta è l'oggetto seriale per antonomasia ! )

Pensiamo per esempio a grandi artisti storicizzati come Dalì o De Chirico per esempio... per quest'ultimo le opere ad olio come le famose piazze d'Italia o i suoi manichini metafisici superano tranquillamente i centinaia di migliaia di euro, mentre invece le sue opere multiple a volte non raggiungono neppure i 1000 €.

 

[azaad]

Le uniche monete che, a mia memoria, hanno avuto forti aumenti di valutazione sono state le monete cinesi. Lì l'aumento è stato causato da un forte aumento della domanda di monete da parte di nuovi collezionisti causata dal ritrovato benessere cinese. L'aumento di valore però si valuta in una decina di anni. una dinamica simile è stata seguita anche dalle monete russe. Se volessi investire in questo momento studierei numismatica indiana o cinese, conscio che però i tempi di guadagno si misurano nell'arco di diversi anni. impossibile o botta di culo guadagnare in pochi mesi o anni. 

Modificato 9 Febbraio, 2018 da azaad

[Liutprand]

Diceva il mio Maestro Mario Traina "a quelli che mi chiedono se con la numismatica ci si può arricchire....rispondo di lasciar perdere le monete e tentare al casinò"!!!

[azaad]

aggiungo un ulteriore spunto di riflessione. Sebbene le monete di alcune nazioni hanno avuto una rivalutazione, in ogni caso il mercato azionario delle stesse nazioni molto probabilmente è salito molto di più nello stesso frangente. Insomma, gli aumenti sono molto più lenti e contenuti nelle monete. last but not the least, le monete sono oggetto ad un prezzo di intermediazione enorme (le commissioni delle case d'asta) che spesso  diminuiscono fortemente o addirittura annullano gli aumenti di valore delle monete. 

 

Modificato 9 Febbraio, 2018 da azaad

[Sirlad]

Gli unici che guadagnano tanto con la numismatica sono i commercianti, non certo noi poveri collezionisti.

Penso ad esempio a grandi commercianti come Varesi, Moruzzi, Bolaffi o Montenegro, questi signori guadagnano senz'altro molto, altrimenti chiuderebbero le loro attività.

Modificato 9 Febbraio, 2018 da Sirlad

[matteo95]

2 ore fa, azaad dice:

aggiungo un ulteriore spunto di riflessione. Sebbene le monete di alcune nazioni hanno avuto una rivalutazione, in ogni caso il mercato azionario delle stesse nazioni molto probabilmente è salito molto di più nello stesso frangente. Insomma, gli aumenti sono molto più lenti e contenuti nelle monete. last but not the least, le monete sono oggetto ad un prezzo di intermediazione enorme (le commissioni delle case d'asta) che spesso  diminuiscono fortemente o addirittura annullano gli aumenti di valore delle monete. 

 

Considera comunque che sul azionariato le commissioni sono forse ancora più alte .. non tanto per quanto riguarda acquisto e vendita, ma per via del 26% che devi pagare in tasse sul capital gain.

Volevo fare ancora una considerazione nel confronto mercato arte vs mercato numismatica , il primo dei due è supportato e trainato anche da numerosissime esposizioni e publicazioni organizzate anche dai commercianti stessi , un aspetto questo assolutamente assente o quasi in ambito numismatico

[NoNmi4PPLICO]

Investire e guadagnare in numismatica, come in tutti i settori, e molto molto semplice.
Basta studiare una trentina di anni, mettere a punto un buon metodo, ripetibile, avere una buona base di capitale, e essere pronti a sbagliare, fallire e ripartire. Easy.
Senza questi requisiti fondamentali, si va incontro al fallimento assicurato.

[Ospite]

Ragazzi, adesso vi dico da nonno che colleziona da 45 anni:

Arte : dipinti dell'800.  Belli, ma oggi i giovani non li apprezzano più. Come i mobili antichi che costano meno di quelli di IKEA. 

Arte contemporanea. Basta essere sponsorizzati da  qualche galleria importante. Qualunque porcheria o scarabocchio vale ( o costa, che è diverso) milioni.  Persino gli escrementi inscatolati , o un taglio nella tela, o una vasca piena di olio ......

Negli anni 70 un marengo costava 7/8 mila lire. Ma non è numismatica. E' oro a peso.

Sempre negli anni 70/80 nessuno voleva le provinciali romane.  Costavano poche centinaia di lire. Oggi c'è un discreto interesse, ma come per tutte le antiche basta un ritrovamento copioso e il prezzo cala.

Un denaro romano costava all'incirca o poco meno quello che costa oggi.

L'oro rinascimentale è salito bene. Non c'è molta merce in offerta.....

La cartamoneta non la collezionava quasi nessuno. Sulle bancarelle la vendevano a poco e  specialmente quella straniera si comprava per qualche centinaio di lire.  Oggi c'è interesse e i biglietti vecchi e in buona conservazione fanno centinaia di €.

E' solo questione di fortuna. Cioè aver indovinato il "cavallo giusto".

Buone monete a tutti.

 

 

[Silver70]

17 ore fa, rorey36 dice:

Ragazzi, adesso vi dico da nonno che colleziona da 45 anni:

Arte : dipinti dell'800.  Belli, ma oggi i giovani non li apprezzano più. Come i mobili antichi che costano meno di quelli di IKEA. 

Arte contemporanea. Basta essere sponsorizzati da  qualche galleria importante. Qualunque porcheria o scarabocchio vale ( o costa, che è diverso) milioni.  Persino gli escrementi inscatolati , o un taglio nella tela, o una vasca piena di olio ......

Negli anni 70 un marengo costava 7/8 mila lire. Ma non è numismatica. E' oro a peso.

Sempre negli anni 70/80 nessuno voleva le provinciali romane.  Costavano poche centinaia di lire. Oggi c'è un discreto interesse, ma come per tutte le antiche basta un ritrovamento copioso e il prezzo cala.

Un denaro romano costava all'incirca o poco meno quello che costa oggi.

L'oro rinascimentale è salito bene. Non c'è molta merce in offerta.....

La cartamoneta non la collezionava quasi nessuno. Sulle bancarelle la vendevano a poco e  specialmente quella straniera si comprava per qualche centinaio di lire.  Oggi c'è interesse e i biglietti vecchi e in buona conservazione fanno centinaia di €.

E' solo questione di fortuna. Cioè aver indovinato il "cavallo giusto".

Buone monete a tutti.

 

 

Buongiorno a tutti,

ottimo punto di vista, dati di fatto inequivocabili.

Diciamo che è un investimento a rischio medio-alto dove l'effetto "chiappa" svolge un ruolo importante.

Se non c'è passione e voglia di collezionare pezzi di storia, personalmente la vedo dura trovare altri validi motivi per investire capitali importanti in questo settore.

Nel mio caso, coltivo questa passione godendomi le mie monete e medaglie e se la passione dovesse svanire per qualche motivo mi accontenterei di recuperare più o meno i soldi spesi.

In fondo ci si arricchisce di storia e ci si diverte per anni, ed è questo il vero guadagno.

Cordiali Saluti 

Silver

[PriamoB]

Ho rintracciato questa vecchia discussione risalente al 2011, decisamente interessante e per tale motivo mi sono permsso di postarla.

I dubbi, le domande, le perplessità, insomma,  per certi argomenti pare che il tempo non trascorra mai.  

PB

Modificato 10 Febbraio, 2018 da PriamoB