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Risposte migliori

Inviato

Per chi non mi conoscesse, premetto che io sto alle monete romane quanto Arnold Schwarzenegger all'uncinetto.

Detto questo, voglio proporvi un simpatico quizzettino, secondo me anche culturale, postandovi l'immagine di questa moneta e chiedendovi il motivo (ed è un motivo ben preciso) per il quale, nonostante io non collezioni romane, sia un pezzo che mi affascina tantissimo e che mi piacerebbe avere.... :)

Se non riuscite a rispondere perchè non conoscete i miei interessi, date un'occhiata ad avatar, firma e profilo (che con le monete romane non c'entrano un fico secco, e proprio qui sta il bello) :P

3zgi4hs.jpg


Inviato

la contromarca al D?

(o forse ti piace l'acconciatura dei capelli :lol: )


Inviato

O la cameriera con la pizza? Ti sei lasciato contagiare da danielealberti?


Inviato

E vabbè, ma voglio una spiegazione un pò più esauriente, e non mi riferisco all'acconciatura, e nemmeno alla cameriera :P


Inviato

sicuramente lo contromarca: potrebbe trattarsi dell'aquila Gonzaga - forse la moneta faceva parte di una collezione Gonzaghesca?


Inviato

La contromarca è l'aquila presente nello stemma dei Gonzaga, a cui appartiene anche il motto della tua firma.

A questo punto però mi sorge una domanda: che ci fa lo stemma dei Gonzaga contromarcato su una moneta romana?

I Gonzaga erano buoni collezionisti numismatici, forse che contrmarcavano le loro monete, come i Cow Boy con i manzi?? :blink:


Inviato

:P

 
Classical Numismatic Group 
> Mail Bid Sale 69
Auction date: June 8th, 2005
Lot number: 1404
Price realized: 3,200 USD
Lot description:


PLOTINA, wife of Trajan. Augusta, 105-123 AD. Æ Sestertius (24.43 gm, 6h). Struck 112 AD.

Estimate $2500 

PLOTINA, wife of Trajan. Augusta, 105-123 AD. Æ Sestertius (24.43 gm, 6h). Struck 112 AD. Draped bust right, wearing stephane; inlaid silver Gonzaga countermark in the form of an eagle in an oval field / Fides standing right, holding grain-ears and plate of fruit. RIC II 740; BMCRE 1080; Cohen 12. Near VF/Fair, obverse heavily smoothed and letters strengthened. Very rare. ($2500)

Ex Triton V (15-16 January 2002), lot 1968; Robert Schonwalter Collection. John Work Garrett Collection (Numismatic Fine Arts/Bank Leu, 16-18 May 1984), lot 779. D'Este Collection.

The silver eagle collector's mark found on the obverse of this and a number of other Roman imperial coins has generated much speculation regarding its owner. Originating with Cavedoni (Atti e Memorie Accademia di Scienze, Lettere, ed Arti [1825]), who based his assumptions on an earlier statement of Maffei and the vague assertion of Eckhel, this mark was assigned to the d'Este family, a wealthy and powerful Renaissance family from the Emilia-Romana region of Italy, whose badge included an eagle. Such an attribution contradicted earlier numismatists, including Spanheim (Dissertationes de praestantia et usu Numismatum antiquorum [1717]), who asserted it was the mark of the Gonzagas, the rulers of Mantua, a city with an important ancient Roman connection (it had been the poet Vergil's birthplace). In 1433, the Holy Roman Emperor Sigismund granted Gian Francesco Gonzaga (1395-1444), the first Marquis, with the privilege of new coat-of-arms, which contained an imperial eagle badge. This device was included on the town's silver coinage for the next two centuries.

Simonetta and Riva (QT VIII [1979]) revisited the controversy, concluding the mark was that of the Gonzaga family. Such a mark served to inventory the piece to their collection, which, from the extant inventory, included a number of important Roman coins. Beginning in 1628, these coins were dispersed in order to fund the family's political and territorial ambitions.

In their follow-up article (QT XII [1983]), Simonetta and Riva presented a heretofore unknown 1653-1654 French narrative (Voyage d'Italie curieux et nouveau [Lyon, 1681]), as further evidence of the Gonzaga connection. Writing of his visit to Mantua, the author, Jean Huguetan, speaks of the coin collection having already been dispersed; these coins, however, can be recognized "by a small eagle with which they have been stamped (à une petite aigle dont on les avoit marquées). This statement supports Spanheim's later one regarding similar coins (ex insculpta in iis, Gonzagarum insigni, Aquila) in the possession of the d'Este dukes of Modena. While the d'Este had since married into the Gonzaga and had acquired specimens in early dispersal of the Mantuan collection, they have no more specific association with this collector's mark.


Inviato

Lo sapevo, avrei dovuto aggiungere la diffida a non controllare la descrizione della moneta sul sito di origine della foto :P


Inviato

grazie Mirko, molto interessante. Una moneta con molta storia dunque, dai Gonzaga agli Este e poi a Paolino67 (forse?) :)


Inviato

Inviato

Se a contromarcarle non fossero stati i Gonzaga ma un pincopallino qualunque, avremmo detto: "Ma guarda che peccato!" e il valore della moneta sarebbe sceso di parecchio... invece si tratta dei Gonzaga e c'è un bel "valore aggiunto" :D


Inviato

I Gonzaga sono stati tra i più grandi collezionisti della storia. Isabella d'Este (moglie del marchese Francesco II, 1484-1519), considerata una tra le donne più importanti della propria epoca, raccolse uno sterminato numero di oggetti antichi, sguinzagliando propri inviati in tutta Europa alla ricerca di qualsiasi tipo di antichità che soddisfacesse il suo gusto estetico. Le antichità verano raccolte in una sala che venne denominata "la grotta di Isabella", sala che potrebbe essere considerata uno dei primi esempi di museo. Tra le varie antichità era presente anche una importante collezione di monete romane. Si ritiene che le monete siano state contromarcate dal duca Vincenzo I (1587-1612), in una sorta di inventario della collezione. Parte della collezione numismatica fu poi date in pegno agli Este da Carlo I Gonzaga Nevers, che si prefiggeva di riscattarle dopo che la diatriba con l'Impero per la successione del ducato mantovano si fosse risolta. Purtroppo per lui i tempi d'oro non tornarono più, e le monete rimasero nella collezione estense (altri pezzi furono dispersi in seguito). Questo ha fatto sì, tra l'altro, che a lungo si ritenesse l'aquila contromarcata opera appunto di un Este.

Visti i prezzi di aggiudicazione di queste monete mi sa che esse rimarranno ancora a lungo fuori dai confini mantovani :(


Inviato

e adesso mi è venuta la voglia di rileggermi le biografie romanzate di Isabella d'Este e di Vincenzo I di Maria Bellonci... ma questo, per me, è proprio il bello della numismatica... :)


Inviato

Interessante.. che simbolo aveva adottato Cristina di Svezia?

Conoscete qualche altro "VIP" che altra contromarcato monete?

Quasi quasi mi metto a contromarcare quelle della mia collezione, si sa mai che in futuro acquisiscano un pò più di valore :P


Inviato

pensavo ti fossi invaghito della signora con quella splendida pettinatura :D


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