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Inviato (modificato)

[leggete questo post di sera, a luci spente]

Si narra di banconote che circolano anche se non avrebbero dovuto e potuto farlo. Non perchè fuori corso o rotte, in seguito mi spiegherò meglio.

All'apparenza sono comuni banconote, di ogni taglio, che amano particolarmente essere toccate e viaggiare per l'Europa passando di mano in mano, di portafoglio in portafoglio, di cassa in cassa. Sono giovani e liscie, all'inizio, ma poi come tutte le banconote col tempo invecchiano: le loro fibre cominciano a snervarsi, le pieghe ad insinuarsi, annerimenti e strappi a deturpare la loro linda superficie.
Come le altre anche queste banconote videro tanti stati dell'UE, conobbero persone gentili e altre ostili (ma che non disdegnavano affatto la loro presenza), alcune fecero anche un salto fuori dall'area Euro... ma tutto questo prima o poi finisce: tutte prima o poi si ritrovano all'improvviso in una stanza piena di banconote come loro, che tutti chiamano "vecchie" e "logore" nonostante l'esperienza di vita accumulata in quegli anni di circolazione, nonostante tutti gli stupendi luoghi visitati. Ed ecco, un brutto giorno, l'epilogo: una macchina trituratrice... il mostro dai denti d'acciaio che, si raccontava spesso di notte nei portafogli e nelle casse, ingoia tutte le banconote alla fine della loro carriera. Quelle storie raccapriccianti sono dunque vere!

Esiste una circolazione oltre la circolazione? Esiste un paradiso dove una banconota può continuare a circolare all'infinito?
Non è dato saperlo, ma in varie parti d'Europa c'è chi racconta di banconote che vengono riposte nei portafogli e nelle casse... per scomparire subito dopo. E non si tratta di furti, perchè chi ne parla giura di aver avuto sempre sotto controllo il posto in cui le metteva, che non è proprio possibile che qualcuno le abbia prese senza farsi notare...
"Stai parlando di banconote fantasma? Sei pazzo?"
Ebbene, fra i molti misteri avvolti nell'oscurità del sapere umano c'è anche questo.

 

ART, ottobre 2013

Modificato da ART
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Inviato (modificato)
9 ore fa, ART dice:

[leggete questo post di sera, a luci spente]

Si narra di banconote che circolano anche se non avrebbero dovuto e potuto farlo. Non perchè fuori corso o rotte, in seguito mi spiegherò meglio.

All'apparenza sono comuni banconote, di ogni taglio, che amano particolarmente essere toccate e viaggiare per l'Europa passando di mano in mano, di portafoglio in portafoglio, di cassa in cassa. Sono giovani e liscie, all'inizio, ma poi come tutte le banconote col tempo invecchiano: le loro fibre cominciano a snervarsi, le pieghe ad insinuarsi, annerimenti e strappi a deturpare la loro linda superficie.
Come le altre anche queste banconote videro tanti stati dell'UE, conobbero persone gentili e altre ostili (ma che non disdegnavano affatto la loro presenza), alcune fecero anche un salto fuori dall'area Euro... ma tutto questo prima o poi finisce: tutte prima o poi si ritrovano all'improvviso in una stanza piena di banconote come loro, che tutti chiamano "vecchie" e "logore" nonostante l'esperienza di vita accumulata in quegli anni di circolazione, nonostante tutti gli stupendi luoghi visitati. Ed ecco, un brutto giorno, l'epilogo: una macchina trituratrice... il mostro dai denti d'acciaio che, si raccontava spesso di notte nei portafogli e nelle casse, ingoia tutte le banconote alla fine della loro carriera. Quelle storie raccapriccianti sono dunque vere!

Esiste una circolazione oltre la circolazione? Esiste un paradiso dove una banconota può continuare a circolare all'infinito?
Non è dato saperlo, ma in varie parti d'Europa c'è chi racconta di banconote che vengono riposte nei portafogli e nelle casse... per scomparire subito dopo. E non si tratta di furti, perchè chi ne parla giura di aver avuto sempre sotto controllo il posto in cui le metteva, che non è proprio possibile che qualcuno le abbia prese senza farsi notare...
"Stai parlando di banconote fantasma? Sei pazzo?"
Ebbene, fra i molti misteri avvolti nell'oscurità del sapere umano c'è anche questo.

 

ART, ottobre 2013

Affascinante, suggestivo ed accattivante, il giusto mix tra storia e leggenda...

Modificato da PriamoB
  • Grazie 1

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Inviato

Anche le banconote vanno in paradiso?

paridisebanknotes.jpg.c8a0a3c594d02e3f885959ad2430415c.jpg

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  • 1 mese dopo...
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http://www.radiomontecarlo.net/news/news/185974/La-meravigliosa-storia-d-amore-nascosta.html

La meravigliosa storia d'amore nascosta in una banconota
Esistono ancora le favole? Si, sono favole 2.0, come la storia d’amore di Christy e Megan fatta rinascere da una banconota e Facebook.



Ci credi alle favole, alle storie a lieto fine, quelle che raccontava la tua mamma prima di metterti a letto? A volte capita anche nella realtà di ascoltare o vivere delle storie che sembrano irreali, immaginarie. Storie in cui il destino o le coincidenze portano una piccola azione ad avere un significato enorme.

Oggi ti raccontiamo una di queste storie, una sorta di favola reale. Una storia che però non si svolge nel passato, tra principi, madame e cavalieri. No. È una storia dei tempi moderni, con tanto di tecnologia e social network. Una favola 2.0.

C’era una volta – qualche settimana fa – una donna irlandese di nome Denise O'Reilly. In un giorno come gli altri successe che Denise trovò nel suo portafoglio una banconota diversa dalle altre. Era molto più che una banconota. Quella che era capitata per caso tra le mani di Denise era un messaggio d’amore che una donna aveva scritto per l’uomo che amava nella speranza di raggiungerlo. Ma come? Denise non capiva. Sulla banconota c’era scritto: “Christy, it’s always been you! Come and find me. Megan".

Per andare a fondo della storia Denise ebbe un’idea: fare una foto della banconota con il messaggio e postarla su Facebook. Il post divenne ben presto virale con più di 15.000 condivisioni in pochi giorni. Ma la cosa incredibile è che il messaggio arrivò anche al suo destinatario originale, Christy Leech.

Fu Christy stesso a svelare i dettagli della sua storia durante un’intervista a Radio Today Fm: “Megan era il nome che usavo per chiamare la mia ex-fidanzata. Siamo usciti per un anno e mezzo. In realtà avevo semplicemente capito male il suo nome. Sono un musicista e ho deciso di scrivere una canzone su questa storia: ‘It’s always been you’ (‘Sei sempre stato tu’). Poi però ci siamo lasciati, pensavo che lei avesse incontrato qualche altra persona”.

Christy raccontò che dopo aver visto la fotografia su Facebook si mise alla ricerca di Megan, proprio come lei gli aveva chiesto nel messaggio fortunato. Megan gli svelò che aveva scritto quelle parole 6 mesi prima su una banconota da 20 euro che stava utilizzando per pagare il biglietto a uno dei suoi concerti. Pensava che potesse arrivare direttamente nelle sue mani, ma non andò così e lei si convinse che Christy non aveva voglia di vederla.

Così, dopo il ricongiungimento, Christy e Megan ripresero a sentirsi. Il resto deve ancora succedere, ma siamo convinti che questa storia avrà un happy end e che un giorno, raccontandola ancora come una vera fiaba che si rispetti, potremo dire: “E vissero tutti felici e contenti”.

Galeotto fu Facebook e chi pubblicò il post.

 

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  • 7 mesi dopo...
Inviato

Una bella :note-50: nuova, giovane e liscia è in un portafoglio con la sua amica della stessa lastra di stampa, entrambe appena prelevate dall'ATM.

"Che bello, raga! Finalmente ci hanno avviate in circolazione, ero stufa di stare chiusa in mazzetta!"
"Sì, finalmente si comincia! ^^ "
"Ma chissà dove finiamo! Non vedo l'ora! Secondo te sarebbe meglio girare solo in eurozona o andare anche un po' fuori?"
"Per me meglio vedere un po' il mondo... però a un certo punto vorrei tornare qui in UE e andare in pensione qui."
"Ahahah, ma dai, pensi già alla fine della carriera? Lo sai che le banconote di alto taglio come noi durano un casino: ne abbiamo di gavetta davanti!"
"Eeeh lo so, lo so! Ma a te piacerebbe essere tracciata?"
"Tracciata? Cos'è?"
"Eravamo ancora in deposito, ho sentito parlare di un sito su Internet in cui s'inserisce il tuo numero di serie e il codice di stampa, poi se ti trova qualcun altro che conosce quel sito e riscrive i tuoi dati... viene segnalato ad entrambi che percorso hai fatto e quanto ci hai messo a finire dall'altro!"
"Che figata! Spero esista davvero, voglio entrarci, diventeremo famose!"
"Famose? Ouh, non esageriamo adesso!"
"Ahahaha, ma che, sei diventata timida prima ancora che ti tocchino?"
"Noo, scema! Ma ti auguro di essere tracciata se è questo che vuoi."
"Sarò tracciata, e anche tu!"
"Speriamo... almeno lì nessuno ci separerà."
"Mmh? Perchè dovremmo separarci?"
"Come perchè?"
"Siamo qui insieme, e ci resteremo!"


Si rese conto con dispiacere che l'amica, nella sua giovane ingenuità, non aveva ancora capito: non sapeva che prima o poi il destino di tutte le banconote nuove, anche quelle delle stesse lastre e gli stessi fogli, è di separarsi per circolare. E di continuare a farlo con scarsa probabilità d'incontrarsi nuovamente, nei portafogli, nelle casse o nei caveau. L'incolpevole inconsapevolezza dell'adolescenza, la spensierata allegria di chi è all'inizio e ancora non si rende conto di quanti e quali ostacoli dovrà affrontare...


"No, purtroppo non possiamo. Vorrei tanto, ma non possiamo..."
"Ma dai, non scherziamo! Stiamo qui, siamo la stessa valuta, perchè mai dovrebbero separarci?"
"Lo sai anche tu che esistono moltissimi pagamenti sotto i 50 €... secondo te che motivo c'è di eseguirli con entrambe?"
"Ma..."
"Non sto scherzando, è così. Siamo praticamente sorelle, veniamo dallo stesso foglio, ma siamo comunque costrette ad allontanarci..."
"No... non è possibile... non voglio!"
"Non devi prenderla così. Siamo fatte per circolare, esistiamo per questo, e vedrai che faremo tutt'e due carriere brilanti."


L'amica era sconvolta. Non poteva accettare una cosa simile, una crudeltà del genere. Erano nate insieme. Insieme avevano visto la luce sui rulli di stampa, insieme erano state tagliate dai fogli e insieme erano state deposte nella mazzetta, una dietro l'altra. Quanti momenti felici, a chiacchierare con le altre banconote, a svelarsi segreti, ad ascoltare i racconti semi-leggendari sul mondo esterno che giravano in deposito. Era troppo, si sentiva sgorgare le lacrime.


"Non voglio lasciare la mia sorellina..."
"Non fare così, devi essere forte! Siamo tutte sorelle, siamo la stessa valuta, siamo miliardi!"
"Ma tu sei diversa, sei la mia unica vera amica..."
"E continuerò sempre ad esserlo. Ma non sarai sola, incontrerai un sacco di altre banconote e anche le monete! Non sei curiosa di vederle dal vero?"
"Sì, ma io... non..."
"Ripigliati, che fai star male anche me. Se siamo fortunate finiremo nelle collezioni di banconote e magari camperemo per secoli, o se ci troveranno quei tracciatori di cui si parla i nostri seriali rimarranno per sempre. In ogni caso ricorda che raramente sarai sola."
"E' vero, ma è dura lo stesso."
"Lo so, ma pensa a quanti bei posti vedrai, e..."



Ad un tratto l'oscurità del portafoglio sparì e un getto di luce inondò la scena.

"Che succede?? E' come quando siamo uscite dall'ATM!"
"Hanno aperto il portafoglio!"
"Ma che... NO!"
 

Una mano afferrò l'amica e cominciò a sollevarla. Il primo utilizzo per pagare la spesa in un supermarket.

"NOO! NON VOGLIO! LASCIAMI!"
"NON FARE COSÌ! VAI, STAI INIZIANDO A CIRCOLARE!"
"TI VOGLIO BENE!"
"ANCH'IO! SAREMO AMICHE PER SEMPRE!"


L'inizio di una nuova vita.

Nell'eurozona e anche ben oltre circolano miliardi di banconote, usate ogni giorno per i più svariati pagamenti e spesso riunite per molto tempo in casseforti, cassette di sicurezza e caveau. Non è detto che le due protagoniste di questa storia non s'incontreranno mai più, o che magari non avranno notizie l'una dell'altra attraverso la registrazione dei rispettivi numeri di serie nel database di EuroBillTracker.
Sì, lo so, in un mare simile sarà dura... però mai dire mai: "le vie del Signore Denaro sono infinite".

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Inviato
Una bella ebt50b.gif&key=3399f14d53af7eccfc2177022a67effb531fad23a21e0375da16e5b0d40e8e2c nuova, giovane e liscia è in un portafoglio con la sua amica della stessa lastra di stampa, entrambe appena prelevate dall'ATM.

"Che bello, raga! Finalmente ci hanno avviate in circolazione, ero stufa di stare chiusa in mazzetta!"
"Sì, finalmente si comincia! ^^ "
"Ma chissà dove finiamo! Non vedo l'ora! Secondo te sarebbe meglio girare solo in eurozona o andare anche un po' fuori?"
"Per me meglio vedere un po' il mondo... però a un certo punto vorrei tornare qui in UE e andare in pensione qui."
"Ahahah, ma dai, pensi già alla fine della carriera? Lo sai che le banconote di alto taglio come noi durano un casino: ne abbiamo di gavetta davanti!"
"Eeeh lo so, lo so! Ma a te piacerebbe essere tracciata?"
"Tracciata? Cos'è?"
"Eravamo ancora in deposito, ho sentito parlare di un sito su Internet in cui s'inserisce il tuo numero di serie e il codice di stampa, poi se ti trova qualcun altro che conosce quel sito e riscrive i tuoi dati... viene segnalato ad entrambi che percorso hai fatto e quanto ci hai messo a finire dall'altro!"
"Che figata! Spero esista davvero, voglio entrarci, diventeremo famose!"
"Famose? Ouh, non esageriamo adesso!"
"Ahahaha, ma che, sei diventata timida prima ancora che ti tocchino?"
"Noo, scema! Ma ti auguro di essere tracciata se è questo che vuoi."
"Sarò tracciata, e anche tu!"
"Speriamo... almeno lì nessuno ci separerà."
"Mmh? Perchè dovremmo separarci?"
"Come perchè?"
"Siamo qui insieme, e ci resteremo!"


Si rese conto con dispiacere che l'amica, nella sua giovane ingenuità, non aveva ancora capito: non sapeva che prima o poi il destino di tutte le banconote nuove, anche quelle delle stesse lastre e gli stessi fogli, è di separarsi per circolare. E di continuare a farlo con scarsa probabilità d'incontrarsi nuovamente, nei portafogli, nelle casse o nei caveau. L'incolpevole inconsapevolezza dell'adolescenza, la spensierata allegria di chi è all'inizio e ancora non si rende conto di quanti e quali ostacoli dovrà affrontare...


"No, purtroppo non possiamo. Vorrei tanto, ma non possiamo..."
"Ma dai, non scherziamo! Stiamo qui, siamo la stessa valuta, perchè mai dovrebbero separarci?"
"Lo sai anche tu che esistono moltissimi pagamenti sotto i 50 €... secondo te che motivo c'è di eseguirli con entrambe?"
"Ma..."
"Non sto scherzando, è così. Siamo praticamente sorelle, veniamo dallo stesso foglio, ma siamo comunque costrette ad allontanarci..."
"No... non è possibile... non voglio!"
"Non devi prenderla così. Siamo fatte per circolare, esistiamo per questo, e vedrai che faremo tutt'e due carriere brilanti."


L'amica era sconvolta. Non poteva accettare una cosa simile, una crudeltà del genere. Erano nate insieme. Insieme avevano visto la luce sui rulli di stampa, insieme erano state tagliate dai fogli e insieme erano state deposte nella mazzetta, una dietro l'altra. Quanti momenti felici, a chiacchierare con le altre banconote, a svelarsi segreti, ad ascoltare i racconti semi-leggendari sul mondo esterno che giravano in deposito. Era troppo, si sentiva sgorgare le lacrime.


"Non voglio lasciare la mia sorellina..."
"Non fare così, devi essere forte! Siamo tutte sorelle, siamo la stessa valuta, siamo miliardi!"
"Ma tu sei diversa, sei la mia unica vera amica..."
"E continuerò sempre ad esserlo. Ma non sarai sola, incontrerai un sacco di altre banconote e anche le monete! Non sei curiosa di vederle dal vero?"
"Sì, ma io... non..."
"Ripigliati, che fai star male anche me. Se siamo fortunate finiremo nelle collezioni di banconote e magari camperemo per secoli, o se ci troveranno quei tracciatori di cui si parla i nostri seriali rimarranno per sempre. In ogni caso ricorda che raramente sarai sola."
"E' vero, ma è dura lo stesso."
"Lo so, ma pensa a quanti bei posti vedrai, e..."


Ad un tratto l'oscurità del portafoglio sparì e un getto di luce inondò la scena.

"Che succede?? E' come quando siamo uscite dall'ATM!"
"Hanno aperto il portafoglio!"
"Ma che... NO!"
 
Una mano afferrò l'amica e cominciò a sollevarla. Il primo utilizzo per pagare la spesa in un supermarket.

"NOO! NON VOGLIO! LASCIAMI!"
"NON FARE COSÌ! VAI, STAI INIZIANDO A CIRCOLARE!"
"TI VOGLIO BENE!"
"ANCH'IO! SAREMO AMICHE PER SEMPRE!"


L'inizio di una nuova vita.

Nell'eurozona e anche ben oltre circolano miliardi di banconote, usate ogni giorno per i più svariati pagamenti e spesso riunite per molto tempo in casseforti, cassette di sicurezza e caveau. Non è detto che le due protagoniste di questa storia non s'incontreranno mai più, o che magari non avranno notizie l'una dell'altra attraverso la registrazione dei rispettivi numeri di serie nel database di EuroBillTracker.
Sì, lo so, in un mare simile sarà dura... però mai dire mai: "le vie del Signore Denaro sono infinite".
Mi sono commosso...incredibile![emoji122][emoji122][emoji122]

Inviato

Grazie, temevo che questo strano racconto che mi è venuto in mente all'improvviso qualche giorno fa mi avrebbe fatto prendere per pazzo più che far commuovere :lol:


Supporter
Inviato
1 ora fa, ART dice:

Grazie, temevo che questo strano racconto che mi è venuto in mente all'improvviso qualche giorno fa mi avrebbe fatto prendere per pazzo più che far commuovere :lol:

Diciamo che è la lucida follia di un bravo scrittore ?

  • Haha 1

Inviato

L'umanizzazione di una banconota mi mancava... Complimenti per la fantasia, ma inquietante il livello di personalizzazione raggiunto. Ora manca il capitolo della "banconota falsa"...

  • Mi piace 1

  • 10 mesi dopo...
Inviato (modificato)

Da quanto tempo non ci vedevamo, cara vecchia banconota da 10 €   J001 / S !

Col terzo decennio del 2000 ormai alle porte è più unico che raro vedere esemplari della prima serie di tagli così bassi, figuriamoci poi della prima lastra di stampa. Vedo che sei in conservazione ancora gradevole (nel tuo caso BB, diciamo più freddamente noi vostri collezionisti), e mi chiedo come sia possibile incontrare una signora dall'aspetto così giovanile quando la tua stampa è avvenuta nel 1999 e la tua messa in circolazione nel 2002, in quel magnifico anno in cui abbiamo avuto il piacere di cominciare ad utilizzare nella sua forma completa la valuta che rappresentate. Sarà che sei rimasta ferma per tanto tempo, chiusa in un cassetto, in un portafoglio dimenticato, in un caveau di banca o chissà dove, fatto sta che ora sei tornata a fare il tuo dovere di banconota circolante. Forse eri inserita in una collezione ed ora il tuo vecchio proprietario ti ha spesa perchè ha trovato una tua simile conservata meglio.

Comunque sia andata non disperare: le tue simili sono rimaste in poche, dimenticate da qualche parte o inserite nei raccoglitori dei collezionisti, ma tu hai ancora molto da fare e molti posti da vedere. Sei di modello vecchio ma sei giovane nell'anima. Puoi anche fare qualcosa di cui le banconote serie Europa sono meno capaci: sucitare curiosità. Pensa ad esempio allo stupore dei giovanissimi che hanno acquisito giusto da un paio d'anni l'età per fare i primi acquisti da soli: il loro stupore quando ti vedranno capitargli di resto dopo una commissione e ti chiederanno "perchè sei diversa dalle altre"? Potrebbe anche capitare che qualcuno di loro più curioso degli altri ti faccia vedere ai suoi genitori chiedendo spiegazioni, e magari in lui nascerà la voglia di saperne di più, sempre di più, sulle banconote e anche sulle monete.

E' vero che le altre ormai sono tutte esteticamente diverse da te, ma siete sempre voi, gli euro, anzi, gli Euro. Ora sei al sicuro nel mio portafoglio ma anch'io prima o poi ti spenderò e tu continuareai a conservare il valore del risparimo di chi ti possiede e a permettergli di commerciare; continuerai a fare da bandiera all'Europa e alla storia avvincente che ha portato a voi. So che in alcuni Stati dell'UE al cambio di grafica dei contanti hanno la sciagurata abitudine di non aspettare il vostro logoramento ma di ritirarvi subito, per rimpiazzarvi il più presto possibile con quelle nuove: è una procedura che non condivido proprio, ma non aver paura, ormai nessuno vi dà più la caccia per ritirarvi.

Non temere. Va' e fai quello che non hai potuto fare in tutti questi anni. In realtà sei fortunata, perchè puoi vivere parte della tua vita in un'epoca che normalmente non avresti mai potuto vedere.

Nonostante tutto sono sicuro che prima o poi c'incontreremo ancora.

Modificato da ART

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