Cavallo Ferdinando I - Aquila

[fedafa]

Certo che lo stile del cavallo al R/ lascia qualche dubbio... Idem per i caratteri della legenda. E se si trattasse di un falso realizzato utilizzando come tondello quello di un quattrino romano?

Mi pare anche di vedere un segno di precedente piegatura... forse indizio che il falso sia stato riconosciuto?

Quesiti su una interessante moneta. Attendiamo foto migliori.

[mirko78]

Grazie @santone

In effetti a prima vista anche io ho pensato ad un falso soprattutto per lo stile del cavallo.

Ma falso d'epoca? Aspetto comunque che la moneta mi arrivi in mano!

[santone]

Non credo sia un falso  d'epoca,  la linea di piegatura   è presente anche su un cavallo di Ortona che ho a doppione, forse qualcuno

in passato ci si è  divertito, poi tutto può essere

Modificato 16 Gennaio, 2018 da santone

[santone]

allego immagini di uno dei miei doppioni, con mongramma,

presenta una linea di piega verticale al centro del volto di Ferdinando I ,

opera di qualche "anti aragonese "  , o divertimento 

[fedafa]

Le monete potevano essere piegate per i motivi più disparati ovviamente. Ma trovandoci di fronte ad una moneta con uno stile del cavallo (e aggiungerei anche quello dell' aquiletta) poco ascrivibile ad un lavoro fatto in zecca, a me i dubbi vengono...

[mirko78]

Allora finalmente e' arrivata. E' sottilissima... Una sfoglia praticamente.

Peso di 0,90 gr e diametro di circa 19mm.ho provato a fare foto migliori ma sono una frana..

Né allego una del rovescio... Poi proverò con il diritto

Nella scritta EQVITAS c'è una A rovesciata

[santone]

infatti avevo notato le  U che sono A rovesciate, a mio avviso anche questo mi fa propendere  per un esemplare genuino,

certamente il cavallo può  sembrare rozzo, ma lo è anche in altri esemplari , quelli con legenda RENGNI che presentano anche la criniera "dritta",

come in questo, e non dimentichiamo gli effetti della ribattitura,

per non parlare poi dei cavalli di Federico III ,

potrebbe essere un conio meno curato

Modificato 21 Gennaio, 2018 da santone