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antoniniano di Claudio...per me imitativa


Risposte migliori

Inviato

Buonasera,

questo fine settimana mi sono regalato un piccolo bronzetto di Claudio il gotico. Monetina di basso valore commerciale ma per me intrigante e ricca di storia. Di questa tipologia ho già diversi esemplari e questa minuscola moneta mi è piaciuta per il rovescio che raffigura l'aquila stilizzata. Per me la moneta che ha il peso di 1 grammo e il diametro di 14 mm è un'imitativa. Dalle caratteristiche generali credo che provenga da qualche zecca francese e che pertanto sia un'imitativa. Cosa ne pensate?

Saluti

Antonio

dritto.jpg

rv claudio II.jpg


Inviato

Bell'aquiletta! Mentre son quasi certo che sia imitativa, non son così sicuro che sia di area francese.

Potrebbe benissimo essere una imitativa di area Romana, una di quelle innumerevoli emissioni fraudolente fatte direttamente dagli operatori della zecca di Roma (vedi rivolta di Felicissimo) che comprendeva proprio la serie DIVO CLAUDIO e alcune tra le ultime serie di Gallieno

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Inviato

In effetti le monete di Consacrazione di Claudio II furono emesse in grande quantita' e varieta' in tutto l' Impero .

La tua presenta uno stile iconografico che la pone tra le non ufficiali , certamente una imitativa , stabilire pero' con certezza l' area geografica di emissione non e' facile , opterei per un' area gallica e/o balcanica . 

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Inviato

A proposito delle imitazioni di questa serie, è da sottolineare come una parte consistente di queste imitazioni sia da porre in relazione con un'altrettanto consistente parte di emissioni di antoniniani di Gallieno della zecca di Roma che nel computo e nello studio del Cunetio treasure e del Normanby hoard sono identificate come "poor quality". Stilisticamente buone, a volte anche con identità di conii con emissioni di maggior qualità, ma che, a differenza di queste, presentano solitamente un diametro e peso notevolmente inferiore rispetto alle emissioni di miglior qualità.

Questo gruppo di monete è stato messo in relazione con le innumerevoli imitazioni della serie DIVO CLAVDIO e, non senza ragionevole fondatezza, si è ipotizzato che facessero parte di un unico sistema produttivo riferibile a maestranze operanti presso la zecca di Roma e in qualche modo legate alla vicenda di Felicissimo poi risolta da Aureliano con un vero e proprio atto militare interno.

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Inviato

Interessante.

Mi domando: il fatto che queste monete di scarso valore siano presenti in hoard censiti, non rappresenta un'eccezione alla legge di Gresham? 


Inviato (modificato)

io vado contro corrente, il "busto " è ufficiale

clau2045.jpg
RIC 266k Antoninianus Obv: DIVOCLAVDIO - Radiate head right.
Rev: CONSECRATIO - Eagle standing left.

Modificato da profausto
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Inviato
1 ora fa, Curcuas dice:

Interessante.

Mi domando: il fatto che queste monete di scarso valore siano presenti in hoard censiti, non rappresenta un'eccezione alla legge di Gresham? 

Dipende dal contesto economico in cui e' stato tesaurizzato ,se il proprietario solo quello aveva da nascondere quello ha nascosto.esistono " tesori" di soli oggetti in ferro,evidentemente il proprietario non possedeva altro e comunque si trattava di oggetti appetibili.

Piuttosto di niente e' meglio piuttosto...:)

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  • Grazie 1

Inviato
45 minuti fa, profausto dice:

io vado contro corrente, il "busto " è ufficiale

clau2045.jpg
RIC 266k Antoninianus Obv: DIVOCLAVDIO - Radiate head right.
Rev: CONSECRATIO - Eagle standing left.

Buonasera,

 

stilisticamente condivido in quanto l'esemplare non presenta un aspetto rozzo tipico delle imitative, ma sono perplesso per i valori ponderali bassi di 1mm e 14g.

Antonio


Inviato

La serie di divinizzazione di Claudio II presenta molte difficoltà interpretative proprio per tutta una serie di fattori:

1) bassa qualità media delle emissioni ufficiali

2) ingente quantitativo di imitazioni locali di area gallica

3) ingente quantitativo di imitazioni fraudolente (pseudo imitazioni) di area italica connesse a maestranze della zecca di Roma

Spesso, in assenza di contesti particolari, è arduo individuare una corretta classificazione... i dati ponderali del pezzo in tuo possesso, possono benissimo andar bene per tutte e tre le casistiche prospettate!

A me, lo stile, buono ma non ottimo, e i dati ponderali, oggettivamente bassi, fanno ritenere possibile sia l'ipotesi 1 che l'ipotesi 3. Non escludo la 2, ma la ritengo la meno probabile tra quelle esposte.

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Inviato

concordo al 100% con quanto detto da grigioviola.

per me considerato il buono stile e anche le caratteristiche della legenda del rovescio , ma il baso ponderale, è ipotizzabile che si riferisca alle cosiddette imitazioni italiane o poor quality (S.Estiot)

aggiungo un link di una discussione simile di qualche tempo fa:

https://www.lamoneta.it/topic/155325-consecratio-ma-poi/?tab=comments#comment-1766023


Inviato

Comunque sia personalmente noto una notevole differenza stilistica tra l' esemplare postato da @antonio bernardoe quello di @profausto per quanto riguarda in particolare il dritto della moneta , il che farebbe pensare a due diverse emissioni di zecche ; inoltre il peso della moneta di 14 g. (?) , ma sara' 1,4 g. , e' senz' altro sotto peso ufficiale .

Sono pero' d' accordo con l' analisi complessiva fatta da @grigioviola .


Inviato

a prescindere che la moneta @antonio bernardo  possa essere ufficiale, imitativa o pseudo ufficiale  come ha ben spiegato @grigioviola .

Comunque entrambe le due monete illustrate sono riconducibili alla tipologia della zecca di roma.

Milano è conosciuto 1 solo esemplare prezzo il museo di Vienna e stile molto diverso

Siscia non ha coniato monete con aquila, ma solo altare

Antiochia non ha coniato monete di Consacrazione

Cizico lo stile è estremamente diverso ed inoltre sono quasi sempre ben visibili i dots come simbolo di officina sul dritto e che io sappia non ho mai visto monete con caratetteristiche di questa zecca che possano in qualche modo essere riconducibili a monete imitative/non ufficiali o a falsi d'epoca e sottopeso in particolare.

 


Inviato
Il ‎18‎/‎01‎/‎2018 alle 07:42, Legio II Italica dice:

Comunque sia personalmente noto una notevole differenza stilistica tra l' esemplare postato da @antonio bernardoe quello di @profausto per quanto riguarda in particolare il dritto della moneta , il che farebbe pensare a due diverse emissioni di zecche ; inoltre il peso della moneta di 14 g. (?) , ma sara' 1,4 g. , e' senz' altro sotto peso ufficiale .

Sono pero' d' accordo con l' analisi complessiva fatta da @grigioviola .

ho invertito le unità di misura quindi 1,00g e 14 mm di diametro.


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