Solido di Giuliano II per Ravenna

[Arka]

Nell'asta Triton XXI è in vendita un solido di Giuliano II con in esergo RAV seguito da corona. E' una moneta inedita e sposterebbe di parecchio l'apertura della zecca di Ravenna. Tuttavia credo che meriti un approfondimento...

[Illyricum65]

Per visualizzare l'esemplare di cui al titolo:

First Coin of Ravenna

Triton XXI, Lot: 866. Estimate $20000.

Julian II. AD 360-363. AV Solidus (19.5mm, 4.33 g, 12h). Ravenna mint. FL CL IVLIA NVS P P AVG, pearl-diademed, draped, and cuirassed bearded bust right / VIRTVS EX ERC • GALL, soldier, head left and holding trophy, draging bound captive right; RAV (wreath). RIC VIII –, but cf. 226 (Lugdunum) and 303 (Arelate); Ranieri –; DOC –; Depeyrot –; Hunter –; Biaggi –; Cohen 76 = Welzl von Wellenheim 15358. Choice EF. Extremely rare, perhaps the second known.

Cohen, who included this type in his catalog of Roman coinage and cited coin 15358 in the collection of Leopold Welzl von Wellenheim (1773-1848), noted after the description that “this coin seems to have been misread; the mint of Ravenna was not yet seen under Julian the Philosopher.” As Welzl von Wellenheim's collection was unillustrated and had been dispersed prior to Cohen's publication, Cohen was apparently unable to check the reference or view the actual coin, therefore relying on the otherwise unknown foundation of the Ravenna mint in AD 402 for his conclusion that the coin had been misread. Subsequent numismatists have taken Cohen at his word, and not included this extremely rare gold issue of Julian in their studies of this mint. Our coin confirms that Welzl von Wellenheim's reading was correct, while Cohen's assumption was incorrect, and that, if only for the briefest moment, a mint was in operation there.

The likely circumstances leading to this issue become clear on a review of the events in Julian’s rise to power. Although Julian had spent his early years in scholarly pursuits, in his early 20s he was ordered by his half-cousin Constantius II to come to the service of the empire. In 355 Julian was appointed Caesar and was entrusted with the defense of Gaul against Germanic invasion. Julian proved a talented soldier as well as an outstanding administrator, and earned the loyalty of his troops. Constantius II, concerned at the growing popularity of his junior colleague, sought to the limit Julian’s success, and finally ordered a large part of Julian’s army to leave Julian and join Constantius’ eastern army.

Julian’s army refused to obey Constantius’ command and instead raised the reluctant Julian to the rank of Augustus in Paris in February AD 360. Julian spent the next year securing the Rhine frontier. Then, in the spring of AD 361, before marching on Constantinople, Julian moved to secure Italy and the Balkans. He sent a portion of his troops to Northern Italy while leading another portion down the Danube. However, in June forces loyal to Constantius captured Aquileia, threatening to cut Julian off from his forces in Italy while Constantius’ own forces approached from the east. Troops loyal to Julian then besieged Aquileia. The anticipated clash between the main armies was avoided only by the death of Constantius in Constantinople on 3rd November.

The present coin, struck in Ravenna and with its reverse type honoring the Gallic army, must date from the summer or autumn of AD 361. Julian’s Gallic forces in northern Italy apparently needed to strike an emergency coinage in order to defray urgent expenses. These may have been connected with naval operations, as Ravenna was the home port for the Roman fleet guarding the eastern Mediterranean, and control of the sea would have been critical in the efforts to retake Aquileia.

This dating, if accepted, also indicates that J.P.C. Kent was correct when he proposed in 1959 that the VIRTVS EXERC GALL coinage (otherwise struck by Julian only at Arelate and Lugdunum) was to be dated to AD 361 (J.P.C. Kent, ‘An introduction to the coinage of Julian the Apostate’, NC 1959, p. 112). Kent later changed his mind and re-assigned the VIRTVS EXERC GALL coinage to the end of Julian’s reign (RIC VIII p. 175). However, assuming that the VIRTVS EXERC GALL coinage was all issued in the same general period, the present coin of this type from Ravenna must prove Kent’s earlier view to be correct. There is no occasion later in Julian’s reign that would require an emergency coinage at Ravenna. Moreover, the issue at Ravenna of this type honoring the Gallic army only makes sense in the context of AD 361 when a portion of the Gallic army itself was in northern Italy. Remarkably, forty years elapsed before Ravenna next issued coinage in AD 402.

https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=350022

Ciao

Illyricum

[Curcuas]

Personalmente, non saprei dire se l'esemplare sia o meno da considerarsi genuino, certo rappresenta una vera novità, fermo restando l'autenticità del solido.

A livello storico, penso sia improbabile, ma non impossibile una siffata coniazione. Metto per iscritto un paio di riflessioni al volo:

1. In genere l'emissione di solidi era supervisionata direttamente dalla corte del princeps o dal suo comes sacrarum largitionum. Giuliano si muove immediatamente da Sirmio a Costantinopoli dopo la notizia della morte del cugino, quindi l'apertura di una zecca provvisoria a Ravenna sembra una scelta inconsueta e dettata da esigenze che mi sfuggono al momento.

2. Se prendessimo per buona l'ipotesi del Kent sul RIC, non vedo invece motivo per coniare solidi a Ravenna, mentre era in preparazione la campagna di Persia con base ad Antiochia. Certo, verso la fine del regno Roma passa da sette a quattro officine. Che vi sia stato uno spostamento delle maestranze?

[Arka]

A vederlo in foto mi sembra genuino. Tuttavia ci sono molte domande che mi pongo. La lettura dell'esergo sembra sicuramente RAV. Il che effettivamente dovrebbe portare l'emissione a Ravenna. Prima domanda: perchè Ravenna? Lì vicino c'era una zecca attiva che era Aquileia, perchè non usare questa? Seconda domanda: perchè la corona dopo RAV? Normalmente questi simboli venivano usati per emissioni successive, quindi dobbiamo ipotizzare una emissione con RAV soltanto? Infine lo stile che mi ricorda emissioni, però posteriori, della zecca di Treviri. 

Arka

[Poemenius]

mi chiedo anche... sarà una seconda oppure sarà proprio quella di Leopold Welzl von Wellenheim?

[Arka]

Forse qualcuno sa dove sia finita la sua collezione... Altra particolarità di questa moneta sono i globetti che dividono la legenda del rovescio. Il primo è un po' spostato verso l'alto , ma il secondo è ben evidente. Non è una cosa comune per l'epoca.

Arka

[Curcuas]

Il ‎05‎/‎01‎/‎2018 alle 10:44, Arka dice:

A vederlo in foto mi sembra genuino. Tuttavia ci sono molte domande che mi pongo. La lettura dell'esergo sembra sicuramente RAV. Il che effettivamente dovrebbe portare l'emissione a Ravenna. Prima domanda: perchè Ravenna? Lì vicino c'era una zecca attiva che era Aquileia, perchè non usare questa? Seconda domanda: perchè la corona dopo RAV? Normalmente questi simboli venivano usati per emissioni successive, quindi dobbiamo ipotizzare una emissione con RAV soltanto? Infine lo stile che mi ricorda emissioni, però posteriori, della zecca di Treviri. 

Arka

Aquileia non aveva aperto le porte a Giuliano II (d'altra parte la città aveva timore di ritorsioni da parte di Costanzo II dopo il proprio pesante coinvolgimento durante la rivolta di Magnenzio), quindi accogliendo l'ipotesi di una coniazione immediatamente successiva alla morte di Costanzo II, potremmo pensare ad una zecca provvisoria ove coniare solidi togliendo un simile (delicato) compito ad Aquileia? Questo è anche quanto suggerisce la Casa d'Aste:

"The present coin, struck in Ravenna and with its reverse type honoring the Gallic army, must date from the summer or autumn of AD 361. Julian’s Gallic forces in northern Italy apparently needed to strike an emergency coinage in order to defray urgent expenses. These may have been connected with naval operations, as Ravenna was the home port for the Roman fleet guarding the eastern Mediterranean, and control of the sea would have been critical in the efforts to retake Aquileia."

Stilisticamente, non saprei dire a quali solidi questo esemplare possa assomigliare: certo, un raffronto stilistico risulterebbe estremamente utile per "tracciare" la provenienza delle maestranze che hanno eventualmente operato a Ravenna.

Modificato 8 Gennaio, 2018 da Curcuas

[gpittini]

DE GREGE EPICURI

Secondo la cronistoria tradizionale (apertura della zecca di Ravenna nel 402 da parte di Onorio), la maggior parte delle maestranze e dello strumentario furono trasferiti a Ravenna da Milano. Per una eventuale coniazione "anticipata" di Giuliano, credo che la faccenda sia diversa; anche se, essendo la zecca di Mediolanum "comitatense" e quindi con emissioni discontinue, il trasferimento poteva avvenire senza grandi problemi.

[Arka]

L'esercito di Giuliano passa molto più a nord di Ravenna e Giuliano stesso non passa per l'Italia. Quindi non mi spiego una zecca ''comitatense'' a Ravenna.

Arka

Modificato 9 Gennaio, 2018 da Arka

[Tinia Numismatica]

Un giro su forgerynetwork e su forum ancient coins?

[Arka]

Se l'hai trovata puoi anche dircelo...

Arka

P.S. La premessa della discussione era che l'esemplare fosse autentico.

[Curcuas]

Io il giro l'ho fatto, ma non ho trovato esemplari/conii che mi paiono direttamente riconducibili.

Mi sono però dichiarato e mi dichiaro nuovamente incompetente in materia.

[Arka]

E se RAV non stesse per Ravenna..?

Arka

[Curcuas]

Mmmmhh, per cosa potrebbe stare?

Fra l'altro, qualora si trattasse di una coniazione di fine regno, mi aspetterei un riferimento preciso di zecca e officina considerata la riforma di Giuliano II in tal senso.

P.S. La moneta è andata per $ 32.500.

Modificato 12 Gennaio, 2018 da Curcuas

[gigetto13]

la sparo: R(edditus) AV(gvsti)

[Arka]

La butto là... R(omae) AV(rum)...?

Arka

[gigetto13]

2 ore fa, Arka dice:

La butto là... R(omae) AV(rum)...?

Arka

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