Vai al contenuto
IGNORED

Una famosa Gens romana


Risposte migliori

Inviato

Cornelii furono una delle più antiche ed importanti Gens romane , nel corso dei secoli ricoprirono tutte le magistrature dello Stato in particolare il Consolato più di tutte le altre Famiglie romane , per ben 106 volte .

La Gens Cornelia era divisa in diversi rami , quasi tutte di rango patrizio , come gli Scipioni , i Lentuli , i Dolabella , i Merulae , i Sullae , i Balbi e i Cinna . Vi furono anche alcuni rami di condizione plebea , quali i Nepotes e i Galli .

Cornelii , in particolare il ramo degli Scipioni , avevano propri culti e tradizioni e si distinguevano da tutte le altre Gens per la pratica dell' inumazione dei defunti in alternativa alla più diffusa cremazione , pratica alla quale facevano uso le altre famiglie romane ; famoso , come luogo di inumazione dei propri morti , è il monumentale Sepolcro degli Scipioni ancora conservato sulla Via Appia Antica , ubicato dopo la repubblicana Porta Capena e poco prima di uscire dalla imperiale Porta Appia  .

Il celebre Sepolcro fu scoperto nel 1614 e in seguito nel 1780 , infine il complesso divenne proprieta’ dello Stato Italiano nel 1880 .

La prima notizia della scoperta del sepolcreto degli Scipioni e’ nota tramite due iscrizioni su sarcofagi che vennero rinvenuti nel 1614 , uno , intatto , conteneva il corpo di L. Cornelius Scipio che fu Questore nel 167 a.C. , l’ altro sarcofago era di L. Cornelius , figlio di Scipione Barbato , che fu Console nel 259 a.C. ; questo secondo sarcofago venne aperto e l’ iscrizione venduta ad un tagliapietre , fortunatamente un certo Grimaldi compro’ l’ iscrizione che rivendette ai Barberini che giunse cosi’ fino a noi .

Nel 1780 , i fratelli Sassi gia’ proprietari del luogo , acquistarono tutto il terreno dove il secolo precedente vennero trovati i due sarcofagi degli Scipioni , ed essendo i due fratelli dei viticultori , allargarono la loro cava per farne cantine per il vino , venne cosi’ alla luce tutto il complesso ipogeo . Purtroppo i fratelli Sassi dediti esclusivamente alla viticultura arrecarono danni enormi al sepolcreto : i tanti Sarcofagi contenenti i corpi degli Scipioni furono spezzati , alcune iscrizioni si salvarono e furono portate in Vaticano , tutto l’ aspetto originario delle varie cripte fu devastato per fare spazio alle botti da vino , furono dispersi tutti gli oggetti trovati dentro i sarcofagi , un anello d’oro , sigillo di uno degli Scipioni con incisa una Vittoria su Corniola , l’ unico anello in oro di cui si ha notizia certa , venne venduto dai fratelli Sassi ad un commerciante Francese che poi lo rivendette ad un Lord inglese e chissa’ quanti altri oggetti preziosi , sfuggiti alle cronache dell’ epoca , fecero un simile fine ; pezzi unici ed inestimabili di storia arcaica romana dispersi per sempre . 

Quando la notizia di questo ritrovamento usci’ dall’ ambiente romano , il danno ormai fu compiuto , ma le ossa di un rappresentante di questa illustre Gens , le uniche sopravvissute alla devastazione dei Sassi , che altimenti sarebbero state disperse chissa’ dove , vennero riscattate da Angelo Quirini , un Senatore di Venezia , cosi’ Lucio Cornelio Scipione , figlio del Barbato , ebbe il privilegio di aver salve le sue venerabili ossa le quali vennero depositate dal Quirino in un’ urna di marmo in una Villa vicino Padova .

Il primo Scipione che venne deposto nell’ ipogeo fu il Console del 298 a.C. Lucio Cornelio Scipione Barbato , il cui bel sarcofago in tufo peperino si trova ora ai Musei Vaticani ; presenta una lunga iscrizione in latino arcaico la quale elenca le virtu’ personali del personaggio , le cariche pubbliche ricoperte in vita e le conquiste militari ottenute da Console .

CORNELIVS·LVCIVS·SCIPIO·BARBATVS·

GNAIVOD·PATRE
PROGNATVS·FORTIS·VIR·SAPIENSQVE—QVOIVS·FORMA·VIRTVTEI·PARISVMA
FVIT—CONSOL CENSOR·AIDILIS·QVEI·FVIT·APVD·VOS—TAVRASIA·CISAVNA
SAMNIO·CEPIT—SVBIGIT·OMNE·LOVCANA·OPSIDESQVE·ABDOVCIT 

 Cornelio Lucio Scipione Barbato, generato da Gnaeus suo padre, uomo forte e saggio, la cui apparenza era in armonia con la sua virtù, che fu Console , Censore ed Edile fra voi - Catturò Taurasia Cisauna nel Sannio - soggiogò tutta la Lucania e ne tradusse ostaggi

La prova che la Gens Cornelia , almeno del ramo Scipioni , era dedita alla inumazione , e’ che non furono mai trovate in questi ipogeo , olle con ceneri di defunti , ma solo sarcofagi contenenti corpi interi .

Il piu’ famoso dei Corneli Scipioni , l’ Africano , non e’ certo dove fosse stato sepolto , se a Literno secondo tradizione o in questo Ipogeo , neanche nell’ antichita’ e Tito Livio stesso , si giunse con certezza a sapere dove l’ Africano fosse stato deposto , in merito esiste solo un cenno di Seneca il quale scrivendo al suo amico Lucilio afferma che si trovava a Literno per rendere omaggio alla memoria dell’ Africano presso un altare che forse rappresentava la sua tomba .

Oggi l' Ipogeo presenta una serie di gallerie dove troneggia una copia del famoso sarcofago del Barbato il cui originale e' ai Musei Vaticani .

In foto :

Grande sarcofago che conteneva il corpo del Barbato

Ingresso attuale dell' Ipogeo 

Pianta dell' Ipogeo dell' epoca del Piranesi e Pianta attuale 

Ipotesi ricostruttiva del fronte antico dell' Ipogeo

 

 

 

Sarcofago di Lucius Cornelius Scipio Barbatus.jpg

Sepolcro degli Scipioni , ingresso.jpg

Sepolcro degli Scipioni , pianta del Piranesi.jpg

Sepolcro degli Scipioni , pianta moderna.jpg

Sepolcro degli Scipioni , ricostruzione dell' antico ingresso.gif

  • Mi piace 8

Inviato

In questo famoso Ipogeo degli Scipioni conosciuto ormai da oltre quattro secoli furono rinvenute circa 30 iscrizioni . Un breve elenco , oltre alla storia dell' Ipogeo , e' presente in questo link :

https://it.wikipedia.org/wiki/Sepolcro_degli_Scipioni

 


Inviato

Altre immagini dello stato attuale dell' interno dell' Ipogeo degli Scipioni e della zona esterna superiore .

Sepolcro degli Scipioni , galleria interna.jpg

Sepolcro degli Scipioni , galleria interna.b.jpg

Sepolcro degli Scipioni , galleria interna con la copia del sarcofago di Barbato.jpg

Sepolcro degli Scipioni , zona superiore esterna.jpg

  • Mi piace 1

Inviato

Ecco, questa volta sono io ad ammettere di non esserci mai stato...


Inviato
16 ore fa, Theodor Mommsen dice:

Ecco, questa volta sono io ad ammettere di non esserci mai stato...

Non me lo sarei aspettato :( 

Secondo le ricerche storiche effettuate da Ronald Syme e riportate nella sua monumentale opera : L' Aristocrazia Augustea , il ramo maschile dei Corneli Scipioni si estinse tra la fine della Repubblica e il primo decennio dell' Impero , anche se e' accertato che il Sepolcreto degli Scipioni venne mantenuto aperto fino al IV secolo , forse come luogo di pellegrinaggio storico o forse come luogo di sepoltura di qualche supposto discendente degli Scipioni , per ramo femminile .

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Ogni volta che si parla degli Scipioni, mi torna in mente la faccenda dei 500 talenti - anticipo dei 15.000 talenti euboici dovuti da Antioco III come risarcimento di guerra - misteriosamente rimbalzati tra Lucio Cornelio Scipione (l'Asiatico) e il fratello Publio Cornelio Scipione (l'Africano) e, infine, scomparsi nel nulla. Ora sono a letto con la febbre alta, ma nei prossimi giorni - se la salute me lo permetterà - scriverò qualcosa in più sul processo che seguì la vicenda.

Luigi Magni, nel 1971, ne trasse anche un simpatico film: Scipione detto anche l'Africano. Nei panni dei due Scipioni c'erano Marcello Mastroianni e il fratello gemello Ruggero, mentre Vittorio Gassman interpretava un meraviglioso Catone il Censore.

Modificato da Theodor Mommsen
  • Mi piace 1

Inviato

Auguri di pronta guarigione @Theodor Mommsen! questa influenza si sta rivelando una epidemia , forse la sua virulenza era stata sottovalutata , prende con febbre alta fino a 39° e dura minimo 5/6 giorni .

Bellissimo il Film di Magni , interpretato da due massimi attori , Gassman superbo e insuperabile nella parte di Catone ; il processo all' epoca divise l' opinione pubblica romana , chi lo riteneva un complotto politico contro il grande successo e prestigio politico ottenuto in primis dall' Africano che nella campagna contro Antioco condotta dal fratello Lucio Asiatico , era solo un suo attendente ; altri erano invece erano del parere che le grandi ricchezze orientali avessero corrotto anche il grande Africano , fatto sta che la questione rimase irrisolta e lo e' attualmente .

L' Africano rimase talmente sconvolto e amareggiato dal solo pensiero di essere stato indagato che si ritiro' in volontario esilio a Literno e nel suo testamento lascio' chiaramente intendere di non voler essere sepolto a Roma "ingrata patria non avrai le mie ossa" , ma di esserlo nella Villa di Literno .

  • Grazie 1

Inviato

Salve @Legio II Italica e grazie per l'interessante post! Mi unisco anch'io agli auguri per @Theodor Mommsen:good:

Chiedo scusa per l'OT, ma leggendo del volontario esilio di Scipione mi è tornato in mente che anche Annibale morì in esilio, lontano dalla sua patria, e se non sbaglio nel 183 a.C., lo stesso anno di Scipione... Insomma un epilogo simile per questi due nemici, entrambi grandi protagonisti della Storia.

Un saluto!


Inviato (modificato)

Grazie mille @clairdelune!
Dopo una serie di disavventure, verso l'anno 183 a.C., Annibale si rifugiò presso Prusia, Re di Bitinia. Un funzionario locale informò - non si sa se volontariamente o meno - Tito Quinzio Flaminino (sempre lui c'è di mezzo!) della presenza dell'illustre cartaginese alla corte del Re. I Romani incaricarono lo stesso Flaminino di recarsi in Bitinia per farsi consegnare Annibale, con la connivenza dello stesso Prusia, che tanto affidabile non doveva essere. Annibale, saputo del tradimento del Sovrano, si recò sulla spiaggia di Lybissa e ingerì un veleno che conservava da lungo tempo nel suo anello. Si avverava così la celebre profezia ricevuta in gioventù: una zolla libica (lybissa) coprirà le tue ossa. Quella terra era sì lybissa, ma non della sua Libia.

Modificato da Theodor Mommsen
  • Mi piace 2
  • Grazie 1

Inviato (modificato)
18 ore fa, clairdelune dice:

Salve @Legio II Italica e grazie per l'interessante post! Mi unisco anch'io agli auguri per @Theodor Mommsen:good:

Chiedo scusa per l'OT, ma leggendo del volontario esilio di Scipione mi è tornato in mente che anche Annibale morì in esilio, lontano dalla sua patria, e se non sbaglio nel 183 a.C., lo stesso anno di Scipione... Insomma un epilogo simile per questi due nemici, entrambi grandi protagonisti della Storia.

Un saluto!

Ciao @clairdelune e @Theodor Mommsen a volte il destino , ieri come oggi , pone di fronte uomini della stessa tempra e segnati dal fato come fossero contemporaneamente nemici ed amici . E' il caso di Scipione ed Annibale , i quali pur nemici mortali , pero' si ammiravano e rispettavano ; famoso l' incontro solitario tra i due prima della battaglia di Zama , i due rimasero ad ammirarsi a lungo e in silenzio , era la prima volta che si vedavano da vicino e da soli , poi Annibale , essendo stato lui a chiedere questo incontro , fu il primo a parlare e cerco' , invano , di consigliare Scipione a trattare una pace equa tra Roma e Cartagine senza ricorrere ai rischi della fortuna incerta di una battaglia , al che Scipione rintuzzo' ad Annibale che questa immane guerra era stata voluta da lui stesso ed ora doveva pagarne le conseguenze , i due senza piu' parlare si divisero tornando ai rispettivi campi .

Si dice che dopo Zama , ad Annibale fosse rimasto un solo "amico" , Scipione stesso . Ormai reietto dalla sua patria offri' i suoi servigi militari al Re Prusia in Bitinia sognando una nuova guerra contro Roma , ma la Storia non offre repliche , infine vedendo non piu' realizzabile il suo giuramento dato da ragazzo al padre Asdrubale e tradito da tutti , preferi' uscire dalla scena del mondo ingerendo un veleno che ormai , capendo in quale direzione andava il mondo , portava sempre con se come mezzo di fuga rapido e dignitoso .  

Un saluto a te

Modificato da Legio II Italica
  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

Salve , rimanendo in argomento Scipione l' Africano con la sua misteriosa e ricercatissima tomba situata si crede tra Literno e Roma che da quasi 22 secoli assilla storici ed archeologi . Notizia che non lascia pero' molte speranze di giungere finalmente ad una soluzione definitiva del problema .

 https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=6&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwi--tvy_cDYAhWRoqQKHTmJAbMQFgg1MAU&url=http%3A%2F%2Fwww.ilgiornaleditalia.org%2Fnews%2Fcultura%2F876853%2FLa-Tomba-di-Scipione-l-Africano.html&usg=AOvVaw1KEgJVjFPCX8ajjJIHInMW

ARA votiva di Scipione Africano 

Ara votiva di Scipione Africano.JPG

Modificato da Legio II Italica
FOTO
  • Mi piace 1

Inviato

Caratteristica fisica di Scipione Africano sembra essere stata la calvizie , almeno come risulterebbe da due presunti busti a lui appartenuti nei quali compare da adulto completamente calvo .

Anche un suo zio caduto in Spagna , pochi giorni dopo il fratello , durante la seconda guerra punica , sembra aver avuto questo problema ai capelli tanto che si chiamava Gneo Publio Cornelio Calvo , per distinguerlo dal fratello Publio , padre dell' Africano .

Esiste anche un Denario emesso da Cn. Cornelio Blasio che sembra rappresenti al rovescio il volto dell' Africano .

Probabile busto di Publio Cornelio Scipione Africano.jpg

Probabile busto di Publio Cornelio Scipione l' Africano.jpg

CN CORNELIO BLASIO e P. CORNELIO SCIPIO.jpg

  • Mi piace 1

  • 2 settimane dopo...
Supporter
Inviato
Il 3/1/2018 alle 14:54, Legio II Italica dice:

Cornelii furono una delle più antiche ed importanti Gens romane , nel corso dei secoli ricoprirono tutte le magistrature dello Stato in particolare il Consolato più di tutte le altre Famiglie romane , per ben 106 volte .

La Gens Cornelia era divisa in diversi rami , quasi tutte di rango patrizio , come gli Scipioni , i Lentuli , i Dolabella , i Merulae , i Sullae , i Balbi e i Cinna . Vi furono anche alcuni rami di condizione plebea , quali i Nepotes e i Galli .

Cornelii , in particolare il ramo degli Scipioni , avevano propri culti e tradizioni e si distinguevano da tutte le altre Gens per la pratica dell' inumazione dei defunti in alternativa alla più diffusa cremazione , pratica alla quale facevano uso le altre famiglie romane ; famoso , come luogo di inumazione dei propri morti , è il monumentale Sepolcro degli Scipioni ancora conservato sulla Via Appia Antica , ubicato dopo la repubblicana Porta Capena e poco prima di uscire dalla imperiale Porta Appia  .

Il celebre Sepolcro fu scoperto nel 1614 e in seguito nel 1780 , infine il complesso divenne proprieta’ dello Stato Italiano nel 1880 .

La prima notizia della scoperta del sepolcreto degli Scipioni e’ nota tramite due iscrizioni su sarcofagi che vennero rinvenuti nel 1614 , uno , intatto , conteneva il corpo di L. Cornelius Scipio che fu Questore nel 167 a.C. , l’ altro sarcofago era di L. Cornelius , figlio di Scipione Barbato , che fu Console nel 259 a.C. ; questo secondo sarcofago venne aperto e l’ iscrizione venduta ad un tagliapietre , fortunatamente un certo Grimaldi compro’ l’ iscrizione che rivendette ai Barberini che giunse cosi’ fino a noi .

Nel 1780 , i fratelli Sassi gia’ proprietari del luogo , acquistarono tutto il terreno dove il secolo precedente vennero trovati i due sarcofagi degli Scipioni , ed essendo i due fratelli dei viticultori , allargarono la loro cava per farne cantine per il vino , venne cosi’ alla luce tutto il complesso ipogeo . Purtroppo i fratelli Sassi dediti esclusivamente alla viticultura arrecarono danni enormi al sepolcreto : i tanti Sarcofagi contenenti i corpi degli Scipioni furono spezzati , alcune iscrizioni si salvarono e furono portate in Vaticano , tutto l’ aspetto originario delle varie cripte fu devastato per fare spazio alle botti da vino , furono dispersi tutti gli oggetti trovati dentro i sarcofagi , un anello d’oro , sigillo di uno degli Scipioni con incisa una Vittoria su Corniola , l’ unico anello in oro di cui si ha notizia certa , venne venduto dai fratelli Sassi ad un commerciante Francese che poi lo rivendette ad un Lord inglese e chissa’ quanti altri oggetti preziosi , sfuggiti alle cronache dell’ epoca , fecero un simile fine ; pezzi unici ed inestimabili di storia arcaica romana dispersi per sempre . 

Quando la notizia di questo ritrovamento usci’ dall’ ambiente romano , il danno ormai fu compiuto , ma le ossa di un rappresentante di questa illustre Gens , le uniche sopravvissute alla devastazione dei Sassi , che altimenti sarebbero state disperse chissa’ dove , vennero riscattate da Angelo Quirini , un Senatore di Venezia , cosi’ Lucio Cornelio Scipione , figlio del Barbato , ebbe il privilegio di aver salve le sue venerabili ossa le quali vennero depositate dal Quirino in un’ urna di marmo in una Villa vicino Padova .

Il primo Scipione che venne deposto nell’ ipogeo fu il Console del 298 a.C. Lucio Cornelio Scipione Barbato , il cui bel sarcofago in tufo peperino si trova ora ai Musei Vaticani ; presenta una lunga iscrizione in latino arcaico la quale elenca le virtu’ personali del personaggio , le cariche pubbliche ricoperte in vita e le conquiste militari ottenute da Console .

CORNELIVS·LVCIVS·SCIPIO·BARBATVS·

GNAIVOD·PATRE
PROGNATVS·FORTIS·VIR·SAPIENSQVE—QVOIVS·FORMA·VIRTVTEI·PARISVMA
FVIT—CONSOL CENSOR·AIDILIS·QVEI·FVIT·APVD·VOS—TAVRASIA·CISAVNA
SAMNIO·CEPIT—SVBIGIT·OMNE·LOVCANA·OPSIDESQVE·ABDOVCIT 

 Cornelio Lucio Scipione Barbato, generato da Gnaeus suo padre, uomo forte e saggio, la cui apparenza era in armonia con la sua virtù, che fu Console , Censore ed Edile fra voi - Catturò Taurasia Cisauna nel Sannio - soggiogò tutta la Lucania e ne tradusse ostaggi

La prova che la Gens Cornelia , almeno del ramo Scipioni , era dedita alla inumazione , e’ che non furono mai trovate in questi ipogeo , olle con ceneri di defunti , ma solo sarcofagi contenenti corpi interi .

Il piu’ famoso dei Corneli Scipioni , l’ Africano , non e’ certo dove fosse stato sepolto , se a Literno secondo tradizione o in questo Ipogeo , neanche nell’ antichita’ e Tito Livio stesso , si giunse con certezza a sapere dove l’ Africano fosse stato deposto , in merito esiste solo un cenno di Seneca il quale scrivendo al suo amico Lucilio afferma che si trovava a Literno per rendere omaggio alla memoria dell’ Africano presso un altare che forse rappresentava la sua tomba .

Oggi l' Ipogeo presenta una serie di gallerie dove troneggia una copia del famoso sarcofago del Barbato il cui originale e' ai Musei Vaticani .

In foto :

Grande sarcofago che conteneva il corpo del Barbato

Ingresso attuale dell' Ipogeo 

Pianta dell' Ipogeo dell' epoca del Piranesi e Pianta attuale 

Ipotesi ricostruttiva del fronte antico dell' Ipogeo

 

 

 

Sarcofago di Lucius Cornelius Scipio Barbatus.jpg

Sepolcro degli Scipioni , ingresso.jpg

Sepolcro degli Scipioni , pianta del Piranesi.jpg

Sepolcro degli Scipioni , pianta moderna.jpg

Sepolcro degli Scipioni , ricostruzione dell' antico ingresso.gif

Buona serata

Complimenti per la discussione.

Giusto per mettere "una ciliegina venetica" :rolleyes: relativamente alla gente Cornelia; Andrea da Mosto, nel suo libro sulla vita dei dogi veneziani, scrive che vari storici e cronisti fanno derivare dalla gente cornelia la casata dei Cornaro (Corner) che fu una tra le 4 più antiche e denominate per questo evangeliste, che seguivano le 12 ancor più vecchie, chiamate apostoliche.

Pare anche che nei primitivi tempi la famiglia si chiamasse Coronetta o Coronella e solo verso il 1152 si trasformasse in Cornara.

Chiaramente, su queste derivazioni, non ci giurerei; sappiamo bene quanto ti tenessero tante famiglie nobili ad attribuirsi avi importanti se non importantissimi; a volte pescando anche nella mitologia. ;)

saluti

luciano

 

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Inviato (modificato)
39 minuti fa, 417sonia dice:

Buona serata

Complimenti per la discussione.

Giusto per mettere "una ciliegina venetica" :rolleyes: relativamente alla gente Cornelia; Andrea da Mosto, nel suo libro sulla vita dei dogi veneziani, scrive che vari storici e cronisti fanno derivare dalla gente cornelia la casata dei Cornaro (Corner) che fu una tra le 4 più antiche e denominate per questo evangeliste, che seguivano le 12 ancor più vecchie, chiamate apostoliche.

Pare anche che nei primitivi tempi la famiglia si chiamasse Coronetta o Coronella e solo verso il 1152 si trasformasse in Cornara.

Chiaramente, su queste derivazioni, non ci giurerei; sappiamo bene quanto ti tenessero tante famiglie nobili ad attribuirsi avi importanti se non importantissimi; a volte pescando anche nella mitologia. ;)

saluti

luciano

 

Salve Luciano @417sonia, sono d' accordo con te , queste derivazioni "moderne" dai nomi delle antiche Gens romane furono per lo piu' "invenzioni" delle famiglie nobili italiane nate improvvisamente dall' anonimato ; certamente accostare i loro cognomi che iniziavano con le stesse lettere di quelli antichi , nobilitava le casate e le arricchivano di antichita' .

Ad esempio una antica e nobile casata qui a Roma , la Famiglia Massimo , fa risalire la sua origine a Fabio Massimo il Temporeggiatore , personaggio importante della Gens dei Fabii che combatte' Annibale e giusto per rimanere in argomento post , non mancano neanche gli Scipioni moderni . 

P.S. ALtra Famiglia nobile romana , i Frangipane , facevano derivare il loro nome "cristiano" di spezzare e dividere il pane , dalla Gens Anicia , una delle prime Gens cristiane romane .

Una buona serata

Claudio

Modificato da Legio II Italica
P.S.
  • Mi piace 1

Supporter
Inviato
1 ora fa, Legio II Italica dice:


@417sonia

P.S. ALtra Famiglia nobile romana , i Frangipane , facevano derivare il loro nome "cristiano" di spezzare e dividere il pane , dalla Gens Anicia , una delle prime Gens cristiane romane .

Una buona serata

Claudio

Ah! Questa famiglia la conosco anch'io, taluni di loro si insediarono anche a Venezia ed in Croazia (se non sbaglio col nome di Frankopan).

  • Mi piace 1

Inviato

Ciao @417sonia, nel caso oggi non avessi di meglio da fare , potresti passare un po' di tempo a leggere questo mio vecchio post qualora non lo avessi gia' letto ; ti premetto pero' che l' argomento trattato e' di pura fantasia non essendoci alcuna corrispondenza dimostrata , storica e/o genealogica , tra gli antichi e i moderni cognomi , prendilo quindi come un piacevole , forse , passatempo , o come un volo di fantasia tra i secoli . In particolare Roma a seguito del Sacco della soldataia dei Lanzichenetti del Maggio del 1527 subi' danni gravissimi ed incalcolabili , tra cui la perdita quasi totale dei dati storici anagrafici delle famiglie romane residenti e depositati nell Archivio del Comune , precedenti al Sacco .

Inoltre l' elenco e' lungi da essere completo perche' all' appello mancano una infinita' di Famiglie italiane , romane in particolare , quindi se qualche utente avesse la volonta' e il desiderio di portarlo avanti farebbe cosa gradita .

 

Un saluto e buona Domenica

Claudio

  • Mi piace 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.