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Diffusione del culto di Taras


danielealberti

Risposte migliori

Tutti gli amanti della monetazione classica conoscono le rappresentazioni di Falanto - Taras sulle splendide sulle splendide monete tarantine

Altre zecche nelle località limitrofe adottarono  la stessa iconografia, ad esempio secondo un antico culto Brindisium, l’odierna Brindisi, ospitò l’esule Falanto dopo essere stato scacciato dai tarantini e nella città l’eroe fu sepolto dopo la sua morte. Il tipo di Falanto divenne il tipo principale delle monete di Brindisium. Rappresentazioni analoghe in altre città come Baletium fanno presupporre che tutto il popolo dei Messapi divinizzasse il culto dell’eroe proveniente da Taranto.

Statere di Baletium di 7,61 g, nel medagliere della Bibluithéque Nationale di Parisi, inv. 1467 post-7204-0-51972800-1359645201_thumb.jpg.328c6cf3f6f4cf319a546ef97cf8fd60.jpg

riportata da Acraf in questa discussione:

 

 

Mi sono imbattuto nella stessa iconografia nelle monete di Cyzicus, poleis  della Mysia, famosa per il vastissimo repertorio iconografico nella sua monetazione, collegabile probabilmente con i rapporti commerciali della città in tutto il bacimo mediterraneo

5815.l.jpg.099917f7b260db49b39965a21d6cd9c2.jpg

Greek Coins Mysia, Cyzicus Hecte circa 500-450, EL 2.65 g. Male naked and bearded figure riding dolphin r., holding tunny in his outstretched r. hand; below, tunny l. Rev. Quadripartite incuse square. von Fritze 111. Rosen 487. SNG France 252. Rare. Of lovely style and extremely fine From a private Danish collection.

 

Mi piacerebbe insieme a Voi ricostruire rotte commerciali, collegamenti e culti comuni che portarono alla rappresentazioni di Taras nell'iconografia di molte poleis

 

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C'è anche uno statere coniato a Cizico con la raffigurazione di Taras su delfino e non solo l'hekte (sesto di statere) del post precedente.

KYZIKOS. Elektronstater. Ca. 500-450. Jugendlicher Delphinreiter l., in der vorgestreckten Rechten Thunfisch. Unter dem Delphin Thunfisch l. Rs: Windmühlenartiges Quadratum incusum. SNG COP. -. SNG Fran 251. V. Fritz 110. 16,04g. Hohes Relief. Schrötlingsriß. R   E L E K T R O N  ss-vz

1087746.jpg

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Grazie King John, interessante capire qual'è la correlazione tra le due immagini iconografiche, i primi stateri incusi di Taranto risalgono al 510 a.C, di poco anteriore a quelli della poleis dell'Asia minore.

 Secondo voi la rappresentazione sugli elettri di Cizico hanno una funzione commerciale, per favorire cioè tali attività con le altre poleis del bacino mediterraneo, o hanno solamente una una funzione imitativa a livello estetico?

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E' notorio il fatto che sugli stateri di Cizico sono stati raffigurati una varietà notevole di temi, alcuni dei quali presi a prestito da alcune città della Magna Grecia e della Sicilia come, ad esempio, il tipo monetale del leone che sbrana una zampa d'agnello copiato da una dracma di Velia (Lucania)

Mysia. Cyzicus. c. 520-490 BC. ELHecte, 2.70g. (h). Obv: Lion to left, devouring prey. Beneath, tunny fish to left. Rx: Quadripartite incuse square. v. Fritze 83, pl. III, 2. SNG Paris 212. SNG von Aulock 1187. Boston 1443. EF.
The Rockefeller University/Dr. Alfred E. Mirsky .

925557.jpg

GREEK COINS
LUCANIA
VELIA (Hyele)
No.: 32
Estimation: $ 1600
Drachm, about 510-465. AR 3.88 g. Forepart of lion r., devouring prey. Rev. Incuse square divided by five irregular lines. R. T. Williams, The Silver Coinage of Velia (1992), 14, 55 (this specimen, ill. pl. II). SNG Lockett 534. Rare. Fine old toning. Extremely fine.
Ex K. Hollschek coll.; and ex Dorotheum, Vienna sale Hollschek XIII/III, 1 (1961), 735; and ex Münzen und Medaillen AG, Basel list 311 (1970), 2.

95758.jpg

Modificato da King John
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Anche le monete di Gela furono copiate...

GREEK COINS
MYSIA
No.: 141
Estimate: $ 8500
d=18 mm
CYZICUS. Stater, electrum, about 450-430 BC. EL 15.88 g. Forepart of manheaded, bearded bull r. (rivergod Acheloos), behind truncation, tunny upright. Rev. Similar to previous. Von Fritze 13, 174 and pl. V, 22. SNG Paris 320. Very rare type.
Close to extremely fine

278239.jpg

Griechische Münzen Italien - Makedonien
SIZILIEN - Gela
Gela
Tetradrachme (17,53 g), vor 405. Av.: Quadriga rechts oben Nike. Rv.: Androkephale Stierprotome rechts. SNG Cop:251f. s.sch./vzgl.
Estimate: EUR 4000

337428.jpg

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Il calderone di Gundestrup , famosissimo oggetto di arte celtica o , più probabilmente traco-celtica  , propone nel suo pannello interno  A-1  , tra le molte figure illustrate , un fanciullo che cavalca un delfino o pesce .

Il mito di Taras sul delfino , di possibile origine da oriente , potrebbe esservi in qualche modo collegato

Calderone di Gundestrup.jpg

Gundestrup-A1.jpg

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Grazie valteri, molto intrigante, proprio queste le raffigurazioni interessanti con cui cercare di fare collegamenti, le raffigurazioni religiose e di animali ben rispecchiano la zona nordica da cui il calderone proviene, l'uomo sul delfino potrebbe rappresentare un culto locale in quanto dubito che sia stata inserita un immagine tanto particolare abbinata alle divinità nordiche solo per fattore estetico, che ci sia un collegamento tra questo delfiniere ed il nostro Taras?

Anche in Alto Adige ho trovato tracce di un uomo su delfino in rappresentazioni dipinte in antiche chiese, inoltre un fantomatico uomo su pesce è rappresentato su monete medioevali di area germanica.

Sto cercando delle immagini per continuare la discussione.

Daniele

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Ecco dove volevo arrivare, purtroppo in rete non riesco a trovare immagini e mi son dovuto accontentare di fotografare la pagina del libro "L'arte  romanica coniata" edito da: Studi storico culturali di Castel Roncolo

la moneta è un denaro di Neunkircher coniato dal monastero benedettino di Formbach nel 1127-1140 d.C. 

La leggenda del retro descrive un cavalcatore di pesce.

image.jpeg

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