Vai al contenuto
IGNORED

N.I.A. Elenco Periti Numismatici


Risposte migliori

Inviato
14 minuti fa, david7 dice:

 

 

 

E comunque credo che come in quasi tutti lavori non è detto che chi studi e passi tutti gli esami sia meglio di uno che ha la terza media.. anzi..

 

il prossimo intervento chirurgico fattelo fare da Giggino....con la terza media

 

  • Mi piace 2

Inviato
6 ore fa, elledi dice:

E non essere sempre maligno dai. Trovo assolutamente normale che dei Mandatari Investigati utilizzino la carta intestata della Compagnia di Assicurazioni che rappresenterebbero:bash:

In effetti, sarebbe più normale utilizzare la propria, in quanto liberi professionisti


Inviato
2 ore fa, Tinia Numismatica dice:

non riesco a capire come la frase " a mio parere la moneta è autentica( o falsa)", possa equivalere alla frase: " dichiaro la moneta autentica( o falsa)"

Il punto è che non vedo differenze a livello legale, in quanto si tratta comunque di una dichiarazione personale che sottintende un parere. Forse, sarebbe diverso se la "dichiarazione" fosse espressa dall'autorità emittente, ma qui entriamo in ambito filosofico, temo.


Inviato
24 minuti fa, david7 dice:

 comunque credo che come in quasi tutti lavori non è detto che chi studi e passi tutti gli esami sia meglio di uno che ha la terza media.. anzi..

 

Se passa esami specifici è diverso


Inviato
15 minuti fa, luke_idk dice:

Se passa esami specifici è diverso

Ma infatti ho scritto quasi tutti i lavori.. ci mancherebbe.. ma il nocciolo della questione per me è un altro.


Inviato
4 ore fa, Emilio Siculo dice:

Su questo non sono d'accordo.

O meglio, perché dovrei essere raggirato se non ne capisco abbastanza? Non sto già pagando le commissioni in asta o i margini del dealer? Non dovrebbero effettivamente garantirmi autenticità e altre caratteristiche come dichiarato?

Chiaramente so che non sia proprio così, ma non ne comprendo il motivo: se compro un anello con diamante in gioielleria devo capirne di gemmologia?

ES

Io ci vedo una differenza tra chi acquista l'anello con diamante e chi acquista una moneta. L'anello con diamante lo acquisti per ostentazione, o per celebrazione, o per farne dono alla tua partner. In nessuno di questi casi io ho necessità di essere intenditore dell'oggetto che acquisto.

Una moneta invece la acquisti per interesse e passione personale, cui corrisponde solitamente studio e competenza sull'argomento. E' qualcosa di cui a mio parere devi rispondere in prima persona molto più che nel caso precedente.


Inviato
6 ore fa, Gallienus dice:

Io ci vedo una differenza tra chi acquista l'anello con diamante e chi acquista una moneta. L'anello con diamante lo acquisti per ostentazione, o per celebrazione, o per farne dono alla tua partner. In nessuno di questi casi io ho necessità di essere intenditore dell'oggetto che acquisto.

Una moneta invece la acquisti per interesse e passione personale, cui corrisponde solitamente studio e competenza sull'argomento. E' qualcosa di cui a mio parere devi rispondere in prima persona molto più che nel caso precedente.

Perchè non potrei comprarla per regalartela?  E non saperne assolutamente nulla di monete, ma saprei di farti un bel regalo! Dovrei esser fregato per questo? Dovrebbero approfittarsene per questo?  Sì ma in un mondo di disonesti! In un mondo normale ASSOLUTAMENTE NO! Ma che discorsi sono? Di anelli potrei non capirci nulla e non sarebbe giusto approfittarsi di me, se andiamo invece sulle monete se io non ne capisco nulla  mi potrei meritare di esser fregato! Ma dai facciamo discorsi seri!  Mia moglie mi vuol regalare una bella moneta, lei non ci capisce niente, ma magari sentendomi parlare sà cosa mi manca o mi piace... entra nel primo negozio di numismatica... e potrebbero fregarla perchè conosce solo gli euri? Ma di cosa stiamo parlando!!!

  • Mi piace 3

Inviato

Io penso che questa discussione non porti a niente di positivo ma solo ad una netta divisione.

Pultroppo nel nostro Paese c'è questa anomalia: eleggere perito numismatico chiunque.

E' normale che salti il confine tra amatore e professionista, l'amatore investito della carica di perito senza sostenere nessun esame si risentirà sempre quando il professionista gli darà dell'amatore, e il professionista si risentirà sempre quando l'amatore lo metterà sul suo piano, questo non toglie che in entrambi ci siano persone più o meno competenti.

Mi ricordo benissimo quando @Theodor Mommsen è stato investito della carica di perito senza fargli sostenere nessun esame, e mi ricordo benissimo come ci  rimase male, pultroppo questa anomalia c'è! 

Giusto sarebbe che qualcuno la correggesse il prima possibile. Sarebbe l'unica cosa positiva  che potrebbe portare questa discussione.

 

  • Mi piace 3

Inviato (modificato)

ma i  commercianti / professionisti  che ESAMI SOSTENGONO ?????????????????????????????????????????????????????? 

sono d'accordo che vada rivisto il sistema di iscrizione alle CCIAA , con esami e altro,

parlo per me , posso dire che la mia iscrizione non è stata facilissima come spesso si dice, anche 

se ho presentato una mole di documenti / attestati / dichirazioni  etc. etc. 

Modificato da santone
  • Mi piace 1

Inviato
10 ore fa, luke_idk dice:

In effetti, sarebbe più normale utilizzare la propria, in quanto liberi professionisti

E soprattutto, mi pare triste che dei liberi professionisti non sappiano neanche scrivere la loro funzione...mandatari investigati è davvero inquietante

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

bisognerebbe fare nel albo delle sezioni con la specializzazione di ogni perito (come e' nel forum con le dovute proporzioni)

Modificato da principesax

Inviato
15 ore fa, Monetaio dice:

Ma telefonare o contattare uno dei contatti rilasciati nella email, invece di venire a chidere sul forum, no ?

Ciao Pino.

Scusa, ma cosa avrei chiesto al Forum?

Ho postato la mail ricevuta solo per informare il Forum di quella "strana mail" e dopo dopo aver chiamato il numero di cell. e conversato con un tizio che, alla mia domanda di capire il senso della richiesta, mi ha raccontato la seguente storiella (spero che ancora ci seguono gli Utenti che hanno dimestichezza con le Compagnie di Assicurazione):

L'assicurato della Compagnia XX aveva subito il furto della propria auto, all'interno della quale era custodite alcune monete.

Il predetto Assicurato aveva quindi chiesto alla propria Compagnia l'indennizzo per il furto dell'auto ma anche per la sottrazione delle monete ivi custodite.

Per fare ciò, aveva allegato una "fattura valutativa" (così è definita nella mail!!) di una ditta numismatica e i "Mandatari investigati" ("investigati" è un evidente refuso - anche se sembrerebbe più da mio punto di vista un "lapsus freudiano"...:) - che sta per "investigatori" o "investigativi") guarda caso interpellano la N.I.A., il cui "bollino" è stato notato dagli "Investigati" nel sito internet della ditta numismatica, per avere "conferma" che la ditta possieda la qualifica di Perito numismatico.

A parte la surrealità della storia e la poco credibile possibilità che la Compagnia indennizzi l'assicurato anche per il sinistro che ha colpito le monete custodite nell'auto rubata (chiedo agli Assicuratori presenti: esiste una "condizione aggiuntiva di polizza" che copra anche la perdita di oggetti di valori custoditi nell'auto rubata?), la mia domanda all'interlocutore telefonico è stata la seguente: "scusi, ma perché non chiedete direttamente all'Assicurato o magari direttamente alla ditta numismatica, se è in possesso del titolo di Perito numismatico e delle relative attestazioni? Che c'entra la N.I.A.?"

La risposta è stata: "si, in effetti potremmo chiedere direttamente a loro".

Comunque, caro Pino, questa è la risposta inviata via mail ai "Mandatari Investigati", che pubblico con i necessari "omissis", non già per "abusare dei social" (l'unico "social" che frequento è questo sito e proprio Tu mi accusi di pubblicare a sproposito contenuti che, inventati o meno, sono comunque testimoniati da una mail pervenuta alla Segreteria della N.I.A.?)

Pubblico qui la nostra risposta perché ritengo che il contenuto di essa sia pertinente alla presente discussione e chiarifichi una volta per tutte, ove ve ne fosse ancora bisogna, qual'è la posizione della N.I.A. in merito all'iniziativa di cui si discute qui:

------------------------------------------------

Buon giorno Sig. xxxxxxxx.

Faccio seguito alla Sua mail del 27.11. u.s. avente ad oggetto: "richiesta chiarimenti vostro associato N.I.A." e all'intercorsa conversazione telefonica in pari data, per comunicare quanto segue:
 
- la N.I.A. (Numismatici Italiani Associati) è un'Associazione culturale dotata di personalità giuridica, alla quale può iscriversi chiunque (Professionisti numismatici, Studiosi o semplici Appassionati di questa disciplina);
- l'iscrizione alla N.I.A. non attribuisce altra qualifica o titolo che quella di "Associato N.I.A.";
- la N.I.A., pertanto, non rilascia - in quanto non è abilitata a farlo - attestati professionali e, tanto meno, la qualifica di "Perito Numismatico".
 
Precisato quanto sopra, si comunica che il nominativo in oggetto risulta iscritto alla N.I.A. per il biennio 2016 - 2017.
 
Eventuali titoli professionali numismatici posseduti dall'Associato, potranno essere richiesti direttamente all'Interessato e verificati negli appositi Elenchi e/o Albi esistenti nelle CCIAA o nei Tribunali.
 
Distinti saluti.
Avv. Michele Cappellari - Presidente N.I.A.

------------------------------------------------

Spero che la posizione della N.I.A. sia stata così chiarita una volta per tutte.

Saluti-

Michele

 

  • Mi piace 2

Inviato (modificato)
17 minuti fa, bizerba62 dice:

Comunque, caro Pino, questa è la risposta inviata via mail ai "Mandatari Investigati", che pubblico con i necessari "omissis", non già per "abusare dei social" (l'unico "social" che frequento è questo sito e proprio Tu mi accusi di pubblicare a sproposito contenuti che, inventati o meno, sono comunque testimoniati da una mail pervenuta alla Segreteria della N.I.A.?)

 

Michele, come ti dissi chiaramente a Verona, a me leggervi e vedervi fare "le verginelle" fa triestezza. Che ti devo dire ?
Non si pubblica sui social una mail arrivata lasciando trasparire considerazioni di surrealità per la tempistica prima di aver verificato: TI SEMBRA UNA COSA SERIA ?
Non ti accuso direttamente di usare i social in modo morboso, ci mancherebbe, proprio tu poi no, la mia era una considerazione generale, in cui c'é finito dentro anche questo particolare caso che non ho trovato e non trovo "degno" di una discussione seria tra gli esponenti massimi delle associazioni esistenti.
Comunque, sarò all'antica e troppo "serioso" io, ciò non toglie che questa é, per chi la sa e vuole leggere, l'ulteriore conferma che "prestare" il bollino o proprio nome a terzi crea responsabilità, se non legali, perlomeno morali e comunque concrete: e questo é il punto.
Per il resto sai come la penso, e lo scrivo anche pubblicamente: vuoi farlo perchè se ne sente l'esigenza ? Fallo! Ma per l'amor di Dio almeno provate a fare una cosa seria, senza nascondersi dietro gli errori o le mancanze altrui!

Modificato da Monetaio
Awards

Inviato

Caro Pino,

se quella mail fosse pervenuta in un altro momento, nessuno se ne sarebbe probabilmente accorto e non se ne sarebbe neppure parlato.

La singolarità della richiesta, che mi sembra strano Tu non colga giacché sei una persona intelligente, è che per accertare se "Giggino 'o zappatore" è un Perito Numismatico glielo chiedi direttamente, dal momento poi che Giggino ti ha consegnato un suo documento nel quale si valuta un danno (furto di monete) che tu Assicurazione dovrai (forse) indennizzare.

Non vai a chiedere all'Associazione alla quale Giggino è iscritto e che individui solo perché Giggino ha un minuscolo i"bollino" nel suo sito, se Giggino è Perito numismatico.

Anche perché un accertamento serio , va condotto nei pubblici uffici, necessita di estremi precisi ,relativi al n. di iscrizione, alla data di iscrizione all'Elenco dei Periti di appartenenza ecc.

Ripeto, in altri momenti la cosa non mi avrebbe probabilmente sorpreso più di tanto....dopo l'apertura e le polemiche suscitate da questa discussione la trovo invece sospetta.

Ho ritenuto di condividere queste mie sensazioni con coloro che partecipano a questa discussione. Tutto qui.

Se Tu non ci trovi nulla di strano in tutto ciò non ci posso fare nulla. 

Saluti.

M.


Inviato
15 minuti fa, bizerba62 dice:

Caro Pino,

se quella mail fosse pervenuta in un altro momento, nessuno se ne sarebbe probabilmente accorto e non se ne sarebbe neppure parlato.

La singolarità della richiesta, che mi sembra strano Tu non colga giacché sei una persona intelligente, è che per accertare se "Giggino 'o zappatore" è un Perito Numismatico glielo chiedi direttamente, dal momento poi che Giggino ti ha consegnato un suo documento nel quale si valuta un danno (furto di monete) che tu Assicurazione dovrai (forse) indennizzare.

Non vai a chiedere all'Associazione alla quale Giggino è iscritto e che individui solo perché Giggino ha un minuscolo i"bollino" nel suo sito, se Giggino è Perito numismatico.

Anche perché un accertamento serio , va condotto nei pubblici uffici, necessita di estremi precisi ,relativi al n. di iscrizione, alla data di iscrizione all'Elenco dei Periti di appartenenza ecc.

Ripeto, in altri momenti la cosa non mi avrebbe probabilmente sorpreso più di tanto....dopo l'apertura e le polemiche suscitate da questa discussione la trovo invece sospetta.

Ho ritenuto di condividere queste mie sensazioni con coloro che partecipano a questa discussione. Tutto qui.

Se Tu non ci trovi nulla di strano in tutto ciò non ci posso fare nulla. 

Saluti.

M.

A me sta richiesta fatta alla NIA mi pare che ci azzecchi poco con il furto dell'auto con le monete all'interno....ma che sistema è?

  • Mi piace 1

Inviato
E soprattutto, mi pare triste che dei liberi professionisti non sappiano neanche scrivere la loro funzione...mandatari investigati è davvero inquietante

Abbastanza...

Inviato

Considerazione in senso generale: come spesso accade ultimamente si va fuori argomento, divagando e perdendo il senso della domanda iniziale.

  • Mi piace 1

Inviato

Penso si intenda, investiti od accertatori.
Sì, esistono coperture specifiche contro il furto di beni custoditi negli autoveicoli, ma dipende anche dalle esclusioni previste dalle condizioni generali di contratto


Inviato

Scusate se mi intrometto in questa discussione, sono anni luce meno esperto di chi porta avanti questo contraddittorio, ma vorrei esprimere la mia opinione da acquirente e semplice appassionato che non possiede enormi conoscenze in materia. Sono d'accordo che sia meglio avere una certa consapevolezza quando si fanno acquisti numismatici, ma questo non toglie che anche al perfetto ignorante debba essere garantita trasparenza nel caso in cui acquisti una moneta. Sto naturalmente parlando di acquisti da commercianti ufficiali e riconosciuti, non al mercatino o dal primo sconosciuto che mette un annuncio su internet. L'idea per cui se uno acquista una patacca è un pollo e in fondo se lo merita, mi sembra assurda. Se uno acquista un falso in un'asta o da un commerciante, o una moneta con caratteristiche oggettivamente diverse da quelle indicate dal commerciante, per me non è un pollo, ma semplicemente una persona truffata. Sia il grande esperto di numismatica che la casalinga di Voghera che vuole regalare una moneta al figlio, hanno pari dignità nel momento in cui entrano in un negozio. Che poi la perizia sia stata fatta dal commerciante stesso o da terzi, francamente, dal mio punto di vista, poco importa, chi vende deve garantire che ciò che sta vedendo sia autentico e con uno stato di conservazione valutato in modo onesto, fermo restando che la perfezione non esiste. Altro discorso è se io possiedo una moneta e la voglio fare periziare, allora giustamente proverò a rivolgermi a qualcuno che per esperienza, ecc ritengo maggiormente degno di fiducia. 

  • Mi piace 4
  • Grazie 1

Staff
Inviato (modificato)
40 minuti fa, laguardiaimperial dice:

Scusate se mi intrometto in questa discussione, sono anni luce meno esperto di chi porta avanti questo contraddittorio, ma vorrei esprimere la mia opinione da acquirente e semplice appassionato che non possiede enormi conoscenze in materia. Sono d'accordo che sia meglio avere una certa consapevolezza quando si fanno acquisti numismatici, ma questo non toglie che anche al perfetto ignorante debba essere garantita trasparenza nel caso in cui acquisti una moneta. Sto naturalmente parlando di acquisti da commercianti ufficiali e riconosciuti, non al mercatino o dal primo sconosciuto che mette un annuncio su internet. L'idea per cui se uno acquista una patacca è un pollo e in fondo se lo merita, mi sembra assurda. Se uno acquista un falso in un'asta o da un commerciante, o una moneta con caratteristiche oggettivamente diverse da quelle indicate dal commerciante, per me non è un pollo, ma semplicemente una persona truffata. Sia il grande esperto di numismatica che la casalinga di Voghera che vuole regalare una moneta al figlio, hanno pari dignità nel momento in cui entrano in un negozio. Che poi la perizia sia stata fatta dal commerciante stesso o da terzi, francamente, dal mio punto di vista, poco importa, chi vende deve garantire che ciò che sta vedendo sia autentico e con uno stato di conservazione valutato in modo onesto, fermo restando che la perfezione non esiste. Altro discorso è se io possiedo una moneta e la voglio fare periziare, allora giustamente proverò a rivolgermi a qualcuno che per esperienza, ecc ritengo maggiormente degno di fiducia. 

 

Il 23/11/2017 alle 11:44, Alberto Varesi dice:

In ogni caso, purtroppo, il panorama peritale è una giungla dove chiunque può periziare senza infrangere alcuna legge

 

 

16 ore fa, Alberto Varesi dice:

A mio avviso, generalmente, il Professionista ha minori possibilità di errore in quanto ha una maggiore esperienza, dettata da un numero certamente più elevato di monete che tocca con mano. Poi ci sono le eccezioni alla regola e conosco dei collezionisti che hanno acquisito un'esperienza, in determinati settori, notevole, praticamente unica e sicuramente superiore a quella di molti Professionisti.

Nel mio piccolo, e nella mia grandissima ignoranza ed inesperienza, ho provato (da ex collezionista) a ricercare il "bandolo della matassa".
Chiedo perdono a tutti qualora non ci fossi riuscito, o peggio, se qualcuno rimanesse infastidito da questo mio intervento: chiarisco che non era mi intenzione.

Partendo dal concetto che la tutela dell'acquirente e la correttezza professionale dovrebbero essere aspetti BASILARI per qualsiasi attività che si va ad intraprendere, e che il primo aspetto sia intrinsecamente collegato con l'esperienza avuta sul campo (cosa sacrosanta ed innegabile), mi domando come non si possa "in una qualche maniera" cercare di arrivare ad un punto "di vantaggio" per:

- la Numismatica, intesa come Scienza e Sana passione, cose che penso eleverebbero questa nostra società dall'ignoranza sempre più stagnante, dalla maleducazione e dal guadagno facile e veloce in cui sempre più si ritrova
- per l'acquirente (sia esso occasionale, studioso, collezionista... fate Voi... comunque per chi SGANCIA I SOLDI)

Il dato oggettivo è lo stato attuale delle cose: "la giungla", come purtroppo il Sig. @Alberto Varesi osservava (cito Lei non solo come Professionista, ma anche come persona che stimo molto e che ho avuto il piacere di conoscere).

Certo è, che se oltre l'esperienza, ci fosse anche un PO DI SANA UMILTA' nel riconoscere il PROPRIO AMBITO DI CONOSCENZA (cosa di cui @Tinia Numismatica giustamente sopra scriveva) tante cose andrebbero "meglio" (sono troppo ottimista? boh... non saprei).

certo è che, vedere commentare in mezzo a Periti, persone che fino a 3 anni scarsi fa, credevano che i "fondi speculari"  fossero un grado di conservazione, i dubbi sollevati da @Alberto Varesi e @tinia ci stanno tutti. 
ONESTAMENTE ED UMILMENTE PARLANDO.

Mio parere, ripeto, da ignorante.

Fabrizio Galiè

Modificato da ilnumismatico
  • Mi piace 2
Awards

Inviato

Il punto, se ho ben capito, è che l'esigenza di pubblicare una lista di periti commercianti vs non commercianti nasce da un presunto conflitto di interesse dei primi rispetto ai secondi.

Poi vi è anche una questione di visibilità da parte dei periti non commercianti che non godono di una propria vetrina non esercitando la professione commerciale.

Bene. Sul primo punto forse, dico forse, questo può accadere sul grado di conservazione delle monete periziate che il commerciante stesso mette in vendita (non ho esperienze dirette, ad essere onesto), ma non capisco come questo possa entrare nel merito dell'autenticità di un esemplare. Certo, alcune case d'Asta (mi vengono in mente solo nomi esteri onestamente) hanno comportamenti opinabili e mettono in vendita pezzi a dir poco dubbi, ma i commercianti professionisti italiani credo che generalmente se ne guardino bene. O la mia è una visione troppo "naif"?

Poi, se parliamo di far periziare le proprie monete, quindi del collezionista che porta il proprio esemplare a periziare, non vedo un potenziale conflitto di interesse, a meno che la moneta non sia la stessa venduta dal commerciante che la perizia o comportamenti poco etici e professionali da parte di commercianti che si fanno concorrenza fra loro. Io però questo non lo credo e forse anche qui la mia è una visione ingenua, non so.

Torno, quindi, alla domanda iniziale: da dove nasce l'esigenza di un simile albo? Pubblicità dei periti non commercianti per permettere loro di esercitare?

Grazie e se qualcuno si dovesse in qualche modo sentire "tirato per la giacchetta" dal mio post, mi scuso sin da subito, non era mia intenzione e non sto alludendo proprio a nessuno.

  • Mi piace 1

Inviato
2 ore fa, ilnumismatico dice:

certo è che, vedere commentare in mezzo a Periti, persone che fino a 3 anni scarsi fa, credevano che i "fondi speculari"  fossero un grado di conservazione, i dubbi sollevati da @Alberto Varesi e @tinia ci stanno tutti. 
ONESTAMENTE ED UMILMENTE PARLANDO.
 

Se è per questo ci sono pure soggetti  che vendono monete su ebay, a Verona e nei mercatini con il nome di "Numismatica XXXX" e che se poi controlli la P.IVA risulta tutt'altra categoria merceologica e decisamente "LONTANA" come ambito... :D

A parte gli scherzi, oggettivamente tutte le parti coinvolte in questa discussione hanno una parte di ragione  (periti e commercianti professionisti, periti e commercianti professionisti associati NIP, commercianti professionisti, periti tribunali, periti CCIAA etc)  e trovare una via valida per tutti credo sia estremamente complicato...

Non trovate però che questa "giungla" ricordata da Varesi sia anche però il frutto  di una grossa confusione terminologica riguardo a quel "pezzetto di carta" che accompagna le monete imbustate?

Nello specifico i più non indicano niente su questi cartellini e a voce la chiamano genericamente "Perizia", alcuni scrivono "Perizia Numismatica", altri  scrivono  "Certificato di autenticità" , qualcuno scrive "Certificato di garanzia" etc etc... Ma ognuno di questi termini corrisponde a precise e diverse regole e precisi e diversi ruoli di chi le produce.

A parte questo o quell'elenco di associati o meno a questa o quella società  tribunale o camera di commercio secondo me già partire chiarendo al pubblico che cosa è REALMENTE quel pezzo di carta e uniformarsi sulla forma di questi cartellini sarebbe già un grosso passo avanti per orientare il cliente (anche quello "sprovveduto" o neofita o occasionale) 

Saluti

Simone

 

  

 

 

 

  • Mi piace 4

Inviato (modificato)

parlo per me non è questione di pubblicità, ma solo di riunire i periti non commercianti in un albo,

non vedo perchè non possiamo farlo ?

Modificato da santone

Inviato (modificato)

@claudioc47

Modificato da Alberto Varesi

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.