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Risposte migliori

Inviato

devo dire che mi sono stupito per la rapidità con cui hanno omaggiato la numismatica con l'immediato pdf!!!!!

poi voglio condividere con voi amici di lamoneta il mio orgoglio nel vedermi citato 9 volte per 8 contributi differenti

è stata davvero una sorpresa piacevole e che mi ha molto onorato

saluti

Alain Gennari

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Inviato

Per dire come la comunicazione evolve:

Le surveys della numismatic research sono sempre stati dei tomi pesanti e voluminosi - com’è naturalmente logico - prima in un singoli volume, poi in due visto il volume dei contributi citati.

oggi, al Congresso a Varsavia i oartecipanti hanno ricevuto una chiave USB ( pochi grammi di peso) che contiene TUTTA l’ultima edizione della Survey. Senza nulla togliere alla carta ( che personalmente adoro) trovi che questi ‘tools’ offrono una flessibilità straordinaria per lo studioso, l’appassionato e  chi fa ricerca…

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Inviato
6 ore fa, Poemenius dice:

devo dire che mi sono stupito per la rapidità con cui hanno omaggiato la numismatica con l'immediato pdf!!!!!

poi voglio condividere con voi amici di lamoneta il mio orgoglio nel vedermi citato 9 volte per 8 contributi differenti

è stata davvero una sorpresa piacevole e che mi ha molto onorato

saluti

Alain Gennari

 

Complimenti vivissimi!

  • Grazie 1

Inviato
16 ore fa, numa numa dice:

Per dire come la comunicazione evolve:

Le surveys della numismatic research sono sempre stati dei tomi pesanti e voluminosi - com’è naturalmente logico - prima in un singoli volume, poi in due visto il volume dei contributi citati.

oggi, al Congresso a Varsavia i oartecipanti hanno ricevuto una chiave USB ( pochi grammi di peso) che contiene TUTTA l’ultima edizione della Survey. Senza nulla togliere alla carta ( che personalmente adoro) trovi che questi ‘tools’ offrono una flessibilità straordinaria per lo studioso, l’appassionato e  chi fa ricerca…

 

Condivido pienamente, i testi digitali sono assolutamente efficaci e utili nell'attività di ricerca, consultabili ovunque senza problemi di spazio e cercabili in tempi decisamente più rapidi di un testo in formato tradizionale...

I formati cartacei però danno gioia e piacere a chi ha la passione per il libro come oggetto materiale, ecco la mia sezione di bibliografia numismatica tra cui alcune edizioni più vecchie dei Surveys che ovviamente ho scaricato anche in digitale per le consultazioni più rapide e utilitaristiche...

Repertori bibliografici.jpg

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Inviato (modificato)

Noto con piacere la citazione del volume The Aragonese's Coins in South Italy

di D'ANDREA/BORONI/SANTONE ,

oltre ad altri volumi di D'ANDREA e altri coautori 

Modificato da santone

Inviato

Salve a tutti!
Ho scaricato solo ieri sera, sul tardi, l'ultimo volume del "Survey" e ho notato con vero piacere che sono stato citato diverse e più volte con i miei scritti numismatici (sia saggi che monografie). Un doveroso ringraziamento, per la sua attenzione, va quindi al dott. Passera: ed ora non mi resta altro da fare che dedicarmi ad una lettura più approfondita!   


Inviato

Scusate ma il dr Passera, come lo chiamate voi ( che e’ bravissimo) ha fatto quello che andava fatto: censire le pubblicazioni ( articoli, monogradie, contributi ad atti, recensioni) edite negli anni coperti dalla Survey. 
non da’ e non puo’ dare giudizi sulla qualità delle opere ne’ tantomeno applicare criteri di inclusione o esclusione. Si limita a registrare e descrivere. E’ come chi si accingesse a censire la produzione di una determinata zecca e poi includesse le monete che gli piacciono escludendo le altre - non funziona cosi - per essere uno studioso coerente deve censirle  tutte -  ?
 

 

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Inviato (modificato)
3 ore fa, numa numa dice:

Scusate ma il dr Passera, come lo chiamate voi ( che e’ bravissimo) ha fatto quello che andava fatto: censire le pubblicazioni ( articoli, monogradie, contributi ad atti, recensioni) edite negli anni coperti dalla Survey. 
non da’ e non puo’ dare giudizi sulla qualità delle opere ne’ tantomeno applicare criteri di inclusione o esclusione. Si limita a registrare e descrivere. E’ come chi si accingesse a censire la produzione di una determinata zecca e poi includesse le monete che gli piacciono escludendo le altre - non funziona cosi - per essere uno studioso coerente deve censirle  tutte -  ?
 

 

 

In realtà non è proprio così,

Cito Lorenzo da una conversazione privata: Ho dovuto tagliare tantissimo: ho raccolto quasi 800 titoli. Un lavoraccio leggere tutto!

Da cui si evince che ha dovuto applicare qualche minimo criterio di selezione 

Del resto, ... fornisce una bibliografia critica...

Dal Congresso del 1967 a Copenaghen, l'INC in occasione del Congresso Numismatico Internazionale pubblica un Survey of Numismatic Research , volume che fornisce un'autorevole bibliografia critica sull'andamento degli studi numismatici tra congressi con un focus su metodologia e nuove scoperte.

(Dal sito INC)

Modificato da ak72
Awards

Inviato
4 minuti fa, ak72 dice:

In realtà non è proprio così,

Cito Lorenzo da una conversazione privata: Ho dovuto tagliare tantissimo: ho raccolto quasi 800 titoli. Un lavoraccio leggere tutto!

Da cui si evince che ha dovuto applicare qualche minimo criterio di selezione 

 

Si gli articoli su Topolino di solito non vengono considerati ?

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Inviato

Volendo restare seri bisogna dire che i Congressi internazionali sono davvero una festa per la numismatica, si sente anche dall'emozione dei nostri amici che si trovano a Varsavia. Davvero bisogna ringraziare L. Passera e A. Rovelli per il loro report sulle pubblicazioni che riguardano l'area italiana. E, non ultimo, un po' di orgoglio per aver trovato riscontro nell'aggiornamento 2015-2022 che sto per ultimare, sperando di pubblicare entro fine anno.

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Inviato (modificato)

Il Congresso è ‘na’ cosa grande’ come direbbero a Napoli.

posso confermare che l’atmosfera e’ di quelle giuste. Piu’ 700 partecipanti da tutto il mondo oltre 400 interventi.

e’ magnifico poter finalmente rivedersi, scambiare opinioni, confrontarsi suj temi di ricerca che appassionano, tessere nuove relazioni. Oggi, come istituzione, abbiamo anche partecipato alla votazione del nuovo Consiglio CIN ( commission internationale de numismatique) e alla scelta della sede del nuovo Congresso che si terra’ nel 2027. 
… and the winner is …

Modificato da numa numa
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Inviato

A Varsavia si è anche discusso molto sui vantaggi/svantaggi - riguardo i cataloghi scientifici - del formato 'carta' contro formato 'web'

Le due opzioni non si escludono a vicenda e la carta resta importantissima anche per opere di referenza primaria. Tuttavia notevoli sono i vantaggi che gli attuali strumenti web presentano:

- possibilità di aggiornamento on line che permette di integrare il lavoro originario in maniera continuativa

- possibilità di diffusione immediata e attraverso in pratica tutti gli interessati

- possibilità di fruizione da parte degli studiosi di dati e foto in modalità gratuita (qui dipende naturalmente dall'istituzione - ma già diversi musei e siti permettono il download gratuito delle immagini a scopo di studio)

 - tempistiche minori nel realizzare un catalogo/database on line di una collezione pubblica (in Italia si è molto  indietro in questo rispetto ai grandi musei pubblici esteri e ci si dovrebbe impegnare a mettere in rete le collezioni pubbliche che restano una priorità rispetto a tanti progetti minori che assorbono risorse preziose)

- infine i minori costi di realizzazione del database on line rispetto alle opere a stampa

di tutto questo si è parlato a Varsavia - in modo molto costruttivo - con interventi molto interessanti di Elina Screen dell'università di Oxford.

 

 

 

print- on line formats comparison.jpg

publication projects.jpg

publishing in the internet age.jpg

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Inviato
7 ore fa, numa numa dice:

 

- possibilità di aggiornamento on line che permette di integrare il lavoro originario in maniera continuativa

 

 

Tutti buoni propositi e vantaggi - mi sembra - tranne quello che cito, perché presupporrebbe un lavoro open source tipo wikipedia di cui sfuggirebbe la paternità nel tempo.

Vadano là per là i refusi, piccole aggiunte tipo varianti et similia, ma immaginiamo di fare la stessa cosa al CNI che è pure versato in pdf... Beh, non si potrebbe fare e non si è potuta fare. Ci sono voluti i bdn che già un po' si scostano.

Inoltre un approccio del genere garantirebbe immortalità a un'opera che è partita senza le giuste basi.

Immaginiamo i lavori sulla zecca di Napoli ...

Altro danno che crea questo punto sarebbe l'immobilizzazione del titolo ...

Non aggiungo altro, ma potrei arrivare a 95 motivi.

 


Inviato (modificato)
3 ore fa, mero mixtoque imperio dice:

Tutti buoni propositi e vantaggi - mi sembra - tranne quello che cito, perché presupporrebbe un lavoro open source tipo wikipedia di cui sfuggirebbe la paternità nel tempo.

Vadano là per là i refusi, piccole aggiunte tipo varianti et similia, ma immaginiamo di fare la stessa cosa al CNI che è pure versato in pdf... Beh, non si potrebbe fare e non si è potuta fare. Ci sono voluti i bdn che già un po' si scostano.

Inoltre un approccio del genere garantirebbe immortalità a un'opera che è partita senza le giuste basi.

Immaginiamo i lavori sulla zecca di Napoli ...

Altro danno che crea questo punto sarebbe l'immobilizzazione del titolo ...

Non aggiungo altro, ma potrei arrivare a 95 motivi.

 

 

Mi sfugge in parte il senso completo dell’intervento ma dovendo pensare ad un aggiornamento del Corpus on-line  ( con annessa correzione delle imprecisioni e refusi) non posso pensare che non passi attraverso il lavoro che si sta facendo - con molta pazienza ed applicazione / dei bollettini dove vengono sanati/controllati i dati del CNI, rifatte le foto ma soprattutto aggiunte tutte le monete della collezione Reale entrate dopo la pubblicazione dei relative volumi - ch e per motivi cronologici non potevano accorgliele tutte. Ma ripeto non sono sicuro di aver inteso il senso del suggerimento…

Modificato da numa numa
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Inviato

Probabilmente mi sono espresso male.

Sempre nel criticare il punto che prevede il continuo aggiornamento online di un'opera, valga come esempio l'aggiornamento del CNI, che non si sta realizzando attraverso l'immobilizzazione del titolo e/o con l'estensione dell'opera stessa, ma si è concepito un altro lavoro, vale a dire i bdn.

Già questo dimostra che l'approccio eterno su un'opera non è realizzabile ("- possibilità di aggiornamento on line che permette di integrare il lavoro originario in maniera continuativa").

Inoltre la cosa potrebbe anche prestarsi ad abusi, minando la certezza del diritto, ad esempio evitando di datare gli aggiornamenti... un caos incredibile...


Inviato
8 ore fa, mero mixtoque imperio dice:

Probabilmente mi sono espresso male.

Sempre nel criticare il punto che prevede il continuo aggiornamento online di un'opera, valga come esempio l'aggiornamento del CNI, che non si sta realizzando attraverso l'immobilizzazione del titolo e/o con l'estensione dell'opera stessa, ma si è concepito un altro lavoro, vale a dire i bdn.

Già questo dimostra che l'approccio eterno su un'opera non è realizzabile ("- possibilità di aggiornamento on line che permette di integrare il lavoro originario in maniera continuativa").

Inoltre la cosa potrebbe anche prestarsi ad abusi, minando la certezza del diritto, ad esempio evitando di datare gli aggiornamenti... un caos incredibile...

 

Beh, dipende come sempre da come si fanno le cose, di per sè non è impossibile creare un repertorio numismatico ad aggiornamento costante, repertori aggiornati quotidianamente esistono già da decadi e sono gli opac sia nazionali che internazionali, l'esempio classico è quello SBN, con le relative suddivisioni dedicate al libro moderno, libro antico, materiale cartografico e via di seguito, le formulazioni di responsabilità e la datazione di modifiche e aggiornamenti sono già esistenti e operative, in realtà nel mondo virtuale nulla è destinato a rimanere fisso e immobilizzato, anzi la possibilità di apporre modifiche in tempi rapidi senza dover continuamente riedire il tutto è uno dei vantaggi, ma con la relativa possibilità di tracciare e datare ogni intervento, sia di aggiornamento che di modifica... un repertorio di questo tipo che uso continuamente è proprio il catalogo virtuale del forum, sarà anche un prodotto amatoriale fatto da appassionati, ma lo trovo decisamente utile, anche e soprattutto su oggetti particolari e di nicchia come le medaglie papali dove il contesto fatto di originali e riconii di vario tipo e origine rende il lavoro di classificazione tutt'altro che semplice...  

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