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Bronzo di Elagabalo


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Inviato (modificato)

Buongiorno e buona domenica amici del forum!

Approfitto di queso uggioso inizio di giornata che mi vede bloccato in un letto (alla mia età anagrafica dovrei aggiungere un paio di zeri..) per mostrarvi il mio ultimo acquisto: si tratta di un bronzetto provinciale, un "rottame" se vogliamo usare un termine che non mi piace molto, coniato a Marcianopoli, in Tracia, sotto Elagabalo. La moneta non è in alta conservazione, tutt' altro, ma i bronzi provinciali mi piacciono vissuti (e poi, purtroppo, bisogna anche fare i conti col portafogli..). Il motivo che mi ha spinto all' acquisto è il rovescio, curioso, in cui troviamo rappresentato Telesforo. Ma chi era costui?

"Telesforo (in greco antico Τελεσφόρος Telesphòros, "che porta alla realizzazione") era figlio di Asclepio e dio della convalescenza. Spesso accompagnato da sua sorella, Igea, era rappresentato con il capo coperto da un cappuccio o berretto frigio. Il suo culto è probabilmente nato intorno all'anno 100 nell'area di  Pergamo (a lui è infatti dedicato un tempio nell'Asklepion di Pergamo), come parte del grande culto di Asclepio presente nella zona. La sua popolarità è aumentata nel secondo secolo: le sue rappresentazioni si trovano principalmente in Anatolia e nelle regioni nei pressi del Danubio." Fonte: wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Telesforo_(divinità)

telesforo.jpg.8ce7fcf5440e8b6bbfb69343d3eac485.jpg Statuetta di Telesforo; fonte: wikipedia

 

Veniamo ora alla moneta: coniata a Marcianopoli tra il 218 e il 222 (Moushmov, Ancient Coins of the Balkan Peninsula, n. 652), pesa 2,84 g e misura 17 mm circa. Al D/ AVT K M AVR ANTWNEINOC; testa laureata a destra.
Al R/ MARKIANOPOLITWN; Telesforo. Le foto:

59f5a94e015e8_provinciale2.jpg.4ef7e6e537ff36ec9cdab11bf44a33eb.jpg59f5a95784191_provinciale1.jpg.832843b12c630fa9bac6e899202eac21.jpg

 

Spero che questo pezzo possa incuriosire ed interessare anche voi. Quella provinciale non è assolutamente la mia monetazione, quindi qualunque intervento, specie se volto ad approfondire il tema, è ben accetto. E che Telesforo, dio della convalescenza, mi faccia compagnia :D

Buona domenica!

ps: il pezzo è ovviamente di lecita provenienza, ringrazio @Tinia Numismatica

Modificato da Afranio_Burro
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Inviato

A mio avviso il finale è ANTWNINOC è non ANTWNEINOC è corrisponde come classificazione al Varbanov n. 1422.


Inviato (modificato)
13 minuti fa, AlfaOmega dice:

A mio avviso il finale è ANTWNINOC è non ANTWNEINOC è corrisponde come classificazione al Varbanov n. 1422.

Ciao @AlfaOmega, grazie per l' intervento. Io non ho granché occhio, quindi non saprei distinguere un dettaglio del genere. Magari lo capirò meglio quando avrò il pezzo in mano.

Cercando meglio, ho trovato questo:  "Obverse: Avt k m avp antVninoc (AVT K M AVP ANTwNINOC) OR Avt k m avp antVneinoc (AVT K M AVP ANTwNEINOC) with laureate head right. Reverse: mapkianoPoLitVn (MAPKIANOpOLITwN) Telesphoros cloaked standing, facing. The diameter is 18mm and is 2.62g, die axis 0 deg. Reference: Moush 652, Zhekov/Jekov 6.26.21.7-10, Varbanov 1421 (R4) if NEINOC and Varbanov 1422 (R3) if NINOC."  Sito:     https://sites.google.com/site/elagabaluscoins/

Quindi, se ho capito bene, se fosse "antwNINOC" sarebbe Varbanov 1422, mentre se fosse "antwNEINOC" sarebbe Varbanov 1421. Sarebbe interessante capire bene quale delle due possa essere.. Però siamo nell' ordine dell' R3/4. Poco indicativo, magari, parlando di emissioni del genere, ma è comunque una piccola soddisfazione :)

 

Modificato da Afranio_Burro

Inviato

esatta la tua disamina, a parte che per me è 1422, il Varbanov cità questa come ae17 invece la 1421 ae16, per quello che vale è comunque un altro indizio a a favore della 1422.


Inviato
27 minuti fa, AlfaOmega dice:

esatta la tua disamina, a parte che per me è 1422, il Varbanov cità questa come ae17 invece la 1421 ae16, per quello che vale è comunque un altro indizio a a favore della 1422.

Perdona la domanda probabilmente stupida, ma cosa stanno a significare "ae17" e "ae16"?


Inviato

Complimenti per il bronzetto provinciale, molto affascinante.

A mio parere i rottami sono ben altri.:)


Supporter
Inviato

Telesforo, divinità in forma di fanciullo, compare spesso sulle monete a fianco di papà Asclepio, il dio della medicina, o in mezzo fra Asclepio e la sorella Igea, dea della salute e dell’igiene, costituendo la cosiddetta ‘Triade di Pergamo’. Infatti a Pergamo fiorì maggiormente il culto di Telesforo, al quale è dedicato un tempio nell’Asklepion della città. E’ riconosciuto come il terzo dio della triade medica in quanto predisposto alla convalescenza, cioè come protettore nei giorni successivi a una malattia o un trauma fisico prima della guarigione completa, quando uno è più debole e quindi particolarmente esposto al rischio di ricadute e di contagio da altri malanni.

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Inviato

Ciao @Sirlad, senza dubbio la moneta è ancora leggibile e, a mio modesto parere, più che godibile. Però è molto usurata e l' hanno saggiata per benino. Direi che un MB, se vogliamo usare il grading classico, sia già generoso. Tra l' altro è curioso che abbiano saggiato il bronzo.. Forse si tratta di un colpo accidentale ricevuto nel corso dei secoli? O in area provinciale si usava saggiare anche le monete meno nobili? @AlfaOmega, che ne pensi?

 


Supporter
Inviato

Credo che si tratti proprio di un’ammaccatura in quanto mi risulta che questi test ‘invasivi’ sono stati sempre effettuati su monete d’argento e d’oro.

Notare che le monete romane e le altre monete antiche sono spesso identificate in modo approssimato dalla composizione (AE per rame/bronzo, AR per argento, AU per oro) e dalla dimensione, espressa dal numero accanto alla sigla che indica il diametro della moneta in millimetri. Così “AE18” indica una moneta di bronzo o di rame di circa 18 mm di diametro.

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Inviato
44 minuti fa, apollonia dice:

Credo che si tratti proprio di un’ammaccatura in quanto mi risulta che questi test ‘invasivi’ sono stati sempre effettuati su monete d’argento e d’oro.

Notare che le monete romane e le altre monete antiche sono spesso identificate in modo approssimato dalla composizione (AE per rame/bronzo, AR per argento, AU per oro) e dalla dimensione, espressa dal numero accanto alla sigla che indica il diametro della moneta in millimetri. Così “AE18” indica una moneta di bronzo o di rame di circa 18 mm di diametro.

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Grazie, non mi era mai capitato di incontrare questo metodo di identificazione


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