Vai al contenuto
IGNORED

Navalia imperiali e bizantine


Risposte migliori

Inviato

Gionata, sei un provocatore! Premesso che con lo spagnolo scritto riesco a cavarmela e che a mia figlia hai fatto un bel regalo di Natale, perchè sta cominciando ad imparare il portoghese, credo che in materia ci converrà aprire una nuova discussione, altrimenti ho davvero paura di finire fuori tema.

Delle esplorazioni fenicie, con particolare riferimento alla spedizione di Annone sotto il faraone d'Egitto Neco (o Necao) della XXVI dinastia verso il 600 a.C., riportate da quel sapiente manipolatore di coscienze che era Erodoto, la mia libreria pullula di una miriade di lucette, a cui tu hai attaccato la spina giusta. Mettiamola così: vi risparmio il motivo storico legato all'osservazione del cielo per cui diversi studiosi sono dell'idea che il racconto sia piuttosto veritiero e vi risparmio pure le mie osservazioni in materia, ma a livello numismatico c'è qualcosa di "egiziano" a cui far riferimento tenendo presente che ci troviamo ormai in pieno periodo di influssi europei sull'antica civiltà nilotica?

Mi ci vorrà un bel po' a dipanare la matassa, ma se non state attenti vi metto in ballo la storia di Prete Gianni, così vi trasporto pari pari nel Medioevo . . . poi non ho la più pallida idea di cosa possa succedere.

C'era un detto latino che suonava: "Timeo Danaos et dona ferentes", della serie "Non fidarti dei Greci anche se portano doni". I loro compari Fenici non a caso raccontavano storie di mostri marini e fenomeni soprannaturali per evitare che la concorrenza battesse le loro rotte commerciali, ma in pieno Medioevo l'Inquisizione aveva ben altri riguardi nei confronti di chi, demoniaco eretico, pensasse di andar oltre Cabo Bajador sull'attuale costa del Sahara atlantico. Questa però è tutta un'altra storia!

Lepanto2007


Inviato

E' bello essere un provocatore culturale. Stiamo facendo uno scambio, numismatica in cambio di navalia :D

Comunque sarebbe bello se approfondissi il discorso dei

4 remi scalati sul primo interscalmo

.

Siamo affamati di verità :D


Inviato

bellissima discussione che seguo che grande interesse, grazie :)


Inviato

Gentilissimo Gionata: dimenticavo un particolare per raccontarla tutta a te e agli altri amici. Togliamo il condizionale dalla tua ultima simpaticissima affermazione. Proprio oggi stavo valutando che data l'importanza bilaterale della scoperta, ce la metto tutta per portare a Vinovo il modello della prua di quadrireme cartaginese con allegato lo schema di voga all'interno dello scafo. Credo, senza esagerare, che mi voleranno via un centinaio di ore tra studio e lavoro, perchè coi remi scalati in quel modo (il più basso e corto è collocato più avanti e il più alto e lungo occupa l'ultima posizione dell'interscalmo) sistemare le postazioni di voga su uno scafo largo 5 metri e mezzo non è uno scherzo. Io stesso fino a ieri avevo sempre optato per una combinazione a scacchiera nella quale la tendenza era ad avere remi di lunghezze abbastanza uguali. Grazie di avermi messo in crisi, d'altronde il conio è inequivocabile. Scherzi a parte vorrei che mi capitassero spesso crisi del genere.

Lepanto2007


Inviato

I ringraziamenti sono vicendevoli. Spero ti porti a qualche nuova pubblicazione questo input, che vogliamo leggere.

:D

Da parte mia avendo la materia punica molto a cuore per la mia passione Tartessa cercherò di proporti ulteriore materiale se dovesse capitarmi.

:)


Inviato

Dunque, dunque. La faccenda di Tartesso è un pelino complicata: premesso che la navigazione d'altura si espanse nel Mediterraneao, diciamo così, in 3 fasi non si trattò di un passo da poco andare oltre le Colonne d'Ercole. In origine (diciamo il 1500 a.C.) si trattò dell'occupazione umana dell'Egeo dal centro cretese in abbinata ai timidi tentativi egizi di sboccare con le loro galee derivate dalle barche nilotiche sui preziosi mercati di legname del Libano. Seguì la fase micenea coi principati ellenici che, fatta fuori la concorrenza troiana, riuscirono a portare i confini del mondo al centro del mare interno. Furono proprio i Focensi che ebbero la ventura di tentare la tratta occidentale, mentre il Mar Nero veniva intensamente colonizzato da altre città greche. Tartesso rappresentava una doppia sfida: per la prima volta galleggianti costruiti dall'uomo si spingevano volontariamente nell'oceano . . . spinti dal vitale interesse per il commercio dello stagno, che arrivava nella Spagna antica dalla Cornovaglia. Quando la potenza focense e i loro pentecontori da 50 vogatori furono superati dalle biremi, poi triremi elleniche e cartaginesi e i primi trattati di navigazioni spiegavano come seguire produttivamente vento e correnti nel bacino occidentale, Cartagine divenne la potenza economica e navale più importante. Lo stagno era essenziale per la fusione e l'ottenimento del preziosissimo bronzo, al punto che gli abili mercanti punici attuarono forme spregiudicate di protezionismo commerciale a suon di mostri marini, divinità inferocite, popolazioni terrificanti a vedere e di barbari costumi. Insomma, alleanze o non alleanze, se Roma voleva rimanere una qualunque potenziucola dipendente dall'economia marittima di altri e quindi votata a una storia che presto si sarebbe dimentica di lei, la non belligeranza nei confronti dei Cartaginesi sarebbe stata una politica corretta. Sappiamo benissimo quale fu invece la risposta dei responsabili latini.

Lepanto2007


  • 2 mesi dopo...
Inviato

ciao Lepanto,

sapresti dirmi le fonte storiche attendibili che indicano che in guerra durante le guerre puniche Roma avesse come rematori tutti schiavi ?


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.