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Inviato

Il fascino di Roma antica non e’ dovuto soltanto ai maestosi avanzi pubblicizzati nelle guide turistiche o illustrati nei tanti libri di argomento storico archeologico , anzi , in contrapposizione , questo fascino recondito risiede maggiormente nei ruderi all’ apparenza quasi insignificanti ma che rappresentano luoghi vissuti da tante generazioni di gente comune , ai quali la storia non ha riservato un ruolo importante tale da essere ricordato .

Passeggiando dentro i confini dell’ attuale quartiere di Testaccio a Roma si trovano tratti di antichi ruderi appartenuti un tempo all’ Emporium sul Tevere e agli Horrea Galbana ; l' Emporium era l' antico porto di Roma , sul Tevere , situato approssimativamente a sud dell' Aventino dove un giorno sorgera’ il quartiere di Testaccio , gli Horrea Galbana erano i magazzini presso i quali si conservano i prodotti alimentari provenienti da tutto il mondo romano , destinati all’ Annona del popolo romano .

In precedenza gia’ esisteva un vecchio porto fluviale situato all’ altezza del Foro Boario , diventato per vari motivi ormai insufficiente a causa dell’ ampliamento della Citta’ , per questo nel 193 a.C. gli Edili  Marco Emilio Lepido e Lucio Emilio Paolo decisero di costruire un nuovo porto in una zona ampia e libera da costruzioni che individuarono a sud del Colle Aventino , sulle sponde del Tevere e in questa occasione fu edificato anche il Porticus Emilia .

Presso l’ Emporium venne costruito il punto d' approdo delle merci e delle materie prime : grano , vino , olio , derrate varie e marmi , che arrivavano via mare dal porto di Ostia risalendo il Tevere su chiatte rimorchiate da riva da animali da tiro .

L’ antico porto fluviale fu scavato nella seconda meta’ del XIX secolo durante i lavori di arginatura del Tevere e nuovamente nel secolo scorso . Oggi restano alcuni tratti visibili incassati nel muraglione del Lungotevere Testaccio : una banchina lunga circa 500 metri e profonda 90 con gradinate e rampe verso il Tevere , con blocchi di travertino sporgenti , con fori dove ormeggiare le navi . Costruendo il quartiere Testaccio moderno sono riapparsi vari resti di magazzini , gli Horrea Galbana , tra i quali anche la Tomba del console Servio Sulpicio Galba , antenato del futuro Imperatore , post dinastia Giulio Claudia .

Gli Horrea Galbana vennero cosi’ chiamati perche’ furono restaurati oltre un secolo dopo dall’ Imperatore Galba , ma erano gia’ noti come Horrea Sulpicia ; infatti la costruzione primitiva risale alla fine del II secolo a.C. ad opera del Console Servio Sulpicio Galba nel 108 a.C. , la cui Tomba fu trovata nelle vicinanze , infine nel I secolo d.C. vennero restaurati dall' Imperatore Galba , in onore del suo antenato e da allora presero nome di Galbana . Questi Horrea erano dei magazzini annonari di Roma situati nei pressi dell' antico porto fluviale dell' Emporium , posti dietro il Porticus Aemilia come testimonia anche la Forma Urbis Settimio Severo .

Vari frammenti delle pareti riapparsero durante la costruzione del moderno quartiere Testaccio , in più punti . La costruzione era stata effettuata interamente in opera reticolata di tufo, ed era organizzata attorno a tre grandi cortili rettangolari e porticati , sui quali si aprivano le tabernae , le botteghe dei commercianti .

In ordine di foto : ruderi dell’ Emporium sul Tevere , degli Horrea Galbana , della Tomba del Console Galba antenato dell’ omonimo Imperatore e una pianta della zona

Emporium sul Lungotevere a Testaccio.jpg

Porticus Aemilia a Testaccio.jpg

Ruderi romani 001.JPG

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Tomba di Galba.jpg

Zona dell' Emporium e degli Horrea a Testaccio.png

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Inviato

Grazie per il gradimento al post , al quale vorrei aggiungere qualche notizia tecnica .

I soli Horrea Galbana , cioe' i magazzini annonari a sud dell' Aventino , secondo il Lanciani occupavano un' area di 200 x 155 metri , pero' scoperte successive hanno di molto ampliato la loro estensione e considerando che nella Roma imperiale dell' epoca di Costantino si contavano circa 290 Horrea pubblici tra grandi e piccoli , si comprende bene quanto enorme doveva essere la popolazione residente nell' URBS nella prima meta' del IV secolo . In foto la zona in rosso con ricostruzione immaginaria dell' Emporium sul Tevere e degli Horrea Galbana

Horrea Galbana.jpg


Inviato (modificato)

Una breve discussione a parte merita la tomba di Servio Sulpicio Galba , perché esistono delle discordanze tra gli storici archeologi circa il proprietario della tomba e di conseguenza l' eta' di costruzione della stessa .

Questa tomba individuale di epoca repubblicana e' una delle poche sopravvissute , forse solo due , la seconda dovrebbe essere quella che si vede presso Porta Maggiore ; sono tombe individuali a dado , non i mausolei successivi , di tipo greco che assumono un simbolismo sacro come di un altare monumentale ; la tomba viene datata alla fine del II secolo a.C. , circa al 108 a.C. , e si ritiene coeva alla costruzione degli Horrea Galbana , ma qualche storico archeologo la ritiene dedicata al padre del Console che costrui gli Horrea che ebbe il consolato nel 144 a.C. , di conseguenza la tomba sarebbe antecedente alla costruzione degli Horrea ; questa ipotesi favorirebbe la posizione della tomba che in tal modo non verrebbe "soffocata" dai magazzini e non sarebbe fuori luogo , rispetto a dei magazzini alimentari annonari .

Oltre tutto e' conosciuto , tramite Cicerone , che in questa zona , molto prima della costruzione degli Horrea , erano gli Horti dei Sulpicii Galbae confinanti con gli Horti del poeta Ennio , quindi la tomba si adatterebbe meglio al padre omonimo rispetto al Console Galba che costrui' gli Horrea .

In foto l' altra tomba superstite individuale repubblicana a dado , in blocchi di tufo peperino , presente a Porta Maggiore  

Tomba repubblicana a dado.jpg

Tomba repubblicana a dado.2jpg.jpg

Modificato da Legio II Italica
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Inviato

e lasciargli un metro di spazio verde anche dall'altro lato era chiedere troppo ? come dici una delle due sole tombe conosciute trattata come una panchina.

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Inviato
29 minuti fa, dux-sab dice:

e lasciargli un metro di spazio verde anche dall'altro lato era chiedere troppo ? come dici una delle due sole tombe conosciute trattata come una panchina.

Ciao , il problema non e' albero che soffoca il monumento , ma la mancanza di manutenzione da parte dei giardinieri comunali che dovrebbero provvedere al mantenimento ordinato e pulito del verde e della potatura , ma in primis anche un po' di civilta' , di rispetto e di educazione civica dei cittadini . Ti allego un altra migliore prospettiva della tomba repubblicana .

 

Tomba repubblicana a dado.3jpg.jpg


Inviato
11 minuti fa, adelchi dice:

Che impertinenza !!

Fare una tomba repubblicana a cavallo di un marciapiede...

Sti' repubblicani...

di questo lato mi lamentavo. non potevano lasciargli un metro di prato ?


Inviato
Il ‎20‎/‎10‎/‎2017 alle 18:17, dux-sab dice:

di questo lato mi lamentavo. non potevano lasciargli un metro di prato ?

A volte chi pianta alberelli nel suolo pubblico non e' un esperto della materia , come spesso avviene anche nei condomini , con il risultato che dopo un po' di tempo i primi piani si trovavano con i rami dell' alberello cresciuto "dentro casa" e la luce accesa anche di giorno ; forse e' quello che e' accaduto al monumento in foto , con la differenza che in questo caso il proprietario della tomba non protesta .


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