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Inviato

Salve a tutti,

Mi è capitato recentemente di discutere con un amico collezionista e di riflettere sul numero di collezionisti presenti in Italia.

Se qualcuno vorrà aiutarmi a rispondere a queste domande per capire finalmente quanti siamo gliene sarei grato.

Quanti sono i collezionisti in Italia?

Quanti di questi sono numismatici e quanti filatelici?

Quanti occasionali e quanti più o meno fissi?

Qual'è la fascia d'età più interessata?

Qual'è la regione meno interessata da questo "fenomeno"?

Se interesserà qualcuno potremo continuare con le domande per arrivare a una conclusione più precisa possibile.

A presto,

Alb123

P.s. Per collezionisti naturalmente intendo anche gli studiosi del settore.

P.p.s. Mi scuso se questa discussione è stata già aperta in passato, ma sarebbe bello poter aggiornare i dati ad ora.

 


Inviato

Penso sia impossibile rispondere in mancanza di statistiche serie ed ufficiali, e dubito che qualche istituto statistico se ne sia mai interessato.

Per quel che vale, comunque, tempo fa lessi che si stima ci siano circa 30-40 mila collezionisti di monete, in Italia. Su quali basi sia stata fatta questa stima, lo ignoro..


Inviato
13 minuti fa, Afranio_Burro dice:

Penso sia impossibile rispondere in mancanza di statistiche serie ed ufficiali, e dubito che qualche istituto statistico se ne sia mai interessato.

Per quel che vale, comunque, tempo fa lessi che si stima ci siano circa 30-40 mila collezionisti di monete, in Italia. Su quali basi sia stata fatta questa stima, lo ignoro..

30-40 mila?!

Io mi aspettavo sui 300 mila collezionisti totali, ma così pochi per le monete proprio no.

Magari potremmo provare a fare una stima tra le persone che frequentano le varie manifestazioni.


Inviato
23 minuti fa, alb123 dice:

30-40 mila?!

Io mi aspettavo sui 300 mila collezionisti totali, ma così pochi per le monete proprio no.

Magari potremmo provare a fare una stima tra le persone che frequentano le varie manifestazioni.

Devo ritrovare l'articolo in cui era riportata quella cifra. Come ho detto, non ho proprio idea di come sia stata estrapolata. 

Per la mia (scarsa) esperienza di convegni, mi pare una cifra abbastanza plausibile. Considera che lamoneta ha, in questo momento, 43460 utenti iscritti. Ora, con tutti i limiti dell cosa, penso si possa considerarlo già un punto di partenza per avere quantomeno un'indicazione generale.

  • Mi piace 1

Inviato

Buongiorno,

a mio avviso dovrebbero essere più di 50.000.
Se in questo forum siamo 43.000, dobbiamo aggiungere coloro che sono rimasti nel mondo analogico.
Credo che siano tanti, soprattutto se nati negli anni 40 o 50.

Cordiali Saluti
Silver


Inviato
1 ora fa, Silver70 dice:

Buongiorno,

a mio avviso dovrebbero essere più di 50.000.
Se in questo forum siamo 43.000, dobbiamo aggiungere coloro che sono rimasti nel mondo analogico.
Credo che siano tanti, soprattutto se nati negli anni 40 o 50.

Cordiali Saluti
Silver

Concordo contiamo ad esempio tutte le persone anziane dei circoli che non hanno dimestichezza con i mezzi digitali e che dovrebbero essere la maggioranza.

C'è da considerare anche però che molte delle persone iscritte su Lamoneta magari lo hanno fatto solo per chiedere un consiglio su determinate monete.

In una vecchia discussione mi pare che @Arka proponesse un numero di 60000 collezionisti e oltre, attenendosi ai dati delle copie stampate dai giornali numismatici, a mio parere cosa saggia.


Inviato

Io credo che la cifra vada quasi raddoppiata, dai 43000 collezionisti e studiosi credo si possa dire un 70/80000 in tutta Italia.

A mio parere i Filatelici sono meno, forse mettendo i due numeri assieme si superano i 100000 sicuramente.

Io ad esempio conosco già 4/5 persone che collezionano e non sono iscritti sul forum, per fare un paragone.

Qui si parla di collezionisti o di studiosi del settore e di determinati periodi.

Quindi il collezionista diciamo di ultimo periodo, ad esempio zona Euro o commemorative quello più giovane, credo sia molto mutevole di numero, molti collezionano un pochino e poi smettono.

Ma io credo che mettendo i due gruppi insieme si possa essere ben sopra i 100000.

 

Saluti 

 


Inviato

Ritengo, e non penso di sbagliare di tanto, che i numismatici (per come li abbiamo definiti in questa discussione) siano almeno 100.000 mentre i filatelici sicuramente di più purtroppo. ... Poi come in tutti i gruppi ci sono quelli attivi e quelli che per vari motivi sono "dormienti "


Inviato
4 ore fa, Silver70 dice:

Buongiorno,

a mio avviso dovrebbero essere più di 50.000.
Se in questo forum siamo 43.000, dobbiamo aggiungere coloro che sono rimasti nel mondo analogico.
Credo che siano tanti, soprattutto se nati negli anni 40 o 50.

Cordiali Saluti
Silver

La metà degli iscritti di questo forum è costituita da gente che si è iscritta per chiedere "quanto vale questo 5 lire del 1901 che ho trovato nel cassetto del nonno?"

Per avere numeri sensati bisognerebbe disattivare gli account che non accedono al forum da più di un anno, per i quali è sensato pensare che la numismatica non sia più di alcun interesse.

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Inviato

Concordo con Gallenius e ricordo di aver fatto una proposta simile in passato riguardo l'auto cancellazione account dopo un certo peridodo di assenza per distruggere tutti gli account inutili che occupano solo spazio al sito


Inviato
1 ora fa, Gallienus dice:

La metà degli iscritti di questo forum è costituita da gente che si è iscritta per chiedere "quanto vale questo 5 lire del 1901 che ho trovato nel cassetto del nonno?"

Direi ben più della metà. Forse due terzi.

M.


Inviato

bisognerebbe chiedere alle case d'asta . secondo me, se escludiamo i collezionisti che non superano i 200 euro di spesa per moneta, ne rimangono meno di  3000.

bisogna anche escludere quelli che hanno comprato una moneta, magari al mercatino, e poi si sono fermati. questi non sono collezionisti.


Inviato

Piccolo calcolo empirico semi-serio.

Il Circolo di cui faccio parte ha quasi 150 iscritti tra numismatici e filatelici, con leggera prevalenza dei secondi (ma molti sono sia l'uno che l'altro). Questo numero rappresenta lo 0,5% della popolazione in una città che conta circa 30.000 abitanti. Rapportando queste cifre al totale della popolazione italiana, 60 milioni, abbiamo 300.000 collezionisti, di vario genere.

Questo numero comprende tutti, numismatici e filatelici, anche su scala nazionale con leggera prevalenza dei secondi: una volta i filatelici ci surclassavano ampiamente, ma la crisi del mercato dei francobolli, e il contemporaneo, crescente interesse per le monete portato dall'entrata dell'euro, ha oggi, a mio parere, quasi pareggiato i conti.

E naturalmente  comprende ogni tipo di collezionista, o presunto tale: da chi mette da parte gli euro "strani" che trova in giro, e poi viene sul forum per chiedere cos'è e quanto vale un banalissimo 2 euro austriaco da circolazione che non ha mai visto prima (è successo davvero), a chi colleziona consapevolmente, ma con mezzi limitati, e/o senza approfondire i discorsi storico/economici/artistici legati alle monete e alla loro circolazione, per finire con chi è in possesso di grandi collezioni, o anche no, ma delle monete che possiede ha studiato vita, morte e miracoli.   

Le ultime due categorie, i grandi collezionisti e gli studiosi, sono minoritarie, vuoi perché costruire una grande collezione costa, e non tutti possono permetterselo, vuoi perché anche studiare costa e, soprattutto, molti non vi sono proprio portati :rolleyes: Volendo quantificare direi che siamo, tra grandi collezionisti, collezionisti/studiosi, e studiosi tout court, nell'ordine delle migliaia di persone, meno di 10.000. In questo numero ricomprendo anche i commercianti professionali, che possono essere, al tempo stesso, collezionisti e studiosi.

Più corposa la categoria dei collezionisti consapevoli, che raccolgono determinate monete e solo quelle (es., solo le monete del Regno, o le lire della Repubblica, o gli euro di Italia, Vaticano, San Marino, ecc,, ecc,, ecc,), riuscendo così a mettere insieme collezioni coerenti e interessanti, ma di non grandissimo valore economico (in queste collezioni, in genere, mancano i pezzi più pregiati, quali gli ori di VEIII, o la serie repubblicana del 1947). Collezioni comunque appaganti per chi le realizza, che però è spesso più interessato a trovare il pezzo mancante che a conoscerne la storia. Dal punto di vista numerico, siamo qui nell'ordine delle decine di migliaia, i 30.000-40.000 di cui si è parlato a inizio discussione, mi sembrano una cifra ragionevole.

Tutti gli altri, 80-90.0000 persone (stimando in 120-130.000 i numismatici sul totale di 300.000 visto sopra), non si possono definire collezionisti, anche se loro, probabilmente, si ritengono tali, solo perché mettono da parte qualche euro strano, ma senza avere una serie completa di nessun paese, e senza conoscere le varie emissioni o, come appena detto da dux-sab, comprano una moneta ogni tanto al mercatino, ma senza alcun criterio...una volta una romana, un'altra una medievale, la terza una regnicola, poi un dollaro, o una peseta, o....la lista è infinita :D

petronius oo)

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Inviato (modificato)
54 minuti fa, petronius arbiter dice:

Piccolo calcolo empirico semi-serio.

Il Circolo di cui faccio parte ha quasi 150 iscritti tra numismatici e filatelici, con leggera prevalenza dei secondi (ma molti sono sia l'uno che l'altro). Questo numero rappresenta lo 0,5% della popolazione in una città che conta circa 30.000 abitanti. Rapportando queste cifre al totale della popolazione italiana, 60 milioni, abbiamo 300.000 collezionisti, di vario genere.

Questo numero comprende tutti, numismatici e filatelici, anche su scala nazionale con leggera prevalenza dei secondi: una volta i filatelici ci surclassavano ampiamente, ma la crisi del mercato dei francobolli, e il contemporaneo, crescente interesse per le monete portato dall'entrata dell'euro, ha oggi, a mio parere, quasi pareggiato i conti.

E naturalmente  comprende ogni tipo di collezionista, o presunto tale: da chi mette da parte gli euro "strani" che trova in giro, e poi viene sul forum per chiedere cos'è e quanto vale un banalissimo 2 euro austriaco da circolazione che non ha mai visto prima (è successo davvero), a chi colleziona consapevolmente, ma con mezzi limitati, e/o senza approfondire i discorsi storico/economici/artistici legati alle monete e alla loro circolazione, per finire con chi è in possesso di grandi collezioni, o anche no, ma delle monete che possiede ha studiato vita, morte e miracoli.   

Le ultime due categorie, i grandi collezionisti e gli studiosi, sono minoritarie, vuoi perché costruire una grande collezione costa, e non tutti possono permetterselo, vuoi perché anche studiare costa e, soprattutto, molti non vi sono proprio portati :rolleyes: Volendo quantificare direi che siamo, tra grandi collezionisti, collezionisti/studiosi, e studiosi tout court, nell'ordine delle migliaia di persone, meno di 10.000. In questo numero ricomprendo anche i commercianti professionali, che possono essere, al tempo stesso, collezionisti e studiosi.

Più corposa la categoria dei collezionisti consapevoli, che raccolgono determinate monete e solo quelle (es., solo le monete del Regno, o le lire della Repubblica, o gli euro di Italia, Vaticano, San Marino, ecc,, ecc,, ecc,), riuscendo così a mettere insieme collezioni coerenti e interessanti, ma di non grandissimo valore economico (in queste collezioni, in genere, mancano i pezzi più pregiati, quali gli ori di VEIII, o la serie repubblicana del 1947). Collezioni comunque appaganti per chi le realizza, che però è spesso più interessato a trovare il pezzo mancante che a conoscerne la storia. Dal punto di vista numerico, siamo qui nell'ordine delle decine di migliaia, i 30.000-40.000 di cui si è parlato a inizio discussione, mi sembrano una cifra ragionevole.

Tutti gli altri, 80-90.0000 persone (stimando in 120-130.000 i numismatici sul totale di 300.000 visto sopra), non si possono definire collezionisti, anche se loro, probabilmente, si ritengono tali, solo perché mettono da parte qualche euro strano, ma senza avere una serie comleta di nessun paese, e senza conoscere le varie emissioni o, come appena detto da dux-sab, comprano una moneta ogni tanto al mercatino, ma senza alcun criterio...una volta una romana, un'altra una medievale, la terza una regnicola, poi un dollaro, o una peseta, o....la lista è infinita :D

petronius oo)

Concordo anche secondo me le cifre dovrebbero essere quelle, bel ragionamento intuitivo.

Ora vi pongo un'altra domanda, secondo voi il numero di collezionisti è aumentato o diminuito rispetto al passato?

Sicuramente prima c'era una netta maggioranza dei filatelici sui numismatici, ora con l'avvento dell'euro stiamo prevalendo noi?

Qual'è la branca meno considerata dai collezionisti?

Se dovessi stilare una classifica tra le tipologie dalla più collezionata alla meno di primo acchitto io metterei:

-Regno d'Italia;

-Repubblica Italiana (leggermente inferiore al Regno d'Italia);

-Euro;

-Stati preunitari:

     -Regno di Sicilia, Regno di Napoli e Regno delle Due Sicilie;

     -Monete dei Savoia;

     -Repubblica di Venezia;

-Stato pontificio (exequo con Stati preunitari)

-Monete antiche:

     -Monete romane imperiali;

     -Monete romane repubblicane;

     -Grecia e Magna Grecia;

     -Monete romane provinciali;

-Monete bizantine;

-Monete medievali;

-Monete regni barbarici;

-Monete preromane;

-Monete estere (antiche e contemporanee).

Questa scaletta è solo indicativa, vi assicuro che rappresentare tutte le tipologie è difficile, comunque dovrebbe dare un'idea sulle tipologie più collezionate.

Se ci sono commenti o modifiche fatene pure, inutile dire che non si vuole offendere nessuno, ho cercato solo di riportare i dati che mi sembravano più giusti.

A presto,

Alb123

Modificato da alb123

Inviato

Purtroppo @alb123, penso che le monete oggi più collezionate siano proprio gli euro, dico "purtroppo" perché io preferisco altre monetazioni, un po' più antiche, che ritengo molto più affascinanti, però ho il massimo  rispetto per tutti ci mancherebbe.


Inviato (modificato)
24 minuti fa, Sirlad dice:

Purtroppo @alb123, penso che le monete oggi più collezionate siano proprio gli euro, dico "purtroppo" perché io preferisco altre monetazioni, un po' più antiche, che ritengo molto più affascinanti, però ho il massimo  rispetto per tutti ci mancherebbe.

concordo con te , aggiungo che la collezione di euro spesso è il trampolino di lancio verso tipologie più impegnative.... quindi ben venga e massimo rispetto, io stesso quando, nel resto della spesa, trovo un 2 euro "strano" lo metto da parte per saperne un po di più

Modificato da Eldorado
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Inviato

Io appartengo a una categoria sicuramente esigua di collezionisti, innanzitutto colleziono soprattutto libri di numismatica più che monete, avendo un interesse appassionato per la storia della moneta di ogni epoca e paese mi è molto più facile raccogliere e studiare i libri che ne parlano che tutte le monete :D... riguardo queste ultime poi da alcuni anni mi sono preso la malattia per la numismatica islamica e orientale e sto collezionando rupie, una collezione che mi permette di viaggiare nel tempo e nello spazio pur rimanendo ancorato a un  tema ben preciso che è la storia di questo tipo monetale.

 

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Inviato
Il 10/9/2017 at 13:55, alb123 dice:

Se dovessi stilare una classifica tra le tipologie dalla più collezionata alla meno di primo acchitto io metterei:

Segue elenco, che non sto a riportare (si veda post #16), ma sul quale, per quel che vale (è solo la mia opinione, veri e propri riscontri non ne ho), mi permetto di non essere del tutto d'accordo :D

Concordo, invece, con chi ha detto che gli Euro sono oggi le monete più collezionate, in particolare quelli di Italia e Vaticano, seguiti da San Marino e dai 2 euro CC di tutti i paesi. Del resto, è proprio grazie all'Euro che la numismatica ha conosciuto un grande sviluppo negli anni 2000, attirando moltissimi giovani che poi, in molti casi, sono passati a monetazioni più impegnative (con questo non voglio sminuire minimamente gli euro e chi colleziona solo quelli).

Al secondo posto le monete del Regno, con preponderanza di quelle di VEIII, in assoluto una delle monetazioni più belle dell'intera storia numismatica. Le lire repubblicane arrivano buon ultime, ma a molta distanza dal resto, superate anche da molte altre monetazioni.

Per quanto riguarda gli stati pre-unitari, credo tu ti sia fatto influenzare dalle discussioni sul forum :rolleyes: tra cui quelle sulle monete di Napoli sono in effetti prevalenti, ma a mio parere la realtà è diversa.

Al primo posto, metterei i Savoia. Chi colleziona Regno, e sono tantissimi, prima o poi, ma più prima che poi, arriva anche a collezionare le monete dei Savoia, magari non quelle del '500, ma di sicuro Carlo Alberto e Carlo Felice. E anche la monetazione di VEII, fino al 1860, è da considerarsi pre-unitaria.

Piazza d'onore per le monete papali. Riferendosi a esse, non si deve pensare solo a Roma, ma alle molte collezioni "trasversali" che le monete papali rendono possibili. Se, ad esempio, volessi collezionare le monete circolanti nella mia regione, le Marche, queste, già a partire dal XIV secolo per una parte della regione (compresa la zecca della mia città), e dal XVI per la regione tutta intera, sarebbero monete papali. Per non dire che in molti, l'interesse per le monete papali può venire anche dalla religione, e in questo caso non conta di dove sei.

Il Regno delle Due Sicilie scivolerebbe dunque al terzo posto (spero non me ne vogliano gli amici del forum :D), in virtù, essenzialmente, della sua estensione geografica, ben maggiore del solo Veneto o della Lombardia (quindi, un maggior numero di potenziali collezionisti).

Per quanto riguarda le monete antiche, bene i primi due posti per le romane imperiali e repubblicane, ma forse le provinciali battono le greche. Pochi collezionano solo quelle, ma chi colleziona un solo imperatore, o un gruppo di imperatori (i Giulio-Claudi, i Severi, gli imperatori adottivi) credo possa essere interessato anche alle emissioni provinciali, e non solo a quelle della zecca di Roma. Questo porterebbe sicuramente in alto il numero dei collezionisti, che forse arriverebbero a superare quelli delle monete greche. Che, visto che le hai messe nella stessa lista, sarebbero superate, anche più facilmente, dalle medievali, di sicuro più collezionate anche delle bizantine.

Per quanto riguarda infine le monete estere, quelle antiche (cosa intendi esattamente con questa definizione?) non penso siano molto collezionate, ma le moderne, a partire dall'inizio dell'800 lo sono eccome, e occupano un posto molto in alto nell'elenco generale. Napoleone e la Francia dopo di lui, l'impero austro-ungarico, la Germania, l'Inghilterra, gli Stati Uniti, la Russia, solo per citare le più importanti, tutte insieme le metterei perfino al terzo posto assoluto, dopo Euro e Regno...diciamo che se lo giocherebbero con le romane imperiali ;)

petronius oo)

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Inviato
5 ore fa, petronius arbiter dice:

Segue elenco, che non sto a riportare (si veda post #16), ma sul quale, per quel che vale (è solo la mia opinione, veri e propri riscontri non ne ho), mi permetto di non essere del tutto d'accordo :D

Concordo, invece, con chi ha detto che gli Euro sono oggi le monete più collezionate, in particolare quelli di Italia e Vaticano, seguiti da San Marino e dai 2 euro CC di tutti i paesi. Del resto, è proprio grazie all'Euro che la numismatica ha conosciuto un grande sviluppo negli anni 2000, attirando moltissimi giovani che poi, in molti casi, sono passati a monetazioni più impegnative (con questo non voglio sminuire minimamente gli euro e chi colleziona solo quelli).

Al secondo posto le monete del Regno, con preponderanza di quelle di VEIII, in assoluto una delle monetazioni più belle dell'intera storia numismatica. Le lire repubblicane arrivano buon ultime, ma a molta distanza dal resto, superate anche da molte altre monetazioni.

Per quanto riguarda gli stati pre-unitari, credo tu ti sia fatto influenzare dalle discussioni sul forum :rolleyes: tra cui quelle sulle monete di Napoli sono in effetti prevalenti, ma a mio parere la realtà è diversa.

Al primo posto, metterei i Savoia. Chi colleziona Regno, e sono tantissimi, prima o poi, ma più prima che poi, arriva anche a collezionare le monete dei Savoia, magari non quelle del '500, ma di sicuro Carlo Alberto e Carlo Felice. E anche la monetazione di VEII, fino al 1860, è da considerarsi pre-unitaria.

Piazza d'onore per le monete papali. Riferendosi a esse, non si deve pensare solo a Roma, ma alle molte collezioni "trasversali" che le monete papali rendono possibili. Se, ad esempio, volessi collezionare le monete circolanti nella mia regione, le Marche, queste, già a partire dal XIV secolo per una parte della regione (compresa la zecca della mia città), e dal XVI per la regione tutta intera, sarebbero monete papali. Per non dire che in molti, l'interesse per le monete papali può venire anche dalla religione, e in questo caso non conta di dove sei.

Il Regno delle Due Sicilie scivolerebbe dunque al terzo posto (spero non me ne vogliano gli amici del forum :D), in virtù, essenzialmente, della sua estensione geografica, ben maggiore del solo Veneto o della Lombardia (quindi, un maggior numero di potenziali collezionisti).

Per quanto riguarda le monete antiche, bene i primi due posti per le romane imperiali e repubblicane, ma forse le provinciali battono le greche. Pochi collezionano solo quelle, ma chi colleziona un solo imperatore, o un gruppo di imperatori (i Giulio-Claudi, i Severi, gli imperatori adottivi) credo possa essere interessato anche alle emissioni provinciali, e non solo a quelle della zecca di Roma. Questo porterebbe sicuramente in alto il numero dei collezionisti, che forse arriverebbero a superare quelli delle monete greche. Che, visto che le hai messe nella stessa lista, sarebbero superate, anche più facilmente, dalle medievali, di sicuro più collezionate delle bizantine.

Per quanto riguarda infine le monete estere, quelle antiche (cosa intendi esattamente con questa definizione?) non penso siano molto collezionate, ma le moderne, a partire dall'inizio dell'800 lo sono eccome, e occupano un posto molto in alto nell'elenco generale. Napoleone e la Francia dopo di lui, l'impero austro-ungarico, la Germania, l'Inghilterra, gli Stati Uniti, la Russia, solo per citare le più importanti, tutte insieme le metterei perfino al terzo posto assoluto, dopo Euro e Regno...diciamo che se lo giocherebbero con le romane imperiali ;)

petronius oo)

Concordo la lista era abbastanza grossolana, comunque penso tu abbia ragione sul fatto che l'euro abbia introdotto molti giovani al collezionismo, tra cui il qui presente ;););) e che forse ad oggi è la tipologia più collezionata insieme al Regno.

Comunque non avevo pensato a tutti i collezionisti dei Savoia che si dedicano ai marenghi e sicuramente mi sono fatto influenzare dai collezionisti del Regno di Napoli molto attivi sul forum.

Solo su una cosa non sono molto d'accordo, ma mi potrei sbagliare, che i collezionisti delle medievali superassero quelli delle bizantine non lo credevo proprio, forse per le secondo c'è semplicemente più offerta?

A presto,

Alb123

P.s. Scusa se ho tralasciato le estere facendone un gruppo unico, ma è una monetazione che proprio non conosco e che non mi attira più di tanto, senza offesa per nessuno, quindi tutte le correzioni a rigiardo saranno bene accette.

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Inviato (modificato)

Che la tipologia più collezionata sia l'euro mi pare evidente, per il semplice fatto che in Italia è la moneta a corso legale ed è vicina all'esperienza della gente. Chiunque può provare il gusto di collezionare euro senza necessariamente spenderci soldi, visionare cataloghi o girare per negozi e mercatini, basta guardare cosa viene dato di resto. Che è poi esattamente quello che facevo io da bambino con le lire e che farei ancora adesso a più di 30 anni se avessi interesse a collezionare euro. Aggiungiamo poi il fatto che, a differenza della lira, l'euro é adottato ed emesso in tantissimi stati con 8 valori nominali diversi, il che lo rende molto più vario delle lire degli anni 80-90 che circolavano in 4 nominali (5 se si aggiungono le mille lire in moneta di fine anni 90) ed erano emesse da Italia, San Marino e Città del Vaticano. 

Modificato da laguardiaimperial

Inviato (modificato)
Il 10 settembre 2017 at 13:01, petronius arbiter dice:

Piccolo calcolo empirico semi-serio.

Il Circolo di cui faccio parte ha quasi 150 iscritti tra numismatici e filatelici, con leggera prevalenza dei secondi (ma molti sono sia l'uno che l'altro). Questo numero rappresenta lo 0,5% della popolazione in una città che conta circa 30.000 abitanti. Rapportando queste cifre al totale della popolazione italiana, 60 milioni, abbiamo 300.000 collezionisti, di vario genere.

Questo numero comprende tutti, numismatici e filatelici, anche su scala nazionale con leggera prevalenza dei secondi: una volta i filatelici ci surclassavano ampiamente, ma la crisi del mercato dei francobolli, e il contemporaneo, crescente interesse per le monete portato dall'entrata dell'euro, ha oggi, a mio parere, quasi pareggiato i conti.

E naturalmente  comprende ogni tipo di collezionista, o presunto tale: da chi mette da parte gli euro "strani" che trova in giro, e poi viene sul forum per chiedere cos'è e quanto vale un banalissimo 2 euro austriaco da circolazione che non ha mai visto prima (è successo davvero), a chi colleziona consapevolmente, ma con mezzi limitati, e/o senza approfondire i discorsi storico/economici/artistici legati alle monete e alla loro circolazione, per finire con chi è in possesso di grandi collezioni, o anche no, ma delle monete che possiede ha studiato vita, morte e miracoli.   

Le ultime due categorie, i grandi collezionisti e gli studiosi, sono minoritarie, vuoi perché costruire una grande collezione costa, e non tutti possono permetterselo, vuoi perché anche studiare costa e, soprattutto, molti non vi sono proprio portati :rolleyes: Volendo quantificare direi che siamo, tra grandi collezionisti, collezionisti/studiosi, e studiosi tout court, nell'ordine delle migliaia di persone, meno di 10.000. In questo numero ricomprendo anche i commercianti professionali, che possono essere, al tempo stesso, collezionisti e studiosi.

Più corposa la categoria dei collezionisti consapevoli, che raccolgono determinate monete e solo quelle (es., solo le monete del Regno, o le lire della Repubblica, o gli euro di Italia, Vaticano, San Marino, ecc,, ecc,, ecc,), riuscendo così a mettere insieme collezioni coerenti e interessanti, ma di non grandissimo valore economico (in queste collezioni, in genere, mancano i pezzi più pregiati, quali gli ori di VEIII, o la serie repubblicana del 1947). Collezioni comunque appaganti per chi le realizza, che però è spesso più interessato a trovare il pezzo mancante che a conoscerne la storia. Dal punto di vista numerico, siamo qui nell'ordine delle decine di migliaia, i 30.000-40.000 di cui si è parlato a inizio discussione, mi sembrano una cifra ragionevole.

Tutti gli altri, 80-90.0000 persone (stimando in 120-130.000 i numismatici sul totale di 300.000 visto sopra), non si possono definire collezionisti, anche se loro, probabilmente, si ritengono tali, solo perché mettono da parte qualche euro strano, ma senza avere una serie completa di nessun paese, e senza conoscere le varie emissioni o, come appena detto da dux-sab, comprano una moneta ogni tanto al mercatino, ma senza alcun criterio...una volta una romana, un'altra una medievale, la terza una regnicola, poi un dollaro, o una peseta, o....la lpetronius oo)

Molto empirico petronius, se calcoli che a Pavia, città di 70000 abitanti, gli iscritti al circolo storico, che sta chiudendo, sono una cinquantina (numismatici)

con queste cifre il risultato sarebbe già ben differente.

i 43000 iscritti del forum posso servire da input per stimare il numero dei collezionisti ? Certamente, se le epuriamo:

a. Di quanti hanno più account (vietato dal regolamento, ma sono tanti)

b. Gli iscritti una tantum, quelli che hanno postato la foto della moneta del nonno e poi sono spariti

c. Quanti hanno smesso di collezionare o sono passati a miglior vita

la butto lì, non sono più di 5000 quelli che, più o meno regolarmente, si collegano al forum.

Modificato da Alberto Varesi

Inviato

Per me i collezionisti "seri", ovvero quanti comperano monete sistematicamente, sono 30-40.000, il doppio se includiamo anche quanti comperano sporadicamente


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